Nuova recensione per il blog.
È con grandissimo piacere che prendo parte al Review Party organizzato da Susy del blog I miei magici mondi e dedicato al romanzo Regency di Georgette Heyer intitolato Frederica e pubblicato dalla casa editrice Astoria Edizioni.
La grafica è a cura di Tania del blog My Crea Bookish Kingdom
Ringrazio di cuore Susy per avermi coinvolto in questo evento e Astoria per avermi dato in omaggio la bellissima copia cartacea del romanzo.
Titolo: Frederica
Autore: Georgette Heyer
Traduzione: Cecilia Vallardi
Casa Editrice: Astoria Edizioni
Genere: Regency/Historical Romance
Pagine: 408
Prezzo e-book: 9,99 €
Prezzo cartaceo: 19,00 €
Data di uscita: 11 giugno 2020 (edizione originale 1965)
Disponibile su Amazon (link di acquisto nel titolo)
Voto: ♕ ⭐⭐⭐⭐⭐ ♕
Trama:
Chi è Frederica Merriville? È questa la domanda che si pone il marchese di Alverstoke quando una signorina, attraente e padrona di sé, si rivolge a lui perché l’aiuti a lanciare nella buona società di Londra la sua giovane e bellissima sorella Charis, e si prenda cura dei suoi fratelli ancora adolescenti. E perché Alverstoke, trentasettenne annoiato e molto ambito dalle donne, dovrebbe acconsentire alla richiesta di una parente lontana e sconosciuta come Frederica? Per far dispetto alle sue ambiziose sorelle? Perché conquistato dalla bellezza di Charis? O forse l’invulnerabile libertino di Londra ha trovato nell’affascinante, ostinata e affettuosa Frederica un’avversaria degna di lui?
Mai come in questo romanzo di Georgette Heyer (da anni introvabile nelle librerie italiane e ora riproposto da astoria in una nuova traduzione) la società, l’atmosfera e il particolare linguaggio dell’Inghilterra al tempo della Reggenza sono raffigurati in maniera fedele, ma al contempo vivace e sorprendente.
Recensione
Quando Susy (grazie di cuore, amica mia) mi ha proposto di leggere questo romanzo ho accettato praticamente all’istante. Innanzitutto perché amo il genere storico, inoltre perché, dentro di me, sapevo che mi sarebbe piaciuto.
Prima di parlarvi nello specifico di Frederica, vorrei spendere qualche parola sull’autrice. Georgette Heyer è nata nel 1902 e morta nel 1974, nel corso della sua carriera ha scritto più di cinquanta romanzi, prevalentemente ambientati nell’epoca della Reggenza (1811 – 1820). La particolarità delle sue opere è dovuta non solo all’accuratezza storica, ma anche per la sua ricerca meticolosa riguardante gli intrecci, gli usi e costumi e lo slang tipico di quel periodo. Non è raro trovare nei suoi libri riferimenti a fatti e/o persone realmente esiste e sempre contestualizzate in modo preciso e impeccabile.
Questa sua abilità la possiamo riscontrare anche in Frederica ed è impossibile non rimanerne affascinati.
“Quello che sembrate non realizzare, signorina, è che difficilmente la mia protezione vi aprirebbe le porte del bel mondo!”“Come può mai essere?” chiese lei. “Pensavo che un marchese fosse sempre ben accetto!”“Questo, signorina Merriville, dipende dal marchese!”“Oh,” disse lei, assimilando l’informazione. “Papà era solito definirvi un vero e proprio gallo da combattimento. Significa che siete una persona sconveniente?”“Al di là di ogni possibile redenzione,” rispose pronto lui.
Il romanzo ruota attorno alla famiglia di Frederica Merriville, composta da Harry, Frederica, Charis, Jessamy e Felix. A causa della prematura scomparsa della madre prima e del padre qualche anno dopo, Frederica si è sempre occupata della famiglia. Ora che sua bellissima sorella Charis è pronta per prendere parte alla Stagione e cercare di contrarre un buon matrimonio, la ventiquattrenne Frederica decide di rivolgersi a un suo lontano cugino, il marchese di Alverstoke, perché la aiuti nell’impresa. Lord Alverstoke è un uomo di trentasette anni, molto ambito dalle donne, insofferente, spesso annoiato, poco incline a sentimentalismi e impareggiabile nelle arti sportive. Quando riceve l’inaspettata lettera da parte di Frederica, la sua curiosità lo spinge a voler conoscere qualcosa di più sul conto di questa lontana cugina e quando i due s’incontrano il marchese resta indubbiamente colpito dall’acuta intelligenza e dalla vivacità della giovane Merriville. Che abbia finalmente trovato un’avversaria degna di lui?
Il signor Darcy Moreton, che stava osservando con curiosità l’amico, vide l’espressione di lui addolcirsi mentre rispondeva a quel saluto entusiasta. Poi Frederica gli venne incontro tendendogli la mano e il marchese alzò gli occhi dal viso acceso di Felix e le sorrise, sconvolgendo il signor Moreton. Non era il sorriso con il quale sua signoria seduceva le sue infatuazioni, bensì qualcosa di molto più caldo e intimo.
