Buon sabato carissimo Booklovers!
Oggi, grazie al Review Party, ho il piacere di parlavi di un libro giallo che mi è davvero piaciuto moltissimo. S’intitola Lo specchio della memoria, nato dalla straordinaria penna di Roberto Guerzoni e pubblicato da Brè Edizioni.
Oggi, grazie al Review Party, ho il piacere di parlavi di un libro giallo che mi è davvero piaciuto moltissimo. S’intitola Lo specchio della memoria, nato dalla straordinaria penna di Roberto Guerzoni e pubblicato da Brè Edizioni.
Titolo: Lo specchio della memoria
Autore: Roberto Guerzoni
Editore: Brè Edizioni
Genere: Giallo/Thriller
Pagine: 299
Prezzo e-book: 3,99 €
Prezzo cartaceo: 16,00 €
Data di uscita: 10 giugno 2020
Disponibile su Amazon e su Kindle Unlimited (link di acquisto nel titolo)
Voto: ⭐⭐⭐⭐⭐
Trama:
Andrea ha una vita intensa e movimentata, equamente divisa fra un lavoro che ama, quello di giornalista, e i suoi tanti e irrinunciabili vizi.
Uno fra tutti, il principale: le donne.
Un vizio che non conosce età, era così da ragazzo e lo è tuttora, alla soglia dei cinquant’anni, il passare del tempo non lo ha cambiato, continua ad amare la sua frivola vita da eterno single.
Il raggiungimento della cifra tonda delle cinquanta candeline, però, inizia a far nascere i primi dubbi e le prime riflessioni. Non è un nostalgico, ha sempre saputo apprezzare gli aspetti positivi di ogni età ma questo è un traguardo davvero importante, una pietra miliare, e qualche crepa comincia a fare breccia nella sua granitica autostima.
Questa fase delicata della sua vita viene ulteriormente turbata da un susseguirsi di episodi tragici che lo toccano da vicino e che lo costringono a esporsi in prima persona.
La tranquilla e pacata Ferrara diventa all’improvviso teatro di misteriose scomparse e di brutali omicidi, in un’escalation di ferocia e crudeltà che nessuno poteva immaginare.
Andrea si occupa di politica al giornale, non di cronaca nera, non spetta a lui seguire il caso ma qui è coinvolto, qualcuno si diverte a tirarlo in ballo, a metterlo in mezzo, e lui non può ignorare la cosa.
Inizia così a indagare, a seguire la confusa ragnatela di tracce e indizi e a comporre, tessera dopo tessera, l’inquietante puzzle della verità.
La trama si sviluppa fra l’Emilia e il Veneto nei freddi e nebbiosi mesi di un inverno contemporaneo, ma non mancheranno i richiami al passato, a eventi accaduti molti anni prima, situazioni dietro le quali sembrano celarsi i veri motivi di tanto odio.
A legare il tutto, come un invisibile fil-rouge, una serie di misteriose fotografie, le protagoniste inconsapevoli del romanzo: alcune recenti, indiscrete, scattate di nascosto, altre vecchie e sbiadite, a immortalare attimi di un passato che nasconde chissà quali segreti.
L'autore
Roberto Guerzoni vive a Lugo di Ravenna, nel cuore della Romagna, terra alla quale è molto legato. Da oltre venticinque anni lavora in banca e forse per questo, per reazione a una professione pratica e concreta, ha sviluppato un viscerale amore per la scrittura, riscoprendo una passione di gioventù che lo aveva portato, ancora adolescente, a riempire interi quaderni di storie fantastiche. Per molti anni i suoi racconti restano racchiusi all’interno del proprio hard-disk, scrivere è solo un hobby, un modo per dare forma e parole alla sua fantasia. Fin quando nel 2006, spinto da alcuni colleghi, decide di partecipare a un concorso nazionale indetto dal circolo letterario “Il Libro Parlante”. Presenta il romanzo giallo/romance “Le Parole Fra La Cenere” col quale vince ex equo il premio come miglior autore esordiente. Un riconoscimento che lo convince a osare maggiormente, qualche anno dopo invia per la prima volta un suo manoscritto a un editore. L’opera viene positivamente valutata e nel 2010 esce il suo primo romanzo, il thriller-noir “Il secondo cerchio”, Giraldi Editore. Dopo qualche anno di inattività, dovuta ai pressanti impegni professionali, si dedica alla scrittura di un nuovo romanzo giallo/thriller, che riesce a concludere nel dicembre 2019. Il romanzo, intitolato “Lo Specchio Della Memoria”, è destinato agli appassionati del giallo incalzante, con trama intricata e coinvolgente, che però allo stesso tempo amano entrare nell’animo dei personaggi, nelle loro emozioni e nei loro pensieri. Un romanzo che cerca di districarsi fra semplicità e approfondimento, fra cose dette e non dette, svelate e nascoste, nel tentativo di tenere il lettore incollato alle pagine.
