venerdì 1 febbraio 2019

Review Party: “La governante” di Rebecca Quasi

Titolo: La governante
Autrice: Rebecca Quasi
Casa Editrice: Dri Editore
Genere: History Romance
Pagine: 197
Prezzo e-book: 2,99 €
Prezzo cartaceo: 12,99 €
Data di uscita: 21 gennaio 2019
Disponibile su Amazon e Kindle Unlimited (link nel titolo)

Trama: “Mi occuperò di vostra figlia meglio che posso, le insegnerò le buone maniere e tutte quelle sciocchezze che servono per affrontare il vasto mondo. E poiché è una donna le insegnerò anche a non fidarsi degli uomini, soprattutto di quelli che hanno una gran parlantina e baciano come Dio comanda.”

Londra. 1875.

Lord Moncrieff, rimasto vedovo, deve trovare una governante che si occupi di sua figlia. O meglio della figlia di sua moglie, visto che non è certo di essere lui il padre della bambina. Assume la signora Tate, una donna giovane e affascinante, con un passato non proprio cristallino. L'idea di spedire figlia e governante lontano da Londra si rivela, però, poco funzionale all'attrazione che inevitabilmente i due finiscono per provare.

Dopo lo straordinario successo di “Dita come Farfalle”, sia in termini di vendite ma anche e soprattutto di apprezzamento da parte dei lettori, Rebecca Quasi ci regala il suo attesissimo secondo romanzo storico. Non più Regency ma questa volta in epoca vittoriana.
L’autrice riesce come sempre a connotare i suoi personaggi con maestria, sia dal punto di vista psicologico che emozionale, rendendoli vividi e sfaccettati, interessanti fin dal primo sguardo.
Chi come noi ha amato Dita, proverà le stesse sensazioni in questo secondo interessante lavoro.

***ROMANZO AUTOCONCLUSIVO***

L'autrice


Rebecca Quasi è una signora di mezza età che scrive per hobby.
Ha esordito come autrice self nel novembre del 2017 pubblicando Didattica del sesso per gufi e zanzare, un romance contemporaneo al quale ne sono seguiti altri sette: Dimmi di no, Corso base per analfabeti sentimentali, Re Artù, Ginevra, Coso e la sgualdrina, Endorfine, Cucito addosso, Celestiale e Il gigante con il violino.
Recentemente ha pubblicato con Dri Editore il suo primo romance storico intitolato Dita come farfalle.
Nella vita vera è una mamma, una moglie e un'insegnante... non necessariamente in questo ordine.



Recensione


Oggi ho il piacere di parlarvi dell’ultimo romanzo di Rebecca Quasi, edito da Dri Editori, intitolato La governante.
Il genere history romance è, sicuramente, tra i miei generi preferiti, ogni volta che leggo un romanzo ambientato nell’Ottocento, sia esso di epoca regency o vittoriana poco importa, vengo portata indietro nel tempo ed inizio a sognare. Con il romanzo di Rebecca Quasi non solo ho sognato ma ho anche riso e mi sono commossa, più di una volta!
Di romanzi history che avessero come protagonisti una governante e un conte ne ho letti diversi ma questo, fidatevi, non è un romanzo come tutti gli altri.
Partiamo dal principio.

Ci troviamo a Londra, l’anno è il 1875, in piena epoca Vittoriana.
Lord Moncrieff è da poco rimasto vedevo. Ha una figlia, Penelope, ma non è certo che sia sua perché la defunta Contessa non era certamente una moglie fedele o una madre devota. Ha bisogno, quindi, di una governate che, tra le altre cose, si occupi anche della figlia.
In questo modo entra in scena la signora Tate, una donna ancora giovane, indubbiamente bella, con un passato non proprio semplicissimo e con tanto, tantissimo carattere.
La signora Tate sembrava onesta e leale, avrebbe accudito Penelope con rigore e buon senso senza farle credere sciocchezze che l'avrebbero delusa.
"Pensate di risposarvi?" le chiese alla fine. Non che centrasse molto con la faccenda di fare la governante.
"Nemmeno se me lo chiedesse il Principe di Galles" rispose lei senza esitare.
Per la prima volta dopo diversi anni lord Leonard Moncrieff scoppiò in una sonora risata.

