lunedì 28 settembre 2020

Recensione: “Finché il sole continuerà a sorgere” di Marianna Calandra


Buongiorno Booklovers, inizio questa intensa settimana con la recensione di un romanzo che mi ha particolarmente toccato e che ho letto con moltissimo piacere. Si tratta di Finché il sole continuerà a sorgere, scritto da Marianna Calandra.

Ringrazio l’autrice per la copia digitale del romanzo in omaggio.


Titolo: Finché il sole continuerà a sorgere
Autore: Marianna Calandra
Editore: Self – Publishing (Street Lib)
Genere: Young Adult
Pagine: 123
Prezzo e-book: 2,99 €
Prezzo cartaceo: -- €
Data di uscita: 25 settembre 2020
Disponibile su Amazon e su Kindle Unlimited (link di acquisto nel titolo)

Voto: ⭐⭐⭐⭐1/2

Trama:

Amy ha 19 anni, proprio come Tyson, il suo migliore amico.
Si conoscono da un anno, da prima che scoprisse di essere affetta da leucemia mieloide cronica, ma tra di loro c’è sempre stato un rapporto di quelli che nessuno vorrebbe mai correre il rischio di perdere. Eppure scioccamente le sue scelte la portano a vedere tutto da un’altra prospettiva.
La sua vita ha subito dei cambiamenti, degli arresti. Vive con lo scrupolo di rendere felice chi la circonda. Ogni privazione le costa fatica eppure non se ne rende conto, non si rende conto che tutto ciò che fa è perché ha paura del tempo, ha paura che il suo di tempo si esaurisca troppo in fretta.
Qualcosa d’un tratto cambia, cambia quando quello che per mesi era semplicemente il suo migliore amico, diventa il perno fondamentale della sua vita. Cambia quando un bacio la libera dal velo sotto il quale continua a nascondere i suoi occhi ma soprattutto cambiano le sue priorità, ed insieme ad esse le sue stesse scelte.

“Vorrei ascoltare questo suono per il resto della vita, così sarei certa di essere ancora viva, sarei certa di avere Tyson accanto durante la prossima tempesta e quella successiva, saprei che nel più completo buio avrei comunque modo di sentirmi al sicuro, perché sarei tra le sue braccia che ora come ora rappresentano il sorgere del sole dopo un temporale”.



Recensione


«Vivere è correre dei rischi zuccherino, non badare al tempo, ma vivere perché in quel momento è quello che vuoi.»

Amy ha diciannove anni, sarebbe una teenager come tante se non fosse che, improvvisamente, la sua vita è stravolta quando scopre di essere affetta da leucemia mieloide cronica. Ora, tutto quello che desidera, è lasciare dei bellissimi ricordi alle persone che ama, tra cui c’è anche Tyson, il suo migliore amico. La loro amicizia è nata per caso, prima che Amy scoprisse di essere malata, e ora non possono fare a meno l’uno dell’altra. Tuttavia, nel suo tentativo di lasciare ricordi indelebili ai suoi cari, la ragazza non capisce che, in questo modo, non sta vivendo davvero ma si sta lasciando consumare dal tempo che scorre troppo in fretta, che non riesce ad afferrare.
Quando scopre un sentimento nuovo nei confronti di Tyson, la sua percezione dell’esistenza stessa cambia, anche se la paura di lasciarsi invadere da quel sentimento è tanta e rischia di cristallizzarla in una dimensione che, alla fine, non la soddisfa. La strada verso il cambiamento sembra tutta in salita o forse no, dipende da che punto di vista decidiamo di guardarla.
Solo il tempo mi avrebbe rivelato che la scintilla mancante al mio ultimo capitolo, all’ultimo capitolo della mia storia era l’amore, che avevo da tempo davanti agli occhi eppure non ero stata in grado di riconoscerlo come tale, finché il tempo a mia disposizione non ha avuto una data di scadenza.