Recensione
Andrea Mariani vive a Ferrara ed è un giornalista, si occupa principalmente di politica, anche se ha sempre desiderato diventare un giornalista di cronaca nera. Lavora per la testata giornalistica Il Resto del Carlino venduto soprattutto in Emilia Romagna, ha un matrimonio fallito alle spalle, una figlia adolescente e una serie di vizi tra cui le donne. Alla soglia dei cinquant’anni, tuttavia, è naturale fare dei bilanci e Andrea inizia a nutrire qualche dubbio sul suo stile di vita e non solo.
La sua vita prende improvvisamente una piega inaspettata quando, suo malgrado, una persona a lui vicina scomparirà senza lasciare traccia. Da quel momento in poi si ritroverà coinvolto in prima persona in una serie di eventi che lo porteranno a esporsi e a indagare in prima persona, affiancando l'ispettore Giulia Baldini, alla ricerca della verità.
Tra misteriose scomparse e una serie di feroci omicidi il viaggio di Andrea inizia e non ha nessuna idea di dove lo porterà.
La sua vita prende improvvisamente una piega inaspettata quando, suo malgrado, una persona a lui vicina scomparirà senza lasciare traccia. Da quel momento in poi si ritroverà coinvolto in prima persona in una serie di eventi che lo porteranno a esporsi e a indagare in prima persona, affiancando l'ispettore Giulia Baldini, alla ricerca della verità.
Tra misteriose scomparse e una serie di feroci omicidi il viaggio di Andrea inizia e non ha nessuna idea di dove lo porterà.
Con mani tremanti compose il centododici, c’era un cadavere, riuscì a balbettare, un corpo legato al letto, un uomo barbaramente ucciso.
Amo da sempre il genere giallo, sono cresciuta a pane e romanzi di Agatha Christie. Anche se ultimamente non ne leggo tanti quanto vorrei, questo genere continua ad affascinarmi e a regalarmi bellissime emozioni, a volte inquietanti e che fanno trattenere il fiato.
Lo specchio della memoria è un romanzo veramente ben fatto, un thriller di quelli come piacciono a me e quando inizi a leggere non riesci più a smettere di farlo.
Il protagonista indiscusso di questo poliziesco è Andrea Marini, un personaggio veramente molto interessante e ben costruito. Sta attraversando una crisi di mezza età che lo porta a riflettere sulla propria vita. Dopo la sparizione di una persona a lui vicina, la sua vita prenderà improvvisamente una piega inaspettata. Sicuramente non è il genere di personaggio che la televisione, specialmente quella statunitense, ama dipingere. È un uomo come tanti, non è il classico eroe per eccellenza anzi, ed è proprio questa sua caratteristica che me lo ha fatto apprezzare tantissimo.
Il suo incontro con Giulia Baldini, ispettore di polizia, diventa importante non solo ai fini delle indagini ma proprio per Andrea stesso.
Ho apprezzato moltissimo il personaggio di Giulia e anche il rapporto che nasce tra lei e Andrea non sarà sempre semplice ma diventerà fondamentale sia per risolvere il caso sia per Andrea stesso.
Lo specchio della memoria è un romanzo veramente ben fatto, un thriller di quelli come piacciono a me e quando inizi a leggere non riesci più a smettere di farlo.
Il protagonista indiscusso di questo poliziesco è Andrea Marini, un personaggio veramente molto interessante e ben costruito. Sta attraversando una crisi di mezza età che lo porta a riflettere sulla propria vita. Dopo la sparizione di una persona a lui vicina, la sua vita prenderà improvvisamente una piega inaspettata. Sicuramente non è il genere di personaggio che la televisione, specialmente quella statunitense, ama dipingere. È un uomo come tanti, non è il classico eroe per eccellenza anzi, ed è proprio questa sua caratteristica che me lo ha fatto apprezzare tantissimo.
