Buongiorno Booklovers.
Oggi il blog partecipa al Blog Tour organizzato dalla mia amica Susy del blog I miei magici mondi e dedicato al romanzo di Lavinia Fonzi intitolato Tra le pieghe del tempo. Intrigo reale, secondo volume non conclusivo della serie Tra le pieghe del tempo.
Oggi il blog partecipa al Blog Tour organizzato dalla mia amica Susy del blog I miei magici mondi e dedicato al romanzo di Lavinia Fonzi intitolato Tra le pieghe del tempo. Intrigo reale, secondo volume non conclusivo della serie Tra le pieghe del tempo.
La mia tappa si intitola: Due epoche, Settecento e i giorni nostri.
Ringrazio Susy per aver organizzato l’evento e per avermi coinvolta.
Ringrazio Lavinia Fonzi per la copia digitale del romanzo in omaggio.
Ringrazio Susy per aver organizzato l’evento e per avermi coinvolta.
Ringrazio Lavinia Fonzi per la copia digitale del romanzo in omaggio.
Titolo: Tra le pieghe del tempo. Intrigo reale
Autore: Lavinia Fonzi
Editore: La Musa della Storia
Genere: Fantasy
Serie: Tra le pieghe del tempo
Pagine: 311
Formato: e-book e cartaceo
Prezzo e-book: 0,99 €
Prezzo cartaceo: 10,40 €
Data di pubblicazione: 16 aprile 2025
Disponibile su Amazon e Kindle Unlimited (link di acquisto nel titolo)
Autore: Lavinia Fonzi
Editore: La Musa della Storia
Genere: Fantasy
Serie: Tra le pieghe del tempo
Pagine: 311
Formato: e-book e cartaceo
Prezzo e-book: 0,99 €
Prezzo cartaceo: 10,40 €
Data di pubblicazione: 16 aprile 2025
Disponibile su Amazon e Kindle Unlimited (link di acquisto nel titolo)
Trama:
Una ragazza fuori dal suo tempo. Un amore impossibile. Un intrigo di corte.
Le avventure di Eloisa e Richard nella Torino del 1789.
Dopo le rocambolesche avventure di Venezia, Eloisa è tornata per errore nel Ventunesimo secolo.
Ha potuto riabbracciare la sua famiglia, come in fondo desiderava, ma non riesce a essere veramente felice: continua a pensare a Richard Blair, il gentiluomo inglese che le ha rubato il cuore e che è rimasto nel Settecento. Eloisa è convinta di averlo perso per sempre, quando una notte scivola nuovamente tra le pieghe del tempo e si ritrova nella Torino del 1789.
Decisa a ritrovare Richard, si fa assumere come insegnante di pianoforte presso una famiglia aristocratica, ma, ancora una volta, non ha fatto i conti con i pericoli del passato. Come se non bastasse, il misterioso Étienne Dumal è ricomparso ed è pronto a tutto per perseguire i suoi fini, anche insediarsi nella corte sabauda...
Tra intrighi, baci rubati, palazzi nobiliari e i primi fermenti di rivoluzione, proseguono le avventure di Eloisa, ragazza dei giorni nostri alle prese con le insidie del Settecento e, in fondo, anche con quelle del suo animo.
Una ragazza fuori dal suo tempo. Un amore impossibile. Un intrigo di corte.
Le avventure di Eloisa e Richard nella Torino del 1789.
Dopo le rocambolesche avventure di Venezia, Eloisa è tornata per errore nel Ventunesimo secolo.
Ha potuto riabbracciare la sua famiglia, come in fondo desiderava, ma non riesce a essere veramente felice: continua a pensare a Richard Blair, il gentiluomo inglese che le ha rubato il cuore e che è rimasto nel Settecento. Eloisa è convinta di averlo perso per sempre, quando una notte scivola nuovamente tra le pieghe del tempo e si ritrova nella Torino del 1789.
Decisa a ritrovare Richard, si fa assumere come insegnante di pianoforte presso una famiglia aristocratica, ma, ancora una volta, non ha fatto i conti con i pericoli del passato. Come se non bastasse, il misterioso Étienne Dumal è ricomparso ed è pronto a tutto per perseguire i suoi fini, anche insediarsi nella corte sabauda...
Tra intrighi, baci rubati, palazzi nobiliari e i primi fermenti di rivoluzione, proseguono le avventure di Eloisa, ragazza dei giorni nostri alle prese con le insidie del Settecento e, in fondo, anche con quelle del suo animo.
