giovedì 28 gennaio 2021

Recensione: “Vittima sacrificale” di Karen Ann Hopkins

Nuova recensione, carissimi Booklovers.
In questo post vi parlo di un bellissimo Thriller, pubblicato da Hope Edizioni il 31 dicembre scorso. Si intitola Vittima sacrificale, primo volume della serie I segreti di Serenity’s Plain, nata dall’abilissima penna di Karen Ann Hopkins.
La protagonista della serie è Serenity Adams, nuovo sceriffo della cittadina di Blood Rock, nello stato dell’Indiana, e in ogni librò indagherà su crimini compiuti all'interno delle varie comunità amish.

Ringrazio la Hope Edizioni per la copia digitale del romanzo in omaggio.


Titolo: Vittima sacrificale
Autore: Karen Ann Hopkins
Editore: Hope Edizioni
Genere: Thriller
Serie: I segreti di Serenity’s Plain #1
Pagine: 347
Prezzo e-book: 3,99 €
Prezzo cartaceo: // €
Data di uscita: 31 dicembre 2020
Disponibile su Amazon (link di acquisto nel titolo)

Voto: ⭐⭐⭐⭐⭐

Trama:

Quando il corpo di Naomi, adolescente amish, viene ritrovato in un campo di granoturco a Blood Rock, tutti pensano a un incidente di caccia. Lo sceriffo Serenity Adams, però, sospetta si tratti di un omicidio.
La reazione fredda e distaccata sia della comunità sia dei genitori di Naomi, alla morte della ragazza, non fa che aumentare i dubbi di Serenity. Tuttavia, conquistare la fiducia degli amish, per una persona esterna, è estremamente difficile.
L’unico che la può aiutare a indagare è Daniel, un fuoriuscito dalla comunità e dal quale Serenity è subito attratta.
Mentre Serenity scava a fondo, in un mondo nel quale i segreti sono la normalità, scopre un orrendo crimine del passato che potrebbe essere collegato alla morte della ragazzina. I vecchi segreti però portano grandi rischi e una minaccia incombe non solo sulla sua relazione con Daniel, ma anche sulla sua stessa vita.



Recensione


Continuavo a ripetermi la domanda: mi stai prendendo in giro? Avevo lasciato il mio posto di lavoro a Indianapolis per tornare nella mia terra natale proprio per evitare una simile violenza insensata. Ed eccomi qui, dopo un solo mese di lavoro, con una morte sospetta tra le mani.

Spinta dal desiderio di allontanarsi dai crimini violenti delle grandi città, Serenity Adams decide di lasciare Indianapolis e di trasferirsi a Blood Rock, nell’Indiana, per ricoprire il ruolo di sceriffo e tutto si immaginava tranne che imbattersi in un presunto omicidio che vede coinvolta una comunità amish.
Quando il corpo privo di vita di Noemi, una giovane amish, viene ritrovato in un campo di granoturco, Serenity non è convinta che si tratti di un incidente. Inoltre, la reazione fredda e distaccata non solo della comunità ma anche della giovane ragazza, spinge ancora di più Serenity a cercare di vederci chiaro.
Purtroppo la comunità amish di Blood Rock, non sembra molto disponibile nei confronti degli inglesi, ossia gli stranieri. Per questo motivo, decide di rivolgersi a Daniel Bachman che un tempo apparteneva alla stessa comunità e spera, con il suo aiuto, di trovare le risposte alle numerose domande. Tra loro nasce immediatamente qualcosa, un’attrazione difficile da ignorare. Tuttavia, mentre Serenity scava a fondo per cercare di risolvere il caso, scopre che sono tanti i segreti che la comunità cela e che un orrendo crimine del passato potrebbe essere collegato alla morte di Noemi.
Portare a galla vecchi segreti sepolti potrebbe essere pericoloso non solo per l’appena nato rapporto con Daniel ma anche per la stessa vita di Serenity. Chi ha ucciso Naomi e perché?
«Serenity, faresti meglio ad abituarti al fatto che non riceverai alcun aiuto dagli amish, durante le indagini. Non gli piacciono gli stranieri, soprattutto quelli che ficcano il naso nei loro affari.»

