Buon giovedì Booklovers!
Oggi torna l'appuntamento mensile con la rubrica Tu leggi? Io scelgo! ideata da R. del blog Niente di personale e Chiara del blog La lettrice sulle nuvole.
Una rubrica davvero utile perché mi sta permettendo di recuperare un sacco di letture. A volte serve solo un piccolo stimolo per iniziare a leggere un libro che si trova nella nostra libreria e questa rubrica è in grado di darmela.
Oggi torna l'appuntamento mensile con la rubrica Tu leggi? Io scelgo! ideata da R. del blog Niente di personale e Chiara del blog La lettrice sulle nuvole.
Una rubrica davvero utile perché mi sta permettendo di recuperare un sacco di letture. A volte serve solo un piccolo stimolo per iniziare a leggere un libro che si trova nella nostra libreria e questa rubrica è in grado di darmela.
Come funziona questa rubrica?
È molto semplice, bisogna scegliere un libro e leggerlo tra quelli letti e recensiti da un altro blog partecipante all'evento e, infine, esprimere un parere personale.
Questo mese ho dovuto scegliere dalla ricca libreria di Ludovica e quando ho visto il libro Eleanor Oliphant sta benissimo di Gail Honeyman non ho avuto nessun dubbio, era arrivato il momento di leggerlo.
È molto semplice, bisogna scegliere un libro e leggerlo tra quelli letti e recensiti da un altro blog partecipante all'evento e, infine, esprimere un parere personale.
Questo mese ho dovuto scegliere dalla ricca libreria di Ludovica e quando ho visto il libro Eleanor Oliphant sta benissimo di Gail Honeyman non ho avuto nessun dubbio, era arrivato il momento di leggerlo.
Titolo: Eleanor Oliphant sta benissimo
Autore: Gail Honeyman
Casa Editrice: Garzanti
Genere: Narrativa
Pagine: 352
Prezzo e-book: 9,99 €
Prezzo cartaceo: 17,90 €
Data di uscita: 17 maggio 2018
Disponibile su Amazon (link nel titolo)
Voto: ⭐⭐⭐⭐⭐
Trama: L’unica cosa che conta è rimanere fedeli a ciò che si è veramente.
Mi chiamo Eleanor Oliphant e sto bene, anzi: sto benissimo.
Non bado agli altri. So che spesso mi fissano, sussurrano, girano la testa quando passo. Forse è perché io dico sempre quello che penso. Ma io sorrido. Ho quasi trent’anni e da nove lavoro nello stesso ufficio. In pausa pranzo faccio le parole crociate. Poi torno a casa e mi prendo cura di Polly, la mia piantina: lei ha bisogno di me, e io non ho bisogno di nient’altro. Perché da sola sto bene.
Solo il mercoledì mi inquieta, perché è il giorno in cui arriva la telefonata di mia madre. Mi chiama dalla prigione. Dopo averla sentita, mi accorgo di sfiorare la cicatrice che ho sul volto e ogni cosa mi sembra diversa. Ma non dura molto, perché io non lo permetto.
E se me lo chiedete, infatti, io sto bene. Anzi, benissimo.
O così credevo, fino a oggi.
Perché oggi è successa una cosa nuova. Qualcuno mi ha rivolto un gesto gentile. Il primo della mia vita. E all’improvviso, ho scoperto che il mondo segue delle regole che non conosco. Che gli altri non hanno le mie paure, non cercano a ogni istante di dimenticare il passato. Forse il «tutto» che credevo di avere è precisamente tutto ciò che mi manca. E forse è ora di imparare davvero a stare bene.
Anzi: benissimo.
Non bado agli altri. So che spesso mi fissano, sussurrano, girano la testa quando passo. Forse è perché io dico sempre quello che penso. Ma io sorrido. Ho quasi trent’anni e da nove lavoro nello stesso ufficio. In pausa pranzo faccio le parole crociate. Poi torno a casa e mi prendo cura di Polly, la mia piantina: lei ha bisogno di me, e io non ho bisogno di nient’altro. Perché da sola sto bene.
Solo il mercoledì mi inquieta, perché è il giorno in cui arriva la telefonata di mia madre. Mi chiama dalla prigione. Dopo averla sentita, mi accorgo di sfiorare la cicatrice che ho sul volto e ogni cosa mi sembra diversa. Ma non dura molto, perché io non lo permetto.
E se me lo chiedete, infatti, io sto bene. Anzi, benissimo.
O così credevo, fino a oggi.
