venerdì 28 aprile 2023

Review Party: “Le brave ragazze muoiono prima” di Kathryn Foxfield


Oggi il blog partecipa al Review Party organizzato dalle Gatte del blog Tre gatte tra i libri e dedicato a Le brave ragazze muoiono prima di Kathryn Foxfield, pubblicato per noi da Newton Compton proprio oggi.

Ringrazio le Gatte per aver organizzato questo bellissimo evento.
Ringrazio Newton Compton per la copia digitale del romanzo in omaggio.


Titolo: Le brave ragazze muoiono prima
Autore: Kathryn Foxfield
Editore: Newton Compton
Genere: Thriller
Pagine: 327
Formato: e-book e cartaceo
Prezzo e-book: 5,99 €
Prezzo cartaceo: 9,90 €
Data di uscita: 28 aprile 2023
Disponibile su Amazon (link di acquisto nel titolo)

Voto: ⭐⭐⭐⭐

Trama:

Avere dei segreti non è mai stato così pericoloso.
Ava è una ragazza come tutte le altre, ma nasconde un terribile segreto. Qualcosa di così oscuro che, se rivelato, potrebbe stravolgerle la vita. E così, quando riceve un biglietto anonimo che la invita a un misterioso appuntamento in un luna park abbandonato, scritto da qualcuno che dichiara di sapere la verità sul suo conto, accetta con riluttanza.
Ha bisogno di sapere chi è stato, o almeno di prendere tempo.
Al suo arrivo, però, scopre con sorpresa di non essere l’unica ad aver ricevuto l’invito. Altri nove tra ragazze e ragazzi sono stati contattati nello stesso identico modo.
E con l’avanzare della notte, diventa chiaro che la posta in gioco potrebbe essere spaventosamente alta, e che tutti sono in pericolo. Ognuno di loro nasconde dei segreti. L’unica speranza per salvarsi è collaborare, ma fidarsi troppo gli uni degli altri potrebbe rivelarsi un errore fatale...



Recensione


Ava sembra una ragazza come tante, ma la realtà è che nasconde un terribile segreto, qualcosa di molto oscuro che, se dovesse venire a galla, la sua vita ne uscirebbe per sempre stravolta.
E quando riceve un biglietto anonimo scritto da qualcuno che sostiene di sapere quale sia il suo segreto, Ava decide di recarsi in un misterioso luna park abbandonato per scoprire chi sia riuscito a scoprire la verità.
Ma quando arriva sull’isola scopre di non essere la sola ad aver ricevuto lo stesso invito, altri nove tra ragazzi e ragazze sono stati contattati con la stessa modalità. E tra loro c’è anche la sua migliore amica, Jolie.
I dieci ragazzi capiscono presto che la posta in gioco è molto più alta di quanto credevano e sono tutti in pericolo. Dieci ragazzi, dieci segreti. Per salvarsi dovrebbero collaborare tra di loro, ma fidarsi troppo potrebbe essere un errore fatale.
Per quanto ne sapeva, esistevano due tipi di segreti al mondo. Quelli che, una volta raccontati, perdevano il proprio potere. E quelli che cambiavano ogni cosa. Quel genere di segreto cambiava completamente le persone, mostrava chi erano veramente.

