Oggi ho il piacere di parlarvi del romanzo storico – Regency per la precisione – di Giulia De Martin intitolato Come la Pioggia e la Scozia, pubblicato per noi da Words Edizioni.
Ringrazio la Words Edizioni per la copia digitale del romanzo.
Ringrazio la Words Edizioni per la copia digitale del romanzo.
Titolo: Come la Pioggia e la Scozia
Autore: Giulia De Martin
Editore: Words Edizioni
Genere: Historical Romance/Regency
Pagine: 244
Prezzo e-book: 2,99 €
Prezzo cartaceo: 15,90 €
Data di uscita: 25 novembre 2020
Disponibile su Amazon (link di acquisto nel titolo) e in tutte le librerie
Autore: Giulia De Martin
Editore: Words Edizioni
Genere: Historical Romance/Regency
Pagine: 244
Prezzo e-book: 2,99 €
Prezzo cartaceo: 15,90 €
Data di uscita: 25 novembre 2020
Disponibile su Amazon (link di acquisto nel titolo) e in tutte le librerie
Voto: ⭐⭐⭐⭐⭐
Trama:
«Che cosa avete di più caro, signorina?»
«Ben poco al momento, milord. Solo la mia vita.»
Inghilterra, 1818
Quando lady Freya Howard arriva a Charlton Park, ha l’animo e il cuore a pezzi: suo padre, il Conte di Norfolk, ha perso ai dadi l’intero patrimonio, lasciando figlia e moglie sole e nella più completa disperazione. Lusso e balli sono ormai solo un lontano ricordo, così come il fidanzamento con l’amato James, e alla giovane si prospetta un futuro da sguattera. Freya è però una donna intelligente e intraprendente, determinata a riconquistare da sola il proprio posto nella società. La sua tenacia cattura anche l’attenzione di lord Suffolk, padrone di casa vedovo e affascinante, e durante un viaggio in Scozia tra i due sboccia un sentimento difficile da tenere a bada. Ma proprio in Scozia torna a farsi vivo il passato di Freya, rischiando di mandare in frantumi quel barlume di felicità a fatica ritrovato. All’epoca della Reggenza, fra il lusso dei grandi palazzi e la brughiera foderata d’erica, scopriamo un mondo celato e distante dai ricchi salotti, dove amore, passione e desiderio di riscatto si mescolano in un turbinio di pioggia scozzese.
«Che cosa avete di più caro, signorina?»
«Ben poco al momento, milord. Solo la mia vita.»
Inghilterra, 1818
Quando lady Freya Howard arriva a Charlton Park, ha l’animo e il cuore a pezzi: suo padre, il Conte di Norfolk, ha perso ai dadi l’intero patrimonio, lasciando figlia e moglie sole e nella più completa disperazione. Lusso e balli sono ormai solo un lontano ricordo, così come il fidanzamento con l’amato James, e alla giovane si prospetta un futuro da sguattera. Freya è però una donna intelligente e intraprendente, determinata a riconquistare da sola il proprio posto nella società. La sua tenacia cattura anche l’attenzione di lord Suffolk, padrone di casa vedovo e affascinante, e durante un viaggio in Scozia tra i due sboccia un sentimento difficile da tenere a bada. Ma proprio in Scozia torna a farsi vivo il passato di Freya, rischiando di mandare in frantumi quel barlume di felicità a fatica ritrovato. All’epoca della Reggenza, fra il lusso dei grandi palazzi e la brughiera foderata d’erica, scopriamo un mondo celato e distante dai ricchi salotti, dove amore, passione e desiderio di riscatto si mescolano in un turbinio di pioggia scozzese.
Lady Freya Howard è la nostra protagonista e voce narrante.
La vita della giovane cambia drasticamente quando il padre, lord Howard, perde la sua dote giocando a dadi. I balli, il lusso, la vita agiata e il matrimonio con l’amato James è tutto perduto per sempre. Ma Freya non è una donna che si arrende, anzi, è più determinata che mai a conquistare la propria indipendenza ed essere padrona del proprio destino. Ed è così che si ritrova a lavorare a Charlton Park, alle dipendenze di lord Suffolk, un uomo affascinante e schivo, rimasto solo dopo la prematura scomparsa dell’amata moglie. Entrambi capiscono bene cosa significhi perdere tutto e quanta forza ci voglia per andare avanti ed essere padroni del proprio destino. Non è nelle intenzioni di Freya abbandonarsi a un nuovo amore, anche se è innegabile che qualcosa stia cambiando nel suo cuore. Anche perché entrambi conosco bene cosa significhi perdere tutto ma l’amore arriva proprio quando meno te lo aspetti.
