sabato 5 settembre 2020

Libri & Pop-Corn #1: “Tutte le volte che ho scritto ti amo” di Jenny Han

Buon sabato Booklovers, oggi ho il piacere di inaugurare una nuovissima rubrica che condividerò con le mie amiche Susy del blog I miei magici mondi e Silvia del blog Silvia tra le righe, dal titolo Libri & Pop-Corn.

Banner realizzato da Susy de I miei magici mondi

In questa rubrica parleremo di libri e dei rispettivi film.
Per questo primo appuntamento abbiamo deciso di parlare del romanzo Young Adult di Jenny Han, intitolato Tutte le volte che ho scritto ti amo, primo volume della serie To all the boys I've loved before e di guardare anche il rispettivo film con l’attrice Lana Condor nella parte di Lara Jean e Noah Centineo nel ruolo di Peter Kavinsky e distribuito in Italia da Netflix.
Mi raccomando, leggete anche i post di Susy e Silvia per avere maggiore completezza.

Nonostante abbia sempre tanto sentito parlare di questo libro e del film non li conoscevo e, nonostante non sia una grandissima fan del genere, devo ammettere che mi è piaciuto proprio tanto.


Autore: Jenny Han
Editore: Edizioni Piemme
Genere: Young Adult
Serie: To all the boys I've loved before #1
Pagine: 288
Prezzo e- book: 5,99 €
Prezzo cartaceo: 14,90 €
Data di uscita: 1 settembre 2015
Disponibile su Amazon (link di acquisto nel titolo)

Voto: ⭐⭐⭐⭐⭐

Trama:

Lara Jean tiene le sue lettere d'amore in una cappelliera. Non sono le lettere d'amore che qualcuno ha scritto per lei, ma quelle che lei ha scritto una per ogni ragazzo di cui si è innamorata, cinque in tutto. L'ultimo si chiama Josh, che è il suo migliore amico nonché, purtroppo, il ragazzo di sua sorella. Quando scrive, Lara Jean mette tutto il suo cuore sulla carta, raccontando cose che non si sognerebbe mai di dire ad alta voce. Eppure, un giorno, scopre che tutte le sue lettere d'amore sono state spedite. E quel che è peggio, ricevute. Improvvisamente, la sua vita diventa molto complicata, ma anche molto, molto più interessante.



Recensione


Prima di vedere il film ho deciso di leggere il libro, tendenzialmente non ho grandi problemi a guardare un film tratto da un romanzo che conosco, so che per esigenze di tempi e copione alcune cose vengono, per forza di cose, cambiate. Devo dire che con Tutte le volte che ti ho scritto ti amo gli sceneggiatori hanno fatto proprio un ottimo lavoro.
Per questo primo post, ho deciso di fare due recensioni distinte, magari per i prossimi appuntamenti con la rubrica cambierò impostazione.

✰ Il libro ✰


Lara Jean Song Covey è un'adolescente come tante altre, vive con suo padre e con le sue due sorelle, Margot la maggiore e Kitty la più piccola. Non ha mai avuto un ragazzo, ma ha scritto ben cinque lettere indirizzate a cinque differenti ragazzi che ha amato nel corso della sua vita. Tra questi c'è anche Josh, il ragazzo di sua sorella Margot. Quando, improvvisamente, le lettere vengono spedite la vita di Lara Jean cambia improvvisamente. Per cercare di mascherare il sentimento che prova per Josh, decide di intraprendere una finta relazione con Peter Kavinsky, uno dei ragazzi più popolari della scuola e uno dei cinque ragazzi a cui Lara Jean aveva scritto una lettera. Quello che, all'inizio era nato come una cosa innocua, con il tempo si trasforma in qualcosa di più.
«Non sono lettere d’amore in senso stretto. Io le scrivo quando non voglio più essere innamorata. Servono a dire addio. Perché dopo che ho scritto la lettera smetto di essere presa da quell’amore struggente.»

