Oggi partecipo al Review Party del romanzo di esordio di Lia Louis, intitolato Da qualche parte verso la felicità, edito da Fabbri Editori e in uscita proprio oggi, 18 febbraio.
Un libro intenso e toccante, che ho letto con enorme piacere e che mi ha dato tanto, che mi ha commosso ma mi ha anche lasciata appagata e felice di aver conosciuto la storia di Lizzie e Roman, due ragazzi incredibili che meritano di essere felici e di superare il passato che li ha costretti a crescere troppo in fretta.
Colgo l’occasione per ringraziare la casa editrice per avermi fornito la copia del libro e le meravigliose Ely e Susy che mi hanno dato l’opportunità di leggere questa toccante storia.
Autore: Lia Louis
Casa Editrice: Fabbri Editori
Genere: Narrativa Contemporanea
Pagine: 368
Prezzo e-book: 9,99 €
Prezzo cartaceo: 18,00 €
Data di uscita: 18 febbraio 2020
Voto: ⭐⭐⭐⭐⭐
Trama: “È come se gli ultimi dodici anni fossero stati una preparazione a questo momento, come se entrambi avessimo sempre saputo, in un modo o nell’altro, di essere diretti qui, dove siamo ora.”
La forza dell’amore a sedici anni è dirompente: ti sconvolge, ti fa volare e a volte, quando tutto il resto sembra andare a rotoli, ti salva la vita. Ma può anche distruggerti. È quello che capita a Lizzie quando un giorno Roman – la sua àncora, il suo amico, la sua boccata d’ossigeno – scompare senza lasciare traccia. Dodici anni dopo, quando ormai la sua vita scorre placida, sostenuta da tante piccole rassicuranti certezze, Lizzie riceve una lettera. È di Roman, ed è datata dicembre 2005: il giorno stesso in cui di lui si erano perse le tracce. All’improvviso i ricordi dolorosi riemergono e con essi le promesse infrante del loro amore. La lettera diventa l’unica traccia da seguire per scoprire cosa sia successo a Roman. Una caccia al tesoro piena di imprevisti, incontri e colpi di scena, per ricostruire la verità di una vita lasciata a metà e di una storia che non ha mai trovato lo spazio per sbocciare. Un mistero che porta con sé la speranza di un nuovo inizio.
Recensione
La protagonista e voce narrante di questo libro è Lizzie James, una giovane donna inglese di ventotto anni, all’apparenza come tutte noi. Ha un lavoro, non ama particolarmente uscire alla sera, una migliore amica di nome Priscilla e la costante delle cene settimanali a casa del padre con suo fratello Nathan e la moglie Katie.
La sua vita scorre normale, almeno fino al giorno in cui, mentre si trova al lavoro, le viene recapitata una lettera, e a scriverla è stato il suo miglior amico Roman, scomparso all’improvviso nel dicembre del 2005 data riportata dalla lettera stessa.
Ricevere quella lettera per Lizzie, sarà come aprire il vaso di Pandora e affrontare ricordi ed emozioni della sua adolescenza, un’adolescenza tormentata, difficile, piena di ostacoli e lacrime.
Lizzie, infatti, ha conosciuto Roman in una struttura giovanile per adolescenti in difficoltà, un’amicizia nata per caso ma che ha significato tantissimo per entrambi. Almeno fino al giorno in cui Roman decide di sparire all’improvviso, di andarsene per non fare mai più ritorno. La vita di Lizzie è di nuovo stravolta e tutti i progressi fatti fino a quel momento rischiano di andare in fumo. Ma lei è forte e coraggiosa e con l’aiuto delle persone che l’amano va avanti con la propria vita.
Ma ora pare che il passato abbia deciso di ritornare e partendo da quella lettera, con l’aiuto dell’incredibile Priscilla, le due amiche decidono di ritrovare il ragazzo di un tempo, ormai divenuto uomo, e di cercare di dare delle risposte alle numerose domande di Lizzie che non hai mai dimenticato il suo migliore amico.
La sua vita scorre normale, almeno fino al giorno in cui, mentre si trova al lavoro, le viene recapitata una lettera, e a scriverla è stato il suo miglior amico Roman, scomparso all’improvviso nel dicembre del 2005 data riportata dalla lettera stessa.
