venerdì 5 novembre 2021

Quattro Lady per un libro: “Il profumo di un’estate” di Sophia Linwood

Buon venerdì Booklovers.
Ritorna l’appuntamento con una rubrica che adoro e cui tengo particolarmente: Quattro Lady per un libro, dedicata al bellissimo mondo dei romanzi storici.
Condivido questa mia passione con tre splendide amiche: Lara de La nicchia letteraria, Susy de I miei magici mondi e Tania de My Crea Bookish Kingdom e ogni mese vi parleremo di un romanzo storico recensendolo e soffermandoci su un aspetto particolare. Gli aspetti sono quattro: trama, personaggi, ambientazione e stile di scrittura.
Questa volta, mi soffermerò maggiormente sull’ambientazione.
Vi raccomando di leggere anche le altre recensioni per avere un quadro più completo del romanzo.

Il bellissimo banner è stato realizzato da Tania de My Crea Bookish Kingdom

Il romanzo scelto per questo mese si intitola Il profumo di un’estate scritto da Sophia Linwood. Siamo in Inghilterra nel 1858 quindi in piena epoca vittoriana.


Titolo: Il profumo di un’estate
Autore: Sophia Linwood
Editore: Self Publishing
Genere: Historical Romance
Pagine: 273
Formato: e-book
Prezzo e-book: 1,99 €
Prezzo cartaceo: // €
Data di uscita: 18 maggio 2021
Disponibile su Amazon e Kindle Unlimited (link di acquisto nel titolo)

Voto: ⭐⭐⭐

Trama:

Inghilterra, 1858

Lucas Fairchild è un uomo brillante e sicuro di sé, con una vita appagata e serena. Ha un titolo nobiliare, ricchezza, una donna bellissima che presto sarà sua moglie. Ma quando la fidanzata lo abbandona alla vigilia delle nozze per fuggire con un altro uomo, il suo mondo si capovolge all’improvviso, la sua vita non ha più senso, più valore, e la guerra che infuria in Crimea gli sembra la sola scelta possibile per mettere fine al suo dolore.
Quattro anni più tardi, Lucas è l’ombra di sé stesso: un uomo cinico, tornato dai campi di battaglia ferito nello spirito e nel corpo, chiuso al mondo e al prossimo.
Lo scontro con la signorina Ainsworth è tanto inaspettato quanto folgorante.
Lei è insolita, con un temperamento anticonvenzionale, un carattere indomito e una lingua affilata. È una donna che sa tenergli testa; ma anche lei nasconde un dolore ineffabile, e cicatrici profonde che le incidono l’anima.
Nessuno dei due si aspetta di rincontrare l’altro, ma il destino sembra volerli affiancare a tutti i costi, e un’attrazione sottile e avvolgente come una scia di profumo si insinua fra di loro trascinandoli in un turbinio di passione e desiderio che si consuma alla luce delle candele.
Due vite ferite.
Due cuori disillusi.
Due anime spezzate che soltanto avvinte potranno completarsi.



Recensione


Il romanzo è ambientato nel 1858 in Inghilterra.
All’inizio ci troviamo a Londra, in seguito, dopo un salto temporale di circa quattro anni, la scena si sposta nel Sussex ed è qui che i due protagonisti, Luca Fairchild, conte di Kendrick, incontra per la prima volta Artemide Ainsworth.
Dopo essere stato abbandonato dalla fidanzata alla vigilia delle loro nozze, Lucas con il cuore a pezzi e l’animo traboccante di dolore, decide di arruolarsi e di combattere la guerra di Crimea, nel tentativo di porre fino al suo dolore.
Finita la guerra, Lucas torna in Inghilterra, ma dell’uomo di un tempo non v’è più traccia, ferito nel corpo e nello spirito, la sola cosa che desidera è restare solo, lontano dal mondo. Ma nella sua vita compare improvvisamente miss Ainsworth, una donna insolita e anticonvenzionale, diversa da tutte le donne che ha conosciuto finora. Il suo temperamento forte e la lingua tagliente riescono a fare breccia nel cuore indurito da Lucas. Entrambi hanno alle spalle un passato doloroso e non sono alla ricerca di un amore, ma il destino si diverte a giocare con loro, e quando si incontrano di nuovo a casa di amici comuni tra i due, scoppia una passione che li avvolge e li avvicina sempre di più.
Due anime tormentate che si sono incontrate e riconosciute.
Qualcosa dentro di lui scattò a quel complimento. Tutta la tensione e la brama accumulate fino a quel momento gli esplosero con un impeto selvaggio. Le si avvicinò, le prese il viso fra le mani e la baciò con uno slancio famelico.

