lunedì 30 marzo 2020

Review Party: “L’ombra tra di noi” di Alice Sten

Oggi, grazie al Review Party, vi parlo della mia ultimissima lettura, L’ombra tra di noi, nato dalla magistrale penna di Alice Sten, edito da Queen Edizioni e uscito lo scorso 26 marzo.


Prima di parlarvi di questo incredibile romanzo, ringrazio la casa editrice per avermi fornito la copia digitale del romanzo, e Monica del blog Tre gatte tra i libri, per aver organizzato l’evento.


Titolo: L’ombra tra di noi
Autore: Alice Sten
Casa Editrice: Queen Edizioni
Genere: Mafia romance
Pagine: 280
Prezzo e-book: 1,99 €
Prezzo cartaceo: 12,90 €
Data di uscita: 26 marzo 2020
Disponibile su Amazon e su Kindle Unlimited (link di acquisto nel titolo)

Voto: ⭐⭐⭐⭐⭐ 

Trama:

Joosef Koski non è solo il braccio destro di Vladimir Smirnov, boss di spicco della mafia finlandese, è anche un uomo forte, schivo e attento. La sua vita è circondata da un alone di mistero, oscuro come la notte, come le ombre che lo abitano e lo rivestono. Ha molti segreti da custodire e il suo unico obiettivo è ottenere quello per cui lotta da anni: giustizia. L’incontro con Säde Salminen, una giovane donna, solare e irriverente, laureata in Lingue, intralcerà molti dei suoi piani. Le loro vite si mescoleranno e Säde, ben presto, sarà risucchiata nel buco nero che rappresenta la realtà di Joosef: dovrà lavorare come traduttrice per i meeting del boss. Nonostante le situazioni pericolose in cui sarà coinvolta e il rapporto, fatto di scontri e attrazione, che instaurerà con Joosef, Säde proverà a irrorare ogni cosa con la speranza e la luce che l’hanno sempre contraddistinta; la stessa in cui si è sempre rifugiata fin da bambina, quando, anche per lei, non tutto è stato semplice. Buio e luce sono due opposti, eppure, per sopravvivere, devono coesistere.
Ma cosa accadrà quando questi ultimi si incontreranno?
Che cosa saranno in grado di generare?

Romanzo autoconclusivo.



Recensione


Säde Salminen e Joosef Koski, sono luce e buio.
Säde è una giovane donna finlandese, laureata in lingue e trapiantata negli Stati Uniti. È intelligente, solare, ironica e non si tira mai indietro dal dire quello che pensa. A causa di un lutto improvviso è costretta a tornare a Helsinki, ora più che mai sua nonna Helina ha bisogno di lei. Tornare a casa, per Säde, ha il sapore dolce amaro dei ricordi, la sua intenzione è restare il tempo necessario e riprendere presto la propria vita. Nel frattempo decide di aiutare la nonna nella gestione dell'attività di famiglia.
E proprio tra quei tavoli che la sua vita prende una piega inaspettata, quando Vladimir, un uomo dall'aria poco raccomandabile e pericolosa, le propone di lavorare come interprete durante le sue riunioni d’affari. Säde accetta seppur con molte riserve, perché capisce di non poter fare altrimenti.
Si ritrova, quindi, catapultata in un mondo fatto d’insidie e pericoli in cui fa la conoscenza del braccio destro di Vladimir, Joosef Koski, un uomo avvolto da un'aura di mistero e pericolo, con due occhi scuri e profondi. I suoi modi sono freddi e spietati, eppure Säde si sente attratta da quell'oscurità che lo circonda e intuisce anche che dietro a quei suoi modi duri e glaciali si nascondono molti segreti e altrettanti tormenti.
Anche Joosef, dal canto suo, si sente attratto da quella ragazza dalla lingua impertinente e dal sorriso solare, capace di risvegliare qualcosa che credeva essere morta per sempre. Per questo cerca in tutti i modi di tenerla lontana, nonostante tra loro s’instauri immediatamente una forte connessione, in grado di mettere a dura prova la capacità di giudizio.
Nonostante il pericolo che la circonda Säde prova in tutti i modi a portare un po’ di luce nella vita di Joosef, ma oscurità e luce possono imparare a coesistere senza che l’una prevarichi l’altra?
Come si può amare qualcosa di inconsistente? Qualcosa che non puoi toccare con mano per più di qualche istante? Come posso essermi innamorata di un’ombra?

