mercoledì 6 giugno 2018

Recensione: "L'altalena dell'amore" di Katia Anelli

Titolo: L'altalena dell'amore
Autrice: Katia Anelli
Casa Editrice: Self Published
Genere: Romance
Serie: Autoconclusivo
Pagine: 257
Prezzo e-book: 0,99 €
Prezzo cartaceo: 9,80 €
Data di uscita: 12 aprile 2017
Voto: 5 stelline (5/5)

Trama: Sfuggire e dare un taglio netto al passato, fingendo di dimenticare quello che è stato, non è mai una soluzione.
Lo sa bene Chiara, costretta a tornare dove tutto ha avuto inizio. In quel luogo in cui, da bambini, lei e Davide hanno saputo instaurare un rapporto unico, pronti a sostenersi nei momenti di difficoltà. In quel luogo in cui, da adolescenti, hanno scoperto quanto fosse sottile la linea che divide l’amicizia dall’amore. In quel luogo in cui si sono amati, convinti di poter superare ogni ostacolo insieme, anche l’ostilità dei genitori di Chiara. Ma le incomprensioni sono sempre dietro l’angolo e spesso sono capaci di spezzare anche legami inossidabili.
Chiara e Davide non si vedono da anni.
Lei, reduce da disturbi alimentari e con una scarsa considerazione di sé, a causa del rapporto conflittuale con la madre, ha colto nella clown terapia l’occasione per tornare a sorridere.
Lui, ancorato alle sue origini e al suo mondo, si è buttato sul lavoro, trovando il modo di dare un nuovo senso alla sua vita. Chiara e Davide hanno smesso di sognare e hanno voltato pagina.
O forse così credono, perché il primo amore lascia tracce indelebili e non si scorda mai.

“Questa sera ho capito che, a dispetto degli ostacoli che la vita ogni giorno ci propone, il vero sogno, la vera fortuna, è quello d’imparare a ricominciare a sognare.

Fosse anche solo per una manciata di minuti”


Recensione:

“Nessuno può obbligarti a sentirti inferiore senza il tuo consenso.”
(Eleanor Anne Roosevelt)

E' con questa splendida citazione di Eleanor Roosevelt che inizia questo bellissimo romanzo, un romanzo che ha un pregio enorme, tra i tanti, quello di riuscire ad arrivare dritto al cuore di chi lo sta leggendo.
Fin dalle prime pagine impariamo a conoscere Chiara, una giovane donna milanese che ha trascorso praticamente tutte le estati della sua infanzia ad Abetone sull'Appennino tosco-emiliano e che, per motivi che non vi racconterò per non rovinare il gusto della sorpresa, dopo tanti anni di lontananza tornerà in quei luoghi a lei tanto cari e che le hanno fatto provare emozioni intense e bellissime.
In una calda giornata estiva della sua infanzia conosce Davide, un bambino taciturno ma che sa conquistare immediatamente Chiara con la sua dolcezza e con quei bellissimi occhi verdi. Imparano a conoscersi e giorno dopo giorno, estate dopo estate, anno dopo anno la loro splendida amicizia diventa qualcosa di ancora più profondo e radicato.
Amarsi per loro è naturale come respirare, si conosco da sempre ed è impensabile concepire la vita senza avere l'altro vicino. Ma la vita si sa, si diverte a scombinare i piani e a mandare a rotoli tutto anche grazie alla complicità di chi non vede di buon occhio il tenero e forte sentimento che unisce Chiara e Davide.

“Ho imparato che, quando il nostro cuore si spezza, bisogna lottare per sentirsi ancora vivi, ma ho anche imparato che è proprio quel dolore che, facendosi sentire, ci tiene vivi.”


L'indiscusso protagonista di questo romanzo è indubbiamente l'amore in tutte le sue forme e sfaccettature.
Abbiamo due protagonisti veramente ben caratterizzati: Chiara, una donna normale come noi lettrici, con qualche chilo di troppo, un passato fatto di insicurezza e una presenza materna totalmente anaffettiva e poi Davide, l'uomo della sua vita, un "semplice" falegname taciturno ma con un cuore grande e che la ama più della sua stessa vita, capace di far parlare più i gesti che le parole.
Entrare in sintonia con i pensieri e i sentimenti della protagonista è stato semplice, mi sono rivista in lei in più di una occasione. Ho apprezzato la sua ironia ed ho ammirato la sua forza di volontà e grinta. Nonostante tutto il dolore che ha provato è riuscita a rimettersi in piedi e a dare un senso nuovo alla sua vita. Grazie alla clown terapia ha potuto curare se stessa e, contemporaneamente, dare tanto di sè a chi ne ha bisogno, perchè anche solo un sorriso può compiere miracoli.
Grazie ai continui ricordi di Chiara abbiamo la possibilità di scoprire come nasce la sua amicizia con Davide e possiamo seguire passo dopo passo l'evoluzione del loro sentimento.
Passato e prensente si intrecciano meravigliosamente bene e ci aiutano a capire il perchè di certi comportamenti o di certi pensieri.

“Quando ami qualcuno, quando lo ami veramente, in fondo vuoi solo quello: che sia felice.

A discapito di tutto, anche della tua stessa felicità.”


Non so spiegare come mai questo libro sia riuscito ad emozionarmi così tanto, forse perchè a volte mi sono rivista in Chiara oppure perchè conosco bene i luoghi in cui il romanzo è ambientato.
Oppure semplicemente perchè lo stile di narrativo di Katia Anelli è in grado di toccare le giuste corde e quasi senza accorgetene ti ritrovi a ridere di gusto per una battuta di Chiara oppure con gli occhi pieni di commozione per le parole di Davide.
L'autrice ha saputo raccontare questa bellissima storia d'amore e di amicizia in modo coinvolgente e toccante e l'idea dell'altalena così concreta e così simbolica è la classica cigliegina sulla torta che saprà rendere indimenticabile questo romanzo.
Se non lo avete ancora fatto vi consiglio di leggerlo, sono certa che non ve ne pentirete.

“Voglio invecchiare con quella bambina...

... Avremo condiviso insieme gli alti e bassi della nostra vita, comprendendo che, in fondo, l'amore non è altro che un'altalena da condividere insieme.”

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