Buon mercoledì Booklovers.
Oggi partecipo al Review Tour del bellissimo romanzo di Tanja Mengoli intitolato Il Padrone oscuro, un fantasy pubblicato da ODE Edizioni lo scorso 15 dicembre.
Ringrazio ODE Edizioni per la copia digitale del romanzo in omaggio.
Titolo: Il Padrone oscuro
Autore: Tanja Mengoli
Editore: ODE Edizioni
Genere: Paranormal Fantasy
Pagine: 518
Formato: e-book e cartaceo
Prezzo e-book: 2,99 €
Prezzo cartaceo: 14,99 €
Dara di uscita: 15 dicembre 2021
Disponibile su Amazon e Kindle Unlimited (link di acquisto nel titolo)
Voto: ⭐⭐⭐⭐⭐
Trama:
Dopo un primo momento di smarrimento, Febe si agitò in un nuovo nel disperato tentativo di liberarsi, costringendo l’uomo a calcare la mano e stringere ancora di più la presa. Un lamento strozzato le morì in gola, ma il suo sguardo implorante non scalfì la dura scorza del Giustiziere.
«Non sono io il cattivo» sibilò lo sconosciuto al suo orecchio.
Un pericoloso manoscritto è stato rubato dalla sede centrale della Tirannide, un’organizzazione mondiale che vigila sugli esseri umani e non.
Jacob Cavanon I è un Giustiziere che milita fra le sue fila da quasi duecento anni, dà la caccia a tutti coloro che violano le regole.
Febe Ferrari è una donna esuberante e solare, ma è anche una strega che ha deciso di allontanarsi dal mondo delle Congreghe. Tuttavia, sa di non poter sfuggire al proprio destino.
Jacob e Febe si troveranno ad affrontare nemici potenti, verità a lungo taciute, segreti di famiglia e obblighi dal sapore antico, mentre saranno impegnati ad affrontare le proprie paure, i propri demoni e la passione crescente che li attrae implacabile.
Recensione
Febe è una strega bianca ed è anche molto potente; tuttavia, ha deciso di allontanarsi dal mondo delle Congreghe. È una donna solare, allegra ed esuberante, si barcamena tra due lavori e non rinnega mai la sua natura, anche perché sa di non poter sfuggire al proprio destino.
Jacob Cavanon I è un Giustiziere implacabile e temuto, lavora per la Tirannide, un’organizzazione che veglia sia sugli esseri umani sia sui sovrannaturali, e il suo compito è dare la caccia a chi viola la legge. È anche un mezzo demone e odia profondamente le streghe.
Quando un pericoloso Grimorio viene rubato dalla sede centrale della Tirannide il mondo di Febe e Jacob entra in rotta di collisione, non solo dovranno affrontare dei nemici molto potenti, segreti e verità taciute, dovranno anche affrontare i propri timori, i demoni e una passione che li attrae e a cui cercano di resistere con scarso successo. Ma la missione che sono tenuti a compiere è pericolosa e chiederà loro di pagare un prezzo molto elevato.
L’aveva osservata affascinato. Illuminata dalla sua sfera di luce, sembrava una creatura dei boschi, eterea e sfuggente. Una ninfa ammaliatrice il cui fascino lo attirava e lo coinvolgeva sempre più, come il canto delle sirene, tanto irresistibile e seducente quanto letale. Era convinto che sarebbe impazzito perché non era in grado di gestire, o affrontare, il modo in cui lei lo faceva sentire.
È il primo romanzo di Tanja Mengoli che leggo e sono molto contenta di averlo fatto.
Il Padrone oscuro è un bellissimo Fantasy, e possiede tutte le qualità che cerco in un libro: dei protagonisti bellissimi e caratterizzati molto bene, dei comprimari che arricchiscono la storia e una trama avvincente, ricca di suspense, magia, emozioni e un amore in grado di superare ostacoli immensi.
Jacob e Febe sono quel genere di personaggi che hanno il poter di entrare direttamente nel cuore del lettore e l’autrice ha fatto un lavoro magistrale nella loro caratterizzazione, sia dal punto di vista psicologico sia da quello emotivo.
