È con immenso piacere che partecipo al Review Tour di Mirika, secondo volume della serie La Principessa dei Mondi, nato dall’incredibile penna di Monica Brizzi ed edito da Genesis Publishing.
Titolo: Mirika
Autore: Monica Brizzi
Casa Editrice: Genesis Publishing
Genere: Romance Distopico
Serie: La Principessa dei Mondi #2
Pagine: 260
Prezzo e-book: 3,99 €
Prezzo cartaceo: 10,60 €
Data di uscita: 29 novembre 2019
Disponibile su Amazon (link nel titolo)
Voto: ⭐⭐⭐⭐⭐
Trama:
«Allora, mi spieghi chi sei?»
Aspettai qualche istante, lasciai che i miei pensieri si arrampicassero su uno specchio immaginario alla ricerca di una soluzione, ma non la trovai. Non avrei potuto nascondere a lungo come mi chiamavo davvero, né cosa rappresentavo.
«In poche parole? Il nemico» risposi. «Per entrambi i pianeti che conosci» proseguii.
Diressi il mio sguardo su di lui e confessai. «Il mio nome è Niristilia.»
Lei è una principessa. Lui il capo dei ribelli.
E stanno tornando.
Il mondo è in pieno caos. La Terra cerca di non soccombere alle perdite che conflitti, sfruttamento delle risorse e cambiamenti climatici hanno causato. Mirika, intanto, si fa umiliare dal sovrano che spadroneggia su entrambi i pianeti.
Ciò nonostante, le cose stanno per cambiare. Perché Niris sa cosa la aspetta e non può in alcun modo sottrarsi ai suoi doveri. Mentre cerca di capire come gestire ciò che è diventata con ciò che prova per Max, il suo nome diventa leggenda, a fianco di quello del capo dei ribelli e dell’intera sezione che gestisce, H. Da una città all’altra, tra numeri, perdite e nuove conoscenze, Max e Niris sono pronti per la loro nuova missione.
Mirika è il secondo avventuroso volume della saga romance-distopica La Principessa dei Mondi.
Siete pronti a ritrovare i tanto amati personaggi de La Terra?
Cosa ne penso
Quando ho terminato la lettura del primo capitolo di questa serie non vedevo l’ora che uscisse Mirika perché dovevo assolutamente sapere come sarebbe proseguita la storia. Ora che ho finito anche il secondo capitolo, non vedo l’ora che esca il terzo perché, attenzione, questa serie crea dipendenza!
Ho amato La Terra (qui la mia recensione) in un modo che non credevo possibile ed è con enorme felicità e soddisfazione che posso dirvi che, leggendo Mirika, ho provato le stesse identiche piacevolissime sensazioni che il primo volume mi aveva trasmesso.
Ho amato La Terra (qui la mia recensione) in un modo che non credevo possibile ed è con enorme felicità e soddisfazione che posso dirvi che, leggendo Mirika, ho provato le stesse identiche piacevolissime sensazioni che il primo volume mi aveva trasmesso.
Era appoggiato a un albero con le braccia incrociate e il cappuccio del giubbotto tirato sulla testa. Quando la alzò, i suoi occhi si aggrapparono ai miei con un’intensità che faceva male. Il baratro che si era aperto quando ci eravamo salutati e che non avevo colmato con niente si riempì. Di noi. Di noi che, immobili, ci perdevamo l’uno nell’altro.
Alla fine del primo volume abbiamo visto Niris partire per andare ad addestrarsi da Uko, non vuole più sentirsi un peso, desidera imparare a combattere e a difendersi perché la guerra che la vedrà contro suo fratello, Nantius, è iniziata. Ma questo non è il solo motivo, Niris vuole imparare a combattere perché vuole diventare una persona degna di lui, essere alla sua altezza e renderlo orgoglioso di averla accanto.
Dopo tre mesi trascorsi lontano da Max e dalle persone che ha imparato a conoscere, ora è pronta per tornare. L’addestramento ha dato i suoi frutti e Niris sa che ciò che la attende non sarà una passeggiata. Da quando il suo video è stato trasmesso, è diventata una leggenda e avere a fianco a sé il capo dei ribelli infonde ancora più forza e coraggio a tutti coloro che sono coinvolti in questa spietata guerra che continua a mietere vittime innocenti.
Inoltre Niris sa che deve anche affrontare i sentimenti che prova nei confronti di quell’uomo di cui si è innamorata e questo la spaventa. In una terra divisa tra città assediate dai mirikiani e in luoghi in cui vivere è ancora possibile, il cammino che Niris, Max e i loro compagni intraprendono li condurrà dritti verso lo spazio; Mirika li attende e niente sarà più lo stesso.
