Buon venerdì Booklovers, torna anche questo mese l’appuntamento con una rubrica che mi piace tantissimo e cui tengo particolarmente: Quattro Lady per un libro, dedicata al bellissimo universo dei romanzi storici. Condivido questa mia passione con tre ragazze splendide: Lara de La nicchia letteraria, Susy de I miei magici mondi e Tania de My Crea Bookish Kingdom e ogni mese vi parleremo di un romanzo storico recensendolo e soffermandoci su un aspetto particolare.
Gli aspetti sono quattro: trama, personaggi, ambientazione e stile di scrittura.
Questa volta, mi soffermerò maggiormente sull’ambientazione.
Vi raccomando di leggere anche le altre recensioni per avere un quadro più completo del romanzo.
Gli aspetti sono quattro: trama, personaggi, ambientazione e stile di scrittura.
Questa volta, mi soffermerò maggiormente sull’ambientazione.
Vi raccomando di leggere anche le altre recensioni per avere un quadro più completo del romanzo.
Il romanzo scelto questo mese è Matrimonio di mezzanotte di Lucinda Brant, primo romanzo della serie La Saga della Famiglia Roxton.
Titolo: Matrimonio di mezzanotte
Autore: Lucinda Brant
Editore: Self Publishing
Genere: Historical Romance
Serie: La Saga della Famiglia Roxton #1
Pagine: 384
Prezzo e-book: 0,00 €
Prezzo cartaceo: // €
Data di uscita: 20 dicembre 2019
Disponibile gratuitamente su Amazon (link di acquisto nel titolo)
Trama:
Ispirato a eventi reali, un matrimonio segreto che fonda una dinastia.
Dopo anni di esilio, Julian ritorna per reclamare la sposa che non conosce, scoprendo con piacere che lei è tutto ciò che sperava. Ignara di essere già sposata, Deb è soddisfatta della sua vita indipendente. La sfida che Julian deve affrontare è farsi accettare per se stesso, anche se lei non ha assolutamente scelta. Ne va del futuro del ducato di Roxton.
Ambientato nel mondo opulento dell’aristocrazia del diciottesimo secolo, Matrimonio di Mezzanotte è il primo libro, che si può leggere indipendentemente dagli altri, dell’apprezzata saga della famiglia Roxton. Con la sua prosa arguta e una vasta tavolozza di dettagli storici, Lucinda Brant ci regala un’altra sontuosa esperienza nel diciottesimo secolo nel suo stile peculiare: drammi strappalacrime e lieto fine.
Julian Marchese di Alston e Deborah Cavendish si sono sposati quando Deb era poco più di una bambina e Julian leggermente più grande di lei. Deborah del suo matrimonio di mezzanotte non ricorda niente e quando Julian ritorna, dopo aver passato diversi anni in esilio, per incontrare la sua sposa, la ragazza non sospetta minimamente che l’uomo che le fa battere il cuore sia in realtà suo marito.
Julian cerca in tutti i modi di farsi accettare per quello che è realmente e non per le chiacchiere che circolano su di lui, anche perché si sa che i pettegolezzi sono sempre esagerati.
Come mai i due ragazzi si sono dovuti sposare prematuramente e in tutta fretta? Dalla loro unione dipende il ducato dei Roxton e il loro amore dovrà superare diverse prove e tanti dubbi, anche se c’è chi cospira nell’ombra e cerca vendetta nei confronti del futuro Duca di Roxton.
Matrimonio di mezzanotte è il primo romanzo della serie dedicata alla famiglia Roxton, una storia a tratti drammatica, ma che fa palpitare il cuore delle inguaribili romantiche come lo sono io.
La storia è ambientata tra l’Inghilterra e la Francia nella seconda metà del Settecento.
Il primo incontro tra i due protagonisti avviene nella contea di Gloucestershire, per poi avvenire in un secondo momento a Bath. La scena, in seguito, si sposterà a Parigi, in Francia.
Una particolarità interessante è proprio la scelta di intrecciare in modo evidente la Francia e l’Inghilterra, in pieno periodo Georgiano, prima della Rivoluzione francese. Il 1770, inoltre, è l’anno in cui viene celebrato il matrimonio fra il delfino di Francia, futuro re Luigi XVI, e Maria Antonietta d’Asburgo - Lorena.