Adoro i Thriller e quando mi imbatto in una trama accattivante come questa la sola cosa che posso fare è decidere di leggerlo. E sono felicissima di averlo fatto.
Vittima sacrificale, infatti, non solo è un bellissimo Thriller, con una trama in grado di tenere incollato il lettore fino all’ultima pagina, ma è anche un intreccio perfetto tra indagine e romance con due protagonisti meravigliosi, uniti nel tentativo di scoprire i segreti sepolti dentro una comunità all’apparenza perfetta e pacifica.
Sono tanti i fattori che mi hanno colpito di questo romanzo.
Innanzitutto i personaggi, sia Serenity, sia Daniel sono descritti benissimo e caratterizzati alla perfezione. Ho amato entrambi in ugual misura.
Serenity è una donna delle forze dell’ordine, con un proprio codice etico e morale. Quando decide di trasferirsi a Blood Rock, lo fa principalmente per allontanarsi dalla violenza della grande città. Dimostra immediatamente di ricoprire il ruolo di sceriffo con serietà e dedizione. È una donna caparbia, con un carattere fermo, una grande forza di volontà e molto coraggio; non si lascia abbattere facilmente dagli ostacoli. Ha un passato personale particolare con qualche ferita interiore che l’ha portata a proteggersi dietro un muro di freddezza e professionalità. Tuttavia è anche molto femminile, con una fragilità che tiene ben nascosta. Quando, per l’indagine, si trova a lavorare a stretto contatto con David le cose iniziano a cambiare. Quello che ho amato nel suo personaggio è stato proprio questo connubio di forza e fragilità che la fanno apparire una donna vera.
Daniel è un costruttore edile, affascinante, determinato e che piace alle donne. Ha deciso di allontanarsi dalla comunità amish e per questo motivo è il partner ideale per indagare sulla morte della giovane Noemi, perché conosce usi, tradizioni e le dinamiche sociali che sono alla base della comunità. Dal carattere amichevole e allegro, non è indifferente al fascino di Serenity. Anche Daniel ha un passato che lo ha portato ad allontanarsi non solo dalla comunità nella quale è cresciuto, ma anche dalla sua famiglia. Il suo personaggio mi è piaciuto tantissimo, scopriamo pian piano il suo passato, i motivi che lo hanno spinto ad allontanarsi dalla propria gente, i valori e gli ideali in cui crede e per cui è pronto a lottare.
Forse ero stanco di stare da solo… forse lei era troppo irresistibile e non riuscivo a ignorarla oltre. Qualunque fosse stata la molla che mi aveva spinto ad aprire il mio cuore al piccolo sceriffo, sapevo che ormai non sarebbe stato facile per me tirarmi indietro.

Grazie al Pov alternato tra Serenity e Daniel è facile entrare in perfetta sintonia con loro; l’autrice, inoltre, decide di “far parlare” anche la stessa Naomi e questo aiuta il lettore non solo a sentirsi emotivamente più coinvolto ma a capire meglio e più a fondo, le dinamiche della comunità in cui vive. E un ulteriore aspetto del libro che mi è piaciuto è stato il grande lavoro che l’autrice ha fatto per mostrarci da vicino lo stile di vita degli amish, che rifiutano le innovazioni e la tecnologia, sono come cristallizzati nel passato. La loro vita, all’apparenza semplice e tranquilla, inizia a scricchiolare molto presto. Un mondo chiuso che rifiuta lo straniero e che nasconde dentro di sé un lato oscuro che spesso viene ignorato.
Le indagini sulla morte della giovane ragazza mi hanno affascinata sin dal principio, la trama ha un’evoluzione pressoché perfetta, il ritmo narrativo cresce di intensità, capitolo dopo capitolo, di pari passo con il progredire delle indagini.
Un altro aspetto che ho apprezzato è stato l’equilibrio perfetto che l’autrice ha saputo dare alle due diversi componenti del romanzo: da un lato la parte investigativa con la suspense e i colpi di scena, dall’altro la parte romance con l’inizio del rapporto tra i due protagonisti. Quando Serenity e Daniel iniziano a collaborare, stare vicini fa nascere in entrambi qualcosa che potrebbe andare oltre alla semplice attrazione che provano, qualcosa che potrebbe diventare un sentimento intenso e importante.
Lo stile di scrittura di Karen Ann Hopkins mi è piaciuto molto: scorrevole, diretto, avvincente, capace di grande empatia con il lettore e in grado di affascinarlo con gli intrecci che la storia presenta. La struttura del libro consente al lettore di farsi un’idea completa dei fatti e dei diversi personaggi incontrati nel corso della lettura.
Sebbene il romanzo sia conclusivo per quanto riguarda l’indagine, non vedo l’ora di leggere i prossimi volumi della serie, per trovare non solo nuovi casi ma per veder evolvere il rapporto tra Serenity e Daniel che promette veramente bene.
In quel momento, non pensai minimamente a come sarebbe finita. Seppi soltanto che quell’uomo si incastrava perfettamente con me. Me la sarei goduta finché sarebbe durata.

Vittima sacrificale è un perfetto Thriller, perfettamente calato nel contesto in cui la vicenda si svolge, con un caso interessante e avvincente e una storia d’amore ancora tutta da scoprire ma che mi ha affascinato e appassionato immediatamente.
Ne consiglio, dunque, la lettura a tutte le amanti del genere Thriller, ma anche alle lettrici dal cuore romantico come il mio, che abbiano voglia di avvicinarsi a un libro diverso dal solito, ottimamente pensato, ben scritto e sviluppato, con due personaggi fantastici, capaci di lasciare il segno.
Buona lettura.

Voto



1 commento:

  1. Non amo particolarmnete i thriller anche se ne ho letto qualcuno, tuttavia quando c'è la componente romance mi ispirano particolarmente e leggendo le tue parole è chiaro che qui c'è e questo mi incuriosce tanto. Terrò a mente questo titolo per il futuro <3

    RispondiElimina