lunedì 14 ottobre 2024

I love Regency: “Un angelo per il marchese” di Madison Davis

Buon inizio di settimana Booklovers.
Torna la rubrica I love regency, che condivido con la mia amica Susy del blog I miei magici mondi, dedicata al bellissimo mondo dei romanzi storici che non possono mancare tra le mie letture.


Oggi vi parleremo del romanzo intitolato Un angelo per il marchese di Madison Davis, pubblicato da Gold Publications il 20 agosto scorso.


Titolo: Un angelo per il marchese
Autore: Madison Davis
Editore: Gold Publications
Genere: Historical Romance
Pagine: 253
Formato: e-book
Prezzo e-book: 0,99 €
Data di pubblicazione: 20 agosto 2024
Disponibile su Amazon (link di acquisto nel titolo) e in Kindle Unlimited

Voto: ⭐⭐⭐

Trama:

Voleva solo sfuggire a un matrimonio di convenienza e ha finito per innamorarsi di un uomo che aveva tradito.
Spirito spensierato e ribelle, Lady Marianne non sopporta il pensiero che il padre le abbia trovato un pretendente e la costringa a sposarsi. Senza valutare le conseguenze delle sue azioni, fugge fingendosi un’amica popolana nella sua nuova posizione di governante.
Grazie al suo grande cuore e al suo carattere risoluto, Marianne conquista presto l’affetto del suo pupillo e di tutti i dipendenti del marchese. Lord Daverport, tormentato dai sensi di colpa, vive una vita solitaria lontano dalla sua tenuta e dal bambino. Fino a una delle sue visite, quando scopre che nulla sarà più come prima, grazie all’impulsiva, inquietante ed esasperante signorina Marianne.
Ma come può dirgli chi è veramente, senza perdere la sua fiducia? E come può il marchese convincere l’istitutrice che non sono i titoli a contare, ma i sentimenti del cuore?



Recensione


I protagonisti sono Lord Davenport, un marchese, e Lady Marianne, figlia di un duca.
Lady Marianne è una giovane donna dallo spirito ribelle e spensierato e quando il padre decide che è arrivato per lei il momento di sposarsi e le trova un pretendente, decide di sfuggire al matrimonio di convenienza scappando e fingendosi una sua amica popolana che sta per iniziare un lavoro come istitutrice presso il marchese Davenport. Grazie al suo carattere risoluto e al buon cuore conquista in fretta l’affetto del piccolo Percy e di tutti i dipendenti.
Tuttavia, i suoi rapporti con il padrone di casa sono complicati. Lord Davenport, infatti, vive una vita solitaria, tormentata dai sensi di colpa e resta spesso lontano dal nipote e dalla tenuta. Le cose cambiano grazie proprio alla signorina Marianne che lo esaspera ma lo fa anche sentire vivo. Ma i segreti di Marianne e il passato tormentato del marchese potrebbero essere un ostacolo all’affetto che iniziano a nutrire l’uno per l’altra.
Lord Davenport era già nella stanza, con un bicchiere di champagne in mano, accanto al fuoco scoppiettante, fissando le fiamme come se fosse perso nei suoi pensieri. Marianne notò subito quanto fosse bello senza la sua solita aria fredda e sorniona sul volto. Alla luce del fuoco il suo profilo sembrava più morbido, più vulnerabile.