La moda dell’epoca era anche molto diversa da quella Regency. Il periodo precedente la Rivoluzione francese fu il più interessante nella storia della moda; si diffusero sempre di più i figurini che portarono ovunque il dernier-cri parigino; nacquero le riviste di moda e gli almanacchi (Le monument du costume, 1774; Le cabinet des modes, 1785). Gli uomini indossavano le parrucche bianche e si truccavano il viso con la cipria. La moda femminile era ricca di cocche, nastrini, fronzoli, pizzi, fiori finti che andavano ad arricchire la struttura dell’abito, creando qualcosa di stravagante ed eccessivo, mettendo in risalto la fantasia, la creatività e la bellezza femminile. L’autrice è stata molto brava a descrivere gli indumenti dei personaggi che compaiono nel corso della storia e anche le sue descrizioni dei vari luoghi sono abbastanza particolareggiate. Un altro aspetto interessante è la presenza nei dialoghi di qualche parola in francese e l’autrice rimarca più volte quando le conversazioni passano dall’inglese al francese e viceversa. Sembrano delle sottigliezze, ma penso che siano indispensabili per dare un certo tono al romanzo.
I due protagonisti mi sono piaciuti molto, sono entrambi caratterizzati molto bene e la loro psicologia è ben approfondita. Deborah è una giovane donna indipendente, solare, genuina e desidera un matrimonio d’amore. Ha un carattere deciso, ma sa essere anche molto dolce. Per Julian non sarà semplice conquistare completamente il cuore della giovane, ma in guerra e amore tutto è lecito.
Julian viene descritto come un libertino, ha una reputazione macchiata più che mai dalle numerose chiacchiere, spesso non vere o esagerate, che ruotano attorno a lui. In realtà ho trovato il suo personaggio molto dolce anche quando tendeva all’arroganza. Tutto quello che desidera, è essere amato per l’uomo che realmente è, non per il suo titolo o il cognome che porta.
La storia d’amore tra i due è molto travagliata ma anche passionale e divertente, certi dialoghi sono molto vivaci e frizzanti, anche se non mancano momenti più toccanti e drammatici.
Anche i personaggi secondari hanno un notevole spessore e sono perfettamente inseriti nella storia.
Inoltre, anche se Matrimonio di Mezzanotte è considerato il primo romanzo della serie, in realtà esiste un romanzo ambientato prima di questo e che vede come protagonisti i genitori di Julian, anche se Amazon lo considera come ultimo della saga.
La trama è originale e molto ben costruita, ricca di intrecci, bugie e segreti che attendono solo di venire alla luce.
Si nota una certa accuratezza storica, la conoscenza delle leggi e una società in cui la nobiltà ha un grande peso e si erge sopra ogni cosa. Molto ben sviluppati anche i dettagli familiari.
Una chicca davvero carina è che la storia di Julian e Deborah è ispirata a fatti realmente accaduti, come l’autrice specifica nelle note finali. A dimostrazione che i matrimoni erano spesso combinati dalle rispettive famiglie, e le neo mogli potevano essere anche poco più che bambine.
Lo stile di scrittura di Lucinda Brant mi è piaciuto molto: attento, particolareggiato, frizzante e leggero all’occorrenza, ma anche passionale e toccante.
All’autrice, inoltre, piace anche inserire nelle sue storie una vena suspense più o meno marcata, in questo romanzo la suspense è leggera ma se pensiamo alla sua saga I Gialli di Alec Halsey ecco che è la componente Romance a essere più leggera.
Matrimonio di mezzanotte è un’ottima lettura, perfetta per le appassionate di romanzi storici che hanno una trama intricata e particolareggiata, ricca di segreti e pettegolezzi che la rendono appassionante e godibile. I personaggi sono particolareggiati e ben curati, niente in questo libro è lasciato al caso.
Sono molto contenta di averlo letto e conto di leggere anche i seguiti, perché la famiglia Roxton ha saputo ritagliarsi un posticino nel mio cuore.
Buona lettura.