Lasciate che vi dica che Frederica è un romanzo meraviglioso e ritengo che tutte le amanti del genere, e non solo, debbano leggere. La meticolosità e la cura con cui la Heyer ha caratterizzato i suoi personaggi è incredibilmente affascinante. Sono tanti gli “attori” che incontriamo nel corso della lettura, così come sono tanti i gradi di parentela e gli intrighi che la Heyer ci racconta. Tuttavia ritengo che il principale protagonista di questo romanzo, a dispetto del titolo, sia proprio il marchese di Alverstoke. La Heyer lo descrive in modo impeccabile, è un uomo molto pratico, tendenzialmente annoiato e particolarmente ambito dalle donne, ha la fama di essere un libertino e di non essere particolarmente generoso o buono con il prossimo. È molto abile nelle pratiche sportive e ha molteplici interessi e conoscenze come i nobili di quel periodo storico dovevano possedere. Non ha mai pensato di sposarsi e si è sempre tenuto alla larga dalle macchinazioni delle proprie sorelle che non esitano a rivolgersi a lui per avere favori o aiuti monetari.
Frederica è una giovane donna di ventiquattro anni che si è dovuta dedicare alla cura dei propri fratelli dopo la prematura scomparsa della madre prima e, successivamente, del padre. Data la sua età, si considera ormai una zitella e non ha nessun interesse a trovare marito, convinta che non ci siano più opportunità per lei, per questo motivo si prodiga anima e corpo nel tentativo di sistemare la bellissima sorella minore Charis. Frederica non sarà bellissima come la sorella ma è dotata di grande fascino e di un’intelligenza acuta, oltre ad avere una parlantina vivace e di saper andare sempre dritta al punto ma senza diventare scortese o perdere la propria naturale eleganza.
Divertenti e ironici sono i dialoghi tra Alverstoke e Frederica, in loro compagnia non ci si annoia mai anzi.
Grande spazio viene dato anche al rapporto tra Jessamy e Felix, i due fratelli minori di Frederica; le loro schermaglie sono divertentissime e denotano il grande affetto che nutrono l’uno per l’altro.
Anche il legame naturale che s’instaura tra il marchese e i due giovani Merriville è stupendo e pieno di brio. E vi strapperà più di una risata, ne sono sicura.
Parlare di tutti i personaggi di questa bellissima storia è impossibile, sappiate comunque che l’autrice li ha saputi descrivere in modo così accurato che vi sembrerà di poterli veramente vedere durante la lettura.
Nel parlare aveva avuto l’intenzione di liberare la propria mano dalla sua stretta, ma Alverstoke l’anticipò, sollevandola dalla ringhiera e posandovi un bacio leggero. Lei ebbe la curiosa sensazione di essere attraversata da una scarica elettrica, provando un leggero stordimento, e dopo che sua signoria se ne andò, lasciò passare diversi istanti prima di tornare in salotto.
Se avrete la possibilità di leggere questo libro, noterete sicuramente la meticolosità e la precisione dei fatti narrati. Ciò che colpisce in modo chiaro è proprio l’abilità dell’autrice di parlare di un’epoca, anche per lei stessa, lontana restando fedele sotto ogni aspetto a quelli che erano gli usi e costumi. La società nobile aveva delle regole molto ferree e il protocollo doveva essere seguito alla perfezione, specialmente per una donna trovarsi con la reputazione rovinata era molto facile, per questo Alverstoke fa di tutto per non dare adito a chiacchiere malevole nei confronti di Frederica e cerca di proteggerla con il suo nome e il suo comportamento sempre impeccabile.
La prosa di Georgette Heyer è favolosa, ricca di precisione, scorrevole e con quel pizzico brio che conquista il lettore sin dalle primissime righe. Il libro, nonostante le sue quattrocento e più pagine, scorre veloce e si legge in pochissimo tempo. La vivacità dello stile di scrittura della Heyer mi ha lasciato una sensazione veramente piacevole, più mi avvicinavo alla fine del romanzo e più mi rendevo conto che non avrei voluto che finisse. Mi sono affezionata tantissimo ai personaggi, ho riso più volte durante la lettura e in qualche occasione ho anche trattenuto il fiato da quanto mi sono sentita emotivamente coinvolta. Quando sono arrivata all’ultima parola, mi sono ritrovata con il sorriso sulle labbra e una calda sensazione di benessere. Mi è piaciuto così tanto che lo rileggerei immediatamente.
L’edizione pubblicata da Astoria è perfetta sotto ogni punto di vista, il libro è maneggevole e la copertina, molto morbida e flessibile, rende ancora più piacevole tenerlo tra le mani (l’ho coccolato parecchio durante la lettura).
Inoltre, se siete amanti della storia, Frederica, vi soddisferà anche da questo punto di vista e troverete al suo interno delle chicche interessanti.
Frederica disse: “Cugino…”.Alverstoke incontrò i suoi occhi, leggendovi la tacita domanda. Fece un sorriso sbilenco, scrollò le spalle e disse: “Molto bene!”.L’espressione ansiosa si tramutò in una traboccante gratitudine. “Vi ringrazio! Non ho il diritto di chiedervelo, ma vi sono tanto grata… profondamente grata!”
Non mi resta che consigliare la lettura di questo meraviglioso romanzo a tutte le amanti del genere e a chi voglia fare un intenso viaggio in un’epoca lontana che, nonostante il tempo passato, conserva intatta il suo fascino.
Quando un autore spende notevoli energie nel rappresentare adeguatamente una realtà storica e culturale nel proprio romanzo, si ha sempre un prodotto degno di nota.
RispondiEliminaChe recensione accurata e ben scritta Catia, si vede che il libro ti è piaciuto e ne sono proprio contenta perchè questa è un'autrice che merita e spero che ne leggeremo insieme altri di suoi libri
RispondiEliminaChe stupenda recensione! Concordo con ogni singola parola 😍 e poi adoro le citazioni che hai messo.
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