Perché oggi è successa una cosa nuova. Qualcuno mi ha rivolto un gesto gentile. Il primo della mia vita. E all’improvviso, ho scoperto che il mondo segue delle regole che non conosco. Che gli altri non hanno le mie paure, non cercano a ogni istante di dimenticare il passato. Forse il «tutto» che credevo di avere è precisamente tutto ciò che mi manca. E forse è ora di imparare davvero a stare bene.
Anzi: benissimo.
Recensione
Leggere un libro acclamato dalla critica e di cui si è parlato tanto, non è sempre facile perché il rischio di rimanere delusi c’è. Questa volta, invece, non solo il libro mi è piaciuto tantissimo ma sono anche felice di aver “conosciuto” Eleanor Oliphant una donna, indubbiamente, incredibile.
Io esisto, no? A volte ho la sensazione di non trovarmi qui e di essere un frammento della mia immaginazione. Ci sono giorni in cui i miei legami con la terra mi sembrano così labili che i fili che mi tengono fissata al pianeta sono sottili come una ragnatela, come zucchero filato. Una violenta folata di vento potrebbe staccarmi del tutto, sollevandomi e facendomi volare via, come un seme di tarassaco.
Eleanor Oliphant ha trent’anni, da nove lavora per un’agenzia di design come contabile e vive con la sua amata pianta di nome Polly, l’unico essere vivente che le faccia compagnia. È una donna molto abitudinaria, ha una routine prestabilita e difficilmente la cambia. Nonostante abbia un buon rapporto con il capo, non ha mai legato con i suoi colleghi che, spesso, le parlano alle spalle, ma lei non se ne cura più di tanto.
È una donna eccentrica, intelligente e completamente senza filtri, esprime le sue opinioni in modo razionale e sempre molto garbato ma non si preoccupa se quello che dice può offendere la sensibilità degli altri oppure risultare eccessivo.
La sua vita “quasi” perfetta, ha solo una piccola crepa, le telefonate che riceve dalla madre tutti i mercoledì sera, che la lasciano sempre svuotata e priva di energia. Per il resto la sua vita trascorre in modo pacifico e abitudinario senza troppi scossoni, tra drammi ascoltati alla radio e le parole crociate fatte in pausa pranzo.
La sua percezione del mondo, inizia a cambiare quando conosce Raymond Gibson, il nuovo tecnico informatico dell’azienda per cui lavora. Evidentemente Raymond è diverso da tutti gli altri perché la tratta con normalità, anzi sembra quasi apprezzare la sua presenza.
Grazie a Raymond e a Sammy, un uomo che lei e il ragazzo soccorrono, mentre stanno uscendo dal lavoro, la vita di Eleanor cambierà completamente e inizierà a fare i conti con quello che l’ha così profondamente segnata nel passato, non solo esteriormente ma, soprattutto, interiormente. E scoprirà anche il significato della parola amicizia e cosa voglia dire riceve un gesto gentile e premuroso.
È una donna eccentrica, intelligente e completamente senza filtri, esprime le sue opinioni in modo razionale e sempre molto garbato ma non si preoccupa se quello che dice può offendere la sensibilità degli altri oppure risultare eccessivo.
La sua vita “quasi” perfetta, ha solo una piccola crepa, le telefonate che riceve dalla madre tutti i mercoledì sera, che la lasciano sempre svuotata e priva di energia. Per il resto la sua vita trascorre in modo pacifico e abitudinario senza troppi scossoni, tra drammi ascoltati alla radio e le parole crociate fatte in pausa pranzo.
La sua percezione del mondo, inizia a cambiare quando conosce Raymond Gibson, il nuovo tecnico informatico dell’azienda per cui lavora. Evidentemente Raymond è diverso da tutti gli altri perché la tratta con normalità, anzi sembra quasi apprezzare la sua presenza.
Grazie a Raymond e a Sammy, un uomo che lei e il ragazzo soccorrono, mentre stanno uscendo dal lavoro, la vita di Eleanor cambierà completamente e inizierà a fare i conti con quello che l’ha così profondamente segnata nel passato, non solo esteriormente ma, soprattutto, interiormente. E scoprirà anche il significato della parola amicizia e cosa voglia dire riceve un gesto gentile e premuroso.
Sul mio cuore ci sono cicatrici altrettanto spesse e deturpanti di quelle che ho in viso. So che ci sono. Spero che resti un po’ di tessuto integro, una chiazza attraverso la quale l’amore possa penetrare e defluire. Lo spero.
