Grazie al Review Party organizzato da Sara del blog Tre gatte tra i libri, ho l’immenso piacere di parlarvi dell’ultimissimo romanzo di Kennedy Ryan, intitolato Vorrei solo poterti odiare, secondo volume della Shot Series, pubblicato da Newton Compton.
Ancora una volta la Ryan mi ha regalato un romanzo incredibile, forte e delicato con due personaggi meravigliosi che resteranno a lungo nel mio cuore.
Ringrazio la Newton Compton per la copia digitale del romanzo.
Titolo: Vorrei solo poterti odiare
Autore: Kennedy Ryan
Casa Editrice: Newton Compton
Genere: Contemporary Romance
Serie: Shot Series #2
Pagine: 430
Prezzo e-book: 5,99 €
Prezzo cartaceo: 14,90 €
Data di uscita: 27 maggio 2020
Disponibile su Amazon (link di acquisto nel titolo)
Voto: ⭐⭐⭐⭐⭐
Trama:
Se Jared Foster avesse un dollaro per ogni volta che Banner Morales gli ha fatto saltare i nervi, sarebbe un uomo ricco. Se avesse un dollaro per ogni volta che lei l'ha rimesso al suo posto, poi, sarebbe miliardario. Jared è un agente sportivo di successo e Banner è la sua concorrente numero uno. Per lui i "no" non esistono. Sono semplicemente l'occasione per dimostrare quanto è bravo a convincere chiunque a fare affari con lui. Chiunque tranne Banner, ovviamente. Lei è convinta che riuscirà a vincere la sfida con il suo più grande rivale. E non lascerà che la fortissima attrazione tra loro si metta in mezzo...
Recesione
Vorrei solo poterti odiare è il secondo romanzo autoconclusivo della serie Shot. Si può leggere tranquillamente senza aver letto il primo volume, tuttavia vi consiglio caldamente di farlo per apprezzare maggiormente la storia di Jared e Banner.
Ho conosciuto Jared in Vorrei solo poterti amare (qui la mia recensione) e mi aveva immediatamente colpito con il suo modo diretto ma giusto di fare e ciò che ho scoperto su di lui attraverso a Vorrei solo poterti odiare mi ha emozionato e lasciato molto soddisfatta.
Ho conosciuto Jared in Vorrei solo poterti amare (qui la mia recensione) e mi aveva immediatamente colpito con il suo modo diretto ma giusto di fare e ciò che ho scoperto su di lui attraverso a Vorrei solo poterti odiare mi ha emozionato e lasciato molto soddisfatta.
Accade qualcosa quando ci s’innamora di una bella mente… (Cindy Cherie, poetessa.)
Jared Foster è un agente sportivo di grande successo, un uomo ambizioso che sa cosa vuole e che fa di tutto per prenderselo.
Anche Banner Morales è un agente sportivo, una donna in un mare di maschi alfa. Lei e Jared si conoscono al college e tra loro nasce una bellissima amicizia che pian piano si trasforma in qualcosa di molto più profondo e intimo. Tuttavia, a causa di serie di circostanze avverse, si perdono di vista e si ritrovano dieci anni dopo.
Entrambi sono cambiati profondamente, sono tutti e due agenti sportivi molto competitivi e validi con due stili completamente diversi. Il tempo, però, non ha affievolito la loro connessione speciale, che esplode di nuovo in modo prepotente travolgendoli. Ma Jared ora sa cosa desidera e cercherà di non sprecare questa seconda inaspettata possibilità e farà di tutto per conquistare il cuore dell’unica donna che veramente conta per lui. Riuscirà Jared ad abbattere le reticenze di Banner?
Anche Banner Morales è un agente sportivo, una donna in un mare di maschi alfa. Lei e Jared si conoscono al college e tra loro nasce una bellissima amicizia che pian piano si trasforma in qualcosa di molto più profondo e intimo. Tuttavia, a causa di serie di circostanze avverse, si perdono di vista e si ritrovano dieci anni dopo.
Entrambi sono cambiati profondamente, sono tutti e due agenti sportivi molto competitivi e validi con due stili completamente diversi. Il tempo, però, non ha affievolito la loro connessione speciale, che esplode di nuovo in modo prepotente travolgendoli. Ma Jared ora sa cosa desidera e cercherà di non sprecare questa seconda inaspettata possibilità e farà di tutto per conquistare il cuore dell’unica donna che veramente conta per lui. Riuscirà Jared ad abbattere le reticenze di Banner?
