venerdì 2 ottobre 2020

Blog Tour: “Charlotte: La storia della piccola Brontë” di Antonella Iuliano – Quando un libro ti cambia la vita

Buon venerdì Booklovers
È con grandissimo piacere che oggi partecipo al BlogTour dedicato al bellissimo romanzo di Antonella Iuliano, intitolato Charlotte: La storia della piccola Brontë pubblicato da Genesis Publishing.

I bellissimi banner sono stati realizzati da Genesis Publishing

Dopo la bellissima tappa di ieri di Lara de La nicchia letteraria in cui ha elencato i cinque motivi per cui leggere il romanzo, io oggi mi soffermerò su un aspetto essenziale del libro, il fulcro della storia stessa.
Innanzitutto, ringrazio tantissimo Susy del blog I miei magici mondi, per aver organizzato l’evento e avermi fatto conoscere il libro di Antonella Iuliano (sai sempre come farmi felice) e poi ringrazio la Genesis Publishing per avermi fornito la copia digitale del romanzo.
Vi ricordo che il BT terminerà il 7 ottobre e in fondo al post potete trovare tutte le tappe e i blog partecipanti, il mio consiglio è di seguirle tutte per avere un’idea più approfondita del romanzo.


Titolo: Charlotte: La storia della piccola Brontë
Autore: Antonella Iuliano
Editore: Genesis Publishing
Genere: Narrativa
Pagine: 302
Prezzo e-book: 3,99 €
Prezzo cartaceo: 11,60 €
Data di uscita: 9 dicembre 2016
Disponibile su Amazon (link di acquisto nel titolo)


Trama:

Sono trascorsi pochi anni dalla fine della guerra nella quale Charlotte Stevens ha perso suo padre. Adesso vive con la madre e l’anziana nonna in un paesino nell’entroterra del Suffolk, in Inghilterra, ma nulla sembra soddisfare il suo animo irrequieto, nessuna vera aspirazione è in grado di farle sognare il domani. I suoi giorni di sedicenne si trascinano monotoni fino a quando, in un tedioso pomeriggio, s’imbatte in un libro, un romanzo destinato a cambiarle la vita per sempre: Cime tempestose di Emily Brontё. L’incontro travolgente con le pagine dell’autrice vissuta un secolo prima accende in lei il desiderio smanioso di emozionarsi ancora e ancora, semplicemente leggendo. Sulle tracce di chi ha scritto la romantica a tetra storia di Heathcliff e Catherine, Charlotte conosce una donna che nel suo elegante salotto custodisce tesori preziosi, i grandi classici della letteratura. Qui fa la “conoscenza” di Charlotte Brontё quando la signora Chloe le affida una copia di Jane Eyre. È l’inizio di un grande amore letterario, di un viaggio senza ritorno, di pomeriggi d’incontri e di letture accompagnate da fumanti tazze di tè che pian piano dissipano le nubi all’orizzonte e portano la ragazza a scoprire la propria vocazione: la scrittura. Ma mentre la donna e la ragazza vivono immerse nella dolce fantasia letteraria, la vita ha già scritto per loro la sua trama.



Quando un libro ti cambia la vita


Prima di parlarvi nello specifico della mia tappa, sento il bisogno di dirvi che il romanzo di Antonella Iuliano non solo è bellissimo ma riesce a toccare le corde giuste che albergano nell’animo di ogni lettore. Quindi, se non lo avete fatto, vi consiglio di leggere il suo libro perché, ne sono certa, vi rispecchierete in Charlotte, ritrovando voi stessi e l’amore per la lettura che delicatamente, invita a viaggiare con la fantasia e a guardare dentro il cuore.