Titolo: Matrimonio di mezzanotte
Autore: Lucinda Brant
Editore: Self Publishing
Genere: Historical Romance
Serie: La Saga della Famiglia Roxton #1
Pagine: 384
Prezzo e-book: 0,00 €
Prezzo cartaceo: // €
Data di uscita: 20 dicembre 2019
Disponibile gratuitamente su Amazon (link di acquisto nel titolo)
Voto: ⭐⭐⭐⭐ 1/2
Trama:
Ispirato a eventi reali, un matrimonio segreto che fonda una dinastia.
Dopo anni di esilio, Julian ritorna per reclamare la sposa che non conosce, scoprendo con piacere che lei è tutto ciò che sperava. Ignara di essere già sposata, Deb è soddisfatta della sua vita indipendente. La sfida che Julian deve affrontare è farsi accettare per se stesso, anche se lei non ha assolutamente scelta. Ne va del futuro del ducato di Roxton.
Ambientato nel mondo opulento dell’aristocrazia del diciottesimo secolo, Matrimonio di Mezzanotte è il primo libro, che si può leggere indipendentemente dagli altri, dell’apprezzata saga della famiglia Roxton. Con la sua prosa arguta e una vasta tavolozza di dettagli storici, Lucinda Brant ci regala un’altra sontuosa esperienza nel diciottesimo secolo nel suo stile peculiare: drammi strappalacrime e lieto fine.
Recensione
Julian Marchese di Alston e Deborah Cavendish si sono sposati quando Deb era poco più di una bambina e Julian leggermente più grande di lei. Deborah del suo matrimonio di mezzanotte non ricorda niente e quando Julian ritorna, dopo aver passato diversi anni in esilio, per incontrare la sua sposa, la ragazza non sospetta minimamente che l’uomo che le fa battere il cuore sia in realtà suo marito.
Julian cerca in tutti i modi di farsi accettare per quello che è realmente e non per le chiacchiere che circolano su di lui, anche perché si sa che i pettegolezzi sono sempre esagerati.
Come mai i due ragazzi si sono dovuti sposare prematuramente e in tutta fretta? Dalla loro unione dipende il ducato dei Roxton e il loro amore dovrà superare diverse prove e tanti dubbi, anche se c’è chi cospira nell’ombra e cerca vendetta nei confronti del futuro Duca di Roxton.
“Il mio nome e il mio volto non sono una ragione sufficiente per sposarmi… Oh! Siete impertinente come sempre.”
Julian sorrise. Si stava divertendo immensamente. “Siete adorabile.”
“Matto”, disse Deb con convinzione, mostrandogli il suo profilo perfetto, con il mento alzato per lo sdegno. “Vorrei non aver mai messo gli occhi su di voi!”
Matrimonio di mezzanotte è il primo romanzo della serie dedicata alla famiglia Roxton, una storia a tratti drammatica, ma che fa palpitare il cuore delle inguaribili romantiche come lo sono io.
La storia è ambientata tra l’Inghilterra e la Francia nella seconda metà del Settecento.
Il primo incontro tra i due protagonisti avviene nella contea di Gloucestershire, per poi avvenire in un secondo momento a Bath. La scena, in seguito, si sposterà a Parigi, in Francia.
Una particolarità interessante è proprio la scelta di intrecciare in modo evidente la Francia e l’Inghilterra, in pieno periodo Georgiano, prima della Rivoluzione francese. Il 1770, inoltre, è l’anno in cui viene celebrato il matrimonio fra il delfino di Francia, futuro re Luigi XVI, e Maria Antonietta d’Asburgo - Lorena.
La moda dell’epoca era anche molto diversa da quella Regency. Il periodo precedente la Rivoluzione francese fu il più interessante nella storia della moda; si diffusero sempre di più i figurini che portarono ovunque il dernier-cri parigino; nacquero le riviste di moda e gli almanacchi (Le monument du costume, 1774; Le cabinet des modes, 1785). Gli uomini indossavano le parrucche bianche e si truccavano il viso con la cipria. La moda femminile era ricca di cocche, nastrini, fronzoli, pizzi, fiori finti che andavano ad arricchire la struttura dell’abito, creando qualcosa di stravagante ed eccessivo, mettendo in risalto la fantasia, la creatività e la bellezza femminile. L’autrice è stata molto brava a descrivere gli indumenti dei personaggi che compaiono nel corso della storia e anche le sue descrizioni dei vari luoghi sono abbastanza particolareggiate. Un altro aspetto interessante è la presenza nei dialoghi di qualche parola in francese e l’autrice rimarca più volte quando le conversazioni passano dall’inglese al francese e viceversa. Sembrano delle sottigliezze, ma penso che siano indispensabili per dare un certo tono al romanzo.