Questa donna è la mia anima gemella. È brillante e abile. E io posso essere oscuro, cattivo quando serve. A volte anche quando non dovrei, ma lo sono lo stesso, solo perché voglio. Lei è il giorno e io sono la notte. Quando il giorno e la notte sono assolutamente uguali, c’è l’equinozio. Banner è il mio equinozio. La mia pari. La rivelazione suona dentro di me, ma la mia faccia, la superficie non lo dà a vedere.
C’è una costante in tutti i libri di Kennedy Ryan, quando inizio a leggerli non riesco a smettere. È più forte di me, la storia e i suoi personaggi mi prendono così tanto che il resto del mondo scompare e la mia attenzione è completamente rivolta al libro che ho tra le mani.
Quando ho iniziato a leggere il romanzo Vorrei solo poterti odiare, sapevo che mi sarei sentita coinvolta, perché mi era successa la stessa cosa con la storia di August e Iris. Tuttavia non credevo che mi avrebbe presa in questo modo. Le due storie sono diverse, com’è giusto che sia, ma l’impatto emotivo è stato il medesimo. Sono entrata in perfetta sintonia con Jared e Banner in un modo che non avrei creduto possibile, il tutto agevolato dal Pov alternato che mi ha permesso di conoscere pienamente di due protagonisti.
Jared è un uomo complicato ma semplice al tempo stesso, sa cosa vuole e fa di tutto per ottenerlo. È diventato il miglior agente sportivo sulla piazza perché ha assecondato il suo carattere e l’ambizione che lo contraddistingue. Non fa mistero che la gente non gli piaccia, per questo è bravo nel suo lavoro, perché abbraccia senza problemi il suo lato più oscuro, senza provare sensi di colpa o empatia. Ma questo è solo una faccia della stessa medaglia. Perché quando si tratta di Banner tutto si stravolge e lui stesso scopre un lato del suo carattere che non credeva di possedere. Lui vede Banner per la donna che è veramente, intelligente, sveglia e bellissima in tutti i sensi.
Banner, invece, è il suo esatto opposto, capace di provare grande empatia ha fatto del suo carattere sensibile e deciso un punto di forza. È intelligente, scaltra e ha un cuore grande e generoso. Sa quanto le parole possano essere dolorose, ti perseguitano, ti rincorrono e ti fanno sentire inadatta, sbagliata. Non è un caso se si dice che le parole, a volte, feriscono più delle percosse. Il dolore di uno schiaffo con il tempo sfuma ma il dolore proveniente da parole pronunciate con cattiveria può anche marchiati a fuoco.
Sono entrata in perfetta sintonia con Banner, mi sono sentita accolta, ho rivisto in lei le mie stesse insicurezze e paure. Ho ammirato la sua determinazione e la sua grande forza d’animo e il suo cuore accogliente e generoso.
Quando ho iniziato a leggere il romanzo Vorrei solo poterti odiare, sapevo che mi sarei sentita coinvolta, perché mi era successa la stessa cosa con la storia di August e Iris. Tuttavia non credevo che mi avrebbe presa in questo modo. Le due storie sono diverse, com’è giusto che sia, ma l’impatto emotivo è stato il medesimo. Sono entrata in perfetta sintonia con Jared e Banner in un modo che non avrei creduto possibile, il tutto agevolato dal Pov alternato che mi ha permesso di conoscere pienamente di due protagonisti.
Jared è un uomo complicato ma semplice al tempo stesso, sa cosa vuole e fa di tutto per ottenerlo. È diventato il miglior agente sportivo sulla piazza perché ha assecondato il suo carattere e l’ambizione che lo contraddistingue. Non fa mistero che la gente non gli piaccia, per questo è bravo nel suo lavoro, perché abbraccia senza problemi il suo lato più oscuro, senza provare sensi di colpa o empatia. Ma questo è solo una faccia della stessa medaglia. Perché quando si tratta di Banner tutto si stravolge e lui stesso scopre un lato del suo carattere che non credeva di possedere. Lui vede Banner per la donna che è veramente, intelligente, sveglia e bellissima in tutti i sensi.
Banner, invece, è il suo esatto opposto, capace di provare grande empatia ha fatto del suo carattere sensibile e deciso un punto di forza. È intelligente, scaltra e ha un cuore grande e generoso. Sa quanto le parole possano essere dolorose, ti perseguitano, ti rincorrono e ti fanno sentire inadatta, sbagliata. Non è un caso se si dice che le parole, a volte, feriscono più delle percosse. Il dolore di uno schiaffo con il tempo sfuma ma il dolore proveniente da parole pronunciate con cattiveria può anche marchiati a fuoco.
Sono entrata in perfetta sintonia con Banner, mi sono sentita accolta, ho rivisto in lei le mie stesse insicurezze e paure. Ho ammirato la sua determinazione e la sua grande forza d’animo e il suo cuore accogliente e generoso.