Febe è una strega bianca molto potente che, nonostante abbia deciso di vivere lontana dalla sua Congrega in cerca di libertà, non ha mai rinnegato la sua natura, al contrario fa ricorso alla magia in modo responsabile, guidata da un grande senso di giustizia. Ha un carattere solare, esuberante, genuino, dotata anche di grande dolcezza ed empatia.
Jacob è un mezzo demone temuto e detesta le streghe. Ha alle spalle un passato doloroso fatto di privazioni e abbandono. È un essere duro, glaciale, non cede alle emozioni e compie ogni missione con ferocia e determinazione. Abituato a tenersi lontano dal prossimo per non rischiare di provare sentimenti la sua esistenza viene letteralmente stravolta da Febe che, con la sua solarità, il carattere solare e il coraggio, riesce ad abbattere tutte le sue difese.
Febe e Jacob sono ai poli opposti e se all’apparenza sembrano due pezzi di un puzzle che non possono incastrarsi tra loro, nel corso della storia capiranno di appartenersi. Tra loro c’è un fortissimo legame, e soprattutto per Jacob lasciarsi andare a quei sentimenti nuovi e inaspettati non sarà semplice. Entrambi dovranno compiere un cammino tortuoso e scendere a patti con la propria natura, affrontare le paure e i propri demoni.
Quel gesto innocente, solo in apparenza insignificante, bastò perché le loro dita si sfiorassero. Da quel contatto scaturì una potente scossa, un fremito che li pervase fin nel profondo e che accese, in entrambi, una nuova consapevolezza: si appartenevano. Erano legati da un sottile filo invisibile che si era appena palesato. L’universo sembrò fermarsi a osservarli, curioso di sapere cosa sarebbe successo, se avrebbero colto l’occasione di assecondare il destino.
Anche i personaggi secondari sono descritti benissimo e questo è indubbiamente una qualità tale da rendere l’intero romanzo ancora più avvincente e appassionante.
La narrazione in terza persona è una scelta che ho gradito perché comunque il Pov resta alternato, e questo mi ha permesso di imparare a conoscere molto bene non solo i due protagonisti, ma anche i personaggi minori e di sentirmi molto coinvolta dalla storia.
La trama è ricca di avvenimenti e ha un buon ritmo, capace di alternare momenti più tranquilli ad altri ricchi di pathos; il mistero che ruota attorno al manoscritto rubato mi ha molto affascinata.
Inoltre, ho un vero debole per le streghe e l’aspetto che ho apprezzato è stato il modo in cui l’autrice sia riuscita a essere originale senza distaccarsi troppo da quegli elementi più tipici del romanzo Fantasy, in cui le streghe e la loro magia possano essere considerate il fulcro della storia stessa. A volte mi è capitato di restare delusa da letture di questo genere, più che mai per una certa incongruenza di fondo, ma non è il caso di questo romanzo che, al contrario, mi ha convinto, coinvolgendomi e appassionandomi sin dalle primissime pagine – dopo aver letto il prologo mi sono sentita immediatamente parte della storia.
Lo stile di scrittura di Tanja Mengoli mi è piaciuto molto, è scorrevole, curato e molto attento alle piccole sfumature, specialmente quelle relative alla psicologia dei personaggi. Nonostante il romanzo sia corposo ho impiegato pochissimo tempo a leggerlo anche perché non vedevo l’ora di scoprire cosa sarebbe successo.
Ho apprezzato molto il modo in cui la relazione tra Jacob e Febe evolve, i dialoghi tra loro arricchiscono non solo la trama, ma permettono anche al lettore di conoscerli sempre meglio, e non esagero quando dico che sono rimasta affascinata da entrambi.
Tenerla fra le braccia gli provocò un’emozione fortissima. Non si era mai sentito in quel modo, non si era mai sentito legato a qualcuno come stava succedendo con lei. Aveva la sensazione di conoscere Febe da sempre, di averla aspettata per centinaia d’anni. Dopo essersi incontrati, era come se si fossero riconosciuti, come se si appartenessero l’un l’altro.
Consiglio la lettura di Il Padrone oscuro a tutte le amanti del genere Fantasy e a chi abbia voglia di leggere una storia ricca di magia, pericolo, mistero e amore.
Buona lettura.
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