Buon giovedì Booklovers.
Oggi il blog partecipa al Review Tour dedicato al nuovo romanzo di Cristiano Pedrini intitolato L’isola delle lettere perdute, pubblicato con Youcanprint ieri.
Oggi il blog partecipa al Review Tour dedicato al nuovo romanzo di Cristiano Pedrini intitolato L’isola delle lettere perdute, pubblicato con Youcanprint ieri.
Ringrazio Cristiano Pedrini per la copia digitale del romanzo in omaggio.
Titolo: L’isola delle lettere perdute
Autore: Cristiano Pedrini
Editore: Youcanprint
Genere: Contemporary Romance M/M
Pagine: 190
Formato: e-book
Prezzo e-book: 2,99 €
Data di pubblicazione: 28 febbraio 2024
Disponibile su Amazon (link di acquisto nel titolo)
Autore: Cristiano Pedrini
Editore: Youcanprint
Genere: Contemporary Romance M/M
Pagine: 190
Formato: e-book
Prezzo e-book: 2,99 €
Data di pubblicazione: 28 febbraio 2024
Disponibile su Amazon (link di acquisto nel titolo)
Voto: ⭐⭐⭐⭐⭐
Trama:
«C’è ancora molto da fare. Quest’isola ha bisogno di te… Io ho bisogno di te.»
L’isola Comacina emerge dalle acque del lago di Como, circondata dal mistero e baciata dall’incanto. Terra senza tempo, nel suo cuore giace un segreto secolare e la memoria di un ragazzo dimenticato, le cui ultime gesta finiscono con il coinvolgere Emanuele, un giovane artista alla ricerca dell’ispirazione che quei luoghi gli hanno trasmesso fin dalla sua infanzia, e che ora teme di aver perduto per sempre. Per ritrovarla egli vuole rimettere piede sull’isola, ma il suo ritorno non è come immaginava. Comacina, per lui tanto speciale, è stata acquistata da Geert D’Ursel, un uomo affascinante dal passato enigmatico, con l’intento di donarle nuovo lustro e trasformarla nel fulcro di un importante progetto artistico. Geert attratto dallo spirito tormentato dell’artista decide di permettergli di rimanere sull’isola, ma presto i due si ritrovano coinvolti in un’avventura straordinaria che svelerà dei sentimenti intensi che cambieranno le loro vite per sempre. Mentre il destino dell’isola si svela, minacciandone la sua stessa esistenza, Emanuele si troverà a fare scelte difficili, navigando tra i misteri del passato e nelle acque agitate di un amore appena nato ma capace di qualsiasi cosa.
«C’è ancora molto da fare. Quest’isola ha bisogno di te… Io ho bisogno di te.»
L’isola Comacina emerge dalle acque del lago di Como, circondata dal mistero e baciata dall’incanto. Terra senza tempo, nel suo cuore giace un segreto secolare e la memoria di un ragazzo dimenticato, le cui ultime gesta finiscono con il coinvolgere Emanuele, un giovane artista alla ricerca dell’ispirazione che quei luoghi gli hanno trasmesso fin dalla sua infanzia, e che ora teme di aver perduto per sempre. Per ritrovarla egli vuole rimettere piede sull’isola, ma il suo ritorno non è come immaginava. Comacina, per lui tanto speciale, è stata acquistata da Geert D’Ursel, un uomo affascinante dal passato enigmatico, con l’intento di donarle nuovo lustro e trasformarla nel fulcro di un importante progetto artistico. Geert attratto dallo spirito tormentato dell’artista decide di permettergli di rimanere sull’isola, ma presto i due si ritrovano coinvolti in un’avventura straordinaria che svelerà dei sentimenti intensi che cambieranno le loro vite per sempre. Mentre il destino dell’isola si svela, minacciandone la sua stessa esistenza, Emanuele si troverà a fare scelte difficili, navigando tra i misteri del passato e nelle acque agitate di un amore appena nato ma capace di qualsiasi cosa.
A distanza di quasi tre mesi esce un nuovo romanzo di Cristiano Pedrini e quindi eccomi qui pronta a parlarvi di una storia dolce, intensa, avvolta da un mistero proveniente dal passato e ambientato in un luogo incantevole sul lago di Como.
Il suo ritorno sull’isola poteva essere visto come il tentativo di trovare delle risposte che in cuor suo aveva già, ma delle quali doveva decidersi ad accettare le conseguenze.