Eleanor Oliphant sta benissimo è un libro speciale, o almeno lo è stato per me. Conoscere Eleanor è stato incredibile perché è una persona unica nel suo genere. Non sa cosa voglia dire provare empatia, è razionale, un’osservatrice acuta e completamente senza filtri. All’inizio è facile rimanere spiazzati dal suo comportamento a tratti superficiale e snob, ma niente in lei è superficiale e solo quando si arriva all’ultima pagina ogni cosa acquista un nuovo senso e quello che ho pensato è stato “Eleanor sei una donna straordinaria e ti auguro davvero di stare benissimo”.
La storia si sviluppa lentamente, tassello dopo tassello scopriamo cosa è successo alla Eleanor bambina, scopriamo dettagli del suo passato, conosciamo il rapporto difficile che ha con la madre e assisteremo alla sua rinascita. Il tutto grazie a Raymond, un uomo davvero speciale perché lui sembra vederla davvero e accettarla per com’è, con le sue manie e la sua logica ferrea, grazie a suoi piccoli gesti cortesi e al suo modo molto tranquillo di relazionarsi con lei. E non solo dimostra di apprezzarla, ma sarà lì per lei nel momento del bisogno, quando quel piccolo bozzolo apparentemente confortevole che ha impiegato anni a costruire si romperà portando con sé il peso di un passato duro da accettare, il peso di una solitudine che nessun essere umano dovrebbe sperimentare. La verità è che Eleanor, in tutta la sua vita, non ha praticamente mai ricevuto un gesto affettuoso, ha sempre e solo potuto contare esclusivamente su sé stessa.
Scoprire con gradualità la vita della protagonista, il modo di pensare e di agire così fuori dagli schemi sociali, credo che non possa lasciare il lettore indifferente perché niente in Eleanor è ordinario, dal cognome, fino ad arrivare alle vistose cicatrici che le segnano il corpo e l’anima, passando per quel suo modo di fare eccentrico e analitico.
La storia si sviluppa lentamente, tassello dopo tassello scopriamo cosa è successo alla Eleanor bambina, scopriamo dettagli del suo passato, conosciamo il rapporto difficile che ha con la madre e assisteremo alla sua rinascita. Il tutto grazie a Raymond, un uomo davvero speciale perché lui sembra vederla davvero e accettarla per com’è, con le sue manie e la sua logica ferrea, grazie a suoi piccoli gesti cortesi e al suo modo molto tranquillo di relazionarsi con lei. E non solo dimostra di apprezzarla, ma sarà lì per lei nel momento del bisogno, quando quel piccolo bozzolo apparentemente confortevole che ha impiegato anni a costruire si romperà portando con sé il peso di un passato duro da accettare, il peso di una solitudine che nessun essere umano dovrebbe sperimentare. La verità è che Eleanor, in tutta la sua vita, non ha praticamente mai ricevuto un gesto affettuoso, ha sempre e solo potuto contare esclusivamente su sé stessa.
Scoprire con gradualità la vita della protagonista, il modo di pensare e di agire così fuori dagli schemi sociali, credo che non possa lasciare il lettore indifferente perché niente in Eleanor è ordinario, dal cognome, fino ad arrivare alle vistose cicatrici che le segnano il corpo e l’anima, passando per quel suo modo di fare eccentrico e analitico.
Quando il silenzio e la solitudine gravano su di me e attorno a me, schiacciandomi, incidendomi come ghiaccio, talvolta ho bisogno di parlare ad alta voce, se non altro per dimostrare a me stessa di essere viva.
La penna di Gail Honeyman è favolosa, il suo stile di scrittura è pulito, a tratti poetico, con quel pizzico di black humour che calza a pennello in una protagonista come Eleanor. Sono tanti i passaggi fondamentali in questo libro, tante piccole informazioni, tante piccole ma grandi verità che il lettore scopre o riscopre in compagnia della protagonista.
Ho apprezzato il modo in cui l’autrice è riuscita a dare a ogni cosa un senso, sorprendendomi più e più volte nel corso della lettura. Per buona parte del libro il lettore resta completamente all’oscuro del passato di Eleanor, riceve qualche informazione, qualche sporadico flashback che fa provare un brivido lungo la schiena ma solo quando tutto sembrerà andare in frantumi che ogni cosa sarà svelata e a quel punto non ho potuto non commuovermi per Eleanor e sentirla vicina e sperare che d’ora in poi tutto andasse per il meglio perché anche se lei non lo sa e non se ne rende conto, è una donna straordinaria, piena di forza e di coraggio che è sopravvissuta.
