lunedì 25 maggio 2020

Review Party: “Sono pazza di te (ma fino a un certo punto)” di Marina Morpurgo


Grazie al Review Party organizzato da Susy del blog I miei magici mondi, ho il piacere di potervi parlare di una raccolta di racconti brevi intitolata Sono pazza di te (ma fino a un certo punto), nata dalla divertente penna di Marina Morpurgo e edita da Astoria Edizioni.

Ringrazio la casa editrice per la copia digitale del libro.


Titolo: Sono pazza di te (ma fino a un certo punto)
Autore: Marina Morpurgo
Casa Editrice: Astoria Edizioni
Genere: Narrativa
Pagine: 92
Prezzo e-book: 4,99 €
Prezzo cartaceo: 8,00 €
Data di uscita: 5 luglio 2011
Disponibile su Amazon (link di acquisto nel titolo)

Voto: ⭐⭐⭐⭐

Trama:

Racconti pazzi su amori, donne miti, donne stravaganti.

Ci sono ancora gli amori e, soprattutto, le donne di una volta? Quelle miti e sottomesse, e anche un po' ingenue? Se guardando su Google capiste le origini della nevrosi e della cupezza del vostro compagno e anche che la situazione è irrimediabile, ve ne liberereste? Se poteste assistere a tragicomiche scenate del vostro vicinato, senza essere notati, lo fareste? E lo considerereste una valida alternativa alla TV? Se foste pacificamente perseguitate da un ortodosso che vuole portarvi sulla retta via, finireste per invaghirvene? E se vi fosse affidata la revisione di una collana di classici, cambiereste i contenuti dei testi per renderli più ottimisti e rosei? Se avete risposto sì ad almeno una domanda, non fate più parte delle donne un po' ingenue e miti di una volta e l'acquisto di questo libro vi è caldamente consigliato.



Recensione


Feci a Dio una spaventosa scenata di gelosia. Era sleale, se esisteva davvero. Era una concorrenza amorosa che non potevo sostenere. La sua sapienza eterna, il suo essere immutabile e indistruttibile, contro il mio modesto potenziale da donnetta. Troppo comodo, caro il mio Dio!

Sono pazza di te (ma fino a un certo punto) è una raccolta di racconti brevi che hanno un unico filo conduttore: l'amore.
Otto diversi racconti, talvolta bizzarri che vedono la donna come unica protagonista; abbiamo l'amore fou, l'amore divino, quello perverso, monco, tardo erotico, persino salvifico...
A parlare sono sempre le donne, che siano single, fidanzate, sposate o che cerchino il lieto fine a tutti i costi poco importa; il connubio è sempre lo stesso: donne da una parte e amore dall'altra.
Marina Morpurgo ha un modo particolare di parlare d’amore, le protagoniste del suo libro non sono alla ricerca del principe azzurro ma di una relazione equilibrata, solida, priva di fronzoli e che dia sicurezza.
La parte razionale del mio essere si trova completamente d’accordo con questa visione ma l’altra, l’inguaribile romantica che alberga nel mio cuore storce il naso e grida il suo disappunto. Sappiamo che la realtà è dura, a volte perfino ingiusta ma che male c’è a sognare qualcosa d’altro, di diverso?
“Ma noi ci conosciamo già,” così strabuzzo i miei occhi presbiti, forse ho fatto colpo, macché colpo scema vorrei farti notare che sei di nuovo uscita con la maglietta nera sbrindellona e gli zoccoli verdi, strabuzzo meglio gli occhi e mi rendo conto che questo qui davvero lo conosco, lavorava di fronte a me, ah infatti ti pareva che potesse essere un pretesto per rimorchiare, d’altra parte è stagionatello anche lui, lo capisco dalla palpebra sinistra, però molto meno stagionato di ZiaEster.

Le donne della Morpurgo, amano, soffrono, sognano, sono esse stesse al centro del mondo e non qualcun altro. Se una relazione diventa a senso unico, oppure troppo opprimente e “malata” smettono i panni della crocerossina e voltano pagina.
Grazie alla sua prosa divertente, diretta, senza fronzoli e a tratti irriverente, il libro si legge veramente in pochissimo tempo e ogni lettore può trarre liberamente le proprie conclusioni. I racconti sono brevi, ben scritti e mi sono ritrovata a sogghignare mentre leggevo le (dis)avventure di queste donne diverse tra loro ma che desiderano la stessa cosa. Anche se con leggerezza e ironia credo che il messaggio che l'autrice ci voglia lasciare sia serio e da non sottovalutare. Anche se siamo donne e cerchiamo l’amore, questo non vuol dire che dobbiamo soffrire, se una relazione fa stare male, forse dovremmo prendere le giuste distanze e voltare pagina. I fatti raccontano che l’amore non può guarire ogni cosa, a volte bisogna arr4endersi alla cruda realtà. Forse sì, ma quello che conta veramente è stare bene con noi stesse a prescindere da tutto il resto.
Alla prossima!

Voto


2 commenti:

  1. Decisamente sono dei racconti fuori dal comune e per quanto bizzarri e atipici si leggono in fretta

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    1. Esatto, e non sono nemmeno sicura di aver capito il messaggio ma va bene lo stesso XD

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