Dopo tre mesi trascorsi lontano da Max e dalle persone che ha imparato a conoscere, ora è pronta per tornare. L’addestramento ha dato i suoi frutti e Niris sa che ciò che la attende non sarà una passeggiata. Da quando il suo video è stato trasmesso, è diventata una leggenda e avere a fianco a sé il capo dei ribelli infonde ancora più forza e coraggio a tutti coloro che sono coinvolti in questa spietata guerra che continua a mietere vittime innocenti.
Inoltre Niris sa che deve anche affrontare i sentimenti che prova nei confronti di quell’uomo di cui si è innamorata e questo la spaventa. In una terra divisa tra città assediate dai mirikiani e in luoghi in cui vivere è ancora possibile, il cammino che Niris, Max e i loro compagni intraprendono li condurrà dritti verso lo spazio; Mirika li attende e niente sarà più lo stesso.
Mi abbandonai sulla sedia e tirai su il cappuccio della felpa. Nantius, il Respel, il governo centrale. Ogni giorno scoprivo cose che rendevano il futuro più tetro e irraggiungibile. Era difficile credere che il nemico che volevo combattere fosse così grande.
Ero davvero curiosa di vedere cosa sarebbe successo in questo secondo volume, anche se ho letto un mesetto fa (circa) il primo; leggendo Mirika ho provato le stesse emozioni percepite durante la lettura de La Terra. Il rapporto tra Max e Niris viene approfondito, acquista maggiore consapevolezza da parte di entrambi, non tanto nelle loro parole quanto nelle loro azioni.
Niris si conferma il cuore pulsante di questa trilogia, la ritroviamo più forte, non solo fisicamente ma, soprattutto, mentalmente, i tre mesi passati tra i boschi l’hanno aiutata a crescere e a maturare; sebbene ciò che la attenda la spaventi, non si tira indietro e non si risparmia mai, in qualsiasi occasione. Un mix perfetto di determinazione e sani principi, capace di scendere a patti anche con l’aspetto più drammatico della guerra.
Anche Max è cambiato, anche lui ha acquisito maggiore consapevolezza, se nel primo libro lo avevo ammirato e apprezzato, in Mirika l’ho decisamente amato. Come sempre lo “vediamo” e viviamo attraverso gli occhi di Niris e quello che più mi affascina è il loro modo di comunicare, che va decisamente oltre le parole. Quello che all’apparenza potrebbe sembrare un limite, come ad esempio il fatto di non riuscire a esprimere a parole il sentimento che provano l’uno per l’altro, in realtà per loro diventa un punto di forza. In quegli occhi grigi in certe occasioni quasi trasparenti e in altre tempestosi, Niris (e io con lei) riesce a percepire gli stati d’animo, la determinazione, la frustrazione, la rabbia e anche il sentimento profondo che prova per lei. Max farebbe di tutto per lei, per proteggerla e tenerla al sicuro anche se questo significherebbe mettere a repentaglio la propria vita.
Niris si conferma il cuore pulsante di questa trilogia, la ritroviamo più forte, non solo fisicamente ma, soprattutto, mentalmente, i tre mesi passati tra i boschi l’hanno aiutata a crescere e a maturare; sebbene ciò che la attenda la spaventi, non si tira indietro e non si risparmia mai, in qualsiasi occasione. Un mix perfetto di determinazione e sani principi, capace di scendere a patti anche con l’aspetto più drammatico della guerra.
Anche Max è cambiato, anche lui ha acquisito maggiore consapevolezza, se nel primo libro lo avevo ammirato e apprezzato, in Mirika l’ho decisamente amato. Come sempre lo “vediamo” e viviamo attraverso gli occhi di Niris e quello che più mi affascina è il loro modo di comunicare, che va decisamente oltre le parole. Quello che all’apparenza potrebbe sembrare un limite, come ad esempio il fatto di non riuscire a esprimere a parole il sentimento che provano l’uno per l’altro, in realtà per loro diventa un punto di forza. In quegli occhi grigi in certe occasioni quasi trasparenti e in altre tempestosi, Niris (e io con lei) riesce a percepire gli stati d’animo, la determinazione, la frustrazione, la rabbia e anche il sentimento profondo che prova per lei. Max farebbe di tutto per lei, per proteggerla e tenerla al sicuro anche se questo significherebbe mettere a repentaglio la propria vita.
«Ti voglio, Niris. Voglio tutto di te. Voglio sentire la tua voce, voglio sentirti ridere. Voglio sapere cosa pensi. E voglio la tua pelle, il tuo corpo. Voglio la tua mente e tutto ciò che sei. Voglio tutto di te, e penso di continuo a quanto lo voglio, a come posso fare per non perdere tutto.»
In Mirika ritroviamo anche tutti gli altri personaggi che abbiamo imparato a conoscere nel primo romanzo e non solo, avremo anche una new entry veramente interessante, in grado di movimentare non solo il rapporto tra Niris e Max ma anche di stemperare con il suo carattere i momenti più critici.