Finché il sole continuerà a sorgere è un inno alla vita, un romanzo toccante e destabilizzante al tempo stesso, che fa riflettere e aiuta a guardare la vita da un’altra prospettiva.
Quante volte mi è capitato di non riuscire ad afferrare il tempo, di vivere senza esserne veramente conscia, illudendomi che il tempo a mia disposizione fosse infinito. Di fatto, nessuno di noi, conosce la propria data di scadenza e questo è un regalo prezioso specialmente se unito al desiderio di non lasciare scivolare via i giorni ma di viverli sempre, fino in fondo, nella loro pienezza. Nel bene o nel male.
La storia di Amy è toccante e triste, ma questa ragazza dimostra di avere dentro di sé tanto coraggio, anche quando sbaglia, cade e si rialza.
L’amore è un motore potentissimo, che può compiere meraviglie, anche dove non ti aspetti che possa accadere. Ed è proprio questo che capita ad Amy, quando si scopre innamorata del suo migliore amico e la sua percezione del mondo è messa in discussione, così come lo sono le sue scelte e le sue priorità.
Amy è una giovane donna coraggiosa, che non si lascia abbattere dalla malattia o, per lo meno, cerca di combatterla con tutta se stessa. Un personaggio positivo e ben caratterizzato, con quella gioia di vivere tipica dell’età della giovinezza, in perenne lotta contro una malattia che sa come e dove colpire.
Tyson è un ragazzo favoloso, non si arrende e quadruplica si sforzi, è una roccia per Amy, un amico che ognuno di noi dovrebbe avere accanto.
Molto bello anche il personaggio della nonna di Amy, una donna saggia e che dimostra di conoscere perfettamente la nipote, in grado di farle aprire gli occhi e farle osservare il mondo dalla giusta prospettiva.
E quando l’amore bussa ai loro cuori, è in grado di cambiare ogni cosa, di far cadere i veli e di iniziare a vivere con prospettive nuove anche se il futuro appare incerto e irto di ostacoli.
«Non mi pento di averti baciata Amy, non farlo neppure tu. Io e te siamo una certezza di cui non devi preoccuparti. Mai» afferma con tono rassicurante al mio orecchio, leggendomi dentro e così mi faccio coraggio, alzando gli occhi fino ad incontrare i suoi: luminosi come al solito e soprattutto sinceri.

Il racconto è quasi interamente narrato dal punto di vista di Amy anche se non mancano alcuni passaggi in cui “ascoltiamo” anche la voce di Tyson. In questo modo l’autrice ci dà l’opportunità di conoscere meglio i due protagonisti di questa toccante storia d’amore che, nonostante sia minata dalla malattia, riesce a portare una ventata di aria fresca.
Lo stile di scrittura di Marianna Calandra mi è piaciuto molto, fluido, diretto e che riesce a toccare le corde giuste nell’animo del lettore. Il romanzo si legge in fretta e il finale mi è piaciuto tantissimo perché regala al lettore una dose di speranza che, nella vita, non deve mai mancare, assieme all’ottimismo e alla voglia di guardare i problemi, anche quelli più grandi, come un’opportunità di crescita.
Non è facile scrivere un libro che ruoti attorno a una malattia come la leucemia mieloide cronica, e alla sofferenza che essa porta nella vita non solo dei pazienti, ma anche dei familiari e degli amici. L’autrice è stata molto brava a trattare tematiche delicate in modo efficace e con enorme tatto. Questi, sono argomenti di cui non si parla mai abbastanza, di cui non si fa la giusta sensibilizzazione. La ricerca legata a questo genere di malattia è fondamentale e noi italiani siamo un popolo generoso, proviamolo a esserlo sempre di più per aiutare chi dona la propria esistenza alla ricerca e alla sperimentazione di nuovi farmaci.
«Tu cosa desideri?» Chiede sfiorandomi con la mano libera una guancia dove accolgo volentieri il suo palmo caldo, al cui tocco mi abbandono chiudendo per un attimo gli occhi.
«Essere felice, desidero essere felice» mormoro. È quello che desidero da un po’.
«Lo sarai» mi rassicura.

In conclusione, non mi resta che consigliarvi la lettura di questo libro, specialmente se siete alla ricerca di storie dolci e toccanti diverse dal solito. Ringrazio tantissimo l’autrice per aver scritto un libro simile e le faccio un enorme in bocca al lupo.
Buona lettura.

Voto



Nessun commento:

Posta un commento