Buon mercoledì Booklovers.
Oggi vi parlo dell’ultimissimo romanzo di Pitti Duchamp intitolato Mani sugli occhi, un contemporaneo ironico e toccante allo stesso tempo, pubblicato da Words Edizioni lo scorso 28 gennaio.
Ringrazio Words Edizioni per la copia digitale del romanzo in omaggio.
Ringrazio Words Edizioni per la copia digitale del romanzo in omaggio.
Titolo: Mani sugli occhi
Autore: Pitti Duchamp
Editore: Words Edizioni
Genere: Contemporary Romance
Pagine: 165
Prezzo e-book: 2,99 €
Prezzo cartaceo: 15,90 €
Data di uscita: 28 gennaio 2021
Disponibile su Amazon e Kindle Unlimited (link di acquisto nel titolo) e in tutte le librerie
Autore: Pitti Duchamp
Editore: Words Edizioni
Genere: Contemporary Romance
Pagine: 165
Prezzo e-book: 2,99 €
Prezzo cartaceo: 15,90 €
Data di uscita: 28 gennaio 2021
Disponibile su Amazon e Kindle Unlimited (link di acquisto nel titolo) e in tutte le librerie
Voto: ⭐⭐⭐⭐
Trama:
Può l’amore essere in grado di cambiare ogni cosa?
L’amore può insinuarsi in una vita fatta di doveri e soddisfazioni professionali e demolire l’egocentrismo di un chirurgo oftalmico di fama internazionale? Può sostituirsi all’ambizione di una giornalista di talento e darle un’altra densità, modificarle lo spirito? Un uomo e una donna al centro delle proprie vite, concentrati sulle loro aspettative, sugli egoismi, sulla paura di distrarsi dai propri obiettivi, entrambi troppo adulti e solidi per scendere a compromessi e rinunciare a una parte di loro stessi. Un amore inaspettato che sovverte e disordina, squassa e stacca e non dà possibilità di scelta se non la fuga.
Eppure, quando l’indipendenza si trasforma in solitudine, solo un sentimento profondo può riparare l’anima. Se una vocazione perde di significato è nell'amore che può tornare a recuperarlo. Aiace e Scilla sono la dimostrazione che non c’è età per scoprire quanto i sentimenti possano indurre al cambiamento.
Può l’amore essere in grado di cambiare ogni cosa?
L’amore può insinuarsi in una vita fatta di doveri e soddisfazioni professionali e demolire l’egocentrismo di un chirurgo oftalmico di fama internazionale? Può sostituirsi all’ambizione di una giornalista di talento e darle un’altra densità, modificarle lo spirito? Un uomo e una donna al centro delle proprie vite, concentrati sulle loro aspettative, sugli egoismi, sulla paura di distrarsi dai propri obiettivi, entrambi troppo adulti e solidi per scendere a compromessi e rinunciare a una parte di loro stessi. Un amore inaspettato che sovverte e disordina, squassa e stacca e non dà possibilità di scelta se non la fuga.
Eppure, quando l’indipendenza si trasforma in solitudine, solo un sentimento profondo può riparare l’anima. Se una vocazione perde di significato è nell'amore che può tornare a recuperarlo. Aiace e Scilla sono la dimostrazione che non c’è età per scoprire quanto i sentimenti possano indurre al cambiamento.
Pitti Duchamp torna in libreria con una storia dalle mille sfaccettature, capace di toccare argomenti importanti e facendolo con la grazia e l’ironia che la contraddistingue.
È bellissimo stare così, abbracciata a lui sotto il caldo delle mie coperte, in una parentesi del tutto nostra.
Scilla conosce Aiace in un momento particolare della sua vita. Lei, infatti, ha un serio problema alla vita e Aiace è un rinomato oculista, un primario attento e competente dal punto di vista medico, forse leggermente più carente da quello umano.
Scilla è una donna in carriera, indipendente e con grandissime ambizioni e traguardi personali lavorativi da raggiungere.
Ma l’amore, lo dico sempre, ha la capacità di nascere proprio quando meno te lo aspetti e in situazioni insolite e improbabili. Gli impedimenti, tra loro, non mancano di certo. Tuttavia, come capita nella vita reale, c’è sempre qualcosa che rema contro. Il lavoro, altre persone, le aspettative e le ambizioni personali. Per non parlare delle differenze.