Tutte le volte che ho scritto ti amo è uno Young Adult in piena regola, il romanzo è raccontato direttamente dalla voce di Lara Jean e anche se so di avere qualche difficoltà con le protagoniste così giovani leggere le sue avventure e disavventura è stato veramente piacevole. Mi sono ritrovata più volte a sorridere, specialmente durante i dialoghi tra la ragazza e Peter.
Lara Jean è una ragazza come tante altre, una normale teenager. Non ha tanti amici e si sente anche un po’ invisibile, tuttavia ha una famiglia bellissima e questo le basta. Il legame che ha con le sorelle è davvero speciale, la famiglia Covey è una famiglia speciale.
Peter è altrettanto speciale, un po’ sbruffone e pieno di sé ma anche molto dolce e tenero.  Mi ha completamente conquistata. Le parti in cui i due ragazzi interagivano tra loro sono state divertenti e molto ironiche, tra Lara Jean e Peter s’instaura una bellissima amicizia. Nonostante le bugie e mezze verità la protagonista ha modo di crescere sentimentalmente e iniziare a fare chiarezza sui suoi sentimenti. C’è differenza ad amare una persona da lontano e amarla da vicino e c’è un abisso tra la fantasia e la realtà, anche per quanto riguarda i sentimenti.
Come faccio a capire ciò che è reale e ciò che non lo è? Ho l’impressione di essere l’unica a non capire la differenza.

Lo stile di scrittura di Jenny Han è fresco, diretto, confidenziale e molto fluido. Mi sono completamente sentita immersa nella lettura e interromperla era quasi una tortura perché vivere a stretto contatto con la famiglia Covey è stata favoloso. Anche se, ammetto, non sono riuscita a inquadrare molto bene Margot, nonostante sia la sorella maggiore l’ho trovato un po’ contraddittoria e più immatura di Lara Jean in certe situazioni. Kitty, invece, è veramente un peperino e mi ha strappato diverse risate il suo comportamento.
Le descrizioni della Han sono favolose, ha descritto benissimo il rapporto che lega le tre sorelle al padre e i loro momenti insieme mi hanno ricordato il telefilm “Una mamma per amica”, specialmente per quanto riguarda certe abitudini legate al cibo.
Insomma, sono rimasta proprio conquistata dalla spensieratezza e dal dramma tipico dell’età adolescenziale. Ho ripensato a me da ragazzina, alle prese con i problemi di cuore, gli amici e una voglia matta di crescere e capire chi fossi veramente. L’amore, poi, a quell’età è fantastico, anche se sa far soffrire e disperare. Scrivere è il modo ideale per cercare di mettere ordine in quel turbinio di pensieri sconnessi che affollano la mente un po’ a tutte le età.
L’amore fa paura: cambia, può svanire. Quello fa parte del rischio. Ma io non voglio più avere paura.

Il finale lascia con una voglia terribile di avere tra le mani il seguito ma tutto sommato ha un suo perché. Penso che molte altre cose stiano per cambiare nella vita di Lara Jean e, di riflesso, nella sua meravigliosa famiglia. Personalmente, non vedo l’ora di leggere il sequel.

Voto



✰ Il film ✰



Come dicevo prima, molto spesso le pellicole tratte da romanzi possono avere delle differenze sostanziali perché ci sono delle esigenze che devono essere rispettate. Non è raro trovare delle aggiunte, dei tagli o trame che prendono una piega completamente differente. E questo film non ne è immune, tuttavia gli sceneggiatori hanno fatto un lavoro veramente ottimo rendendo il film divertente e fresco esattamente come il libro.

