sabato 21 marzo 2020

Review Party: “The Outbreak” di Francesca C. Cominelli


Buon sabato Booklovers!
Oggi ho il piacere di prendere parte al Review Party del nuovo romanzo di Francesca C. Cominelli, un Chick lit molto divertente e spumeggiante, dal titolo The Outbreak.
Un romanzo frizzante, ironico e passionale tutto da leggere.


Titolo: The Outbreak
Autore: Francesca C. Cominelli
Casa Editrice: Self Publishing
Genere: Chick lit
Pagine: 249
Prezzo e-book: 2,99 €
Prezzo cartaceo: 15 €
Data di uscita: 18 marzo 2020
Disponibile su Amazon e su Kindle Unlimited (link di acquisto nel titolo)

Voto: ⭐⭐⭐⭐1/2

Trama:

Fanny King è una producer ventinovenne con una passione sfrenata per unicorni e paperelle di gomma. È incastrata in una relazione senza sbocchi e, cosa peggiore, alla Owl, il canale per cui lavora, nessuno sembra considerarla all’altezza del ruolo che ricopre.
Un giorno, però, complice a un quadernetto fucsia e il ritorno di un uomo del suo passato, le cose cambiano, ma Fanny non capisce se in meglio o in peggio.
Nathan Cohen, il miglior Executive Producer sulla piazza, torna alla Owl dopo essere sparito da Los Angeles e dalla vita di Fanny per sei anni. Sei anni in cui la ragazza si è rifatta una vita, frequenta la stella delle soap di Hollywood, Troy Jones, ma ha perso l’entusiasmo, la scintilla che l’ha fatto innamorare. Scintilla che l’intrigante e irriverente Cohen sembra intenzionato riaccendere (o scoppiare), a tutti i costi.
Riuscirà Fanny a resistere alla tentazione dell’Executive Producer o scoppierà con tutte le sue paperelle?



Recensione


I protagonisti di questo frizzante romanzo sono Fanny e Nathan.
Fanny King è una giovane donna vulcanica, con una passione smodata per gli unicorni, le paperelle e tutto ciò che è rosa. La sua testa, inoltre, lavora in modo instancabile, un vortice di progetti e idee che ma non riesce mai a realizzarle purtroppo. Anche se lavora instancabilmente per un importante canale, non è ancora riuscita ad avere la sua grande occasione, anzi quel poco che ha ottenuto è stato grazie al suo fidanzato, Troy, attore di punta della serie televisiva dell'emittente.
Eppure, quasi per caso e grazie al suo quadernetto/confidente, ecco che Fanny si trova davanti alla sua grande occasione. Un giorno il suo capo scova, proprio nel suo quaderno, un'idea che lo lascia molto impressionato, realizzare a un reality dal titolo The Outbreak. Ora Fanny avrà praticamente carta bianca, potrà lavorare al suo progetto e sarà affiancata dal miglior Executive Producer del momento: Nathan Cohen.
In realtà Fanny conosce molto bene Nathan, si sono conosciuti quando la ragazza frequentava l'università e Nathan era l'assistente del professore della ragazza. Tra loro nasce una bellissima storia d'amore, almeno fino a quando Nathan non sparisce lasciandola con un post-it. Ovviamente Fanny ne esce distrutta, e quando si trova davanti agli occhi il solo uomo che abbia mai amato, sembra che il destino le voglia tirare l'ennesimo brutto scherzo. La convivenza lavorativa sembra tutt'altro che facile, soprattutto perché Nathan è più che mai convinto a riconquistare la sua Honey (è così che la chiama) e anche se Fanny fa di tutto per resistergli, la passione scoppia più dirompente che mai.
La produzione di The Outbreak, nel frattempo procede alla grande, Nathe e Fanny insieme sono una vera forza, tuttavia dimenticare il dolore e la delusione provata non sarà facile, soprattutto quando il passato di Nathe torna più prepotente che mai, rischiando di rovinare una felicità che sembra essere alla portata di entrambi. I segreti, a volte, possono essere ingombranti. Riusciranno a superare il passato e concedersi una nuova possibilità?
«Non ti hanno mai detto che usare i superpoteri per scopi personali è sbagliato?» lo prendo in giro e fa una smorfia.
«Per te farei qualsiasi cosa» ammette, serio. La sua sincerità mi sconvolge.
Non farti abbindolare!