La cosa importante, però, è che non bisogna mai avere paura di cambiare strada, provare a reinventare se stessi, porsi nuovi traguardi o, semplicemente, provare a osservare la realtà da un altro punto di vista. Il cambiamento è una parte fondamentale della vita di ognuno di noi, e non è mai troppo tardi per lasciare che a cambiarci, siano proprio i sentimenti.
Ma l’amore, lo dico sempre, ha la capacità di nascere proprio quando meno te lo aspetti e in situazioni insolite e improbabili. Gli impedimenti, tra loro, non mancano di certo. Tuttavia, come capita nella vita reale, c’è sempre qualcosa che rema contro. Il lavoro, altre persone, le aspettative e le ambizioni personali. Per non parlare delle differenze.
La cosa importante, però, è che non bisogna mai avere paura di cambiare strada, provare a reinventare se stessi, porsi nuovi traguardi o, semplicemente, provare a osservare la realtà da un altro punto di vista. Il cambiamento è una parte fondamentale della vita di ognuno di noi, e non è mai troppo tardi per lasciare che a cambiarci, siano proprio i sentimenti.
Le faccio un’altra carezza e lei sta ferma. È un gesto spontaneo quello di prenderle il volto tra le mani. Riesco a contenerlo tutto nei palmi, è piccolo e le ciocche nere si infilano tra le mie dita. Mi chino e poggio le labbra sulle sue.
Sono diversi gli aspetti che mi sono particolarmente piaciuti, primo fra tutti il fatto che i due protagonisti esulino dai canoni classici del romanzo contemporaneo.
Aiace è un uomo fatto e formato, con anni di esperienza e di formazione alle spalle. È il primario del reparto di oftalmologia, un medico oculista serio e competente, ben conscio che il suo “lavoro” abbia un’importanza diversa rispetto agli altri ruoli. È un personaggio ben costruito, con pregi e difetti che lo rendono molto reale.
Scilla è una donna di quasi quarant’anni, dedita al suo lavoro con ambizioni elevate. Un carattere forte, determinato, conscia dei suoi punti di forza e sempre pronta a dare il meglio di sé in ogni situazione. Anche lei è costruita in modo perfetto, un carattere non semplice e sicuramente distante alle donne a cui Aiace è abituato.
Nonostante siano diversi, una cosa, comunque, li accomuna: la solitudine. Aiace, in realtà, ha una persona nella sua vita ma che resta più che mai sullo sfondo. Entrambi hanno due carriere lavorative ben avviate, ed entrambi poco inclini a scendere a compromessi.
Eppure, qualcosa tra loro accade, ed è così potente da essere in grado di minare ogni certezza, di prendere la realtà quotidiana e di stravolgerla completamente. Lasciare che siano i sentimenti a guidarci è potenzialmente rischioso, ma la vita è rischiosa a prescindere. Testa e cuore sono costantemente in lotta tra loro, e a dirlo è una persona molto razionale nella vita di tutti i giorni. Eppure i sentimenti devono avere il giusto peso. Assistere alla crescita emotiva di entrambi è stato molto toccante e mi è piaciuto particolarmente, anche perché sono convinta che la crescita, esattamente come il cambiamento, siano due elementi fondamentali nella vita di ognuno di noi.
Aiace è un uomo fatto e formato, con anni di esperienza e di formazione alle spalle. È il primario del reparto di oftalmologia, un medico oculista serio e competente, ben conscio che il suo “lavoro” abbia un’importanza diversa rispetto agli altri ruoli. È un personaggio ben costruito, con pregi e difetti che lo rendono molto reale.
Scilla è una donna di quasi quarant’anni, dedita al suo lavoro con ambizioni elevate. Un carattere forte, determinato, conscia dei suoi punti di forza e sempre pronta a dare il meglio di sé in ogni situazione. Anche lei è costruita in modo perfetto, un carattere non semplice e sicuramente distante alle donne a cui Aiace è abituato.
Nonostante siano diversi, una cosa, comunque, li accomuna: la solitudine. Aiace, in realtà, ha una persona nella sua vita ma che resta più che mai sullo sfondo. Entrambi hanno due carriere lavorative ben avviate, ed entrambi poco inclini a scendere a compromessi.