La vita della giovane cambia drasticamente quando il padre, lord Howard, perde la sua dote giocando a dadi. I balli, il lusso, la vita agiata e il matrimonio con l’amato James è tutto perduto per sempre. Ma Freya non è una donna che si arrende, anzi, è più determinata che mai a conquistare la propria indipendenza ed essere padrona del proprio destino. Ed è così che si ritrova a lavorare a Charlton Park, alle dipendenze di lord Suffolk, un uomo affascinante e schivo, rimasto solo dopo la prematura scomparsa dell’amata moglie. Entrambi capiscono bene cosa significhi perdere tutto e quanta forza ci voglia per andare avanti ed essere padroni del proprio destino. Non è nelle intenzioni di Freya abbandonarsi a un nuovo amore, anche se è innegabile che qualcosa stia cambiando nel suo cuore. Anche perché entrambi conosco bene cosa significhi perdere tutto ma l’amore arriva proprio quando meno te lo aspetti.
Solo allora mi resi conto di quanto io e lord Suffolk fossimo simili: entrambi privati delle nostre anime gemelle e messi di fronte a una felicità ormai irraggiungibile.
Come la Pioggia e la Scozia è una storia di rinascita e di seconde possibilità. Racconta il dolore della perdita che si intreccia alla scintilla della speranza mai del tutto sopita, nonostante i momenti bui e il cuore reso diffidente dalle difficoltà e dalle disillusioni della vita. È un romanzo che parla di coraggio e di amore, di forza e passione.
La prima cosa che mi ha colpito è stata la narrazione in prima persona e da punto di vista di Freya.
Ho letto molti romanzi storici e raramente mi è capitato che la narrazione fosse esclusivamente dal punto di vista di un solo personaggio e in prima persona. Ho trovato questa scelta innovativa e interessante, soprattutto perché, in questo modo, il lettore scopre pian piano le peculiarità degli altri personaggi, e identificarsi con Freya diventa molto semplice e diretto.
La caratterizzazione dei personaggi, sia principali sia secondari, è assolutamente perfetta, esaustiva e di spessore.
Lady Freya è tratteggiata benissimo, ha un carattere indubbiamente molto fiero e orgoglioso. Nonostante abbia perso tutto non si dà per vinta, si rimbocca le maniche e fa il necessario per non capitolare. Conoscere lord Stuart, conte di Suffolk, farà nascere in lei un profondo turbamento e si sentirà sempre più attratta da questo uomo dallo sguardo tormentato e dal carattere non semplice.
Henry Stuart conte di Suffolk, infatti, è un personaggio veramente interessante e ben delineato. Il fatto di poterlo scoprire esclusivamente attraverso gli occhi di Freya lo ha reso ancor più affascinante, a mio parere. Ha un carattere molto complesso, è un uomo tormentato e schivo, la perdita della moglie lo ha profondamente segnato e cambiato: non partecipa più a eventi mondani e viaggia molto spesso. C’è una sorta di irrequietezza in lui che affascina e attira non solo Freya ma anche il lettore stesso. Il loro rapporto non sarà semplice anche perché entrambi hanno una personalità molto forte, ma questo non farà altro che rendere il loro amore ancora più affascinante e intenso. La vera svolta nel loro rapporto arriverà durante il loro viaggio in Scozia ma non posso dirvi oltre per evitare possibili spoiler. Sappiate solo che vi riserverà enormi sorprese e vi farà battere fortissimo il cuore.
La prima cosa che mi ha colpito è stata la narrazione in prima persona e da punto di vista di Freya.
Ho letto molti romanzi storici e raramente mi è capitato che la narrazione fosse esclusivamente dal punto di vista di un solo personaggio e in prima persona. Ho trovato questa scelta innovativa e interessante, soprattutto perché, in questo modo, il lettore scopre pian piano le peculiarità degli altri personaggi, e identificarsi con Freya diventa molto semplice e diretto.
La caratterizzazione dei personaggi, sia principali sia secondari, è assolutamente perfetta, esaustiva e di spessore.
Lady Freya è tratteggiata benissimo, ha un carattere indubbiamente molto fiero e orgoglioso. Nonostante abbia perso tutto non si dà per vinta, si rimbocca le maniche e fa il necessario per non capitolare. Conoscere lord Stuart, conte di Suffolk, farà nascere in lei un profondo turbamento e si sentirà sempre più attratta da questo uomo dallo sguardo tormentato e dal carattere non semplice.
Henry Stuart conte di Suffolk, infatti, è un personaggio veramente interessante e ben delineato. Il fatto di poterlo scoprire esclusivamente attraverso gli occhi di Freya lo ha reso ancor più affascinante, a mio parere. Ha un carattere molto complesso, è un uomo tormentato e schivo, la perdita della moglie lo ha profondamente segnato e cambiato: non partecipa più a eventi mondani e viaggia molto spesso. C’è una sorta di irrequietezza in lui che affascina e attira non solo Freya ma anche il lettore stesso. Il loro rapporto non sarà semplice anche perché entrambi hanno una personalità molto forte, ma questo non farà altro che rendere il loro amore ancora più affascinante e intenso. La vera svolta nel loro rapporto arriverà durante il loro viaggio in Scozia ma non posso dirvi oltre per evitare possibili spoiler. Sappiate solo che vi riserverà enormi sorprese e vi farà battere fortissimo il cuore.
