sabato 8 settembre 2018

Incontro con l'Autore: intervista a Francesca De Angelis

Ciao a tutti readers, come state?
Sono molto contenta che il weekend sia arrivato perchè ho proprio bisogno di ricaricare le batterie, inoltre sono molto felice perchè finalmente posso pubblicare l'intervista fatta a Francesca De Angelis, giovane autrice al suo esordio con il romanzo "Cenere sulla brughiera" edito da Arduino Sacco editore, ispirato al celebre libro di Emily Bronte, "Cime tempestose" e al film "Il Corvo".
Dopo l'intervista troverete la scheda del suo interessantissimo romanzo.
Se non lo avete ancora letto vi consiglio di farlo.

Ciao Francesca, benvenuta nel mio piccolo blog.
Innanzitutto ti ringrazio per questa intervista e per la tua gentilezza e disponibilità.
Parto con la prima domanda che sicuramente ti avranno già posto, ma mi piacerebbe sapere: come mai hai deciso di scrivere "Cenere sulla brughiera"?

Era il 2012, anche se al tempo "Cenere sulla Brughiera" aveva una trama un po’ diversa e gli stessi personaggi erano un po’ diversi. Il rapporto fra Catherine e Logan ad esempio, i personaggi principali del mio romanzo, era ispirato a quello fra Joker e ad Harley Quinn invece che a quello fra Catherine ed Heathcliff. Aveva anche un finale differente. L’unico personaggio rimasto invariato è Hada, una signora che compare all’inizio della seconda parte del romanzo e che aiuterà Catherine a fuggire.  Ho deciso di scriverlo per diverse ragioni. Mi sono accorta, leggendo il giornale, ascoltando la tv e la radio, che il tasso di violenza e bullismo (soprattutto nelle scuole) cresce esponenzialmente ogni anno. Sono molte le persone vittime di emarginazione e disagio sociale, così ho deciso di scrivere un libro con questi tempi, che raccontasse la ferrea volontà di combattere tutto questo. La protagonista della storia è Catherine, una ragazzina inglese che a seguito di diverse sfortune, familiari e non, si ritrova a dover lottare per la sua vita. E’ inoltre vittima di bullismo ed emarginazione da parte dei suoi compagni di classe. Ricopre infatti, il ruolo della “svantaggiata”. I suoi compagni percepiscono questo suo disagio e la temono. Lei fa capire loro che nessuno è al sicuro. Così cercano di esorcizzare questo loro timore trattandola male, fino alla violenza finale che segnerà lo spartiacque fra la prima e la seconda parte.

Parlando sempre del tuo romanzo quale personaggio senti più tuo? E quale ti rappresenta di più?
Catherine mi rappresenta moltissimo, anche se la maggior parte della gente che lo ha letto ha letteralmente amato zia Clarisse e alcuni di loro hanno dichiarato che è lei a somigliarmi di più. Adoro Logan, un personaggio complesso, forse più di Catherine. Nel mio romanzo, si respira un’aria di irreale realtà, di fiabesco e Logan incarna molto bene questa atmosfera così particolare.

Quando hai avuto l'idea di scrivere il tuo romanzo sapevi già quale piega avrebbero preso gli eventi oppure sono stati i personaggi stessi a portarti in determinate direzioni?
Come ho detto, un tempo "Cenere sulla Brughiera" aveva una trama diversa, ho deciso di cambiarla perché forse era un po’ troppo ansiogena come storia. Non che ora non lo sia, ma in passato si raggiungevano livelli quasi da film horror. Più che altro sono stata io ad cambiare e la mia storia è cresciuta ed è cambiata con me.

Quanto è importante la scrittura nella tua vita e che cosa significa per te essere uno scrittore?
Scrivere è la mia identità. Io purtroppo non ho avuto una vita facile. Mia nonna e mia zia che mi hanno cresciuto nei primi anni, se ne sono andate quando avevo 9 anni per colpa del tumore. Per me è stata molto dura e senza di loro mi sentiva disperatamente alla deriva. Ho iniziato a soffrire di depressione. Poi è capitato qualcosa che ha cambiato per sempre la mia esistenza. Il giorno del mio decimo compleanno mi hanno regalato il terzo libro della saga di Harry Potter; leggere di quel mago così coraggioso mi ha tirato su di morale e per un po’ ho dimenticato i problemi che mi angosciavano. Crescendo ho fatto qualche ricerca su J.K Rowling, l’autrice, e ho scoperto che anche per lei la depressione non era un qualcosa di sconosciuto. Aveva usato la scrittura a mo’ di terapia e così ho pensato che potevo provare anche io.