Emanuele è un giovane artista che ha perso l’ispirazione e temendo che questa sia perduta per sempre decide di tornare a casa e di rivisitare quei luoghi a lui tanto cari e che hanno visto sbocciare la sua arte. Ma l’Isola Comacina, che emerge tra le acque del lago di Como, è appena stata acquistata da Geert D’Ursel, un uomo belga affascinante e dal passato enigmatico, la sua intenzione è di dare nuovo lustro all’isola e di trasformarla nel fulcro di un importante progetto artistico. Quando Geert conosce Emanuele capisce subito che in quel giovane ragazzo dagli occhi tormentati c’è qualcosa di speciale e se ne sente attratto. Presto si ritrovano entrambi avvolti dalla “magia” dell’isola stessa che contribuirà a far emergere i rispettivi sentimenti e a portare a galla una storia proveniente dal passato che metterà Emanuele a compiere delle scelte delle difficili, navigando tra i misteri del passato e nelle acque agitate di un amore appena nato ma capace di qualsiasi cosa.
Provava una certa simpatia per il ragazzo. Fin dal loro primo incontro si era fatta strada, scavando nella sua mente, inducendolo a credere che la sua presenza gli impedisse di sfoggiare il suo animo e i suoi risvolti spigolosi che gli avevano alienato molte amicizie. Anche se Emanuele non sembrava ripagare allo stesso modo il suo interesse, per ora gli bastava sapere che, in qualche modo, riusciva a renderlo diverso.
L’isola delle lettere perdute è un bellissimo romanzo che narra la storia di un amore delicato ma forte, capace di stravolgere la vita dei due innamorati e di portare alla luce il mistero che avvolge l’isola Comacina che emerge dalle placide acque del lago di Como in un cui passato e presente si fondono insieme.
Anche questa volta l’autore è riuscito a creare dei personaggi vividi e vibranti che avvolgono il lettore con i loro sentimenti e i tormenti interiori.
Emanuele è un giovane artista che si trova ad affrontare un momento particolare della sua vita perché sembra aver perso l’ispirazione e temendo che essa non torni più decide di tornare a casa e di rivisitare i luoghi che hanno visto sbocciare la sua arte. Inoltre, Emanuele è molto legato all’isola di Comacina, qualcosa di molto inteso e profondo lo lega a quel piccolo pezzettino di terra. E sarà proprio grazie all’isola che il giovane pittore conoscerà Geert, un uomo adulto affascinate e misterioso. Tra loro nasce presto un legame particolare e Geert stesso sarà importante per il processo artistico di Emanuele e non solo.
Geert D’Ursel è un uomo belga affascinante e dal passato enigmatico, ha deciso di compare l’isola per dare nuovo lustro al territorio e per trasformarlo nel fulcro di un importante progetto artistico a cui tiene particolarmente. Quando conosce Emanuele si sente presto attratto dall’aura malinconica e tormentata che avvolge il giovane e anche se lui è un uomo adulto non può fare a meno di innamorarsi dal pittore che, con le sue opere, riesce a parlare direttamente al cuore dell’osservatore. Geert viene dipinto con un uomo altezzoso, snob e anche arrogante, ma Emanuele si accorge presto che le voci che girano su di lui sono molto distanti dalla realtà. Perché l’uomo belga non solo è un attento osservatore, è anche mosso da motivazioni importanti e non da un capriccio passeggero.
Anche questa volta l’autore è riuscito a creare dei personaggi vividi e vibranti che avvolgono il lettore con i loro sentimenti e i tormenti interiori.
Emanuele è un giovane artista che si trova ad affrontare un momento particolare della sua vita perché sembra aver perso l’ispirazione e temendo che essa non torni più decide di tornare a casa e di rivisitare i luoghi che hanno visto sbocciare la sua arte. Inoltre, Emanuele è molto legato all’isola di Comacina, qualcosa di molto inteso e profondo lo lega a quel piccolo pezzettino di terra. E sarà proprio grazie all’isola che il giovane pittore conoscerà Geert, un uomo adulto affascinate e misterioso. Tra loro nasce presto un legame particolare e Geert stesso sarà importante per il processo artistico di Emanuele e non solo.
Geert D’Ursel è un uomo belga affascinante e dal passato enigmatico, ha deciso di compare l’isola per dare nuovo lustro al territorio e per trasformarlo nel fulcro di un importante progetto artistico a cui tiene particolarmente. Quando conosce Emanuele si sente presto attratto dall’aura malinconica e tormentata che avvolge il giovane e anche se lui è un uomo adulto non può fare a meno di innamorarsi dal pittore che, con le sue opere, riesce a parlare direttamente al cuore dell’osservatore. Geert viene dipinto con un uomo altezzoso, snob e anche arrogante, ma Emanuele si accorge presto che le voci che girano su di lui sono molto distanti dalla realtà. Perché l’uomo belga non solo è un attento osservatore, è anche mosso da motivazioni importanti e non da un capriccio passeggero.
«Desidero solo che tu possa prenderti del tempo per ritrovare quello che credi di aver perso, ma voglio che tu sappia che quello che hai qui dentro…» gli disse, indicando il petto, «c’è ancora, non ti ha abbandonato, aspetta solo il momento giusto per mostrarsi di nuovo.»