Sono queste le parole che la signora Tate rivolge al conte durante il loro primo incontro. Ed è in questo modo che inizia la loro avventura.
Sia Leonard che Sidonie non sono i classici protagonisti che solitamente troviamo in un history romance, sono spigliati, ironici e decisamente anticonvenzionali. In una parola? Meravigliosi.
Entrambi conoscono molto bene quali siano le regole del Ton, la società dell’epoca non poteva accettare una relazione tra due persone che non fossero di pari grado. E loro appartengono a due mondi distati anni luce.
Eppure questo non gli impedirà di provare una crescente attrazione che li porterà, giorno dopo giorno a scoprirsi innamorati.
Tutto già visto, penserete voi. Assolutamente no, perché è qui l’abilità della penna di Rebecca Quasi entra in scena in tutto il suo splendore; grazie al suo stile raffinato, elegante e pulito, infatti, è stata in grado di farmi trascorrere momenti piacevoli e rilassanti durante la lettura e più andavo avanti e più mi rendevo conto di avere tra le mani un piccolo gioiello.
Ambientazione, contesto, psicologia dei personaggi, interazioni, trama, tutto perfetto ma ciò che ho apprezzato di più è stata l’alchimia pazzesca che si crea tra Sid e Penny, Penny e Leonard e, naturalmente, Leonard e Sid e i dialoghi tra loro sono brillanti, mai scontati e, a tratti, esilaranti.
Non sapete quante volte mi sono ritrovata a ridere di gusto durante la lettura, quante volte mi sono sentita leggera e rapita allo stesso tempo.
“Allora signora Tate, mia madre è terrificante” spiegò calmo il conte.
“In che senso?”
“In tutti i sensi a parte l’aspetto fisico, è una donna bella ed elegante, ma è la più fiera arpia delle Isole Britanniche.”

Vi ho riportato questa citazione per farvi un esempio di come riesca ad essere frizzante e straordinario lo stile di scrittura di Rebecca Quasi.
Onestamente non riesco a spiegarvi a parole quello che ho provato leggendo questo romanzo, quando si provano emozioni bellissime ed intense trasportare, poi, queste sensazioni in parole diventa quasi fin troppo riduttivo, non renderebbero bene l’idea. Però una cosa riesco a dirla con assoluta certezza: questo romanzo è assolutamente favoloso.
Non solo perché racconta una splendida storia d’amore ma perché vive di vita propria; è un romanzo che ha personalità e che è riuscito a farmi ridere e commuovere allo stesso tempo. Quando sono arrivata a fine lettura ho immediatamente sentito la mancanza di Lennox, Sid, Penny e anche di Hannibal!
E non esiste al mondo regalo più bello che un romanzo possa farti, perché se si provano queste emozioni, se ti senti felice e triste al tempo stesso allora vuol dire che hai appena finito di leggere un romanzo speciale e per me, La governante, è un romanzo decisamente speciale.
Come un tuono, un lampo, un uragano, si precipitò verso di loro poi inchiodò a un passo dalla poltrona. Non poteva baciarlo davanti a Penny, ma i suoi occhi lampeggiavano di desiderio e trasgressione.
Il conte la levò dall'impiccio alzandosi in piedi e, senza posare a terra la bambina, l'afferrò per la vita e le baciò le labbra.
“Ciao, Tate, sono tornato.”

Rinnovo i miei complimenti a Rebecca Quasi e la ringrazio per aver dato vita ad un romanzo unico nel suo genere, inoltre con questo libro è entrata di diritto tra le mie autrici preferite e conto di recuperare presto anche Dita come farfalle del quale ho sentito parlare molto bene.
Inoltre ringrazio infinitamente la Dri Editore per avermi fatto partecipare al review party. E’ stata una bellissima esperienza!
Mi raccomando, non perdete anche le prossime tappe e non mancate di dare un’occhiata alle recensioni che sono già state pubblicate. Vi lascio il banner con le date e i blog che partecipano all’iniziativa.



Voto


Nessun commento:

Posta un commento