Gli rivolse una breve occhiata e poi distolse immediatamente lo sguardo, desiderando negare la realtà ma incapace di farlo perché era vero. Si era innamorata, inesplicabilmente e senza una buona ragione, di lui, ma non riusciva a dirlo.
I due protagonisti mi sono piaciuti molto, sono entrambi caratterizzati molto bene e la loro psicologia è ben approfondita. Deborah è una giovane donna indipendente, solare, genuina e desidera un matrimonio d’amore. Ha un carattere deciso, ma sa essere anche molto dolce. Per Julian non sarà semplice conquistare completamente il cuore della giovane, ma in guerra e amore tutto è lecito.
Julian viene descritto come un libertino, ha una reputazione macchiata più che mai dalle numerose chiacchiere, spesso non vere o esagerate, che ruotano attorno a lui. In realtà ho trovato il suo personaggio molto dolce anche quando tendeva all’arroganza. Tutto quello che desidera, è essere amato per l’uomo che realmente è, non per il suo titolo o il cognome che porta.
La storia d’amore tra i due è molto travagliata ma anche passionale e divertente, certi dialoghi sono molto vivaci e frizzanti, anche se non mancano momenti più toccanti e drammatici.
Julian l’avvicinò a sé e la tenne finché Deb non smise di dimenarsi e cadde contro il suo petto.
“Vi voglio, Deborah,” mormorò, alzandole il mento per poterle baciare dolcemente la bocca. “Non ho mai desiderato tanto una donna. Vi voglio come moglie, in ogni senso. Mi capite? Sì?”
Anche i personaggi secondari hanno un notevole spessore e sono perfettamente inseriti nella storia.
Inoltre, anche se Matrimonio di Mezzanotte è considerato il primo romanzo della serie, in realtà esiste un romanzo ambientato prima di questo e che vede come protagonisti i genitori di Julian, anche se Amazon lo considera come ultimo della saga.
La trama è originale e molto ben costruita, ricca di intrecci, bugie e segreti che attendono solo di venire alla luce.
Si nota una certa accuratezza storica, la conoscenza delle leggi e una società in cui la nobiltà ha un grande peso e si erge sopra ogni cosa. Molto ben sviluppati anche i dettagli familiari.
Una chicca davvero carina è che la storia di Julian e Deborah è ispirata a fatti realmente accaduti, come l’autrice specifica nelle note finali. A dimostrazione che i matrimoni erano spesso combinati dalle rispettive famiglie, e le neo mogli potevano essere anche poco più che bambine.
Lo stile di scrittura di Lucinda Brant mi è piaciuto molto: attento, particolareggiato, frizzante e leggero all’occorrenza, ma anche passionale e toccante.
All’autrice, inoltre, piace anche inserire nelle sue storie una vena suspense più o meno marcata, in questo romanzo la suspense è leggera ma se pensiamo alla sua saga I Gialli di Alec Halsey ecco che è la componente Romance a essere più leggera.
“Ma quel giorno, sulla terrazza di Martin, quando avete schizzato il vino sulle vostre gonne e ho capitolo che eravate la mia suonatrice di viola nella foresta, ho saputo che il nostro matrimonio era destino. L’ho saputo.”
Matrimonio di mezzanotte è un’ottima lettura, perfetta per le appassionate di romanzi storici che hanno una trama intricata e particolareggiata, ricca di segreti e pettegolezzi che la rendono appassionante e godibile. I personaggi sono particolareggiati e ben curati, niente in questo libro è lasciato al caso.
Sono molto contenta di averlo letto e conto di leggere anche i seguiti, perché la famiglia Roxton ha saputo ritagliarsi un posticino nel mio cuore.
Buona lettura.
Non me l'aspettavo eppure questo libro mi ha colpito molto, mi è piaciuto molto e sono proprio contenta di averlo letto
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