giovedì 17 dicembre 2020

Review Party: “Il castello di Axel” di Cristiano Pedrini


Eccoci all’ultima recensione della giornata.
Grazie al Review Party organizzato da Monica del blog Tre gatte tra i libri, vi palro dell’ultimo romanzo di Cristiano Pedrini intitolato Il castello di Axel, un contemporaneo M/M, in uscita proprio oggi grazie a Queen Edizioni.

Ringrazio Queen Edizioni per la copia digitale del libro in omaggio.


Titolo: Il castello di Axel
Autore: Cristiano Pedrini
Editore: Queen Edizioni
Genere: Contemporaneo M/M
Pagine: 100
Formato: E-book
Prezzo e-book: 2,99 €
Data di uscita: 17 dicembre 2020
Disponibile su Amazon (link di acquisto nel titolo)

Voto: ⭐⭐⭐⭐⭐

Trama:

Nella Loira, il suggestivo castello di Bretesche, oltre ad avere un grande fascino e tanta storia, nasconde un segreto affidato alla governante Marine. Con l’arrivo di un giovane giardiniere di nome Fabien, e il desiderio dell’ultimo rampollo dei de Sauve di vendere il maniero, gli equilibri del posto cambiano e quello che doveva restare celato rischia di essere mostrato al mondo. Nel palazzo vive stabilmente anche un giovane di nome Axel. Un personaggio misterioso che ha paura di uscire dalle mura di quella che sembra essere una prigione dorata. Quando Dorian de Sauve, il proprietario, e un possibile acquirente giungono al castello, Axel si trova ad affrontare un presente incerto e dei rischi che non aveva calcolato. Sarà Fabien a intervenire, ma questo che cosa comporterà? L’amicizia potrà confondersi con l’amore?

Tre uomini, un passato complicato, una governante e i segreti di un luogo affascinante saranno i complici di una verità sconvolgente per tutta l’umanità.



Recensione


Ogni romanzo di Cristiano Pedrini racchiude in sé un caleidoscopio di emozioni che si depositano con delicatezza sul cuore del lettore. Questo è un po’ il suo marchio distintivo, ed è uno dei tanti motivi per cui lo seguo con grandissimo interesse e trasporto.

«La conoscenza ci permette di affrontare anche il più pericoloso dei demoni: quello della solitudine, che con il tempo saprei riconoscere e contrastare.»

Il suggestivo castello di Bretesche, nella Loira, oltre a essere un luogo ricco di fascino e storia, nasconde in sé molto più di quello che mostra. A occuparsi della proprietà, e a far sì che i segreti del castello restino tali, è Marine, la governante.
Il giovane Fabien è stato da poco assunto come giardiniere e ha imparato ad amare immediatamente questo luogo pieno di fascino, che sembra non subire il passaggio del tempo. Tuttavia il destino del castello è quanto mai incerto, da quando Dorian de Sauve ha deciso di volerne vendere almeno una parte, soprattutto perché a esso sono legati ricordi bellissimi e tristi contemporaneamente. L’arrivo di Fabien prima, e quello di Dorian dopo, rischia di rompere il fragile equilibrio dell’antica dimora e che i segreti che il castello nasconde siano svelati.
Perché nel castello, vive anche un’altra persona: un giovane uomo di nome Axel, un personaggio misterioso che ha paura di lasciare le mura in cui vive. Chi è veramente Axel? E come mai Dorian è così intenzionato a vendere il castello?
Gli occhi di Axel tradirono l’emozione incontrollata dei quei momenti. Si sentiva sommergere da qualcosa che non riusciva a comprendere, qualcosa che aveva il potere di agitarsi dentro il suo petto.