Le brave ragazze muoiono è più un horror che un thriller e questo aspetto mi ha sorpreso molto perché l’idea che mi ero fatta leggendo la trama si è rivelata essere del tutto sbagliata.
Parlare di questo libro senza fare spoiler è davvero difficile perché il libro è davvero un concentrato di avvenimenti e scoperte che lasciano il lettore con il cuore in gola, o almeno a me è capitato.
Ognuno di loro ha commesso qualcosa di cui si vergogna e che alimenta il suo senso di colpa. Dieci ragazzi, dieci segreti e qualcuno o qualcosa che sembra voler giocare con loro con delle regole che avvantaggiano solo i suoi scopi e non seguono un vero e proprio schema.
L’autrice decide di concentrarsi soprattutto su Ava, gli altri personaggi li conosciamo attraverso i dialoghi che la ragazza intrattiene con loro e per tutta la durata del libro continuavo a pormi sempre la stessa domanda: quale segreto Ava sta nascondendo in modo così ermetico? Più mi addentravo nella lettura e più mi accorgevo che era davvero difficile entrare in empatia con loro, anche con la stessa Ava che resta un personaggio sfuggente e particolare proprio fino alla fine. Quello che diventa sempre più evidente è che il gioco a cui devono per forza partecipare è un gioco mortale e che per riuscire a tornare alla propria vita e lasciare l’isola è collaborare tra di loro. Ma se fidarsi troppo l’uno dell’altro si rivelasse essere un errore fatale? Ed è a un certo punto che il libro prende una piega inaspettata, diventando sempre più claustrofobico e sembra che una vera via di uscita non ci sia.
Come dicevo, l’autrice decide di concentrarsi soprattutto su Ava e a colpirmi è stato il rapporto che la ragazza ha con Jolie, la sua migliore amica, anche lei invitata sull’isola.
Ognuno di loro ha un modo unico di approcciarsi a ciò che gli sta accadendo e non è semplice capire da cosa siano davvero mossi, a partire dalla stessa Ava. Questo aspetto mi è piaciuto perché mi ha permesso di formulare moltissime ipotesi che si sono poi rivelate essere tutte sbagliate.
Avevano tutti un segreto, però: di questo Ava era certa. Un segreto che qualcuno – molto probabilmente uno tra loro dieci – aveva scoperto, sfruttando la cosa per convocare tutti sul portile.

La trama ha un buon ritmo e l’autrice ha fatto un ottimo lavoro nel creare la giusta tensione che mi ha accompagnata fino alla fine del libro. A un certo punto lo schema che c’è dietro a questo invito diventa sempre più evidente e la componente horror prende il sopravvento. Chi si sta divertendo a giocare con le vite di questi dieci ragazzi? Qual è il suo motivo ultimo? Queste sono solo alcune delle domande che mi hanno accompagnato per buona parte del libro e a un certo punto ho immaginato che non esistesse una vera via di uscita, perché il senso claustrofobico diventa sempre più pressante ed evidente. I dialoghi mi sono piaciuti molto, rivelano moltissimo non tanto di Ava ma degli altri ragazzi. Ava dimostra la sua vera natura per le scelte che prende non tanto per le sue parole che restano sempre molto sul vago.
L’ambientazione mi è piaciuta davvero tanto e penso che non riuscirò mai più a vedere un luna park con gli stessi occhi. In genere non sono una grande appassionata di queste attrazioni, ma dopo aver letto il libro di Kathryn Foxfield penso proprio che ne resterò volentieri alla larga.
Anche l’idea dei segreti e dell’abilità di lasciare che essi restano tali mi ha molto affascinato. Ho sempre pensato che i segreti fossero pericolosi, ma mai che potessero avere delle conseguenze simili.
Anche se all’inizio del libro la storia sembra ispirarsi al celebre libro “Dieci piccoli indiani” di Agatha Christie, cosa che viene menzionata dall’autrice stessa nei ringraziamenti, in realtà esso di discosta presto dal celebre libro giallo, prendono una piega molto più horror e con una componente soprannaturale che mi è piaciuta anche se mi ha un po’ confusa.
Lo stile di scrittura di Kathryn Foxfield mi è piaciuto abbastanza; la sua penna è fluida, diretta e capace di tenere sempre il lettore un po’ sulle spine perché non fornisce mai tutte le informazioni così come sono e questo aiuta a rendere ancora più misteriosa la narrazione. L’impressione che ho avuto durante tutta la lettura è che l’autrice abbia volutamente reso tutto molto più nebuloso per rendere il lettore ancora più partecipe. Il finale è coerente per questo genere di libro e mi ha soddisfatto perché penso che non sarebbe potuto finire diversamente.
«È come se fosse un test», ammise. «Come se chi c’è dietro a questa storia – chiunque sia – conoscesse le nostre più grandi debolezze e stesse cercando di trasformarci nelle persone che non vorremmo mai essere. Insiste e insiste, ci provoca, per vedere se crolliamo.»

Consiglio la lettura di Le brave ragazze muoiono a chi sia alla ricerca di una lettura ipnotica, che vede come protagonisti dei ragazzi che non sono mai davvero ciò che sembrano e che sono disposti a fare di tutto pur di mantenere al sicuro i propri segreti.
Buona lettura.

Voto



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