Buongiorno inizio di settimana Booklovers.
Oggi il blog partecipa al Review Tour dedicato a Find Me di Anne Frasier, primo volume autoconclusivo della serie Inland Empire, pubblicato per noi da Queen Edizioni lo scorso 24 maggio.
Oggi il blog partecipa al Review Tour dedicato a Find Me di Anne Frasier, primo volume autoconclusivo della serie Inland Empire, pubblicato per noi da Queen Edizioni lo scorso 24 maggio.
Ringrazio Queen Edizioni per la copia digitale del romanzo in omaggio.
Titolo: Find Me
Autore: Anne Frasier
Editore: Queen Edizioni
Genere: Thriller
Serie: Inland Empire #1
Pagine: 320
Formato: e-book e cartaceo
Prezzo e-book: 4,99 €
Prezzo cartaceo: 15,90 €
Data di pubblicazione: 24 maggio 2024
Disponibile su Amazon (link di acquisto nel titolo) e nel sito Queen Edizioni
Autore: Anne Frasier
Editore: Queen Edizioni
Genere: Thriller
Serie: Inland Empire #1
Pagine: 320
Formato: e-book e cartaceo
Prezzo e-book: 4,99 €
Prezzo cartaceo: 15,90 €
Data di pubblicazione: 24 maggio 2024
Disponibile su Amazon (link di acquisto nel titolo) e nel sito Queen Edizioni
Voto: ♕ ⭐⭐⭐⭐⭐ ♕
Trama:
Benjamin Fisher, noto a tutti come l’Inland Killer, nei trent’anni passati nel braccio della morte, non ha mai rivelato il luogo di sepoltura delle sue numerose vittime. Ora vuole farlo, ma prima desidera incontrare la figlia che non vede dal suo arresto.
L’ex profiler dell’FBI Reni Fisher convive con il senso di colpa: da bambina, aiutava suo padre a adescare giovani ragazze, era un gioco segreto tra lei e l’amorevole genitore. Quando, alla porta della sua casa nel deserto, bussa il detective Daniel Ellis, l’incubo però ritorna. Ma Reni non può immaginare cosa e chi si cela dietro il passato di suo padre e, più i due indagano, più tornano in superficie oscure verità. Anche il detective Ellis ha un trascorso che nessuno conosce, ma non potrà tenerlo nascosto a lungo, non più ormai.
Come si può vivere una vita normale quando tutta la tua esistenza viene sconvolta da atroci rivelazioni? Quando la mente gioca brutti scherzi, restare lucidi diventa impossibile.
Benjamin Fisher, noto a tutti come l’Inland Killer, nei trent’anni passati nel braccio della morte, non ha mai rivelato il luogo di sepoltura delle sue numerose vittime. Ora vuole farlo, ma prima desidera incontrare la figlia che non vede dal suo arresto.
L’ex profiler dell’FBI Reni Fisher convive con il senso di colpa: da bambina, aiutava suo padre a adescare giovani ragazze, era un gioco segreto tra lei e l’amorevole genitore. Quando, alla porta della sua casa nel deserto, bussa il detective Daniel Ellis, l’incubo però ritorna. Ma Reni non può immaginare cosa e chi si cela dietro il passato di suo padre e, più i due indagano, più tornano in superficie oscure verità. Anche il detective Ellis ha un trascorso che nessuno conosce, ma non potrà tenerlo nascosto a lungo, non più ormai.
Come si può vivere una vita normale quando tutta la tua esistenza viene sconvolta da atroci rivelazioni? Quando la mente gioca brutti scherzi, restare lucidi diventa impossibile.
Era da tempo che non leggevo un thriller così appassionante e avvincente e grazie a Queen Edizioni ho conosciuto un’autrice che merita davvero tanto e Find Me entra di diritto tra le letture migliori dell’anno anche se siamo solo agli inizi di giugno.
Da bambina, il suo mondo girava intorno a suo padre. Quella casa era stata il suo luogo sicuro, e i suoi genitori spesso noiosi. Ma persino le persone più noiose potevano nascondere segreti profondi e orribili. Aveva scoperto che era così anche nel suo lavoro di profiler. Nella vita reale i serial killer di rado erano persone interessanti.
I protagonisti sono Daniel Ellis e Reni Fisher.