Il cast è molto buono, insomma Lana Condor e Noah Centineo sono esattamente
come immaginavo che fossero Lara Jean e Peter. L’attore che interpreta Peter lo avevo già visto nel film “Sierra Burgess è una sfigata”, sempre distribuito da Netflix, se non lo avete visto, vi consiglio di farlo perché penso che saprà conquistarvi.
La Lara Jean del film è proprio come me la sono immaginata durante la lettura, il suo modo di fare, di vestire e anche la voce del doppiaggio italiano erano perfetti.
La sintonia che lo spettatore percepisce quando Lara Jean e Peter sono insieme è davvero favolosa, la pellicola è riuscita a cogliere benissimo l’evoluzione del loro rapporto. Le scene tra i due protagonisti sono dolcissime e divertenti, il modo di fare di Peter nella pellicola era lo stesso del Peter nel romanzo e queste sfumature, secondo me, rendono il film decisamente godibile anche per chi ha amato il romanzo. Inoltre la sceneggiatura ha il pregio di rispecchiare benissimo le tempistiche dell’evoluzione del rapporto di Lara Jean e Peter.
Anche le scene girate dentro casa Covey, oppure al liceo hanno saputo riproporre lo stile che la Han ha impresso nel suo libro.
Per una questione di durata alcune scene sono state tagliate o modificate ma il succo resta ed è la cosa più importante. Ho apprezzato molto il fatto che, nel film, abbiano aggiunto un argomento che non viene menzionato nel libro. Questa particolarità oltre a rendere il film molto più attuale (è stato girato nel 2018) ha dato anche modo allo spettatore di percepire il vero spirito e la grande sintonia che scorre tra le sorelle Song Covey.

Anche se nel film Kitty e il padre di Lara Jean appaiono meno rispetto al libro, lo spettatore ha comunque modo di apprezzare entrambi i personaggi, anzi, nel film Kitty è molto più carina che nel libro, diciamocelo quella bambina è un vero peperino (come dice Peter nella versione originale).
Oserei dire che la figura di Margot nel film ne esca meglio che nel romanzo. La maggiore delle sorelle è strana e non sono sicura di essere riuscita a capirla fino in fondo, tuttavia anche in questo caso la pellicola ha il pregio di descrivere alla perfezione il rapporto tra le due ragazze.
Anche Josh che nel libro non mi aveva completamente convinto, nel film l’ho decisamente apprezzato e rivalutato.

Sono veramente felice di aver letto il libro e aver visto il film, non pensavo che mi avrebbero preso entrambi così tanto e poi sono contentissima di poter condividere quest’avventura con due persone straordinarie che mi supportano e condividono la mia stessa passione. Peccato solo che non riesca a trovare la colonna sonora e le musiche originali del film. Sono un'appassionata di queste cose e, se un film mi piace, desidero anche avere la colonna sonora. Pazienza.
Tornando al film sono sicura che anche voi rimarrete conquistate dalla dolcezza genuina di Peter e anche Josh, alla fine, non sarà così male. Vi divertirete sicuramente a vivere le avventure di Lara Jean e tornerete un po' adolescenti anche voi se siete adulti come la sottoscritta.
Il finale del film, poi, è dolcissimo e molto bello. Insomma, questa volta meglio del libro sicuramente!



Voto



E voi cosa ne pensate? Avete letto il libro e/o visto il film? E la rubrica vi piace? A me tantissimo.
Alla prossima!


5 commenti:

  1. Ciao Katy! Come dicevo a Susy, è assurdo perché questa settimana porterò sul blog una rubrica molto simile che ho ideato qualche giorno fa! All'inizio avevo pensato di chiamarla anche io "Libri e popcorn", ma poi ho deciso di optare per "Popcorn tra le pagine" perché mi sembrava più particolare! Al contrario di voi, io scrivo tre "pensierini" su tre trasposizioni cinematografiche che ho visto, quindi per fortuna non è la stessa rubrica! Però è una strana coincidenza! 😂

    Per quanto riguarda il film di cui avete parlato oggi, a me piacerebbe tantissimo leggere il libro! Mi ispira tantissimo questa trilogia! *-*

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    1. Ma dai, sul serio? Fantastica questa coincidenza, nono vedo l'ora di leggere la tua rubrica.
      Tornando al film/libro non sono una grande fan del genere Younf Adult ma questa volta mi sono dovuta ricredere. Ho trovato belli sia il libro che i film, nonostante che ci siano delle sostanziali differenze. Tuttavia spero che tu possa leggere il libro, sono curiosa di sapere cosa ne pensi.

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  2. Bellissima la tua recensione.

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  3. Mi è piaciuto molto la schematica del tuo post perchè è giusto distinguere libro e film. Sono d'accordo in questo caso hanno fatto un ottimo lavoro rendendo il film credibile come il libro che a mio parere è più bello anche se quel finale... decisamente nel libro hanno fatto meglio. Ma la storia è carinissima davvero e sono contenta sia piaciuta anche a te

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