lunedì 1 marzo 2021

Review Party: “Non smettere di cercarmi” di Giulia Rizzi


Seconda recensione della mattinata.
In questo post vi parlo del romanzo di Giulia Rizzi, intitolato Non smettere di cercarmi, primo volume della serie Il filo del destino in uscita proprio oggi grazie a More Stories.

Ringrazio More Stories per la copia ARC del romanzo.


Titolo: Non smettere di cercarmi
Autore: Giulia Rizzi
Editore: More Stories
Genere: Contemporary Romance
Serie: Il filo del destino #1
Pagine: 304
Prezzo e-book: € 2,99
Prezzo cartaceo: € 12,99
Data di uscita: 1° marzo 2021
Disponibile su Amazon e Kindle Unlimited (link di acquisto nel titolo)

Voto: ⭐⭐⭐⭐⭐

Trama:

Nina ha diciassette anni quando incontra il piccolo Jake, timido e impacciato, cresciuto all'ombra di un padre autoritario. Lei invece si sente già grande, col sangue latino che le brucia nelle vene e la voglia di scappare da una città che le va stretta. E poi c'è Angel, uno dei Tangos, la gang latina di Grangeville, pronto a sconvolgerle anima e cuore con un solo sguardo. Nonostante l'età e le mille differenze a dividerli, tra Nina e Jake nasce un'amicizia tanto improbabile quanto sincera. Le circostanze della vita arrivano a separarli, ma solo per farli incontrare di nuovo, sei anni dopo.

Jake è tornato in città e del bambino introverso di un tempo sono rimasti solo i grandi occhi blu, pronti a illuminarsi non appena ritrovano l'amica. Anche Nina è cambiata, ha pagato il prezzo dei propri errori, e ora è decisa a concentrarsi sulla sua carriera, senza alcuna interferenza, nemmeno se la distrazione maggiore è anche l'unica cosa che la trattiene a Grangeville.


Primo volume della serie “Il filo del destino”.



Recensione


La protagonista è Nina, un’adolescente di diciassette anni che, nonostante la giovane età, conosce il significato della parola “solitudine”. Il suo cammino si incrocia con quello di Jake, un ragazzino di undici anni timido ma solare a cui Nina inizia a fare da baby-sitter. Tra i due nasce immediatamente una bellissima amicizia, nonostante la differenza d’età. Tuttavia, così come li ha fatti incontrare, la vita decide di dividerli di nuovo, almeno momentaneamente. Trascorrono sei anni e Jake torna a Grangeville, del ragazzino timido e impacciato è rimasto ben poco, solo i grandi occhi blu. Anche Nina è cambiata, dopo che Jake se n’è andato, sono successe molte cose e la ragazza ha dovuto pagare il prezzo dei propri errori. Ora, la sola cosa che conta per lei è diventare giornalista, anche se il ritorno di Jake scombussola ogni piano. Tra loro si riaccende l’antica fiamma dell’amicizia che potrebbe diventare qualcosa di diverso. Riuscirà la nostra Nina a lasciarsi andare?
In lui c’era ben poco del piccolo Jacob Collins, il ragazzino che si lamentava per il pigiama coi pupazzetti. Solo lo sguardo è rimasto lo stesso e, in quel preciso istante, aveva incrociato il mio come si fosse reso contro che lo stavo guardando. Sorrise agitando il braccio nella nostra direzione, e io non potei fare altro che sorridergli a mio volta, muovendo appena la mano.

Non smettere di cercarmi è il primo volume della serie de Il filo del destino, un romanzo molto bello e profondo, ricco di spunti riflessivi, capace di toccare argomenti complicati e con dei personaggi bellissimi.
L’intera vicenda è narrata dal punto di vista di Nina, sin dalle prime pagine il lettore si trova catapultato nella quotidianità di una ragazza di soli diciassette anni, costretta a crescere troppo in fretta e che conosce il significato della solitudine. La vita di Nina non è semplice, non solo perché ha un rapporto molto difficile con la madre, ma soprattutto perché è alla ricerca del proprio posto nel mondo. A quell’età è facile prendere decisioni sbagliate e, a volte, il prezzo da pagare diventa davvero alto. Quando nella vita di Nina arriva Jake, tra loro sboccia immediatamente un’amicizia onesta e sincera. Ma la vita e i pregiudizi si mettono di mezzo, dividendoli almeno momentaneamente. Trascorrono sei anni e tante cose sono cambiate, sia Nina sia Jake sono cresciuti. Ora Jake non è più un bambino timido ma un bellissimo giovane uomo pronto a scombussolare la vita di Nina e a farle battere forte il cuore.
Nel corso della storia incontriamo tantissimi personaggi: Angel, il ragazzo che ha conquistato il cuore di Nina, Amy, Vicky, Ci-Ci amiche su cui la ragazza può sempre contare.
L’autrice è stata davvero molto brava a rendere tutti i personaggi molto “veri”, ha dato loro il giusto spessore e una caratterizzazione ottima.
In questo primo romanzo impariamo a conoscere Nina, è facile entrare in sintonia con lei. È una ragazza passionale, sveglia, un miscuglio di forza e fragilità. La sua amicizia con Jake è stupenda, si fanno del bene a vicenda: la presenza di Nina aiuta Jake a sentirsi più sicuro, e allo stesso tempo Nina ritrova in Jake quella spensieratezza tipica dei bambini. Quando i due giovani si incontrano, nonostante siano entrambi cambiati a non essere cambiata è la loro amicizia, quella connessione naturale che li aveva avvicinati nonostante la differenza d’età.
«Sei stata la mia finestra sul mondo Nina, uno scorcio della realtà che mio padre si rifiutava di vedere. Non smetterò mai di pensare che è solo per merito tuo se non sono come lui.»

Lo stile di scrittura di Giulia Rizzi è perfetto: scorrevole, intenso, attento e molto profondo. Ho apprezzato tantissimo la cura con cui ha saputo descrivere non solo i sentimenti ma anche i luoghi, rendendoli vividi davanti ai miei occhi.
La trama è originale e innovativa, capace di catturare sin dalle prime pagine e mi sono sentita completamente trascinare nella vita di Nina, ho sofferto e sorriso con lei. Il ritmo narrativo è ottimo, una volta iniziato il libro l’ho finito in poco tempo, tanta era la curiosità di scoprire cosa sarebbe accaduto.
Sono tantissimi gli argomenti che l’autrice tocca, tematiche importanti e ingombranti come la discriminazione razziale e i pregiudizi, eppure lo fa in modo così delicato da non appesantire la lettura, al contrario offre tantissimi spunti di riflessione. Il libro si interrompe sul più bello e non vedo l’ora di scoprire cosa ne sarà di Nina e Jake. Ho aspettative molto alte perché questa prima parte mi ha conquistata completamente.
Il ricordo del suo abbraccio, il modo in cui mi aveva guardata tenendomi il viso tra le mani, i suoi occhi blu che sembravano incantati dalle mie labbra. Mi sistemai sul sedile cercando di scrollarmi di dosso le strane sensazioni che mi sfarfallavano nello stomaco andandosi a sommare al dolore che mi logorava.

Non smettere di cercarmi è molto di più di un romanzo rosa: ci parla di cresciuta, di sacrifici, invita a non arrendersi mai e ci regala emozioni intense.
Prima di salutarvi desidero ringraziare Giulia Rizzi per avermi regalato una lettura innovativa e meravigliosa che, ne sono certa, ha ancora tanto da dare.
Assolutamente consigliato. Buona lettura.

Voto


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