Tornano le avventure di Eloisa, la giovane donna caparbia e coraggiosa che, grazie a un medaglione speciale appartenuto alla amata nonna, riesce a viaggiare nel tempo.
Eloisa guardò il ciondolo e con stupore si accorse che non era più opaco e scuro, ma si era fatto di colpo splendente. Era come se il chiarore argenteo dei raggi lunari si fosse trasferito al gioiello, illuminandolo di una luce insolita e facendolo vibrare di energia.
Alla fine del primo volume, la nostra protagonista è improvvisamente tornata nel Ventunesimo secolo e non ha avuto modo di salutare Richard Blair, il Lord inglese che non solo l’ha aiutata mentre si trovava nella pericolosa Venezia di fine Settecento, ma le ha anche rubato il cuore.
Anche se la giovane è felice di aver potuto riabbracciare la sua famiglia e di essere tornata a casa, il ritorno “al presente” non è stato facile, soprattutto perché il suo cuore è rimasto nel passato e ora è convinta di aver perso per sempre il gentiluomo di cui si è innamorata.
Ma quando tutto sembra perduto, ecco che una notte il medaglione si riattiva e in un battito di ciglia viene catapultata di nuovo nel 1789, più precisamente nella giornata del 19 aprile del 1789, questa volta a Torino, la sua città che, tuttavia, appare sconosciuta, misteriosa e ricca di pericoli.
Anche se la giovane è felice di aver potuto riabbracciare la sua famiglia e di essere tornata a casa, il ritorno “al presente” non è stato facile, soprattutto perché il suo cuore è rimasto nel passato e ora è convinta di aver perso per sempre il gentiluomo di cui si è innamorata.
Ma quando tutto sembra perduto, ecco che una notte il medaglione si riattiva e in un battito di ciglia viene catapultata di nuovo nel 1789, più precisamente nella giornata del 19 aprile del 1789, questa volta a Torino, la sua città che, tuttavia, appare sconosciuta, misteriosa e ricca di pericoli.
Questa dev’essere piazza Carlina, realizzò, guardandosi intorno. La tenue luce di una lanterna appesa al muro di un palazzo le consentì di individuare quattro tettoie di legno che campeggiavano al centro della piazza, proprio nel punto dove nella sua epoca si trovava la statua dedicata a Cavour. Era tutto così diverso dalla realtà a cui era sempre stata abituata; i luoghi che un tempo le erano familiari, ora le apparivano distanti, quasi estranei. […] Con il cuore in gola, proseguì dritto finché non raggiunse l’ampia via Po, una delle poche strade che avevano mantenuto la stessa denominazione anche nella sua epoca.
Anche se questa volta Eloisa è ben consapevole di quello che le sta capitando, il suo arrivo nel passato è tutt’altro che semplice o tranquillo e ancora una volta si vede costretta ad attingere a tutto il suo coraggio per riuscire a sottrarsi a una potenziale situazione di pericolo. Anche se si trova nella sua città, quindi un luogo che in teoria dovrebbe essere conosciuto, Eloisa si sente improvvisamente sola e smarrita perché non riesce a riconoscere niente di ciò che la circonda. La Torino del Settecento è molto diversa da quella odierna, alcuni edifici che noi consideriamo storici, come la Mole Antonelliana, non sono ancora stati costruiti, le vie hanno nomi diversi e la città non sembra quasi essere la stessa.
Superato il primo momento di sconforto, però, in lei cresce la determinazione di ritrovare il suo amato Richard e quando le si presenta l’opportunità di essere assunta come insegnate di pianoforte presso un’aristocratica famiglia piemontese, non si tira indietro e si getta a capofitto in questa nuova avventura.
La fortuna vuole che nella contessina Carlotta, la sua allieva, trova non solo un modo per cercare di ritrovare Richard, ma anche un’amica pronta a darle tutto l’appoggio e l’aiuto che le servono. Ma nel passato finisce anche per ritrovare Étienne Dumal, lo stesso uomo che lei e Richard avevano dovuto affrontare e fermare a Venezia che ora è più determinato che mai a raggiungere i suoi fini, anche a insediarsi con l’inganno nella corte sabauda.
Superato il primo momento di sconforto, però, in lei cresce la determinazione di ritrovare il suo amato Richard e quando le si presenta l’opportunità di essere assunta come insegnate di pianoforte presso un’aristocratica famiglia piemontese, non si tira indietro e si getta a capofitto in questa nuova avventura.