Charlotte ha sedici anni quando, per caso, si imbatte nel primo libro che le cambierà per sempre la vita: il libro in questione è Cime tempestose di Emily Brontë.
Attraverso l’intensa e drammatica storia d’amore tra Heathcliff e Catherine, non solo scopre un universo ricco di emozioni che catturano e affascinano, facendole provare sensazioni sconosciute e totalizzanti, ma le apre anche le porte al favoloso mondo della lettura. Intenzionata a saperne sempre di più sull’autrice che le ha regalato tanto, conosce la signora Chloe, amica della madre, nonché custode dei romanzi che hanno fatto la storia della letteratura. Ed è grazie alla sua nuova amica che avrà l’opportunità di imbattersi nel secondo libro che lascerà un segno nell’anima: Jane Eyre scritto dalla sorella maggiore di Emily, Charlotte Brontë.
Grazie alle sorelle Brontë la vita di Charlotte si riempie improvvisamente di avventure, promesse e viaggi meravigliosi. Un mondo nuovo, e una nuova immagine di sé.
Provò una sensazione indefinibile, quasi ammaliante, nuova per lei: era come se quelle due parole combinate insieme la chiamassero. Quel titolo sembrava capace di comunicare direttamente con la sua anima per mezzo di una strana e a lei sconosciuta magia.

Sono due i romanzi che contribuiscono a cambiare la vita di Charlotte: Cime tempestose in un primo momento e Jane Eyre come logica conseguenza del primo. Quasi con reverenza e in punta di piedi, Charlotte si avvicina al mondo della lettura, un mondo che le fa provare emozioni nuove e sconosciute, che la prende per mano portandola indietro nel tempo, nella brughiera selvaggia e affascinante che tanto amava Emily Brontë. E, come nel gioco del domino, ecco che da una “semplice” lettura il suo mondo cambia in modo inimmaginabile, portando nella sua vita non solo la passione per la lettura, ma anche una nuova amicizia, una maggiore consapevolezza di sé e la voglia di non fermarsi, di andare sempre oltre, di mettersi in gioco.
Perché è questo che fanno i libri, ti aprono nuovi orizzonti, ti fanno vedere la vita da una prospettiva diversa, ti fanno ridere, piangere, sognare e sanno infondere speranza anche nei cuori più cinici e disincantati.
Nella mia vita da lettrice, sono diversi i libri che mi hanno cambiato la vita e che sono stati in grado di lasciare un segno indelebile nel mio cuore.
La prima volta in cui mi sono timidamente avvicinata alla lettura avevo undici anni e frequentavo la prima media. Sono sempre stata una bambina dinamica, mi piaceva stare all’aria aperta e giocare, leggevo solo perché costretta, poi grazie alla mia professoressa d’italiano ho letto Il giardino segreto di Frances Hodgson Burnett e mi si è aperto un mondo completamente nuovo; ho scoperto che potevo divertirmi anche stando ferma e, accompagnando Mary nella sua avventura, sono cresciuta anch’io, scoprendo nuove cose di me che non conoscevo. Ancora oggi, a distanza di anni, quando penso a Mary, riprovo le stesse emozioni di allora, e non è un caso se il romanzo della Burnett sia ancora dentro il mio comodino e che, di tanto in tanto, sia sfogliato e riletto. Non solo perché è una storia meravigliosa ma anche perché, tra quelle pagine, c’è una parte della mia vita, mi rivedo da ragazzina esuberante e piena di entusiasmo mentre rispondevo alle domande di fine capitolo e mi esercitavo nella comprensione del testo. Mi rivedo seduta accanto alla finestra a rileggere i passaggi che mi avevano più colpito, e a pensare che, in fondo, leggere era divertente quasi quanto lo era giocare a pallavolo.
Dopo Il giardino segreto è stata la volta de L’amico ritrovato di Fred Uhlman, il primo romanzo ad avermi fatto versare lacrime su lacrime, che ha nutrito il mio animo sensibile e mi ha insegnato che nella vita non bisogna mai dare niente per scontato, specialmente l’amicizia.
Tuttavia, la vera presa di coscienza è arrivata al liceo con Il ritratto di Dorian Gray di Oscar Wilde e Madame Bovary di Gustave Flaubert, è stato in loro compagnia che mi sono sentita come Charlotte, come se le pagine chiamassero il mio nome e m’invitassero a stare con loro. E così come Charlotte, anch’io mi sono chiusa nella mia camera e mi sono ritrovata a leggere pagina dopo pagina, a rifiutare le uscite con gli amici “perché, mi dispiace, ma sto leggendo un libro bellissimo e voglio assolutamente vedere come andrà a finire”. E ogni volta che dovevo interrompere la lettura, perché la vita ha questa pessima abitudine di frapporsi tra noi e le nostre passioni, non potevo fare altro che pensare a Emma o a Dorian, alla loro vita e ai lori sentimenti, immaginando cosa sarebbe successo nel capitolo successivo e, addirittura, inventando nuovi finali, nuove possibilità una volta giunta alla parola “fine”.
Avvertiva impellente il bisogno di evadere dalla noia della propria vita e il libro tra le sue mani sembrava sussurrarle: “Eccomi, sono il treno che ti porterà lontano”.
In effetti, fu ciò che accadde: quel pomeriggio come tanti altri, Charlotte Stevens fece un viaggio che, una parola dopo l’altra, avrebbe iniziato a cambiarle la vita.