Con L’ombra tra di noi, Alice Sten mi ha regalato un romanzo straordinario, denso di emozioni e sentimenti profondi. Proprio come accade a Säde quando incontra Joosef, anche io mi sono sentita immediatamente attratta dalla trama e dalle promesse implicite che ho scorto tra quelle parole. Promesse che sono state ampiamente mantenute. Non appena iniziata la lettura non sono più riuscita a staccarmene, mi sono ritrovata catapultata nel mondo di Säde e Joosef, due protagonisti che resteranno a lungo nel mio cuore.
Sono tanti i motivi per cui questo romanzo mi è piaciuto così tanto.
Innanzitutto l’ambientazione; ho sempre trovato affascinanti i paesi scandinavi, così lontani e con una cultura diversa dalla nostra. Poi i personaggi, approfonditi e caratterizzati benissimo e infine, ultimo ma non ultimo, una trama convincente e coinvolgente.
Difficilmente mi capita di provare grande empatia per entrambi i protagonisti ma con Joosef e Säde è stato facilissimo; anche la scelta dei nomi mi è piaciuta.
Grazie al Pov alternato, l’autrice mi ha permesso di imparare a conoscere molto bene entrambi, ma quello che ho veramente apprezzato è stata la cura con cui ha approfondito sia il lato caratteriale sia quello emotivo di Joosef e Säde. La connessione immediata che s’instaura fra i due mi è piaciuta moltissimo, ho apprezzato anche il modo naturale con cui riescono a comunicare anche solo attraverso uno sguardo.
Säde è una ragazza veramente positiva, nonostante conosca bene cosa significhi la sofferenza, non ha mai perso il suo sorriso e la sua luce interiore. Ho ammirato il suo coraggio, la determinazione, la sua impulsività e il fatto di cercare sempre qualcosa di positivo in tutto ciò che la circonda.
Joosef è il suo esatto opposto, per un motivo di cui non posso parlarvi, ha lasciato che il suo cuore e la sua anima venissero avvolti dalle tenebre, diventando lui stesso un’ombra. Ma in quei suoi occhi scuri e profondi c’è molto di più di quel che sembra.
Sarò implacabile, avrò occhi e orecchie ovunque, rifletterò la mia vera natura, trasformandola in una forma indistinta ma inesorabile, proprio come l’essenza delle ombre. Perché è proprio questo ciò che sono diventato: evanescenza, fumo, ombra.

La storia prende forma e si evolve in modo, a mio parere, perfetto. Anche in questo caso la Sten è stata molto brava a miscelare insieme la componente romance a quella più puramente suspense, creando la giusta tensione e spingendomi a volerne sapere sempre di più. Il tutto agevolato da uno stile di scrittura molto fluido, preciso e minuzioso. Ho apprezzato molto la scelta di inserire nel testo anche parole finlandesi, questo mi ha aiutato a entrare maggiormente in sintonia con la storia e i suoi protagonisti.
Sono moltissime e diverse tra loro le emozioni che questo romanzo mi hanno suscitato, la trama si sviluppa in modo avvincente, tra situazioni pericolose, rivelazioni inaspettate e una storia d’amore capace di stravolgere ogni cosa. Ombra e luce che si cercano, si sfiorano, si bramano in una danza lenta ma inesorabile.
È il primo libro di quest’autrice che leggo, ma mi ha conquistata senza remore, la sua prosa e la sua storia mi hanno avvolta come una calda e soffice coperta facendomi sentire riparata e meno sola.
Potrò mai diventare la tua aurora boreale? Sarei in grado di rischiarare, con i miei colori, l’ombra che ti ricopre? Lo vorrei tanto.

Indimenticabile


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