Oggi ho il piacere di parlarvi del nuovo romanzo di Adele Ross, intitolato Ti aspetto a Parigi e pubblicato da Little Black Dress all’inizio di questo mese.
Ringrazio la Casa Editrice per la copia ARC del romanzo.
Titolo: Ti aspetto a Parigi
Autore: Adele Ross
Editore: Little Black Dress
Genere: Romance
Pagine: 171
Prezzo e-book: 3,99 €
Prezzo cartaceo: 12,00 €
Data di uscita: 3 agosto 2020
Disponibile su Amazon e su Kindle Unlimited (link di acquisto nel titolo). Link alla versione cartacea
Voto: ⭐⭐⭐⭐1/2
Trama:
Anatole vive a Parigi. È un cantante e conduce una vita dedita solo alla sua band. Una vita premiata dal successo e dall’adorazione degli ammiratori e delle ammiratrici: metà della popolazione femminile di Parigi è infatti innamorata di lui e delle sue canzoni. Una vita che chiunque desidererebbe avere. Eppure nel cuore di Anatole non c’è più posto per l’amore, troppa sofferenza, troppe ferite.
Quando, dopo quindici anni di silenzio assoluto, Martine torna prepotentemente dal suo passato, Anatole cede alla tentazione di rivedere l’unica donna che tanti anni prima gli ha spezzato il cuore ma che lui non ha mai veramente dimenticato. L’equilibrio faticosamente ritrovato comincia a sgretolarsi di nuovo e mille interrogativi si fanno strada nella mente di Anatole: perché Martine è tornata improvvisamente? Qual è stato il vero motivo della sua fuga molti anni prima? Può l’amore non essersi spento dopo una lunga separazione? E, soprattutto, può riuscire a guarire le ferite mai sanate di un cuore spezzato?
In una Parigi viva e palpitante, dove la Senna scivola pigramente nel suo letto ignorando il mondo, il protagonista principale e incontrastato resta sempre l’Amore.
Quando, dopo quindici anni di silenzio assoluto, Martine torna prepotentemente dal suo passato, Anatole cede alla tentazione di rivedere l’unica donna che tanti anni prima gli ha spezzato il cuore ma che lui non ha mai veramente dimenticato. L’equilibrio faticosamente ritrovato comincia a sgretolarsi di nuovo e mille interrogativi si fanno strada nella mente di Anatole: perché Martine è tornata improvvisamente? Qual è stato il vero motivo della sua fuga molti anni prima? Può l’amore non essersi spento dopo una lunga separazione? E, soprattutto, può riuscire a guarire le ferite mai sanate di un cuore spezzato?
In una Parigi viva e palpitante, dove la Senna scivola pigramente nel suo letto ignorando il mondo, il protagonista principale e incontrastato resta sempre l’Amore.
Recensione
Anatole Berton è il cantante di una band originaria di Parigi ma che fa tournée in tutto il mondo. Il suo impegno e i sacrifici alla fine l’hanno portato al successo, è ammirato da uomini e donne ma sicuramente non è un uomo appagato. Il suo cuore si è indurito dopo che Martine, l’unica donna che abbia mai amato, ha deciso di andarsene senza una spiegazione, spezzandogli il cuore. Per questo motivo ha deciso di non volersi più innamorare troppo dolore e sofferenza.
Dopo quindici anni, però, improvvisamente Martine torna nella sua vita, sconvolgendola e mandando in frantumi quell’equilibrio duramente conquistato negli anni. Anatole cerca di resistere alla tentazione di accoglierla nuovamente nella sua vita. Perché Martine è tornata? E soprattutto perché, quindici anni prima, ha deciso di andarsene senza una spiegazione?
Dopo quindici anni, però, improvvisamente Martine torna nella sua vita, sconvolgendola e mandando in frantumi quell’equilibrio duramente conquistato negli anni. Anatole cerca di resistere alla tentazione di accoglierla nuovamente nella sua vita. Perché Martine è tornata? E soprattutto perché, quindici anni prima, ha deciso di andarsene senza una spiegazione?
Martine era tornata e quel fragile equilibrio che aveva creato fingendo di non aver bisogno di lei si era inevitabilmente frantumato come fatto di un sottilissimo cristallo.
Il primo aspetto che mi ha colpito di questo romanzo è stata la veridicità dei protagonisti, specialmente Anatole che mi ha letteralmente conquistata.
Minor simpatia ho provato per il comportamento di Martine ma, quel che è certo, è che il suo modo di agire mi è sembrato molto reale e in linea con il personaggio.
Anatole non è un uomo comune, in primis perché è il cantante di una band di successo e la sua vita è, inevitabilmente un po’ nomade. Lui e Martine si conoscono per caso, lui non era ancora famoso e lei era molto giovane, ma s’innamorano l’uno dell’altra quasi immediatamente.
Per Anatole, Martine è luce, ossigeno e vita. Tuttavia, quello che il giovane cantate di successo credeva che fosse un amore in grado di resistere a ogni tempesta, improvvisamente va in frantumi. Anche non volendo una delusione simile e un dolore tale, lo hanno cambiato. Ora vive solo per la musica, l’unico momento in cui il rimpianto e il dolore della perdita si placa.
Come dicevo Anatole mi ha conquistata immediatamente nonostante anche lui commetta degli errori, del resto chi non ne commette?
Martine è un personaggio più sfuggente, non sempre è stato facile inquadrarla e capirla. Ma questo non la rende di certo meno intrigante, anzi.