Il suo incontro con Giulia Baldini, ispettore di polizia, diventa importante non solo ai fini delle indagini ma proprio per Andrea stesso.
Ho apprezzato moltissimo il personaggio di Giulia e anche il rapporto che nasce tra lei e Andrea non sarà sempre semplice ma diventerà fondamentale sia per risolvere il caso sia per Andrea stesso.
«Io sono un giornalista, Giulia. Ho i miei metodi per fare le indagini, le mie fonti e le mie conoscenze, non voglio fare il poliziotto. In questo caso però sono coinvolto personalmente e non sto lavorando per l’articolo da prima pagina. Cerco solo di arrivare alla verità. La mia collaborazione potrebbe esserti utile, Giulia, ma perché lo diventi dovrai fidarti di me, non solo per la scelta del menù.»
Tra gli aspetti che ho maggiormente apprezzato la parte investigativa, ha un peso elevato.
Grazie a uno stile di scrittura preciso, diretto e fluido, Roberto Guerzoni mi ha conquistata sin dal prologo. Già dalle prime pagine si entra nel vivo della storia e le scene sono state descritte così bene che mi sembrava di trovarmi dentro il romanzo, a fianco di Andrea e Giulia.
Ho particolarmente amato anche l’ambientazione. Anche se non vivo a Ferrara, la conosco abbastanza bene e l’autore è riuscito proprio a farmi respirare l’aria tipica invernale in Emilia, quando le giornate sono corte e la nebbia la fa da padrone.
Con un ritmo incalzante e coinvolgente, la trama si evolve in modo inaspettato e vi assicuro che una volta iniziato a leggere il romanzo non volevo più smettere. Quando ero costretta a interrompere la lettura – perché la vita si diverte a interrompermi nel momento più bello, continuavo a pensare al caso e cercavo di capire chi si nascondesse dietro quegli omicidi e soprattutto perché.
Quando ho pensato di aver capito tutto ecco che, improvvisamente, l’autore con la sua grande abilità ha rimescolato le carte.
Se lo leggerete, scoprirete anche l’importanza del titolo, per questioni di spoiler (vade retro Satana) non posso dirvi di più.
Grazie a uno stile di scrittura preciso, diretto e fluido, Roberto Guerzoni mi ha conquistata sin dal prologo. Già dalle prime pagine si entra nel vivo della storia e le scene sono state descritte così bene che mi sembrava di trovarmi dentro il romanzo, a fianco di Andrea e Giulia.
Ho particolarmente amato anche l’ambientazione. Anche se non vivo a Ferrara, la conosco abbastanza bene e l’autore è riuscito proprio a farmi respirare l’aria tipica invernale in Emilia, quando le giornate sono corte e la nebbia la fa da padrone.
Con un ritmo incalzante e coinvolgente, la trama si evolve in modo inaspettato e vi assicuro che una volta iniziato a leggere il romanzo non volevo più smettere. Quando ero costretta a interrompere la lettura – perché la vita si diverte a interrompermi nel momento più bello, continuavo a pensare al caso e cercavo di capire chi si nascondesse dietro quegli omicidi e soprattutto perché.
Quando ho pensato di aver capito tutto ecco che, improvvisamente, l’autore con la sua grande abilità ha rimescolato le carte.
Se lo leggerete, scoprirete anche l’importanza del titolo, per questioni di spoiler (vade retro Satana) non posso dirvi di più.
Giulia ascoltò cin attenzione senza interrompere, non lo avrebbe mai ammesso ma era sinceramente colpita da ciò che era riuscito a scoprire. Conosceva le sue qualità, sapeva che era un ottimo cronista con un grande fiuto per la notizia ma era comunque un giornalista, loro avevano impiegato uomini e mezzi, chiesto la collaborazione della Questura locale e non avevano raggiunto lo stesso risultato.
Prima di salutarvi vi consiglio veramente di leggere questo bellissimo giallo, non solo agli appassionati del genere ma anche a chi piacciono le storie intricate e ricche di colpi di scena. Io, personalmente, l’ho veramente apprezzato molto!
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