giovedì 16 maggio 2019

Blog Tour: "La ragazza che leggeva nel metrò" di Cristine Féret-Fleury – 3° tappa – In His Shoes

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Buongiorno Booklovers,
oggi il blog ha il piacere di partecipare alla terza tappa del blog tour dedicato al romanzo di Cristine Féret-Fleury intitolato La ragazza che leggeva nel metrò ed edito da Sperling & Kupfer
Nello specifico, in questo post, vi parlerò del protagonista maschile che si chiama Soliman.
Ne approfitto per ringraziare di cuore Susy ed Ely per avermi coinvolta in questa bellissima e interessante iniziativa.
Ringrazio anche la Casa Editrice per la copia omaggio del romanzo.

Titolo: La ragazza che leggeva nel metrò
Autrice: Christine Féret-Fleury
Casa Editrice: Sperling & Kupfer
Genere: Narrativa
Pagine: 224
Prezzo e-book: 9,90 €
Prezzo cartaceo: 17,90 €
Data d'uscita: 14 Maggio 2019
Disponibile su Amazon (link nel titolo)


Trama: Tutti i giorni, a Parigi, Juliette prende il metrò: stessa ora, stessa linea. Quando non è troppo assorta in un romanzo, ama perdersi a osservare i lettori intorno a lei: il collezionista di libri rari, la studentessa di matematica, la ragazza che piange a pagina 247. Li guarda con curiosità, come se dai loro gusti letterari potesse entrare in qualche modo nella loro vita e dare colore alla sua, così monotona, così prevedibile.
Fino al giorno in cui decide all’improvviso di scendere qualche fermata prima e fare una strada diversa dal solito per andare al lavoro: un cambio di percorso che segnerà la sua vita oltre ogni aspettativa. Perché in quelle strade sconosciute incontrerà Soliman, che vive circondato di vecchi volumi ed è convinto che un libro, se donato alla persona giusta, può cambiare il corso del destino.
Grazie ai consigli e alla saggezza di Soliman, e all’esuberanza della sua figlioletta Zaïde, Juliette compirà un viaggio incredibile alla scoperta dei romanzi e di se stessa, che stravolgerà i suoi orizzonti per sempre.


In His Shoes: Soliman


Soliman è il protagonista maschile del romanzo di Cristine Féret-Fleury.
Juliette farà la sua conoscenza molto presto nel romanzo.
Si imbatterà in lui per puro caso e il loro incontro cambierà la vita di entrambi.
Senza fare spoiler proverò a parlarvi di questo bizzarro personaggio.
Così come il suo nome Soliman è un uomo decisamente interessante e avvolto dal mistero.
L’autrice ci dice molto poco sul suo aspetto fisico e questo rende il suo personaggio ancora più interessante perché ci permette di dare libero sfogo alla nostra immaginazione.
Di lui sappiamo solo che è scuro di pelle, vestito di nero, alto, piuttosto magro e, per ultimo ma non per importanza, vive completamente circondato dai libri.
Soliman, infatti, gestisce un negozio decisamente particolare, il suo compito è quello di trovare i lettori giusti ai quali donare i libri adatti a loro, quel genere di lettura di cui hanno bisogno in quel preciso momento della loro vita e che potrebbe, in questo modo, cambiargliela. Però Soliman ha un problema, ovvero non esce mai dal suo negozio, e quando incontra Juliette non ha dubbi sul significato della sua presenza nel suo negozio, è pronta per diventare una LiberaLibri.
Ma cosa fa una LiberaLibri? Osserva le persone che incontra nella vita di tutti i giorni e cerca di capire che genere di lettore o lettrice sia e quale potrebbe essere il libro adatto a lui.


Ho particolarmente apprezzato il personaggio di Soliman e non solo perché ve ne avrei dovuto parlare nella mia tappa del blog tour ma proprio perché penso che Féret-Fleury lo abbia pensato e “gestito” in modo superbo.
 Quello che affascina di Soliman è il suo modo di fare: è un uomo disordinato, con la testa perennemente fra le nuvole ed è completamente avvolto dal mistero.
Durante la lettura ti rendi conto che vorresti saperne sempre di più sul suo passato, dal luogo dal quale proviene e sul motivo per il quale sia finito a gestire un negozio simile.
Con il suo modo di fare sempre molto garbato e bizzarro è in grado di stimolare l’immaginazione del lettore. Inoltre, vi confesso, che in certi momenti ho un po’ “invidiato” il suo modo di vivere.
Immaginatevi di essere completamente circondati da libri di vario genere, dal volume antico al romanzo contemporaneo, titoli come Guerra e pace di Lev Tolstoj oppure Suite francese di Irène Némirovsky o ancora Bel-Ami di Guy de Maupassant.
Pile e pile di libri, immaginate di poterli toccare, di poterli prendere in mano, soppesarli, sfogliarli e di potervi perdere tra le loro parole. E poi immaginatevi di diventare voi stessi dei LiberiLibri, non trovate anche voi che sarebbe come intraprendere un viaggio del quale non si conosce la destinazione finale?
Un libro e il suo potere di riempirti e “stravolgere” la vita.

«Fare del mondo una biblioteca… non male vero? Si lascia un libro in un luogo pubblico – una stazione, una panchina, un cinema –, qualcuno lo prende, lo legge, poi lo lascia a sua volta da qualche altra parte, dopo un paio di giorni o di settimane.»

Prima di salutarvi vi ricordo di controllare tutte le tappe del tour scritte nel banner a inizio post, non fatevene scappare nemmeno una!

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