Buongiorno Booklovers,
oggi ho il piacere di mostrarvi la cover dell'ultimo romanzo di Fabiana Redivo, initolato Onore e riscatto ed edito da Dri Editore.
Io sono davvero eccitatissima e voi siete curiosi di saperne un po' di più?
Titolo: Onore e riscatto
Autore: Fabiana Redivo
Editore: Dri Editore
Collana: Historical Romance
Genere: Storico
Pagine: 244
Prezzo e-book: 2,99 €
Prezzo cartaceo: 15,99 €
Data di uscita: 18 novembre 2019
Trama:
Colonie occidentali britanniche, 1818.
Per amore di un pirata, Lady Eleanor Blackmore ha voltato le spalle alla famiglia.
Non che avesse poi molto da perdere, dato che il padre era ricercato per il tentato omicidio del fratello. Piuttosto che accettare un possibile matrimonio combinato dal nonno, il Duca di Ashton, per riscattare l’onore della famigia, ha preferito affrontare lo scandalo vivendo accanto a René Boscher, il pirata francese che si vanta d’averla addirittura comprata.
Quel pezzo di carta esiste davvero e porta la firma del padre di Eleanor. Ma René sa benissimo che non si può comprare una Lady, figuriamoci il suo cuore. E per amore di Eleanor il sanguinario pirata è disposto a fare qualsiasi follia. Perfino a riscattare il proprio di onore. E il riscatto passa attraverso il segreto dei gioielli perduti della regina Maria Antonietta.
L'autrice
Fabiana Redivo esordisce nel 2000 con il primo volume della saga fantasy Derbeer dei Mille Anni edita dalla Nord (il sesto volume, La spada dei Re, vince il Premio Italia nel 2005). Nel 2011 abbandona il lavoro come funzionario giudiziario per dedicarsi completamente alla scrittura.
Oltre ad aver pubblicato numerosi racconti e romanzi di genere fantasy, si è cimentata anche nel genere rosa, di fantascienza e erotico (sotto pseudonimo) sia con case editrici che in self publishing (Amazon). Collabora da alcuni anni con la DRI Editore per cui ha scritto anche romanzi per ragazzi. Esegue lavori di editing.
Per l’associazione DEEP SPACE ONE organizza due premi letterari: il Trofeo Cittadella dedicato al fantasy italiano e il Trofeo Cassiopea dedicato alla fantascienza italiana.
Gran curiosa del mondo, ama la vita all’aria aperta, i viaggi e la musica, passioni che condivide con il marito e con il figlio.
Qualche estratto gentilmente fornito dalla casa editrice
Per quanto innamorata – perdutamente innamorata – del suo uomo, una parte di lei era ancorata all'ambiente in cui era nata e cresciuta. Si sentiva spaccata a metà, divisa tra il sentimento travolgente che provava verso René e la consapevolezza di essersi giocata per sempre la reputazione.
«Sono pur sempre la nipote del Duca di Ashton» replicò facendo appello a tutta la dignità di cui era capace.
La nave rollava e beccheggiava paurosamente. I cavalloni erano talmente alti che gli uomini faticavano a portare a termine le manovre. Davanti alla prua della Enora i flutti si aprivano come se volessero inghiottirla. Botti, sartiame e tutto ciò che non era fissato ruzzolavano da una parte all’altra, sbattendo e fracassandosi contro le murate e addosso ai marinai. E assieme agli oggetti volavano ordini, avvertimenti e imprecazioni. Mentre il cielo si illuminava a giorno, una gigantesca mano d’acqua sollevò il legno vertiginosamente in alto. René subì impotente la scalata del cavallone da parte della Enora ed ebbe la sensazione che l’albero maestro potesse toccare le nuvole. A quel punto, si sentì simile a un dio.
Ah, se la sua meravigliosa sirena avesse potuto vederlo in quel momento! Nella sua lucida follia, provò un brivido di eccitazione pensando a Eleanor. L’amava più di se stesso, ora lo sapeva. Un sentimento più potente della furia degli elementi. Ecco perché riusciva a controllare la paura. Poteva guardare la tempesta e sorridere.
René non riusciva a capire a cosa stesse pensando la sua sirena, anche se in parte lo intuiva. Fissava in silenzio il mare in tempesta che si agitava negli occhi da cerbiatto di Eleanor. Fieri e puri. Non la meritava. Il destino gli aveva offerto quel fiore meraviglioso su un vassoio d'argento e lui l'aveva calpestato. Svilito con la sua arroganza. E nonostante tutto, lei lo amava ancora, ne era certo. Lo aveva letto in quel volto purissimo sconvolto dalle lacrime. Accusò il colpo. E lo incassò.
Non le importava nulla di onore e retaggio, di tutto ciò che il perbenismo spicciolo riservava al resto delle donne. A lei importava solo di essere amata con sincerità, perché lo amava davvero. Per quell’amore, sarebbe stata capace di spegnere il sole con un soffio e accendere le stelle con uno sguardo. E mai avrebbe dubitato di lui, perché aveva sentito il suo cuore battere con forza mentre si dichiarava con tanta intensità.
«Buonasera, Lady Eleanor...»
Lord Willoughby apparve quasi per magia accanto a loro, inchinandosi con galanteria. Era elegantissimo e, per intima ammissione di René, stava facendo sfigurare ogni uomo presente al ricevimento. Le donne nella sala se lo mangiavano con gli occhi e il fatto che fosse scapolo aumentava l’interesse delle giovani nubili. La stessa Eleanor arrossì leggermente. Nonostante il sentimento che nutriva per il suo pirata, non riusciva a rimanere insensibile al fascino di quell’uomo che sembrava uscito da un antico poema cavalleresco.
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