Ricevere quella lettera per Lizzie, sarà come aprire il vaso di Pandora e affrontare ricordi ed emozioni della sua adolescenza, un’adolescenza tormentata, difficile, piena di ostacoli e lacrime.
Lizzie, infatti, ha conosciuto Roman in una struttura giovanile per adolescenti in difficoltà, un’amicizia nata per caso ma che ha significato tantissimo per entrambi. Almeno fino al giorno in cui Roman decide di sparire all’improvviso, di andarsene per non fare mai più ritorno. La vita di Lizzie è di nuovo stravolta e tutti i progressi fatti fino a quel momento rischiano di andare in fumo. Ma lei è forte e coraggiosa e con l’aiuto delle persone che l’amano va avanti con la propria vita.
Ma ora pare che il passato abbia deciso di ritornare e partendo da quella lettera, con l’aiuto dell’incredibile Priscilla, le due amiche decidono di ritrovare il ragazzo di un tempo, ormai divenuto uomo, e di cercare di dare delle risposte alle numerose domande di Lizzie che non hai mai dimenticato il suo migliore amico.
Un desiderio che mi si è appiccicato addosso e che vive di vita propria, perché più parlo di Roman a voce alta, apertamente, più diventa reale, ancora una volta. Che cosa ha fatto, il gesto per cui non aveva parole? Perché è sparito proprio allora, quando avevamo più bisogno l’uno dell’altra? Voglio sapere tutto. Voglio che dopo dodici lunghissimi anni tutte le mie domande trovino risposta.
Da qualche parte verso la felicità è un libro che parla di crescita, di coraggio e di un’amicizia adolescenziale, vissuta con quell’intensità tipica di quel periodo. Lizzie e Roman sono solo due ragazzi quando si conoscono e diventano amici, un’amicizia intensa e struggente, due anime che si riconoscono, e che tentano in tutti i modi di salvarsi a vicenda.
Ho amato i personaggi creati dalla Louis, sin dalle prime righe ho provato una grande empatia con Lizzie, una giovane donna quasi trent’enne che ne ha passate tante ma che non ha mai smesso di lottare, nonostante le varie battute di arresto e i momenti di debolezza. Conosciamo Roman tramite i ricordi di Lizzie e le loro chat risalenti al 2004, anno in cui si sono conosciuti al Grove.
Roman è un ragazzo di cui non si può non provare affetto, un ragazzo cresciuto troppo in fretta che ha commesso degli sbagli ma con un cuore grande e generoso. Sia lui sia Lizzie hanno una situazione difficile e alle spalle hanno delle famiglie complicate, ma sono entrambi molto giovani per dover affrontare da soli una vita che li ha privati di molto, forse troppo. Eppure insieme riescono a darsi forza a vicenda e a cercare di rimettere insieme i pezzi di una vita che pare essere andata in frantumi.
Nel corso della lettura conosceremo ogni aspetto della vita della protagonista e molti avvenimenti che all’inizio erano solo accennati, troveranno spazio e saranno spiegati. Lizzie ci parla della sua migliore amica, Priscilla, un personaggio straordinario che non la abbandona mai e quando riceverà la lettera di Roman la accompagnerà in questa lunga e complicata ricerca. Ho amato i momenti tra di loro, la complicità e il sostegno reciproco. Conosceremo Hubble, il miglior nonno che possa esistere, e poi Katie, la cognata di Lizzie, altra presenza importante per lei. E poi conosceremo a fondo quel sentimento e quell’amicizia così totale che ha legato la vita di Lizzie a quella di Roman.
Ho amato i personaggi creati dalla Louis, sin dalle prime righe ho provato una grande empatia con Lizzie, una giovane donna quasi trent’enne che ne ha passate tante ma che non ha mai smesso di lottare, nonostante le varie battute di arresto e i momenti di debolezza. Conosciamo Roman tramite i ricordi di Lizzie e le loro chat risalenti al 2004, anno in cui si sono conosciuti al Grove.
Roman è un ragazzo di cui non si può non provare affetto, un ragazzo cresciuto troppo in fretta che ha commesso degli sbagli ma con un cuore grande e generoso. Sia lui sia Lizzie hanno una situazione difficile e alle spalle hanno delle famiglie complicate, ma sono entrambi molto giovani per dover affrontare da soli una vita che li ha privati di molto, forse troppo. Eppure insieme riescono a darsi forza a vicenda e a cercare di rimettere insieme i pezzi di una vita che pare essere andata in frantumi.
