Buongiorno Booklovers, oggi il blog partecipa al Review Tour dedicato all’ultimo romanzo di Mariangela Camocardi intitolato Un’adorabile bugiarda, un historical romance uscito lo scorso 10 agosto.
Ringrazio Tania del blog My Crea Bookish Kingdom per aver organizzato l’evento.
Ringrazio anche l’autrice per la copia del romanzo digitale in omaggio e per aver risposto alle domande che noi blogger le abbiamo posto. Troverete anche un bellissimo segnalibro realizzato da Tania con una citazione tratta dal romanzo.
Ringrazio anche l’autrice per la copia del romanzo digitale in omaggio e per aver risposto alle domande che noi blogger le abbiamo posto. Troverete anche un bellissimo segnalibro realizzato da Tania con una citazione tratta dal romanzo.
Titolo: Un’adorabile bugiarda
Autore: Mariangela Camocardi
Editore: Self Publishing
Genere: Historical Romance
Pagine: 310
Prezzo e-book: 0,99 €
Prezzo cartaceo: 10,99 €
Data di uscita: 10 agosto 2021
Disponibile su Amazon e Kindle Unlimited (link di acquisto nel titolo)
Autore: Mariangela Camocardi
Editore: Self Publishing
Genere: Historical Romance
Pagine: 310
Prezzo e-book: 0,99 €
Prezzo cartaceo: 10,99 €
Data di uscita: 10 agosto 2021
Disponibile su Amazon e Kindle Unlimited (link di acquisto nel titolo)
Voto: ⭐⭐⭐ 1/2
Trama:
Più che un incontro, tra Elisa e Giles è stato uno scontro. Lei detesta i napoleonici che hanno conquistato la sua terra, e lui è un francese arrogante, convinto di poter arraffare tutto, persino lei.
Eppure le loro strade si incrociano di nuovo, e dalla locanda in cui Elisa serviva, si ritrova a frequentare i salotti più esclusivi di Milano, come una dama del bel mondo.
Inimmaginabile!
Esattamente come le notti infuocate che lui, l’aristocratico ufficiale francese entrato di prepotenza nel suo destino, le fa vivere.
Quanto vale una bugia se alla fine è l’amore a vincere?
Più che un incontro, tra Elisa e Giles è stato uno scontro. Lei detesta i napoleonici che hanno conquistato la sua terra, e lui è un francese arrogante, convinto di poter arraffare tutto, persino lei.
Eppure le loro strade si incrociano di nuovo, e dalla locanda in cui Elisa serviva, si ritrova a frequentare i salotti più esclusivi di Milano, come una dama del bel mondo.
Inimmaginabile!
Esattamente come le notti infuocate che lui, l’aristocratico ufficiale francese entrato di prepotenza nel suo destino, le fa vivere.
Quanto vale una bugia se alla fine è l’amore a vincere?
Adoro il genere storico, quando tutto va male o, comunque, non va per il verso giusto questo è il solo genere che mi fa stare veramente bene. Mi aiuta a ingabbiare i sentimenti negativi e a ritagliarmi qualche ora di serenità mentale. Leggere Un’adorabile bugiarda è stata una bella avventura che mi ha riservato qualche sorpresa inaspettata.
I protagonisti sono Elisa Baroni e Giles De Ronsard, italiana lei, francese lui.
Elisa non sopporta i francesi che hanno conquistato la sua terra e che stanno affamando il popolo. Il primo incontro con Giles, nobile francese, avviene in circostanze particolari che, seppur in modi diversi, li segnerà entrambi. Il secondo incontro sarà ancora più particolare e cambierà per sempre le loro vite intrecciandole in modo ineluttabile. Tra bugie, omissioni, inganni e qualcuno che trama nell’ombra nasce un sentimento che cambierà ogni prospettiva.
Elisa non sopporta i francesi che hanno conquistato la sua terra e che stanno affamando il popolo. Il primo incontro con Giles, nobile francese, avviene in circostanze particolari che, seppur in modi diversi, li segnerà entrambi. Il secondo incontro sarà ancora più particolare e cambierà per sempre le loro vite intrecciandole in modo ineluttabile. Tra bugie, omissioni, inganni e qualcuno che trama nell’ombra nasce un sentimento che cambierà ogni prospettiva.