Hai incontrato difficoltà nel far pubblicare il tuo romanzo?
In realtà no. Diciamocelo, non mi aspettavo che venisse pubblicato e quando ho letto la lettera di accettazione non ci credevo. L’Arduino Sacco è un editore piccolo ma molto volenteroso e ha pubblicato il mio romanzo senza contributo; mi hanno permesso di lasciare la mia impronta su questa terra che alla fine, era tutto ciò che volevo e per questo gli sarò per sempre grata.

Che ti sentiresti di consigliare ai giovani scrittori come te che vorrebbero pubblicare un romanzo?
Semplicemente di seguire il loro cuore. Le scelte fatte seguendo la voce dell’amore sono sempre vincenti.

Dalla tua biografia sappiamo che J.K. Rowling ha avuto un ruolo importante nella tua vita, oltre a questa fantastica autrice, quali sono i tuoi scrittori preferiti?
Amo moltissimo le sorelle Bronte, non a caso, il mio libro è ispirato in parte a "Cime Tempestose";  mi piace anche Stephen King, un autore contemporaneo assolutamente fantastico e Khaled Hosseini che ho scoperto da ragazzina. Grazie a lui ho imparato moltissime cose sulla storia e cultura dell’Afghanistan, che non conoscevo.

Quali sono i tuoi progetti per il futuro?
Domanda da un trilione di dollari. Allora, ho appena finito di scrivere un libro per bambini con protagonisti gli animali. Io amo molto gli animali e ho voluto celebrarli dedicando loro un libro. Anche qui troviamo temi importanti come l’abuso e la sete di denaro. Sono ovviamente animali senzienti, stile Disney e attualmente sto aspettando la risposta dalle case editrici a cui l’ho inviato. Speriamo bene.

Personalmente non vedo l'ora di vedere in libreria il tuo prossimo romanzo, grazie mille per questa intervista e per la tua gentilizza. In bocca al lupo per i tuoi progetti futuri.
Grazie per avermi ospitato su questo tuo splendido blog e avermi voluto intervistare.


Titolo: Cenere sulla brughiera
Autrice: Francesca De Angelis
Casa Editrice: Arduino Sacco Editore
Genere: Narrativa Contemporanea
Pagine: 228
Prezzo cartaceo: 17,90 €
Data di uscita: settembre 2016
ISBN: 978-88-6951-219-3
Sito della casa editrice: www.arduinosaccoeditore.eu (il libro si acquista tramite il sito ma lo si può comprare anche in libreria se lo si ordina)

Trama: Catherine Barret nasce in una piccola cittadina dello Yorkshire, crescendo felice fra le brughiere che caratterizzano quei luoghi. Un infanzia ridente che sembra poter durare in eterno viene spezzata dalla morte dei suoi genitori Elizabeth e Robert Barret. Cathy assieme alla nonna Mary e alla sua infantile zia Clarisse  è costretta ad emigrare negli Usa. Dopo la morte della nonna, seguita successivamente da quella della zia, Catherine viene affidata ai Finch una coppia snob e sgarbata che la maltratta in continuazione. La ragazza troverà un po' di sollievo con l'amicizia, che si trasforma successivamente in amore, per il tormentato Logan suo compagno di classe, ragazzo fragile che cela la sua infelicità dietro un facciata allegra e solare. Dopo giorni di idillio, Logan scompare. Catherine dovrà così fronteggiare da sola il bullismo dei suoi compagni di classe. Fra mille peripezie dopo essere scampata ad una violenza di gruppo da parte dei suoi compagni, si ritroverà a fuggire per la campagna, braccata dalla polizia che la considera responsabile della morte dei suoi amici e dei suoi genitori adottivi e dovrà proteggersi anche dalle spietate mire di John Cabol, un avvocato e un industriale che si rivelerà uno spietato assassino. Riuscirà a salvarsi?

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