Il mio personale incontro con Charlotte Brontë è avvenuto in età adulta, grazie a una ragazza conosciuta all’università. Ed è stato con Jane Eyre prima ed Elizabeth Bennet dopo, se ho scoperto la mia vera dimensione, il mio angolo di paradiso personale, che alimenta il mio inguaribile romanticismo e fa sognare a occhi aperti, tra pizzi, merletti, gentiluomini e tazze di tè.
Non posso vedere, ma bisogna che senta, altrimenti il mio cuore cesserà di battere, la testa mi scoppierà. Chiunque tu sia, lascia che ti tocchi, o morrò!
(Jane Eyre – Charlotte Brontë)

Spero di non avervi annoiato con il mio post, rinnovo l’invito a lasciarvi meravigliare dalla bellissima penna di Antonella Iuliano e di conoscere Charlotte Stevens e la sua intensa storia.
Prima di salutarvi ringrazio di cuore Annarita della Genesis Publishing per aver pubblicato questo bellissimo romanzo e ringrazio ancora di più l’autrice per aver voluto condividere il suo amore per le sorelle Brontë e l’amore per la lettura.
Vi lascio il banner con tutte le date del BT e i blog partecipanti, non perdetevi nemmeno una tappa, mi raccomando.
Buona lettura.



4 commenti:

  1. La prima immagine è favolosa!

    RispondiElimina
  2. L'amore per la lettura si scopre per lo più da giovani, infatti. Anche io, ricordo di aver iniziato proprio leggendo "Il giardino segreto". Poi i miei gusti sono stati dirottati sul genere fantasy grazie a "La storia infinita" e al genere storico grazie a Primo Levi e Mario Rigoni Stern che mi hanno coinvolto nelle loro tristi esperienze della seconda guerra mondiale.

    Ma un libro è davvero molto più che un po' di carta stampata: quelle parole ci portano in mondi e tempi lontani, spesso inesistenti. Ci portano a vivere esperienze che mai potremmo immaginare con la nostra sola mente. La mano dello scrittore ci guida e ci entusiasma.

    Anche solo narrare queste avventure in una recensione di un libro aiuta a coinvolgerci in questi viaggi e su questo hai sempre avuto la notevole abilità di appassionare e invogliare alla lettura, questo articolo ne è una delle tante dimostrazioni, bravissima!

    RispondiElimina
  3. Sono felicissima di averti con me agli eventi rendi ogni tappa particolare e bellissima come questa che trovo perfetta

    RispondiElimina
  4. Felicissima che tu ti sia ritrovata nella mia piccola Charlotte. Grazie di cuore per le tue belle parole.

    RispondiElimina