Pagine

lunedì 12 agosto 2024

Review Tour: “Il Mentore” di Elin Peer

Buongiorno Booklovers.
Oggi il blog partecipa al Review Tour dedicato a Il Mentore di Elin Peer, terzo capitolo autoconclusivo della serie Gli uomini del Nord, pubblicato per noi da Queen Edizioni il 9 agosto.


La serie Gli uomini del Nord:
Il Protettore
Il Sovrano
Il Mentore
The seducer
The warrior
The genius
The dancer
The athlete
The fighter
The pacifist

Ringrazio Queen Edizioni per la copia digitale del romanzo in omaggio.


Titolo: Il Mentore
Autore: Elin Peer
Editore: Queen Edizioni
Genere: Fantasy/Distopico
Serie: Gli uomini del Nord #3
Pagine: 338
Formato: e-book e cartaceo
Prezzo e-book: 2,99 €
Prezzo cartaceo: 15,90 €
Data di pubblicazione: 9 agosto 2024
Disponibile su Amazon (link di acquisto nel titolo), in tutti gli store online e in libreria.

Voto: ⭐⭐⭐⭐⭐

Trama:

Torna nelle Terre del Nord con il terzo capitolo della serie.

Gli Uomini del Nord hanno vissuto in esilio per secoli, crescendo i loro ragazzi senza l’influenza delle donne. Adesso, un esperimento riunirà ragazze e ragazzi in una nuova scuola con bambini e insegnanti provenienti da ogni lato del confine.
Quando Archer Rex incontra per la prima volta Kya Rae, è certo che quella donna dalla lingua lunga trasformerà sicuramente i suoi Nuomini in pappemolli.
Come possono due insegnanti così diversi lavorare insieme quando non sono d’accordo su nulla?



Recensione


Dopo aver conosciuto la storia di Roccia e Christina e di Lord Khan e Pearl, nei primi due volumi, finalmente arriva il turno di Archer e Kya. Gli Uomini del Nord hanno vissuto per secoli lontano dal resto della società, crescendo i loro bambini senza l’influenza delle donne. Ma da quando Christina e Pearl hanno trovato l’amore hanno deciso di fare un esperimento per unire ragazze e ragazze in un scuola che accoglierà alunni e insegnanti provenienti da ogni lato del confine.
Gli insegnanti saranno Kya, che proviene dalla Madrepatria e Archer, che è un mentore, ossia insegnante, nato e cresciuto tra gli Uomini del Nord. Le due società sono profondamente diverse così come sono diversi i metodi educativi dei due insegnati. Archer è convinto che Kya trasformerà i suoi Nuomini in pappemolli e Kya pensa che il modo di fare di Archer sia troppo duro e severo. Collaborare per loro sembra impossibile e a complicare le cose ci si mette anche un’attrazione difficile da controllare e che potrebbe diventare qualcosa di diverso.
Riuscii a dimenticare il fastidio e la frustrazione che avevo provato nei suoi confronti e vidi il ragazzino che era stato: triste, spaventato e privato dell’amore. Mi alzai in punta di piedi e gli circondai il collo con le braccia. […] Alla fine mi avvolse le braccia intorno alla parte bassa della mia schiena, mi strinse a sé e nascose la faccia tra i miei capelli.

Il Mentore è il terzo volume della serie distopica Gli uomini del Nord, ambientata nel futuro e dopo che una terribile Guerra Tossica non solo ha dimezzato la popolazione mondiale, ma ha stravolto il mondo così come lo conosciamo. Esistono le aree gestite dalla Madrepatria con un consiglio fatto solo di donne in cui vivono pochissimi uomini e Le Terre del Nord (Canada e Alaska) in cui, dopo la guerra, si sono rifugiati tutti gli uomini che non volevano sottostare all’egemonia delle donne.
Come i suoi predecessori, anche questo nuovo capitolo mi è piaciuto tanto. È un romanzo appassionante, pieno di conflitto, romantico e anche emozionante grazie soprattutto per la presenza dei bambini che rende la trama ancora più ricca e piena.
Kya Janae è la migliore amica di Christina e nella Madrepatria è un’insegnante. Quando Christina stessa le chiede di prendere parte a un esperimento che riunirà ragazzi e ragazze in un scuola che accoglierà alunni e insegnanti provenienti da ogni lato del confine, la donna accetta. È abituata a lavorare con alunni che hanno problemi di vario genere alle spalle ed è curiosa di conoscere gli Nfigli degli Nuomini del nord. Dovrà collaborare con Archer, un Mentore, e sin dal suo arrivo nelle Terre del Nord capisce che la loro collaborazione sarà complicata. Kya ha un metodo educativo del tutto diverso da quello di Archer e trovare un punto di incontro sembra quasi impossibile. Kya è una donna indipendente, fiera del suo lavoro e ai suoi alunni dà sempre il meglio che può offrire loro. La sua permanenza nelle Terre del Nord è momentanea, alla fine sa che tornerà nella Madrepatria dove si vive in modo completamente diverso. Il suo personaggio mi è piaciuto per l’indipendenza e la forza con cui porta avanti le sue idee, però a tratti mi è sembrata troppo rigida.
Archer Rex è un Mentore, ossia un insegnate e, come Kya, adora il suo lavoro. Anche se è un guerriere ed è molto forte nel combattimento, è anche un accademico e questo lo rende diverso dagli altri Nuomini. Come tutti gli uomini delle Terre del Nord è cresciuto in un modo distante anni luce da come si vive nella Madrepatria e molti dei metodi educativi di Kya non riesce a comprenderli e per questo litigano spesso faticando a trovare una soluzione comune. Eppure, Kya lo affascina e vorrebbe avere con lei un rapporto più simile a quello dei suoi amici, Roccia e Khan, ma Kya non ha intenzione di vivere lontano dalla Madrepatria e non vuole rinunciare alla sua libertà. Il personaggio di Archer mi è piaciuto molto, anche se sembra rozzo e sboccato come gli altri Nuomini è anche curioso e più aperto di quanto possa sembrare.
Per un momento restammo a sorriderci a un braccio di distanza. Per me era difficile capire come qualcuno potesse avere paura di quell’uomo bellissimo, con un sorriso affascinante e lo sguardo caldo.

