Buon mercoledì Booklovers!
È con molto piacere che vi mostro la cover dell'ultimo romanzo in casa Dri Editore. Si tratta dello Sport Romance nato dalla delicata penna di Sonia Gimor, intitolato Triplo Axel e che uscirà il 4 agosto.
Come potete intuire dal titolo, con questo romanzo Sonia Gimor ci parlerà di uno sport che adoro: il pattinaggio di figura su ghiaggio.
Curiosi di saperne di più?
Titolo: Triplo Axel
Autore: Sonia Gimor
Editore: Dri Editore
Genere: Contemporaneo
Collana: Sport Romance
Pagine: 377
Prezzo e-book: 2,99 €
Prezzo cartaceo: 16,99 € circa
Data di uscita: 4 agosto 2020
Trama:
Tutti mi ritengono colpevole.
Nessuno conosce la verità.
Nessuno conosce la verità.
Avevo tutto ciò che volevo.
Successo, soldi, donne.
Adesso la mia carriera è sull'orlo del baratro.
Successo, soldi, donne.
Adesso la mia carriera è sull'orlo del baratro.
E poi è arrivata lei.
L'unica in grado di salvarmi.
E la mia ultima possibilità.
L'unica in grado di salvarmi.
E la mia ultima possibilità.
Sono un pattinatore professionista.
Il migliore.
E questa è la mia storia.
Il migliore.
E questa è la mia storia.
L'autrice
Sonia Gimor è nata a Pordenone il 7 aprile 1988, ma si è trasferita a Treviso nel 2009, città dove tuttora vive con i suoi figli.
Il suo primo romanzo, “La vita che ho sognato”, è stato tradotto e pubblicato in Gran Bretagna, Canada e Stati Uniti.
Dal suo esordio ha scritto diversi romanzi, ha diretto la collana romantica di una nota Casa Editrice ed è poi approdata in Dri Editore, dove lavora come responsabile editoriale.
Con “Triplo Axel” festeggia la sue decima opera pubblicata.
Il suo primo romanzo, “La vita che ho sognato”, è stato tradotto e pubblicato in Gran Bretagna, Canada e Stati Uniti.
Dal suo esordio ha scritto diversi romanzi, ha diretto la collana romantica di una nota Casa Editrice ed è poi approdata in Dri Editore, dove lavora come responsabile editoriale.
Con “Triplo Axel” festeggia la sue decima opera pubblicata.
Estratti gentilmente forniti da Dri Editore
«Oh, ma io non sono borioso. Sono semplicemente il più bravo pattinatore italiano in circolazione, ecco tutto» ironizzo, anche se la penso più o meno così per davvero.
Lei alza un sopracciglio. «Mi dispiace deluderti, ma sei piuttosto carente nelle trottole» puntualizza, utilizzando a suo vantaggio la mia ammissione.
«Sì, questo è vero. Ma a quanto pare per quelle ho trovato la migliore allenatrice sulla piazza» ammicco.
«Già, sei un uomo fortunato» ammette divertita.
Le sue labbra si distendono.
I miei occhi cadono sulla sua bocca.
E, per un attimo, mi dimentico di cosa stavamo parlando.
Non farlo, non lasciarti andare.
Non assecondare il sentimento che sta nascendo dentro di te.
Merda! Credo di essere fottuta.
Come faccio a spiegare al mio cuore che ne uscirà distrutto?
Impossibile, sta già tamburellando imperterrito, fregandosene degli avvertimenti della ragione.
«Allora, potrò baciarti di nuovo?» insiste, e sembra ci sia speranza nella sua voce.
Cerco il coraggio dentro di me. Non sono più una ragazzina e voglio che sappia che lo desidero davvero. Sono una donna, in fondo, e di certo non devo vergognarmi per ciò che sento.
«Andrea, credevo fosse abbastanza evidente, ma mi farei baciare da te almeno un altro milione di volte.»
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