Cercare di capire il motivo della scomparsa improvvisa della ragazza mi ha molto coinvolta, rendendo la lettura estremamente interessante.
Menzione speciale va anche ad Andrè e Marianne, il primo miglior amico nonché membro della band di Anatole, mentre Marianne è una cara amica di Martine oltre che la moglie di Andrè. Entrambi avranno un ruolo decisivo per i due protagonisti e non solo. Mi sono piaciuti così tanto che mi sarebbe piaciuto conoscere qualcosa in più su di loro e sulla loro storia.
Anatole non è un uomo comune, in primis perché è il cantante di una band di successo e la sua vita è, inevitabilmente un po’ nomade. Lui e Martine si conoscono per caso, lui non era ancora famoso e lei era molto giovane, ma s’innamorano l’uno dell’altra quasi immediatamente.
Per Anatole, Martine è luce, ossigeno e vita. Tuttavia, quello che il giovane cantate di successo credeva che fosse un amore in grado di resistere a ogni tempesta, improvvisamente va in frantumi. Anche non volendo una delusione simile e un dolore tale, lo hanno cambiato. Ora vive solo per la musica, l’unico momento in cui il rimpianto e il dolore della perdita si placa.
Come dicevo Anatole mi ha conquistata immediatamente nonostante anche lui commetta degli errori, del resto chi non ne commette?
Martine è un personaggio più sfuggente, non sempre è stato facile inquadrarla e capirla. Ma questo non la rende di certo meno intrigante, anzi.
Cercare di capire il motivo della scomparsa improvvisa della ragazza mi ha molto coinvolta, rendendo la lettura estremamente interessante.
Menzione speciale va anche ad Andrè e Marianne, il primo miglior amico nonché membro della band di Anatole, mentre Marianne è una cara amica di Martine oltre che la moglie di Andrè. Entrambi avranno un ruolo decisivo per i due protagonisti e non solo. Mi sono piaciuti così tanto che mi sarebbe piaciuto conoscere qualcosa in più su di loro e sulla loro storia.
«Noi professionisti – disse Berton marcando la parola – siamo esseri umani come tutti gli altri. Proviamo sentimenti come tutti, anche se il pubblico è convinto di essere l’unico oggetto dei nostri desideri.»
Oltre ai personaggi principali, i veri protagonisti di questo bel romanzo sono due: l’amore e Parigi.
In Ti aspetto a Parigi si respira amore in ogni pagina, amore per la musica, amore per una persona, amore per una città con i suoi colori e sapori.
Anche se Parigi resta più sullo sfondo, diventa anche il classico personaggio silente, non parla ma sappiamo che c’è e fa da cornice alla storia di due persone che, nonostante tutto, continuano a provare grandi e profondi sentimenti.
Lo stile di scrittura di Adele Ross è fluido e coinvolgente, non solo è stata in grado di scrivere una storia appassionante e molto vera, ma è riuscita anche a descrivere alla perfezione luoghi, sentimenti, persone.
La lettura è scorrevole e mi sono ritrovata a finire il romanzo in pochissimo tempo.
Ti aspetto a Parigi non è solo una storia d’amore, parla anche di amicizia, di musica e di vita vissuta. I dialoghi non sono mai banali o scontati ed è impossibile non fare il tifo per quest’amore all’apparenza impossibile ma che è in grado di scombussolare i cuori.
Il finale, poi, mi ha lasciato una sensazione gradevole, per niente scontato e perfettamente in linea con la storia.
In Ti aspetto a Parigi si respira amore in ogni pagina, amore per la musica, amore per una persona, amore per una città con i suoi colori e sapori.
Anche se Parigi resta più sullo sfondo, diventa anche il classico personaggio silente, non parla ma sappiamo che c’è e fa da cornice alla storia di due persone che, nonostante tutto, continuano a provare grandi e profondi sentimenti.
Lo stile di scrittura di Adele Ross è fluido e coinvolgente, non solo è stata in grado di scrivere una storia appassionante e molto vera, ma è riuscita anche a descrivere alla perfezione luoghi, sentimenti, persone.
La lettura è scorrevole e mi sono ritrovata a finire il romanzo in pochissimo tempo.
Ti aspetto a Parigi non è solo una storia d’amore, parla anche di amicizia, di musica e di vita vissuta. I dialoghi non sono mai banali o scontati ed è impossibile non fare il tifo per quest’amore all’apparenza impossibile ma che è in grado di scombussolare i cuori.
Il finale, poi, mi ha lasciato una sensazione gradevole, per niente scontato e perfettamente in linea con la storia.
Anatole la strinse con maggior forza e lei nascose il viso nel petto di lui. «Anch’io non riesco a smettere di pensare a te» disse l’uomo con un filo di voce.
Sono molto contenta di aver letto questo romanzo, non solo perché mi ha fatto conoscere un’autrice molto brava ma anche perché mi ha fatto battere forte il cuore.
Sono sicura che la passione che avvolge il romanzo saprà conquistare anche voi.
Buona lettura.
Sono sicura che la passione che avvolge il romanzo saprà conquistare anche voi.
Buona lettura.
Ciao! Non conoscevo questo libro e mi ha fatto molto piacere leggere la tua recensione! Poi mi piacciono tantissimo le citazioni che hai inserito! :)
RispondiEliminaGrazie mille Sara, sei davvero gentile!
EliminaBellissima la tua recensione
RispondiEliminaGrazie mille Silvia! Sei sempre dolcissima!
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