Nel corso della lettura conosceremo ogni aspetto della vita della protagonista e molti avvenimenti che all’inizio erano solo accennati, troveranno spazio e saranno spiegati. Lizzie ci parla della sua migliore amica, Priscilla, un personaggio straordinario che non la abbandona mai e quando riceverà la lettera di Roman la accompagnerà in questa lunga e complicata ricerca. Ho amato i momenti tra di loro, la complicità e il sostegno reciproco. Conosceremo Hubble, il miglior nonno che possa esistere, e poi Katie, la cognata di Lizzie, altra presenza importante per lei. E poi conosceremo a fondo quel sentimento e quell’amicizia così totale che ha legato la vita di Lizzie a quella di Roman.
Roman non aveva mai meritato di essere ridotto a un segreto sudicio e inconfessabile. Non era mai stato uno di cui vergognarsi. Io gli volevo bene. Era stato lui a salvarmi la vita. Non loro. Nessuno di loro. Era stato Roman. Giorno dopo giorno. E adesso, ora più che mai, voglio – devo – trovare Roman Mayers.
Quando ho terminato la lettura di questo incredibile e bellissimo libro non sapevo bene come mi sentissi. Ho provato sentimenti contrastanti, ho sofferto molto assieme a Lizzie e Roman, ho tifato per lei perché riuscisse a trovare una risposta a tutte quelle domande che, per anni, le hanno tenuto compagnia anche se relegate in un angolo della sua mente, assieme ai ricordi così intensi e dolorosi al tempo stesso.
Sono tanti i passaggi significativi che compongono questa storia, una storia che ci parla, come dicevo all’inizio, di crescita e di speranza. Lizzie ha un disperato bisogno di metter un punto a un episodio del passato mai veramente concluso e lo fa ripercorrendo il viale dei ricordi, quelli belli e quelli dolorosi che l’hanno privata ma che, allo stesso tempo, le hanno dato tanto.
I fatti narrati si spostano avanti e indietro nel tempo, e grazie alla graduale spiegazione della storia del primo amore e della prima perdita assistiamo alla definitiva evoluzione di Lizzie e, seppur indirettamente, a quella di Roman. Avrei voluto poterli abbracciare entrambi, specialmente quest’ultimo.
Ogni aspetto del racconto è raccontato con uno stile di scrittura perfetto e impeccabile, intenso ed emotivamente coinvolgente. Ho veramente provato tanto leggendo questo libro, e anche ora che sto scrivendo la recensione, continuo a provare lo stesso struggimento e la stessa ammirazione nei confronti di Lizzie, una donna fantastica e coraggiosa. Ma anche il personaggio di Roman mi ha lasciato tanto, dire che l’ho amato è dire poco e comprendo anche il motivo del suo comportamento. Chissà come sarebbe stata la loro vita se non avessero dovuto affrontare ciò che hanno affrontato e chissà se si sarebbero mai incontrati e riconosciuti.
Ho apprezzato tanto la delicatezza con cui l’autrice ha affrontato certe tematiche, con il suo stile leggero ma coinvolgente, con quel pizzico di humour completamente British che ha reso l’intera lettura ancora più emozionante. Il modo con cui ha parlato di rapporti umani, della famiglia, dell’amicizia, della perdita e della rinascita. Ma quello che conta è che alla fine tutti i pezzi del puzzle trovino una loro collocazione, pezzi che raccontano una storia reale, fatta di persone vere con un finale agrodolce, che mi ha lasciata scombussolata ma soddisfatta e, soprattutto, felice per Lizzie. E ho pensato a tutti i Roman e a tutte le Lizzie del mondo, a tutti quei giovani che, per un motivo o per un altro, sono stati costretti a crescere troppo in fretta e a imparare a cavarsela contando unicamente sulle proprie forze.
Sono tanti i passaggi significativi che compongono questa storia, una storia che ci parla, come dicevo all’inizio, di crescita e di speranza. Lizzie ha un disperato bisogno di metter un punto a un episodio del passato mai veramente concluso e lo fa ripercorrendo il viale dei ricordi, quelli belli e quelli dolorosi che l’hanno privata ma che, allo stesso tempo, le hanno dato tanto.