Le prendo il viso tra le mani e la guardo negli occhi con serietà, così che capisca che non scherzo. «Ma nessuna di loro era te. C’è sempre stata una sola Banner e lei… non sono mai riuscito a dimenticarla.»
Adoro il modo genuino e vero con cui l’autrice affronta argomenti complessi, lo fa con una delicatezza tale da arrivare direttamente al cuore, per questo ho sentito Banner così vicina. La Ryan è in grado di trasmettere tantissimo con le parole, il suo stile di scrittura è potente e ricco di sentimenti. La connessione che riesco a instaurare con il suo modo di scrivere è disarmante. I suoi personaggi sono sempre studiati benissimo e nelle sue trame niente è lasciato al caso, forse è proprio questa cura che rende le sue storie reali e intense.
Ancora una volta ha dimostrato una grande cura nelle sfumature e nell’ambiente che circonda i personaggi. Se nel primo libro il basket era un personaggio silenzioso ma presente, in questo lo è il lavoro del procuratore sportivo. Apprezzo tantissimo questa cura nei dettagli, ti fa entrare senza riserve nella storia, ti mostra un mondo che invisibile. Anche in Italia i procuratori hanno un ruolo decisivo nella vita degli atleti, specialmente nel calcio che è lo sport più retribuito e seguito. Tutto diventa importante nella carriera di un atleta, specialmente quando si ha a che fare con gli sponsor e le grandi società sportive. Negli Stati Uniti la macchina sportiva è più complessa che in Italia, o per lo meno io ho avuto sempre questa sensazione. E il modo che l’autrice ha di dare importanza al contesto rende i suoi romanzi più coinvolgenti e reali.
La storia d’amore tra Jared e Banner è coinvolgente e piena di sentimento esattamente come piace a me. Anche questa volta è riuscita a creare una coppia perfetta grazie alle loro imperfezioni, il sentimento e il legame che unisce Jared e Banner è forte e intenso anche se non privo di ostacoli.
Ancora una volta ha dimostrato una grande cura nelle sfumature e nell’ambiente che circonda i personaggi. Se nel primo libro il basket era un personaggio silenzioso ma presente, in questo lo è il lavoro del procuratore sportivo. Apprezzo tantissimo questa cura nei dettagli, ti fa entrare senza riserve nella storia, ti mostra un mondo che invisibile. Anche in Italia i procuratori hanno un ruolo decisivo nella vita degli atleti, specialmente nel calcio che è lo sport più retribuito e seguito. Tutto diventa importante nella carriera di un atleta, specialmente quando si ha a che fare con gli sponsor e le grandi società sportive. Negli Stati Uniti la macchina sportiva è più complessa che in Italia, o per lo meno io ho avuto sempre questa sensazione. E il modo che l’autrice ha di dare importanza al contesto rende i suoi romanzi più coinvolgenti e reali.
La storia d’amore tra Jared e Banner è coinvolgente e piena di sentimento esattamente come piace a me. Anche questa volta è riuscita a creare una coppia perfetta grazie alle loro imperfezioni, il sentimento e il legame che unisce Jared e Banner è forte e intenso anche se non privo di ostacoli.
E le sue parole, così non vere, rendono evidente la verità ai miei occhi. Noi siamo perfetti l’uno per l’altra, una coppia improbabile ma perfetta. Nessuno dei due riconosce il proprio valore, nessuno dei due comprende a pieno che i nostri cuori erano legati insieme dall’inizio da fili invisibili a chiunque altro.
Ho adorato rivedere anche August e Iris, dà a tutta la storia una sorta di familiarità e non vedo l’ora di conoscere meglio Lotus che fa una piccola apparizione anche in questo romanzo. Da lei mi aspetto grandi cose, del resto Kennedy Ryan mi sta decisamente viziando.
E se avete intenzione di leggere il romanzo – che ovviamente vi consiglio caldamente, non trascurate i ringraziamenti dell’autrice perché a me hanno profondamente emozionato.
E se avete intenzione di leggere il romanzo – che ovviamente vi consiglio caldamente, non trascurate i ringraziamenti dell’autrice perché a me hanno profondamente emozionato.
Una recensione meravigliosa. Complimenti.
RispondiEliminaGrazie mille Silvia, non vedo l'ora di leggere la tua.
EliminaE' stato bellissimo rivedere i vecchi personaggi che io personalmente ho amato di più e vederli felici e innamorati è stato bello, bello, bello.
RispondiEliminaQuesta storia mi è piaciuta anche se non tanto come la prima, ma hai ragione l'autrice è bravissima e quando la cominci non ce la fai a smettere di leggerla