The Outbreak è un romanzo vulcanico e frizzante, ambientato a Los Angeles, la città degli Angeli, dove i sogni possono diventare realtà.
Fanny King è una vera forza della natura, instancabile e piena d’idee. Lavora sodo per anni e finalmente le offrono la grande possibilità di sfondare, finalmente è lei la protagonista e non sarà più costretta a vivere all’ombra del fidanzato, decisamente distratto. È impossibile non immedesimarsi in lei anche se, lo ammetto, il rosa lo detesto. Pazienza, nessuno è perfetto del resto! Ma il suo essere così frizzante e piena di talento la rende veramente unica. Inoltre ha un cuore grande e generoso, una ragazza d’oro a mio parere.
E cosa dire di Nathan Cohen? Lui è adorabile, dall’inizio alla fine. Un vero principe per una vera principessa. Ho amato la sua tenacia, tenta il tutto per tutto per riconquistare la donna che ama… ebbene sì, lui si vuole riprendere Fanny e non permetterà a niente e a nessuno di mettersi in mezzo. Ma il segreto che si porta dentro è decisamente ingombrante, il rischio di perdere tutto è altissimo tuttavia non si tira indietro, anzi. Questo lo sprona a combattere con maggiore dedizione contro tutti.
Insieme fanno scintille, ciò che li unisce è un legame molto profondo che va ben oltre l’attrazione fisica. Grazie al Pov alternato abbiamo l’opportunità di entrare in diretto contatto con i due protagonisti, imparando a conoscerli meglio. Cogliamo il tormento che prova Nathan nel non poter rivelare la verità a Fanny e, allo stesso tempo, capiamo quanto lui la desideri e abbia bisogno di lei. Allo stesso modo, quando è Fanny a raccontare la storia, in lei cogliamo la paura che prova di fronte a quel sentimento, in realtà mai sopito, che nutre nei confronti di Nathan. Superare la delusione del passato non sarà facile, la fiducia è un sentimento che si guadagna giorno dopo giorno e quando capita di perderla, riconquistarla non è semplice; ma se c’è amore vero, quello che la A maiuscola allora tutto diventa possibile anche quello che all’apparenza sembra non esserlo.
Nathe si sporge, mi stringe di nuovo a sé e nel suo abbraccio mi sento al sicuro. Erano anni che non provavo queste emozioni.

È il primo libro che leggo di Francesca Cominelli, anche se la conoscevo di nome, e il suo stile frizzate e ironico mi hanno veramente conquistata sin dalle primissime pagine. Ritengo che sia stata bravissima a costruire una storia divertente ma che fa riflettere. I dialoghi tra Nathe e Fanny sono spassosi e divertenti, eppure non mancano momenti commoventi e profondi. Inoltre anche i personaggi secondari lasciano u’impronta ben visibile e danno un contributo sostanzioso all’intera storia che risulta ricca e ben articolata.
Credo che a questo romanzo non manchi assolutamente nulla e che l’autrice sia stata molto brava non solo a costruire dei personaggi credibili e mai scontati, ma anche a saper dare il giusto ritmo alla lettura.
 In più di un’occasione mi sono ritrovata a ridere di gusto durante certi passaggi, e penso che non ci sia regalo migliore che un libro possa farti.
Non mi resta che consigliarvi la lettura di The Outbreak e ringraziare Francesca per avermi regalato delle ore meravigliose in sua compagnia.

Voto



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