I fatti narrati si spostano avanti e indietro nel tempo, e grazie alla graduale spiegazione della storia del primo amore e della prima perdita assistiamo alla definitiva evoluzione di Lizzie e, seppur indirettamente, a quella di Roman. Avrei voluto poterli abbracciare entrambi, specialmente quest’ultimo.
Ogni aspetto del racconto è raccontato con uno stile di scrittura perfetto e impeccabile, intenso ed emotivamente coinvolgente. Ho veramente provato tanto leggendo questo libro, e anche ora che sto scrivendo la recensione, continuo a provare lo stesso struggimento e la stessa ammirazione nei confronti di Lizzie, una donna fantastica e coraggiosa. Ma anche il personaggio di Roman mi ha lasciato tanto, dire che l’ho amato è dire poco e comprendo anche il motivo del suo comportamento. Chissà come sarebbe stata la loro vita se non avessero dovuto affrontare ciò che hanno affrontato e chissà se si sarebbero mai incontrati e riconosciuti.
Ho apprezzato tanto la delicatezza con cui l’autrice ha affrontato certe tematiche, con il suo stile leggero ma coinvolgente, con quel pizzico di humour completamente British che ha reso l’intera lettura ancora più emozionante. Il modo con cui ha parlato di rapporti umani, della famiglia, dell’amicizia, della perdita e della rinascita. Ma quello che conta è che alla fine tutti i pezzi del puzzle trovino una loro collocazione, pezzi che raccontano una storia reale, fatta di persone vere con un finale agrodolce, che mi ha lasciata scombussolata ma soddisfatta e, soprattutto, felice per Lizzie. E ho pensato a tutti i Roman e a tutte le Lizzie del mondo, a tutti quei giovani che, per un motivo o per un altro, sono stati costretti a crescere troppo in fretta e a imparare a cavarsela contando unicamente sulle proprie forze.
Mi porto la sua mano alle labbra. «Ti voglio bene» sussurro, e gli bacio le nocche. «Non te l’ho mai detto ma è così. Ti voglio bene.» Se mai c’è stato un momento in cui ha avuto bisogno di sentirselo dire, è adesso.
Prima di salutarvi, vorrei caldamente consigliare la lettura di questo libro a tutti quei lettori che non hanno paura di provare sentimenti forti e veri, a quelle persone che si sono rialzate sempre e continuano a lottare come Lizzie e Roman.
Lia Louis ha lasciato dentro di me un segno e ha dimostrato di essere un’autrice con un enorme talento. Sono tanti i passaggi che ho sottolineato di questo libro ed è una cosa che non mi capita così tanto spesso, questo a dimostrazione di quante siano state le sensazioni che il romanzo mi ha fatto provare, e vorrei salutarvi con questa, che credo essere veramente speciale.
Lia Louis ha lasciato dentro di me un segno e ha dimostrato di essere un’autrice con un enorme talento. Sono tanti i passaggi che ho sottolineato di questo libro ed è una cosa che non mi capita così tanto spesso, questo a dimostrazione di quante siano state le sensazioni che il romanzo mi ha fatto provare, e vorrei salutarvi con questa, che credo essere veramente speciale.
Hubble diceva che la risposta è sempre ovvia. Siamo noi che la complichiamo o la rendiamo impossibile perché a volte non è quella che vorremmo. Facciamo deviazioni girando a vuoto di proposito, trascinando i piedi o addirittura ci fermiamo pur di non arrivare in fondo alla strada, dove ci sono le risposte, la verità, la chiusura dei conti. Abbiamo troppa paura. Non siamo pronti.
Che bella la tua recensione Catia.
RispondiEliminaE che bello quando le letture ti sorprendono in positivo quando meno te l'aspetti, è stata una sorpresa anche per me, ma tutta piacevole.
Felicissima di averla letta e felice che è piaciuta anche te tanto
Ciao Susy, sono felice che la recensione ti sia piaciuta. E sono davvero grata di aver compiuto questo meraviglioso viaggio insieme a te.
EliminaLizzie e Roman mi sono proprio entrati dentro, confesso che avevo una buona sensazione nei confronti di questo libro e sono contenta di non essermi sbagliata.