Reni Fisher è un ex profiler dell’FBI con un passato tormentato alle spalle; suo padre, infatti, è Benjamin Wayne Fisher, meglio conosciuto come l’Inland Killer, un omicida seriale che si trova da trent’anni nel braccio della morte, e quando Reni era solo una bambina, in modo del tutto inconsapevole, lo aiutava a adescare giovani ragazze. Per lei era un gioco segreto che la univa all’amato padre che, dopo essere stato arrestato, non ha mai voluto rivelare il luogo di sepoltura delle due numerose vittime. Ma quando il genitore viene arrestato, Reni cresce schiacciata dal senso di colpa e anche se il suo lavoro come profiler l’ha portata ad arrestare tanti colpevoli, Reni non riesce a liberarsi del senso di colpa. Quando Daniel Ellis, detective della Omicidi, la contatta l’incubo personale della donna ritorna. E più i due indagano, più oscure e terribili verità tornano a galla. Ma anche il detective Ellis ha un trascorso che nessuno conosce e che non potrà tenere nascosto a lungo. Daniel e Reni uniranno le forze per trovare le risposte alle innumerevoli domande ma che effetti avranno queste sulle loro vite?
Reni Fisher è un ex profiler dell’FBI con un passato tormentato alle spalle; suo padre, infatti, è Benjamin Wayne Fisher, meglio conosciuto come l’Inland Killer, un omicida seriale che si trova da trent’anni nel braccio della morte, e quando Reni era solo una bambina, in modo del tutto inconsapevole, lo aiutava a adescare giovani ragazze. Per lei era un gioco segreto che la univa all’amato padre che, dopo essere stato arrestato, non ha mai voluto rivelare il luogo di sepoltura delle due numerose vittime. Ma quando il genitore viene arrestato, Reni cresce schiacciata dal senso di colpa e anche se il suo lavoro come profiler l’ha portata ad arrestare tanti colpevoli, Reni non riesce a liberarsi del senso di colpa. Quando Daniel Ellis, detective della Omicidi, la contatta l’incubo personale della donna ritorna. E più i due indagano, più oscure e terribili verità tornano a galla. Ma anche il detective Ellis ha un trascorso che nessuno conosce e che non potrà tenere nascosto a lungo. Daniel e Reni uniranno le forze per trovare le risposte alle innumerevoli domande ma che effetti avranno queste sulle loro vite?
Daniel rimase immobile. «Wow.»
In quelle tre lettere Reni percepì una forte comprensione, tanto che iniziò a sbattere gli occhi per scacciare le lacrime.
Find Me è un bellissimo e avvincente Thriller che mi ha tenuta costantemente incollata alla lettura sin dal prologo. Già dopo i primi capitoli mi sono sentita trascinare dentro la storia e più mi addentravo nella trama, più riuscivo a percepire gli stessi stati d’animo dei protagonisti.
L’autrice ha fatto un lavoro magistrale nella costruzione dei personaggi, a partire da Reni e Daniel che mi sono piaciuti tantissimo, ma anche i personaggi secondari sono ricchi di sfaccettature in un gioco perfetto di luci e ombre.
Reni Fisher convive da tutta la vita con il senso di colpa e un’eredità familiare tutt’altro che facile. Suo padre, infatti, è Benjamin Wayne Fischer, noto anche come l’Inland Killer, un omicida seriale che ha ucciso tante giovani donne e che da trent’anni si trova nel braccio della morte. Quando Reni era solo una bambina, in modo del tutto inconsapevole, ha aiutato suo padre a adescare giovani donne. Lei era convinta che si trattasse solo di un gioco, un segreto che condivideva con l’amorevole padre, ma quando viene catturato, il mondo di Reni implode. Diventata adulta decide di dedicare la sua vita a catturare serial killer e diventa un’esperta profiler dell’FBI, ma il senso di colpa non l’abbondano mai e si dimette per iniziare una vita completamente diversa. Il suo passato ritorna con prepotenza quando Daniel Ellis, detective della Omicidi, si presenta alla sua porta chiedendo il suo aiuto nel caso che riguarda proprio il padre che non vede da trent’anni. Più indagano e più terribili verità emergono da un passato oscuro. Ho apprezzato tantissimo il personaggio di Reni. Il suo passato l’ha sempre condizionata tantissimo, in tutti gli aspetti della vita sia privata sia lavorativa, è caduta tante volte, ma ha sempre trovato dentro di sé la forza per rialzarsi e ricominciare grazie anche alla sua grande bontà d’animo ed empatia.
Daniel Ellis è un detective della Omicidi, conosce perfettamente il passato di Benjamin Fisher, sebbene anche lui era solo un bambino quando questi è stato arrestato e, come Reni, anche lui ha un passato che lo ha profondamente segnato e che nessuno conosce. Quando lui e Reni uniscono le forze per trovare le risposte alle innumerevoli domande, continuare a celare il suo passato diventa impossibile. Reni, inoltre, è una partner incredibile che non ha paura a mostrargli le proprie insicurezze e vulnerabilità. Anche Daniel mi è piaciuto tanto, è un detective in gamba, intelligente, pieno di risorse e molto empatico. Il suo passato lo ha condizionato tantissimo, ma alla fine è riuscito a trovare dentro di sé la forza di raddrizzare la propria vita e diventare un valido poliziotto, nonostante le difficoltà che ha incontrato strada facendo.