Eppure, qualcosa tra loro accade, ed è così potente da essere in grado di minare ogni certezza, di prendere la realtà quotidiana e di stravolgerla completamente. Lasciare che siano i sentimenti a guidarci è potenzialmente rischioso, ma la vita è rischiosa a prescindere. Testa e cuore sono costantemente in lotta tra loro, e a dirlo è una persona molto razionale nella vita di tutti i giorni. Eppure i sentimenti devono avere il giusto peso. Assistere alla crescita emotiva di entrambi è stato molto toccante e mi è piaciuto particolarmente, anche perché sono convinta che la crescita, esattamente come il cambiamento, siano due elementi fondamentali nella vita di ognuno di noi.
Si sta addormentando di nuovo. E, di nuovo, cerca la mia mano per incrociarla alla sua, a occhi chiusi. Quel gesto è pericoloso, crea un legame, costituisce un ricordo comune, una via di comunicazione diretta che non ha bisogno di parole né di sguardi.
Un aspetto che ho particolarmente apprezzato è stato il motivo per cui Scilla e Aiace si incontrano, penso che tutti i lettori che abbiano problemi di vista possano capire bene i sentimenti di Scilla e che cerchino nel proprio specialista qualcuno come Aiace. Già da bambina soffrivo di astigmatismo, ero migliorata durante l’adolescenza ma in età adulta il problema si è ripresentato con gli interessi. Complice anche l’età, gli occhi iniziano e risentirne un po’. Ho la fortuna di essere seguita non da un primario, ma da un oculista che, per certi aspetti, mi ha ricordato Aiace: attento, scrupoloso, competente e che ti coccola a modo suo.
La cura e l’attenzione che l’autrice ha saputo dare a questo aspetto mi è piaciuto tantissimo, perché mi ha dato, soprattutto, un grande senso di speranza e, ora più che mai, ne abbiamo profondamente bisogno.
Lo stile di scrittura di Pitti Duchamp è una garanzia e sinonimo di qualità, mi piace molto la sua cura che puoi scorgere nei piccoli dettagli, in quelle sfumature che arricchiscono la narrazione, che danno la possibilità al lettore di “vedere” le parole prendere forma. Un’altra costante è l’amore che prova per la sua città, traspare in modo chiaro e nitido ed è un valore aggiunto che ogni sua storia possiede.
Grazie al Pov alternato è facile capire entrambi i protagonisti, i dialoghi sono molto vivaci e il velo di ironia li rende anche divertenti. L’approfondimento psicologico di Scilla e Aiace mi è piaciuto molto, forse resta leggermente in ombra l’aspetto sentimentale, ma credo che sia stata una volontà dell’autrice caratterizzarli in questo modo.
Lo stile di scrittura di Pitti Duchamp è una garanzia e sinonimo di qualità, mi piace molto la sua cura che puoi scorgere nei piccoli dettagli, in quelle sfumature che arricchiscono la narrazione, che danno la possibilità al lettore di “vedere” le parole prendere forma. Un’altra costante è l’amore che prova per la sua città, traspare in modo chiaro e nitido ed è un valore aggiunto che ogni sua storia possiede.
Grazie al Pov alternato è facile capire entrambi i protagonisti, i dialoghi sono molto vivaci e il velo di ironia li rende anche divertenti. L’approfondimento psicologico di Scilla e Aiace mi è piaciuto molto, forse resta leggermente in ombra l’aspetto sentimentale, ma credo che sia stata una volontà dell’autrice caratterizzarli in questo modo.
Annuso l’acqua dell’Arno, che scivola sporca e gelida sotto i parapetti dei Lungarni. Passeggiare dovrebbe schiarirmi le idee e invece le ho sempre più confuse. Aiace mi scompiglia le priorità.
Mani sugli occhi è un romanzo leggero ma profondo, che sa toccare le corde giuste del cuore e dell’anima. Una storia che dona speranza, un invito a non avere paura del cambiemento, specialmente quando i sentimenti ne sono il centro.
Ringrazio Pitti Duchamp per averci raccontato l’amore di Scilla e Aiace e ringrazio la Words Edizioni per la qualità indiscussa delle sue pubblicazioni.
Assolutamente consigliato, buona lettura.
Ringrazio Pitti Duchamp per averci raccontato l’amore di Scilla e Aiace e ringrazio la Words Edizioni per la qualità indiscussa delle sue pubblicazioni.
Assolutamente consigliato, buona lettura.
Che belle le tue parole Catia invogliano alla lettura, a conoscere questa storia che dona tanti spunti di riflessione la cosa che io preferisco in un libro in assoluto quando resta qualcosa una volta finita la lettura
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