Il volto scarno e maschio dello sconosciuto, un volto dai tratti poco comuni, le si era impresso nella mente. I loro occhi si erano incontrati per un breve attimo eppure… per quanto assurdo, era passato tra loro qualcosa di indefinibile, come se…
Un’adorabile bugiarda è uno storico dalla trama avvincente e piena di sorprese. I protagonisti sono ben costruiti e caratterizzati, così come lo sono i personaggi secondari.
Elisa è una donna dall’animo guerriero e che difficilmente si lascia vincere dalle sfide della vita. Proviene da un’umile famiglia e, alla morte del padre, fa di tutto per sfamare i fratelli e le sorelle. Il suo passato è segnato da un evento doloroso dal quale ha saputo reagire con coraggio e determinazione, sfidando le malelingue e i pregiudizi.
Giles, al contrario di Elisa, ha avuto tutto dalla vita, appartiene a una famiglia nobile ed è un napoleonico convito. Ha un carattere risoluto, determinato e a volte addirittura sprezzante. Il loro primo incontro avviene in circostanze particolari, non posso dirvi altro per non fare spoiler, ma tra loro accade qualcosa che mi ha toccato, cogliendomi completamente impreparata. Il secondo incontro avverrà in circostanze ancora più particolari e da quel momento in poi le loro esistenze si intrecceranno ancora di più in un gioco di causa ed effetto dalle conseguenze inimmaginabili specialmente per i loro cuori.
Il personaggio di Elisa mi è piaciuto, è una donna forte, intelligente, disposta a fare qualsiasi cosa per la propria famiglia. Ne ha passate tante e non si è mai lasciata piegare. Per una serie di vicissitudini si trova invischiata in un gioco pericoloso che non coinvolge solo lei ma anche Giles.
Giles è un personaggio difficile da inquadrare, per buona parte del libro non mi ha ispirato molta simpatia e anche se, nel finale, si risolleva parecchio, resta comunque una sorta di macchia nel suo comportamento, qualcosa che non sono riuscuta a digerire.
Molto belli i personaggi secondari, in particolare il migliore amico di Giles, Jean, e l’antagonista di Giles, di cui non vi voglio rivelare il nome.
In generale tutti i personaggi sono caratterizzati molto bene e rendono la trama vivace ed emozionante.
Elisa è una donna dall’animo guerriero e che difficilmente si lascia vincere dalle sfide della vita. Proviene da un’umile famiglia e, alla morte del padre, fa di tutto per sfamare i fratelli e le sorelle. Il suo passato è segnato da un evento doloroso dal quale ha saputo reagire con coraggio e determinazione, sfidando le malelingue e i pregiudizi.
Giles, al contrario di Elisa, ha avuto tutto dalla vita, appartiene a una famiglia nobile ed è un napoleonico convito. Ha un carattere risoluto, determinato e a volte addirittura sprezzante. Il loro primo incontro avviene in circostanze particolari, non posso dirvi altro per non fare spoiler, ma tra loro accade qualcosa che mi ha toccato, cogliendomi completamente impreparata. Il secondo incontro avverrà in circostanze ancora più particolari e da quel momento in poi le loro esistenze si intrecceranno ancora di più in un gioco di causa ed effetto dalle conseguenze inimmaginabili specialmente per i loro cuori.
Il personaggio di Elisa mi è piaciuto, è una donna forte, intelligente, disposta a fare qualsiasi cosa per la propria famiglia. Ne ha passate tante e non si è mai lasciata piegare. Per una serie di vicissitudini si trova invischiata in un gioco pericoloso che non coinvolge solo lei ma anche Giles.
Giles è un personaggio difficile da inquadrare, per buona parte del libro non mi ha ispirato molta simpatia e anche se, nel finale, si risolleva parecchio, resta comunque una sorta di macchia nel suo comportamento, qualcosa che non sono riuscuta a digerire.
Molto belli i personaggi secondari, in particolare il migliore amico di Giles, Jean, e l’antagonista di Giles, di cui non vi voglio rivelare il nome.
In generale tutti i personaggi sono caratterizzati molto bene e rendono la trama vivace ed emozionante.
Giles era disorientato. Il mistero rappresentato da Elisa lo inquietava più di quanto fosse disposto ad ammettere. Era anche scontento di se stesso. Lei aveva meritato il trattamento che le aveva riservato, eppure…
Che enigma era mai l’estranea distesa vicino a lui, restio ad allontanarsene?