La loro relazione inizia con i fuochi di artificio, i due protagonisti litigano per quasi tutto, ma l’attrazione prima e i sentimenti dopo rendono il loro legame molto movimentato e, a tratti, un pochino esasperante – ma in senso buono.
Oltre ad Archer e Kya ritroviamo anche Roccia e Christian, Lord Khan e Pearl, Magni il fratello di Khan che ho avuto modo di rivalutare e apprezzare molto, e i nuovi personaggi che sono i bambini che frequentano la nuova scuola. Tra i personaggi secondari ho apprezzato tanto Marco e Shelley e non vedo l’ora di ritrovarli. Per non parlare di Finn che sarà il protagonista del prossimo volume.
Il Pov alternato mi ha dato modo di conoscere bene i due protagonisti e a capire le differenze che le separano, così come le loro peculiarità. Ho apprezzato molto il modo in cui Archer prova a smussare gli angoli del suo carattere e a cercare di vedere le cose dalla prospettiva di Kya ma senza rinnegare a ciò in cui crede. Qui, credo che sia doveroso fare una precisazione: sia gli Uomini del Nord sia le donne della Madrepatria hanno dei difetti, non esiste una società perfetta; quindi, può capitare che entrambi non abbiano ragione. Detto questo, però, entrambi i protagonisti compiono una sorta di percorso personale, quello di Kya riguarda soprattutto i sentimenti che prova per Archer.
La trama mi ha preso moltissimo e ho adorato la presenza dei bambini perché vivacizzano le dinamiche e rendono più appassionante la storia. La narrazione è scorrevole e il libro si legge davvero in fretta.
Un aspetto che mi è piaciuto è quello che sta alla base di tutta la serie: le differenze che ci sono tra donne e uomini e i diversi modi di vivere. Dal primo volume, però, le cose stanno lentamente iniziando a cambiare e questo mi piace moltissimo. Ed è anche uno dei motivi per cui sono tanto curiosa di conoscere la storia di Finn e Athena.
I momenti di interazione tra Archer e Kya sono davvero belli, così come sono belli gli altri rapporti, soprattutto tra gli Nuomini. I legami, infatti, hanno enorme importanza e l’autrice gli dà un risalto fondamentale non solo ai fini della storia ma proprio per le diverse dinamiche. Lo stile di scrittura di Elin Peer mi piace moltissimo; la sua penna è scorrevole, attenta, divertente e romantica. I dialoghi hanno un bellissimo ritmo e aiutano molto a comprendere più a fondo la psicologia dei diversi personaggi.
Dal mio punto di vista, Gli uomini del Nord è una serie molto valida e sono contenta che la Queen Edizioni abbia deciso di portarla in Italia, non vedo l’ora di proseguire nella lettura e di conoscere meglio gli altri personaggi, soprattutto la storia di Magni e Laura.
«È questo l’amore, no?» sussurrai. «Sentirsi un corpo unico.»
La voce di Archer era roca come la mia quando rispose dolcemente: «Sì, è questo l’amore.»

Consiglio Il Mentore a chi sia alla ricerca di una storia diversa dal solito, con una sana dose di romanticismo e godibilissima anche se non si conoscono i volumi precedenti – la voglia di recuperarli vi verrà sicuramente, però.
Buona lettura.

Voto



Nessun commento:

Posta un commento