sabato 11 luglio 2020

Review Party: “Sono stata cattiva” di Maura R.


Oggi sono molto lieta di prendere parte al Review Party organizzato da Sara del blog Tre gatte tra i libri, dedicato all’ultimo romanzo di Maura R. intitolato Sono stata cattiva, in uscita proprio oggi. 


Titolo: Sono stata cattiva
Autore: Maura R.
Editore: Self Publishing
Genere: Contemporary Romance/Romantic Suspense
Pagine: 295
Prezzo e-book: 0,99 € (solo per le prime 24 ore) - € 2,99
Prezzo cartaceo: 13,00 €
Data di uscita: 11 luglio 2020
Disponibile su Amazon e su Kindle Unlimited (link di acquisto nel titolo)

Voto: ⭐⭐⭐⭐1/2

Trama:

L’amore unisce, l’amore divide. L’amore cura, l’amore è un killer. L’amore è tutto, ma a volte non basta.

Come si può descrivere la paura?
Per quel che mi riguarda, la racconterei esattamente così: improvvisamente, un giorno, per decisione di qualcun altro, la mia vita, che non era perfetta ma era la mia, fu spezzata, devastata, infettata dal suo male. Ogni sua decisione e ogni suo abuso ebbero il potere di danneggiarmi irreparabilmente.
Sarei mai riuscita a risentire il battito del mio cuore?
Il mio nome è Viola, ho venticinque anni e da tre vivo in bilico tra un passato che mi tormenta e un futuro dal quale mi ostino a fuggire. In bilico, spezzata da un uomo che mi ha sottratto l’anima. In bilico, tra i ricordi che tornano a farmi del male e il desiderio di andare oltre quella luce che intravedo, ma che si allontana quando la mia mente va in tilt. Nonostante la mia resistenza, un giorno ho incrociato due occhi verdi screziati che non hanno avuto paura di fissarmi e mi hanno tolto il respiro. Chi sei? Perché mi guardi così? Vorrei solo allontanarmi, ma non lo faccio.
Forse questo è l’inizio di un nuovo capitolo della mia vita.

Questo romanzo contiene scene di violenza fisica e mentale. Non adatta a persone suscettibili ai temi trattati. Se ne raccomanda la lettura a un pubblico adulto e consapevole.



Recensione


Parlare della trama di Sono stata cattiva senza fare spoiler è molto difficile, quindi perdonatemi se resterò molto sul vago. Ritengo che per apprezzare in modo completo la storia di Viola sia giusto scoprire il suo passato attraverso le sue parole e non le mie.
Intanto vi posso dire che Sono stata cattiva tratta argomenti molto forti e contiene scene di violenza sia fisica che mentale. Tuttavia parla anche di rinascita e di come un animo spezzato, prima o poi riesca a ritornare integro.

Ognuno ha il proprio passato chiuso dentro di sé come le pagine di un libro imparato a memoria e di cui gli amici possono solo leggere il titolo.
Virginia Wolf

La protagonista e voce narrante è Viola, una giovane donna di venticinque anni che porta sul corpo e sulla mente delle cicatrici molto profonde.
Ha vissuto un’esperienza dolorosa che l’ha profondamente cambiata. Tradita da una persona che l’ha piegata alla sua volontà, insinuando dentro il suo cuore e nella sua testa il seme della paura, avvolgendola con la sua oscurità. Tuttavia Viola è anche una sopravvissuta e di certo è una grande combattente. Purtroppo, come spesso accade, riprendersi da esperienze così atroci e traumatiche è difficile e doloroso, spesso si cade, e quando capita, si ha la sensazione di non riuscire mai a trovare il fondo per poi poter risalire verso la superficie. Per questo è convinta di non avere un futuro, intrappolata in un passato che continua a gestire il presente. Viola è una donna che si sente profondamente sola.
Tuttavia non è sola, accanto a lei ci sono la nonna, un cugino, un pastore tedesco e due occhi verdi screziati che non hanno paura di guardarla, che la osservano e le trasmettano sensazioni sconosciute, che la fanno sentire integra e che, forse, riusciranno a ridarle la speranza nel futuro.
La sua voce bassa e sinuosa mi fa capitolare definitivamente, solo per questa notte non voglio fare altro che chiudere gli occhi e non pensare che non sia possibile anche per me sperare.

Come accennavo all’inizio, Sono stata cattiva, affronta argomenti molto complessi e delicati, quindi se decidete di leggere il libro – cosa che vi consiglio vivamente di fare, sappiate che anche per voi sarà doloroso accompagnare Viola in questo lungo e difficile percorso.
Se mi fermo ad analizzare il romanzo, non posso non notare la cura con cui l’autrice ha affrontato argomenti spinosi che, almeno in parte mi hanno toccato molto da vicino. Più volte mi è capitato di provare un forte senso di smarrimento mentre leggevo le parole di Viola, posso solo tentare di immaginare tutto il dolore, la paura e la rabbia sorda che un mostro, in carne e ossa, le ha fatto vivere.
Tuttavia ho compreso perfettamente il suo bisogno di riprendere il controllo della propria vita. Ognuno di noi trova il proprio personale modo di afferrare quel controllo che sembra sfuggire dalle mani, alcune volte il modo che si sceglie è altrettanto doloro ma quantomeno necessario.
Ho ammirato moltissimo Viola, come si fa a non entrare in perfetta sintonia con i suoi pensieri più cupi, come si fa a non sentirsi emotivamente coinvolti?
Oltre a Viola, Maura R. ha saputo costruire una serie di personaggi molto veri, con tante imperfezioni, alcune mancanze ma anche sicurezze. Molto approfonditi dal punto di vista psicologico e caratterizzati in modo pressoché perfetto.
«Cosa fai?»
«Ti nascondo. Così il mondo non potrà trovarti.»
«Ma tu sì.»
«Io sì, Viola.»

Lo stile di scrittura di Maura R. è formidabile, ti cattura, si insinua sotto la pelle, ti sconvolge e ti fa provare una miriade infinita di emozioni. La prosa è perfetta, precisa, ricca d’immagini e sensazioni.
La trama si evolve in modo costante in un crescendo in cui luce e ombre si mescolano alla perfezione.
Tra le molte qualità, quella che ho apprezzato più è la sensazione di benessere che ho provato una volta arrivata alla parola “fine”. Questo romanzo è un concentrato di forza e di fragilità, ma soprattutto ti dà tanta speranza che è la cosa più importante.
Accompagnare Viola in questo lento e difficile processo è stata un’esperienza unica, dolorosa certamente ma necessaria. Perché non importa quanto tu abbia sofferto, se le tue cicatrici siano invisibili o visibili, se credi che non ci sia un futuro, se ti senti intrappolato in un passato senza fine. C’è sempre speranza, anche dove credi che sia impossibile trovarla.

Ringrazio l'autrice per aver deciso di scrivere un romanzo così forte e potente, io sono stata molto contenta di averlo letto.
Consigliato, quindi? Assolutamente sì.
Buona lettura.

Voto



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