La fortuna vuole che nella contessina Carlotta, la sua allieva, trova non solo un modo per cercare di ritrovare Richard, ma anche un’amica pronta a darle tutto l’appoggio e l’aiuto che le servono. Ma nel passato finisce anche per ritrovare Étienne Dumal, lo stesso uomo che lei e Richard avevano dovuto affrontare e fermare a Venezia che ora è più determinato che mai a raggiungere i suoi fini, anche a insediarsi con l’inganno nella corte sabauda.
La ragazza non poté fare a meno di ammirare i portici, provvisti di botteghe, che correvano tutto intorno alla piazza, e le alti torri della Casa-forte degli Acaja, antica residenza di un ramo cadetto dei Savoia. Aveva visto innumerevoli volte quel luogo, ma ora tutto le sembrava diverso. Senza il traffico, i semafori e le macchine, aveva un'aria più autentica ed elegante.
Come vi accennavo, il ritorno a presente per Eloisa è stato particolarmente agrodolce, perché anche se è circondata dalle persone che ama in un luogo a lei familiare, in un certo senso si sente quasi un’estranea perché sente che quello non è il suo posto e, soprattutto, sente la mancanza di Richard, il solo uomo che sia riuscito a farla sentire completa e al sicuro. Allo stesso tempo, però, anche il ritorno nel passato la metterà a dura prova e la farà sentire smarrita perché, anche se si trova nella sua stessa città, ciò che la circonda è quasi completamente sconosciuto.
Anche questa volta, l’abilità di Lavinia Fonzi mi ha permesso di fare un vero e proprio viaggio nel passato, in compagnia di una Eloisa sicuramente più consapevole di come agire, ma che si ritrova comunque a dover affrontare non pochi pericoli e situazioni altamente complicate. È stato affascinante rendersi conto che ciò che noi etichettiamo genericamente come “passato” è caratterizzato in realtà da profonde differenze. Edifici storici che noi diamo per scontati, non ci sono sempre stati ed è per questo che Eloisa fatica così tanto ad ambientarsi tra le strade della sua città.
Spicca con forza il lavoro di ricerca compiuto dall’autrice, la sua abilità di raccontare una Torino del Settecento molto diversa da quella che conosciamo; un luogo, tra l’altro, di vitale importanza per quello che riguarda la storia più recente della nostra Penisola.
Ma al di là delle ambientazioni suggestive e misteriose che stuzzicano l’immaginario del lettore, quello che colpisce con forza è il sentimento che unisce Richard ed Eloisa, un amore capace di abbattere i secoli e le differenze storiche e sociali.
Anche questa volta, l’abilità di Lavinia Fonzi mi ha permesso di fare un vero e proprio viaggio nel passato, in compagnia di una Eloisa sicuramente più consapevole di come agire, ma che si ritrova comunque a dover affrontare non pochi pericoli e situazioni altamente complicate. È stato affascinante rendersi conto che ciò che noi etichettiamo genericamente come “passato” è caratterizzato in realtà da profonde differenze. Edifici storici che noi diamo per scontati, non ci sono sempre stati ed è per questo che Eloisa fatica così tanto ad ambientarsi tra le strade della sua città.
Spicca con forza il lavoro di ricerca compiuto dall’autrice, la sua abilità di raccontare una Torino del Settecento molto diversa da quella che conosciamo; un luogo, tra l’altro, di vitale importanza per quello che riguarda la storia più recente della nostra Penisola.
Ma al di là delle ambientazioni suggestive e misteriose che stuzzicano l’immaginario del lettore, quello che colpisce con forza è il sentimento che unisce Richard ed Eloisa, un amore capace di abbattere i secoli e le differenze storiche e sociali.
Di slancio, ignorando tutte le convenzioni settecentesche, corse incontro a Richard e si gettò tra le sue braccia. Lo strinse forte a sé, come se temesse di vederlo scomparire da un momento all’altro; lui ricambiò l’abbraccio con passione; le carezzò con delicatezza il viso e le asciugò una lacrima ribelle che era appena sfuggita dalle sue ciglia. […] Rimasero a lungo stretti l’uno all'altra, immersi nel silenzio e nell'oscurità della notte.
La mia tappa si conclude qui, spero di essere riuscita a solleticare la vostra curiosità. Per quanto mi riguarda non vedo l’ora di ritrovare Richard ed Eloise e di scoprire quanti altri pericoli e insidie dovranno affrontare in futuro e se riusciranno a coronare il loro sogno d’amore. Io spero tanto di sì.
Nel frattempo, continuate a seguire questo Blog Tour perché altre tappe interessanti vi attendono.
Buona lettura.
Nel frattempo, continuate a seguire questo Blog Tour perché altre tappe interessanti vi attendono.
Buona lettura.


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