Come ho scritto a inizio recensione il romanzo è ambientato in Inghilterra e le scene si divide tra il Sussex, nella tenuta dei conti di Kendrick, e l'Hempshire. Nella parte centrale, infatti, ci spostiamo nell’Hampshire dove si trova la tenuta dei duchi di Ribblesdale in cui entrambi sono invitati.
Tra picnic, balli, cene e momenti di gioco i due protagonisti trascorrono del tempo insieme, imparando a conoscersi e apprezzandosi sempre di più.
L’autrice è stata brava a contestualizzare l’ambientazione e a integrarlo nella storia senza, tuttavia, scendere troppo nei dettagli che potevano appesantirne la fluidità. Le descrizioni mi hanno permesso di immaginare molto bene non solo il paesaggio, ma anche i luoghi all’aperto e al chiuso in cui le diverse scene prendono vita.
Ben presto la carrozza abbandonò i terreni della tenuta, superando campi ben coltivati, pascoli erbosi, frutteti rigogliosi e cottage in pietra dal tetto d’ardesia. Il paesaggio si fece dolcemente ondulato, Boschetti e vallate presero al alternarsi a lievi colline calcaree ricoperte da un manto erboso.

Il profumo di un’estate è un romanzo che, alla base, aveva tantissime potenzialità per spiccare ma, ahimè, si è perso in un turbinio d’incontri amorosi più che dettagliati a discapito della trama vera e propria e della crescita personale dei protagonisti.
In linea di massima i personaggi sono ben tratteggiati ma non ho notato un vero e proprio percorso di evoluzione dal punto di vista emotivo.
Artemide è una donna con un carattere deciso ed esuberante, non ha paura di dire quello che pensa e spesso parla anche a sproposito. È sicuramente anticonvenzionale e poco incline a seguire le regole che la società dell’epoca imponeva. Ho trovato il suo comportamento spesso eccessivo e non adatto al periodo storico, anche se lei non appartiene alla nobiltà è stata comunque educata come ogni signorina dell’epoca, e anche se è convinta che resterà zitella il suo modo di comportarsi è troppo leggero. Insomma si rischiava di essere rovinate per molto meno.
Lucas, al contrario, è un protagonista che aveva tutte le potenzialità per diventare molto interessante. A differenza di Artemide intraprende un percorso emotivo che lo porta a rivedere certe decisioni, o comunque a concedersi la possibilità di vivere un nuovo amore nonostante la delusione cocente subita in passato. Tuttavia, anche in questo caso ho percepito il suo percorso come non completo.
Un altro aspetto che mi ha un po’ lasciata perplessa è l’enorme spazio che l’autrice dedica ai loro incontri amorosi. Mi è parso che questi andassero a inficiare la trama vera e propria è il suo sviluppo.
Tuttavia questo è un romanzo si legge molto in fretta e ha una certa godibilità che ho molto apprezzato. Lo stile di scrittura di Sophia Linwood è scorrevole e il ritmo narrativo è buono, tuttavia ho notato poca accuratezza soprattutto per quanto riguarda il comportamento dei personaggi.
Tra i personaggi secondari molto interessante Peggy, sorella di Lucas e anche Harrwood, amico di Lucas. Anche in questo caso, però, l’autrice non è andata abbastanza in profondità con la loro psicologia.
«Non c’è nulla di comune o banale in te, Artemide. La camomilla è una pianta tenace e resistente che si adatta a molto terreni. Nel linguaggio dei fiori simboleggia forza nelle avversità.»

Nel complesso questa lettura è gradevole ma restano comunque delle perplessità che sono soprattutto soggettive. In conclusione sono contenta di averlo letto perché mi ha fatto trascorrere qualche ora di completo relax. Ne consiglio la lettura a chi sia alla ricerca di una storia interessante e scorrevole.
Alla prossima.

Voto



1 commento:

  1. Davvero un peccato per questo libro che avrebbe potuto dare di più sotto tanti punti di vista, come abbiamo già detto concordiamo su tutto

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