Un angelo per il marchese è un romanzo storico romantico e carino che si legge molto in fretta e che ti permette di staccare un po’ la spina e di trascorrere qualche ora di relax.
I personaggi sono interessanti e costruiti abbastanza bene, sia i principali sia i secondari.
Lady Marianne Aspley è una giovane donna dallo spirito ribelle e dal carattere spensierato. Lei e suo fratello Daniel hanno vissuto tante avventure, ma adesso che è in età da marito il padre, un duca, vorrebbe che si sposasse e le trova anche un pretendente adatto. Ma Marianne non ha intenzione di contrarre un matrimonio di convenienza e decide di scappare fingendosi la sua amica del popolo che sta per iniziare un nuovo lavoro come istitutrice presso il marchese Davenport. Grazie ai suoi modi di fare risoluti e al suo buon cuore conquista presto il piccolo Percy, il nipote del marchese e suo pupillo, oltre ai domestici della tenuta. Con il marchese, però, i suoi rapporti sono più complicati almeno fino a quando non imparerà a conoscerlo. Il personaggio di Marianne non mi ha fatto impazzire, soprattutto per il suo modo di porsi, l’ho trovata un po’ troppo diretta e sfrontata.
Stephen, Lord Davenport, è un uomo schiacciato dal senso di colpa e che vive una vita solitaria lontano dalla tenuta e dal nipote. Le cose cambiano, però, quando torna a casa e conosce Marianne. Il modo di fare della giovane istitutrice lo colpiscono e, soprattutto, è riuscita a conquistare il piccolo Percy al quale il marchese vuole molto bene anche se fatica a dimostrarlo. Per Davenport trascorrere del tempo con la giovane lo farà sentire di nuovo vivo pur esasperandolo. Il personaggio di Stephen mi è piaciuto di più, anche se il suo modo di fare è a tratti burbero, quando si lascia andare si rivela una persona piacevole e molto alla mano. Purtroppo, però, il suo passato lo ha reso cinico nei confronti della vita e fatica a esprimere i suoi reali sentimenti.
Come per magia lei sentì i violini e il pianoforte, gli strati di seta di un abito da sera, vide lo scintillio delle candele e dei cristalli, il profumo dei fiori d’arancio e delle rose. Quanto per caso alzò lo sguardo, lo trovo che le sorrideva, con uno strano calore nei suoi occhi verde mare. Timidamente, lei ricambiò il sorriso.

Oltre ai due protagonisti appaiono anche una serie di personaggi secondari e il più interessante è il piccolo Percy perché rende vivace la storia e ci permette di scoprire il lato dolce e materno della giovane protagonista.
La narrazione è in terza persona e il Pov è alternato anche se è più predominante quello di Marianne. È una scelta che non mi è dispiaciuta anche se avrei voluto poter conoscere meglio Stephen. A onor del vero, il personaggio di Stephen lo conosciamo bene lo stesso, però avrei voluto poter scavare più a fondo nella sua psicologia.
La trama ha una bella evoluzione anche se certi aspetti mi hanno lasciato un po’ perplessa, il primo tra tutti è proprio il comportamento di Marianne. In teoria, dato che si finge una semplice istitutrice, dovrebbe tenere un basso profilo, per non tradirsi, eppure non si fa problemi a dire tutto quello che pensa senza riflettere sulle conseguenze e spesso si comporta più come una padrona che come una dipendente. C’è da dire che il personaggio di Marianne matura parecchio nel corso della storia e questo è da sempre un aspetto positivo dal mio punto di vista. Anche Stephen impara a lasciarsi andare e a mostrare il suo vero carattere.
Un aspetto che ho apprezzato è stato il lento avvicinamento tra i due protagonisti e i loro battibecchi hanno reso vivace la lettura, nonostante il carattere difficile di entrambi. L’aspetto romantico mi è piaciuto molto, soprattutto quando il rapporto tra i due ha iniziato a diventare molto più amichevole.
Lo stile di scrittura di Madison Davis mi è piaciuto; la sua penna è leggera, diretta – forse un pochino troppo e scorrevole. I dialoghi sono molto vivaci, tuttavia, non so se è colpa della traduzione, ho trovato alcuni passaggi un pochino troppo contemporanei, tipo l’espressione “grazie mille”, ma questo potrebbe essere un problema dell’edizione italiana.
Nonostante qualche perplessità relativo perlopiù ai comportamenti della protagonista e alla traduzione ho trovato questa lettura piacevole e mi ha strappato anche qualche sorriso.
Da settimane si era creato un legame tra loro, quasi inconsapevole. Si sentiva sempre più attratto dalla sua presenza e il suo battito accelerava quando lei era vicina. Lei aveva penetrato il guscio duro che lui aveva costruito con cura intorno alle sue emozioni. Gli faceva venire voglia di sbraitare, urlare, ridere, gridare di esasperazione… e amare di nuovo.

Consiglio Un angelo per il marchese a chi sia alla ricerca di uno storico leggero e perfetto per trascorrere qualche ora di svago accompagnata da una buona tazza di tè.
Buona lettura.

Voto



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