Ho apprezzato il modo in cui l’autrice è riuscita a dare a ogni cosa un senso, sorprendendomi più e più volte nel corso della lettura. Per buona parte del libro il lettore resta completamente all’oscuro del passato di Eleanor, riceve qualche informazione, qualche sporadico flashback che fa provare un brivido lungo la schiena ma solo quando tutto sembrerà andare in frantumi che ogni cosa sarà svelata e a quel punto non ho potuto non commuovermi per Eleanor e sentirla vicina e sperare che d’ora in poi tutto andasse per il meglio perché anche se lei non lo sa e non se ne rende conto, è una donna straordinaria, piena di forza e di coraggio che è sopravvissuta.
Sono sempre stata orgogliosa di cavarmela da sola nella vita. Sono l'unica sopravvissuta, sono Eleanor Oliphant.
Non mi resta che consigliare la lettura di questo libro, a tutti quelli che amano le storie intense e profonde e prima di salutarvi, e di lasciarvi il banner con le date, i nomi dei blog e dei libri letti per questo mese, mi permetto di scrivere un’ultima citazione che mi ha regalato fiducia e speranza.
Ecco che cosa provavo: il peso caldo delle sue mani su di me; la sincerità del suo sorriso; il calore delicato di qualcosa che si apriva, nello stesso modo in cui i fiori si schiudono la mattina alla vista del sole. Sapevo che cosa stava accadendo. Era la parte priva di cicatrici del mio cuore. Era abbastanza estesa da lasciare entrare un po’ di affetto. C’era ancora un minuscolo spazio libero.
ho questo libro sul kindle da quando è uscito ma non sono sicura che possa essere una lettura adatta a me. so di stare tergiversando ma so anche che prima o poi mi deciderò a leggerlo. e comunque mi fa molto piacere che a te sia piaciuto così tanto!
RispondiEliminaCiao Chicca, anche io all'inizio credevo che non fosse una lettura adatta a me ma negli ultimi tempi ho scoperto che la narrativa può dare un sacco di soddisfazioni e mi sto ricredendo. Ho comprato questo libro dopo aver letto un sacco di recensioni entusiastiche e mi sono detta: "Perché non provare" e sono contenta di averlo fatto. Grazie mille per essere passata.
Eliminadovrò decidermi anche io!
EliminaHo letto tantissime recensioni per questo romanzo e la tua è la prima che mi ha fatto prendere in considerazione la sua lettura.
RispondiEliminaCiao Rosaria, le tue parole mi fanno molto piacere. Grazie mille.
EliminaHo letto anche io svariate recensioni su questo libro, ma non ho mai colto la palla al balzo, non so se llo leggerò, ma mai dire mai!!
RispondiEliminaCiao Floriana, ti capisco perché spesso faccio così anche io. Chissà, magari capiterà l'occasione in futuro.
EliminaHo letto questo libro lo scorso anno ma non mi ha convinta.
RispondiEliminaCiao Silvia, ho letto la tua recensione su questo libro qualche tempo fa e ricordo che non ti avesse entusiasmata. All'inizio anche io avevo paura di restarne delusa ma per fortuna non è stato così.
EliminaGrazie mille per essere passata.
Come sai ce l'ho già in lista e dopo le tue parole ben felice di averla messa, prima o poi mi deciderò a leggerlo
RispondiEliminaCiao Susy, arriverà sicuramente anche il suo momento e spero che ti piaccia quanto è piaciuto a me.
EliminaEleanor è davvero un personaggio sopra le righe, così sopra le righe, che ci ho messo un po’ per entrare in sintonia con lei, ma quando succede, perché SUCCEDE, allora diventi anche tu un po’ Eleanor Oliphant!
RispondiEliminaCiao Ludovica, sono assolutamente d'accordo con te! Grazie per questa bellissima lettura.
EliminaHo comprato l' ebook di questo libro da un po', devo sbrigarmi a leggerlo. La tua recensione mi è piaciuta tantissimo
RispondiEliminaBella recensione. Ho questo libro in attesa da tanto tempo ma ancora non è arrivato il suo momento
RispondiEliminalo devo leggere! lo devo leggere! lo so :)
RispondiEliminaIo, non so perché, mi aspettavo un romanzo del tutto diverso quando l'ho iniziato. Ma è stata una lettura indimenticabile anche per me. Da un certo punto in poi non sono più riuscita a staccarmi, e l'ho trovato di una bellezza incredibile.
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