Il castello di Axel è un romanzo che parla di sentimenti e delle sfaccettature dell’animo umano, e lo fa in modo originale e innovativo.
Come sempre accade in ogni romanzo di Cristiano Pedrini, la prima cosa che mi ha colpito è il modo in cui, con poche e semplici pennellate, sia riuscito a dare enorme fascino e caratterizzazione ai suoi personaggi e a fare in modo che essi si amalgamassero benissimo tra loro.
Dorian è il personaggio che mi ha colpito maggiormente, per ragioni di spoiler non posso rivelarvi molto, ma sappiate che i sentimenti che lo spingono a voler vendere la proprietà derivano da qualcosa accaduto nel passato e che lo ha profondamente segnato.
Fabien è un personaggio molto positivo e con le idee molto chiare in testa. In lui ho ammirato soprattutto il coraggio e il modo in cui riesce ad affrontare gli ostacoli che gli si presentano davanti.
Di Axel non posso dirvi molto, sennonché è un giovane uomo, molto curioso e che la sua innata curiosità lo spinge a cercare qualcosa che, per lui, assume un valore di grande importanza. L’alone di misero che avvolge questa figura mi ha particolarmente affascinata, specialmente quando i segreti custoditi nel castello hanno iniziato a rivelarsi.
Il passato e il presente si intrecciano in modo inaspettato, creando a qualcosa di affascinante e che pone le sue radici in un personaggio realmente esistito. Non voglio svelarvi il nome di questo personaggio ma sappiate che quando l’ho scoperto, mi sono sentita improvvisamente più ricca, soprattutto perché amo la storia e i personaggi che l’hanno fatta.
«Decidere significa assumersi delle responsabilità ed essere possono tormentarci. Lui ha compreso cosa significa tutto questo, forse meglio di tante altre persone.»

Un altro aspetto che ho molto apprezzato è stata l’abilità dell’autore di mettere in relazioni tre uomini apparentemente distanti tra loro. Ma quello che la vita ci insegna è di non limitarci solo alle apparenze, perché spesso possono ingannare, bisogna sempre avere il coraggio di guardare oltre la superficie.
Durante la lettura sono molte le domande che sorgono e che trovano, puntualmente, risposta.
Lo stile di scrittura dell’autore mi piace moltissimo, sempre fluido, ricco di sfaccettature e d’impatto. Sono molti i passaggi che mi hanno particolarmente colpito e che evidenziato nel mio Kindle.
La trama è davvero originale e ben sviluppata; l’alone di mistero che avvolge il castello e i suoi abitanti è molto accattivante ed evocativo. Il romanzo si legge in fretta e non per il numero di pagine, ma perché Cristiano Pedrini è bravissimo a invogliarti ad andare avanti. Quando i vari tasselli del puzzle sono andati al loro posto, lo scenario che mi si è presentato davanti è stato una versa sorpresa.
I sentimenti e le diverse sfumature dell’animo umano sono una parte fondamentale del libro e mi ha molto colpito il modo in cui Cristiano Pedrini ha deciso di parlarcene. I sentimenti, a volte, non sono sempre semplici da decifrare e quando capita di provare emozioni contrastanti può essere complicato gestirli.
La curiosità e la voglia di sperimentare sono, assieme ai sentimenti, il motore della vita stessa. La conoscenza e il voler apprendere sempre cose nuove, portano l’uomo a mettersi in discussione e a imparare dai propri stessi errori, per migliorare se stesso e il suo modo di vivere.
«Se non ti spingi a conoscere qualcosa, non potrai mai comprenderne il senso, e in fondo è la curiosità che spinto noi uomini a osare.»

Sono molto contenta di aver letto Il castello di Axel, tra le sue pagine ho trovato moltissimi spunti di riflessione interessanti. Ringrazio, quindi, Cristiano per avermi regalato questa nuova bellissima avventura.
Invito anche voi a leggere il romanzo, con la speranza che vi trasmetta le stesse emozioni che ha saputo trasmettere a me. Buona lettura.

Voto



1 commento:

  1. Ciao! Io leggo pochi M/M però devo dire che l'ambientazione di questo romanzo è interessante :-)

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