L’autrice ha fatto un lavoro magistrale nella costruzione dei personaggi, a partire da Reni e Daniel che mi sono piaciuti tantissimo, ma anche i personaggi secondari sono ricchi di sfaccettature in un gioco perfetto di luci e ombre.
Reni Fisher convive da tutta la vita con il senso di colpa e un’eredità familiare tutt’altro che facile. Suo padre, infatti, è Benjamin Wayne Fischer, noto anche come l’Inland Killer, un omicida seriale che ha ucciso tante giovani donne e che da trent’anni si trova nel braccio della morte. Quando Reni era solo una bambina, in modo del tutto inconsapevole, ha aiutato suo padre a adescare giovani donne. Lei era convinta che si trattasse solo di un gioco, un segreto che condivideva con l’amorevole padre, ma quando viene catturato, il mondo di Reni implode. Diventata adulta decide di dedicare la sua vita a catturare serial killer e diventa un’esperta profiler dell’FBI, ma il senso di colpa non l’abbondano mai e si dimette per iniziare una vita completamente diversa. Il suo passato ritorna con prepotenza quando Daniel Ellis, detective della Omicidi, si presenta alla sua porta chiedendo il suo aiuto nel caso che riguarda proprio il padre che non vede da trent’anni. Più indagano e più terribili verità emergono da un passato oscuro. Ho apprezzato tantissimo il personaggio di Reni. Il suo passato l’ha sempre condizionata tantissimo, in tutti gli aspetti della vita sia privata sia lavorativa, è caduta tante volte, ma ha sempre trovato dentro di sé la forza per rialzarsi e ricominciare grazie anche alla sua grande bontà d’animo ed empatia.
Daniel Ellis è un detective della Omicidi, conosce perfettamente il passato di Benjamin Fisher, sebbene anche lui era solo un bambino quando questi è stato arrestato e, come Reni, anche lui ha un passato che lo ha profondamente segnato e che nessuno conosce. Quando lui e Reni uniscono le forze per trovare le risposte alle innumerevoli domande, continuare a celare il suo passato diventa impossibile. Reni, inoltre, è una partner incredibile che non ha paura a mostrargli le proprie insicurezze e vulnerabilità. Anche Daniel mi è piaciuto tanto, è un detective in gamba, intelligente, pieno di risorse e molto empatico. Il suo passato lo ha condizionato tantissimo, ma alla fine è riuscito a trovare dentro di sé la forza di raddrizzare la propria vita e diventare un valido poliziotto, nonostante le difficoltà che ha incontrato strada facendo.
Eppure il cuore gli batteva in maniera snervante […]. E si rese conto che Reni era diventata importante per lui. Capire il motivo della sua reazione eccessiva gli permise di tenerla sotto controllo, almeno in parte.
Tra i tanti aspetti che ho apprezzato di questo libro è sicuramente il rapporto che Daniel e Reni instaurano nel corso della storia, sono entrambe persone resilienti, pieni di cicatrici ma che con forza sono riusciti a costruirsi una propria identità, specialmente Reni che ha attraversato numerosi momenti difficili e che l’hanno destabilizzata. Ma lei è stata sempre brava ad accusare il colpo e trovare nuove strategie per andare avanti.
Un altro aspetto che mi è piaciuto tantissimo è l’abilità con cui l’autrice è riuscita a rendere ogni personaggio interessante, sfaccettato e molto corposo. La narrazione in terza persona è perfetta per una storia come questa e ho trovato interessante l’approfondimento che ha riservato per ogni personaggio, non solo i due protagonisti che sono molto incisivi e profondi e che evolvono molto nel corso della storia.
Lo sviluppo della trama è accattivante e permette al lettore di mantenere sempre alta la guardia, ci sono pochi momenti di tranquillità ma questi sono fondamentali perché avvengono sempre al momento giusto e consentono al lettore di immedesimarmi ancora di più con i due protagonisti. I colpi di scena sono perfetti sia per tempistica che per incisività ai fini della storia. Mi sono appassionata tantissimo alle vicende di Reni e Daniels, li ho trovati completi, psicologicamente molto forti nonostante le rispettive vulnerabilità.
I rapporti sono molto importanti, ho già parlato della sinergia che si crea tra Daniel e Reni, ma ho apprezzato molto anche i legami che Reni ha con la propria famiglia, soprattutto la madre che è un personaggio che mi ha colpito e sorpreso.