Lo stile di Monica Brizzi si conferma preciso, accattivante, intenso, fluido e le bastano davvero poche parole per far provare al lettore un quantitativo impressionante di emozioni. Adoro il modo in cui fa comunicare Max e Niris, utilizzando molto più gli sguardi e i gesti rispetto alle parole, lo trovo molto poetico e romantico e ho davvero amato ogni singolo istante con loro.
Staccarsi dalla lettura mi è stato praticamente impossibile, le pagine corrono davvero veloci e, come mi era successo nel primo romanzo, una volta iniziato a leggere, sono stata completamente catturata dalla storia che, in un crescendo, mi ha catapultata in una terra futura, nel pieno di una guerra che non ha ancora scoperto tutte le sue carte. La prima parte del libro è un perfetto preludio per quello cui assisteremo nella seconda. Il ritmo diventa sempre più incalzante, intenso, adrenalinico e non mancheranno i colpi di scena e le scoperte in grado di mischiare nuovamente tutte le carte.
A mio parere, questo secondo libro è una conferma del primo, ho apprezzato ogni singola pagina, ogni dialogo, ogni momento. E ora, arriva la parte più difficile: aspettare che esca il terzo romanzo e scoprire come finirà la storia.
Lo stile di Monica Brizzi si conferma preciso, accattivante, intenso, fluido e le bastano davvero poche parole per far provare al lettore un quantitativo impressionante di emozioni. Adoro il modo in cui fa comunicare Max e Niris, utilizzando molto più gli sguardi e i gesti rispetto alle parole, lo trovo molto poetico e romantico e ho davvero amato ogni singolo istante con loro.
Staccarsi dalla lettura mi è stato praticamente impossibile, le pagine corrono davvero veloci e, come mi era successo nel primo romanzo, una volta iniziato a leggere, sono stata completamente catturata dalla storia che, in un crescendo, mi ha catapultata in una terra futura, nel pieno di una guerra che non ha ancora scoperto tutte le sue carte. La prima parte del libro è un perfetto preludio per quello cui assisteremo nella seconda. Il ritmo diventa sempre più incalzante, intenso, adrenalinico e non mancheranno i colpi di scena e le scoperte in grado di mischiare nuovamente tutte le carte.
A mio parere, questo secondo libro è una conferma del primo, ho apprezzato ogni singola pagina, ogni dialogo, ogni momento. E ora, arriva la parte più difficile: aspettare che esca il terzo romanzo e scoprire come finirà la storia.
Allungò le braccia e ci avvolse me dentro. E fu come se mi fossi persa e ritrovata un centinaio di volte, per arrivare nel posto esatto in cui dovevo stare. Il posto esatto in cui il mio cuore si sentiva a casa. Vero, pieno, vivido. Una cascata di vita, un'esplosione di magia e realtà..
Prima di salutarvi vorrei spendere due parole sulle cover, argomento all’apparenza banale ma che ritengo che non lo sia. Al di là del fatto che adoro le copertine di tutti i romanzi della Genesis Publishing, credo che quelle realizzate per questa serie siano assolutamente perfette e che, già da sole, raccontino una storia. Nel primo vediamo Niris e sullo sfondo una terra devastata dalla guerra. Nel secondo vediamo Max e sullo sfondo Mirika con il suo simbolo, il castello dove vive Nantius.
Non mi resta che rinnovare i miei complimenti a Monica Brizzi, per aver dato vita a questa serie che mi sta facendo compiere un viaggio bellissimo, in compagnia di personaggi incredibili e meravigliosi, e consiglio la lettura di questa serie a tutti gli amanti del genere distopico e non, perché ritengo che sia in grado di farvi provare delle bellissime emozioni.
Non mi resta che rinnovare i miei complimenti a Monica Brizzi, per aver dato vita a questa serie che mi sta facendo compiere un viaggio bellissimo, in compagnia di personaggi incredibili e meravigliosi, e consiglio la lettura di questa serie a tutti gli amanti del genere distopico e non, perché ritengo che sia in grado di farvi provare delle bellissime emozioni.
Grazie mille! Una bellissima recensione e siamo felici che le nostre cover vi piacciano!
RispondiEliminaChe bella sorpresa! Un immenso grazie a voi che rendete tutto questo possibile.
EliminaAdoro Max e Niris e la scrittura di Monica è davvero meravigliosa
RispondiEliminaSono assolutamente d'accordo con te Susy! Scusami per il ritardo ma a volte non mi accorgo dei messaggi.
EliminaChe bellezza, questa recensione! Grazie! *_*
RispondiEliminaGrazie mille Monica, sono contenta che ti sia piaciuta e spero di essere riuscita a trasmettere quanto mi sia piaciuto.
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