Il legame che unisce Geert a Emanuele si dimostra molto solido e quando il giovane artista aprirà il cuore all’uomo di cui si sta innamorando i loro sentimenti diventeranno sempre più importanti e solidi.
Attorno a loro ruotano altre figure importanti come il padre del giovane Emanuele oppure Linda, la diplomatica belga che ha ricevuto dal suo governo il compito di affiancare Geert nel suo progetto.
Anche se la narrazione è in terza persona il Pov alternato mi ha permesso di entrare in contatto con i due protagonisti e imparare a conoscerli. Emanuele è un giovane tormentato, è legato all’isola per un motivo particolare che poi è direttamente connesso con la profondità della sue arte. Per ovvie ragioni non posso spoilerare di cosa si tratti ma posso dirvi che è legato alla storia dell’isola e al suo passato.
Geert è un uomo che si mostra con una sorta di maschera ma una volta che questa cade è facile intravedere il suo cuore è buono e ho apprezzato il suo ruolo nel percorso emotivo di Emanuele.
Il terzo protagonista è indubbiamente l’isola Comacina, un personaggio silente ma che fa sentire costantemente la sua presenza. Cristiano Pedrini è stato davvero bravo a descriverla e molto spesso mi sembrava di essere insieme ai due protagonisti.
La trama ha una bella evoluzione e non ci sono tempi morti. La storia d’amore tra Geert ed Emanuele procede di pari passo con il passato che, pian piano, l’isola svela anche grazie alla presenza del giovane artista. Non mancheranno momenti di difficoltà e di incertezza che rendono la lettura ancora più coinvolgente.
Apprezzo sempre tantissimo l’abilità di Cristiano Pedrini di trasportami dentro la storia stessa, regalandomi delle bellissime emozioni e questo libro ha avuto proprio questo pregio. La sua penna è attenta, abile, descrittiva, romantica e riesce sempre a dare quel qualcosa in più a tutte le sue storie che le esalta e le fa restare nella memoria emotiva di chi le legge. La storia dell’isola, poi, è davvero avvincente e sono molto felice che l’autore abbia deciso di condividerla con noi.
Attorno a loro ruotano altre figure importanti come il padre del giovane Emanuele oppure Linda, la diplomatica belga che ha ricevuto dal suo governo il compito di affiancare Geert nel suo progetto.
Anche se la narrazione è in terza persona il Pov alternato mi ha permesso di entrare in contatto con i due protagonisti e imparare a conoscerli. Emanuele è un giovane tormentato, è legato all’isola per un motivo particolare che poi è direttamente connesso con la profondità della sue arte. Per ovvie ragioni non posso spoilerare di cosa si tratti ma posso dirvi che è legato alla storia dell’isola e al suo passato.
Geert è un uomo che si mostra con una sorta di maschera ma una volta che questa cade è facile intravedere il suo cuore è buono e ho apprezzato il suo ruolo nel percorso emotivo di Emanuele.
Il terzo protagonista è indubbiamente l’isola Comacina, un personaggio silente ma che fa sentire costantemente la sua presenza. Cristiano Pedrini è stato davvero bravo a descriverla e molto spesso mi sembrava di essere insieme ai due protagonisti.
La trama ha una bella evoluzione e non ci sono tempi morti. La storia d’amore tra Geert ed Emanuele procede di pari passo con il passato che, pian piano, l’isola svela anche grazie alla presenza del giovane artista. Non mancheranno momenti di difficoltà e di incertezza che rendono la lettura ancora più coinvolgente.
Apprezzo sempre tantissimo l’abilità di Cristiano Pedrini di trasportami dentro la storia stessa, regalandomi delle bellissime emozioni e questo libro ha avuto proprio questo pregio. La sua penna è attenta, abile, descrittiva, romantica e riesce sempre a dare quel qualcosa in più a tutte le sue storie che le esalta e le fa restare nella memoria emotiva di chi le legge. La storia dell’isola, poi, è davvero avvincente e sono molto felice che l’autore abbia deciso di condividerla con noi.
Solo qualche giorno prima avrebbe evitato come la peste una simile uscita, deciso a rinchiudersi nel suo animo tormentato; ma ora Geert e la sua audacia lo avevano afferrato e trascinato fuori da quella prigione che si era costruito con le sue stesse mani. Non riusciva a chiedersi come fosse stata così semplice quell’evasione, ma per ora era deciso a continuare a esplorare un mondo che non conosceva, senza pensare alle possibili conseguenze.
L’isola delle lettere perdute è un romanzo delicato e vibrante che consiglio a tutti coloro che amano le storie ricche di mistero e fascino, con dei personaggi capaci di arrivare dritti al cuore del lettore.
Buona lettura.
Buona lettura.
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