Era davvero da tanto tempo che non trovato un Thriller in grado di regalarmi così tante emozioni e che mi coinvolgesse in modo pressoché perfetto nelle indagini. Alcuni passaggi li ho letti con il cuore in gola e le descrizioni hanno una marcia in più. Per tutto il libro si respira un’aria davvero affascinante e avvolgente, anche nei momenti più cupi o adrenalinici. Il romanzo si sviluppa per buona parte nel deserto californiano e l’autrice è riuscita a renderlo come un personaggio silente ma di grande autorevolezza.
Lo stile di scrittura di Anne Frasier è davvero impressionante; la sua penna è scorrevole, di grande impatto emotivo, concreta e capace di tenere viva l’attenzione del lettore. I dialoghi sono un punto di forza, ho apprezzato moltissimo tutti i momenti di interazione che Reni e Daniel hanno ma anche il modo in cui entrambi si comportano con i personaggi secondari. Non c’è niente di scontato o di prevedibile in loro.
Il finale è un vero e proprio crescendo di emozioni, colpi di scena e momenti di grande imprevedibilità. L’ultimo capitolo è stato bellissimo perché l’ho trovato la giusta conclusione di questa storia.
Quando ho scoperto che esiste anche un altro libro dedicato alle indagini di Daniel e Reni ne sono stata contenta perché questi due personaggi insieme funzionano benissimo.
Un altro aspetto che mi è piaciuto tantissimo è l’abilità con cui l’autrice è riuscita a rendere ogni personaggio interessante, sfaccettato e molto corposo. La narrazione in terza persona è perfetta per una storia come questa e ho trovato interessante l’approfondimento che ha riservato per ogni personaggio, non solo i due protagonisti che sono molto incisivi e profondi e che evolvono molto nel corso della storia.
Lo sviluppo della trama è accattivante e permette al lettore di mantenere sempre alta la guardia, ci sono pochi momenti di tranquillità ma questi sono fondamentali perché avvengono sempre al momento giusto e consentono al lettore di immedesimarmi ancora di più con i due protagonisti. I colpi di scena sono perfetti sia per tempistica che per incisività ai fini della storia. Mi sono appassionata tantissimo alle vicende di Reni e Daniels, li ho trovati completi, psicologicamente molto forti nonostante le rispettive vulnerabilità.
I rapporti sono molto importanti, ho già parlato della sinergia che si crea tra Daniel e Reni, ma ho apprezzato molto anche i legami che Reni ha con la propria famiglia, soprattutto la madre che è un personaggio che mi ha colpito e sorpreso.
Era davvero da tanto tempo che non trovato un Thriller in grado di regalarmi così tante emozioni e che mi coinvolgesse in modo pressoché perfetto nelle indagini. Alcuni passaggi li ho letti con il cuore in gola e le descrizioni hanno una marcia in più. Per tutto il libro si respira un’aria davvero affascinante e avvolgente, anche nei momenti più cupi o adrenalinici. Il romanzo si sviluppa per buona parte nel deserto californiano e l’autrice è riuscita a renderlo come un personaggio silente ma di grande autorevolezza.
Lo stile di scrittura di Anne Frasier è davvero impressionante; la sua penna è scorrevole, di grande impatto emotivo, concreta e capace di tenere viva l’attenzione del lettore. I dialoghi sono un punto di forza, ho apprezzato moltissimo tutti i momenti di interazione che Reni e Daniel hanno ma anche il modo in cui entrambi si comportano con i personaggi secondari. Non c’è niente di scontato o di prevedibile in loro.
Il finale è un vero e proprio crescendo di emozioni, colpi di scena e momenti di grande imprevedibilità. L’ultimo capitolo è stato bellissimo perché l’ho trovato la giusta conclusione di questa storia.
Quando ho scoperto che esiste anche un altro libro dedicato alle indagini di Daniel e Reni ne sono stata contenta perché questi due personaggi insieme funzionano benissimo.
In quel momento la curiosità e la capacità di sorprendersi erano fondamentali per entrambi. Quando quelle reazioni venivano meno, le persone erano in pericolo. La meraviglia era parte dell’esperienza umana che non poteva, e non avrebbe dovuto, essere ignorata.
Consiglio la lettura di Find Me a tutti gli appassionanti di Thriller e anche a chi non è tanto solito approcciarsi a questo genere, perché penso che sia un romanzo adatto a tutti coloro che non hanno paura di sondare l’animo umano, ma senza scene cruente o di violenza gratuita. C’è un grande equilibrio per tutto la durata del romanzo. Io sono davvero felice di averlo letto e di avere avuto l’occasione di conoscere questa grande autrice. Promosso a pienissimi voti.
Buona lettura.
Buona lettura.
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