Un aspetto che apprezzo moltissimo nei romanzi di Mariangela Camocardi sono i riferimenti storici e la facilità con cui lei riesce ad adattare i suoi personaggi alla Storia, quella vera. I fatti storici, realmente accaduti, restano sullo sfondo ma, dal mio punto di vista, fanno la differenza in termini. Nel panorama del romanzo storico italiano lo stile e la penna della Camocardi sono una garanzia di qualità. Adoro il suo stile: pulito, curato, preciso e ricco di sentimento. I suoi personaggi, poi, non sono mai scontati o banali, al contrario sanno sempre lasciare il segno del loro passaggio.
La trama è particolarmente intrecciata e vivace, la narrazione ha un ritmo sostenuto e il romanzo si legge in poco tempo. Sin dalle prime pagine il lettore viene catapultato nell’Italia di inizio Ottocento ed è semplice immaginarsi tra le vie di Milano, con gli uomini di Bonaparte a fare il bello e il cattivo tempo.
È in un contesto particolare quello in cui Elisa e Giles agiscono e si conoscono, finendo per innamorarsi l’un l’altra, riuscendo a perdonare i rispettivi comportamenti non sempre giusti o corretti e, alcuni, più pesanti degli altri.
A catturarmi maggiormente è stato l’aspetto puramente spionistico del romanzo, chi trama nell’ombra lo fa molto bene, dando vita a una serie di conseguenze molto originali e ben sviluppate. I dialoghi sono pura magia, danno moltissimo spessore alla narrazione e tengono il lettore incollato alle pagine dalla prima all’ultima pagina. Molto bello l’epilogo che mi ha regalato tante emozioni e un bel sorriso sulle labbra di cui avevo proprio bisogno.
La trama è particolarmente intrecciata e vivace, la narrazione ha un ritmo sostenuto e il romanzo si legge in poco tempo. Sin dalle prime pagine il lettore viene catapultato nell’Italia di inizio Ottocento ed è semplice immaginarsi tra le vie di Milano, con gli uomini di Bonaparte a fare il bello e il cattivo tempo.
È in un contesto particolare quello in cui Elisa e Giles agiscono e si conoscono, finendo per innamorarsi l’un l’altra, riuscendo a perdonare i rispettivi comportamenti non sempre giusti o corretti e, alcuni, più pesanti degli altri.
A catturarmi maggiormente è stato l’aspetto puramente spionistico del romanzo, chi trama nell’ombra lo fa molto bene, dando vita a una serie di conseguenze molto originali e ben sviluppate. I dialoghi sono pura magia, danno moltissimo spessore alla narrazione e tengono il lettore incollato alle pagine dalla prima all’ultima pagina. Molto bello l’epilogo che mi ha regalato tante emozioni e un bel sorriso sulle labbra di cui avevo proprio bisogno.
Lei non si fece pregare e si rifugiò tra quelle braccia, che subito la cinsero. Era su quel cuore che voleva posare il suo, a dispetto dei logici ragionamenti che si era ripetuta per avere la forza di resistere alla tentazione di prendere da sé l’iniziava.
In conclusione ho trovato la lettura de Un’adorabile bugiarda molto avvincente e appassionante, con due protagonisti originali che sono molto contenta di aver potuto “conoscere”. Per questo motivo lo consiglio a tutte le amanti del genere storico e a chi abbia voglia di leggere qualcosa di completo, ben pensato e intrecciato in modo unico.
Buona lettura.
Buona lettura.
Voto
Una domanda per Mariangela
Buon pomeriggio Mariangela nei tuoi romanzi c'è sempre tanta Storia, quella che si legge nei libri di scuola, che è poi il tuo marchio distintivo. Quanto lavoro di documentazione e studio ci sono nei tuoi libri e in particolare in questo?
Ciao Catia, io adoro la Storia, e fino a qualche anno fa nella Collana I Romanzi il contesto di una certa epoca si doveva sentire non solo come sfondo. Purtroppo le lettrici di nuova generazione apprezzano quasi zero il nostro passato, ed è un peccato, per cui quando ripropongo un mio romance in e-book (molti miei titoli sono usciti solo in cartaceo) taglio i passaggi relativi alle cronache di allora.
Giles è purtroppo un personaggio che non siamo riuscite proprio ad apprezzare, fortuna che la storia è bella lo stesso nonostante lui ahaha
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