Non staccai mai gli occhi dai suoi e, quando lui mi sfiorò il viso, li chiusi inspirando quel meraviglioso profumo. Percepii le sue labbra accarezzare le mie von un bacio leggero e sollevai le palpebre, incontrando le bellissime iridi azzurre. Mi snodò alla ricerca di un minino accenno di ripensamento, ma non gli diedi tempo di cercare oltre.
Anche i personaggi secondari sono descritti benissimo, a partire da Judith che lavora a Charlton Park, e che instaura un rapporto molto profondo e intenso con Freya. Sono molti i personaggi che hanno una grande importanza nella storia, e ognuno di loro riesce a trovare il proprio spazio e dimensione.
Lo stile di scrittura di Giulia De Martin è scorrevole e accurato. Nelle sue parole si denota un grande impegno e molta precisione non solo nelle descrizioni degli ambienti e del paesaggio, ma anche dei sentimenti: con poche e semplici parole riesce ad arrivare dritta al cuore del lettore e fargli provare le stesse sensazioni ed emozioni dei suoi protagonisti.
La trama è avvincente e articolata, il ritmo narrativo è perfetto e la presenza di colpi di scena e di qualche mistero da svelare, hanno fatto sì che una volta iniziato a leggere non sia più riuscita a staccarmene.
La storia d’amore tra Freya e Henry è molto intensa, tormentata e romantica. Ho trovato molto interessante il percorso interiore che la protagonista intraprende, che la porta a mettere in discussione le proprie certezze e a imparare a guardare la vita da una prospettiva diversa. In realtà anche Henry intraprende un viaggio altrettanto difficile e doloroso, imparare a lasciare andare il passato e a fare pace con se stessi è necessario per poter riprendere a vivere.
Ho amato moltissimo questo libro e ogni suo capitolo, inoltre sono tanti i passaggi che mi sono rimasti particolarmente impressi e che ho riletto più volte.
Giulia De Martin fa il suo esordio in modo splendido scrivendo, tra l’altro, un genere non facile, perché per scrivere un romanzo storico bisogna fare tanta ricerca e avere la penna giusta, e l’autrice ha dimostrato di possedere non solo una grandissima abilità, ma di avere anche tantissimo talento. Le atmosfere cupe che, a tratti, si respirano durante la lettura e i richiami ai grandi classici sono la classica ciliegina sulla torta.
La Words Edizioni non finisce mai di emozionarmi, regalandomi letture meravigliose, indipendentemente dal genere.
Lo stile di scrittura di Giulia De Martin è scorrevole e accurato. Nelle sue parole si denota un grande impegno e molta precisione non solo nelle descrizioni degli ambienti e del paesaggio, ma anche dei sentimenti: con poche e semplici parole riesce ad arrivare dritta al cuore del lettore e fargli provare le stesse sensazioni ed emozioni dei suoi protagonisti.
La trama è avvincente e articolata, il ritmo narrativo è perfetto e la presenza di colpi di scena e di qualche mistero da svelare, hanno fatto sì che una volta iniziato a leggere non sia più riuscita a staccarmene.
La storia d’amore tra Freya e Henry è molto intensa, tormentata e romantica. Ho trovato molto interessante il percorso interiore che la protagonista intraprende, che la porta a mettere in discussione le proprie certezze e a imparare a guardare la vita da una prospettiva diversa. In realtà anche Henry intraprende un viaggio altrettanto difficile e doloroso, imparare a lasciare andare il passato e a fare pace con se stessi è necessario per poter riprendere a vivere.
Ho amato moltissimo questo libro e ogni suo capitolo, inoltre sono tanti i passaggi che mi sono rimasti particolarmente impressi e che ho riletto più volte.
Giulia De Martin fa il suo esordio in modo splendido scrivendo, tra l’altro, un genere non facile, perché per scrivere un romanzo storico bisogna fare tanta ricerca e avere la penna giusta, e l’autrice ha dimostrato di possedere non solo una grandissima abilità, ma di avere anche tantissimo talento. Le atmosfere cupe che, a tratti, si respirano durante la lettura e i richiami ai grandi classici sono la classica ciliegina sulla torta.
La Words Edizioni non finisce mai di emozionarmi, regalandomi letture meravigliose, indipendentemente dal genere.
Osservando il paesaggio, non riuscii a non pensare a quanto quella terra somigliasse all’uomo che sedeva di fronte. Aspro e forte, difficile da comprendere e conquistare, ma di una natura talmente irresistibile fa far tremare i polsi.
In conclusione Come la Pioggia e la Scozia è un romanzo che parla di amore, coraggio, forza interiore, passione e tormento, con due protagonisti meravigliosi e paesaggi da togliere il respiro, che si snodano tra le brughiere inglesi e le highlands scozzesi.
Ne consiglio la lettura non solo alle amanti del romanzo storico e del Regency in particolare, ma anche a coloro che prediligono le storie intese, profonde e tormentate.
Buona lettura.
Ne consiglio la lettura non solo alle amanti del romanzo storico e del Regency in particolare, ma anche a coloro che prediligono le storie intese, profonde e tormentate.
Buona lettura.
Nessun commento:
Posta un commento