giovedì 29 ottobre 2020

Review Party: “Vieni via con me” di Susan Elizabeth Phillips

Grazie alla mia amica Susy del blog I miei magici mondi, ho il piacere di parlarvi dell’ultimo romanzo di Susan Elizabeth Phillips intitolato Vieni via con me, pubblicato lo scorso 22 ottobre da Leggereditore. Era da tempo che desideravo leggere un libro di questa autrice e ne sono rimasta molto soddisfatta.

Il banner è stato realizzato da Susy de I miei magici mondi

Nel banner qui sopra, trovate anche gli altri blog che hanno preso parte all’evento, come sempre il mio consiglio è di non perdervi nemmeno una recensione.

Ringrazio Leggereditore per la copia digitale del romanzo in omaggio.


Titolo: Vieni via con me
Autore: Susan Elizabeth Phillips
Editore: Leggereditore
Genere: Contemporary Romance
Pagine: 356
Prezzo e-book: 7,99 €
Prezzo cartaceo: 16,00 €
Data di uscita: 22 ottobre 2020
Disponibile su Amazon (link di acquisto nel titolo)

Voto: ⭐⭐⭐⭐ 1/2

Trama:

Corri! Scappa il più velocemente possibile!

Quando la vita la mette a dura prova, l’ostetrica e giovane vedova Tess Hartsong scappa il più lontano possibile e si rifugia a Runaway Mountain. In questa piccola e sperduta città sulle montagne del Tennessee, circondata dalla natura, spera di superare il suo dolore e trovare il conforto di cui ha bisogno per guarire.

Ma, invece di pace e tranquillità, incontrerà un artista enigmatico con una brama di solitudine; un folletto da fiaba con troppi segreti; una neonata indifesa; un mucchio di adolescenti curiosi e una città diffidente nei confronti degli estranei, e specialmente di uno di loro, testardo quanto Tess. Altrettanto caparbio e pervicacemente cocciuto, Ian North è un uomo difficile, intelligente e dotato ma con un’anima torturata, un uomo che mette in discussione nel profondo Tess e che farà crollare tutte le sue barriere.

Susan Elizabeth Phillips, autrice bestseller del New York Times, ritorna con un commovente romanzo sulla femminilità, i cuori selvaggi e sul potere curativo dell’amore.



Recensione


La vita di Tess, giovane ostetrica, è completamente stravolta da un lutto inaspettato. Nel tentativo di riprendere in mano le redini della propria vita, decide di scappare il più lontano possibile dai ricordi dolorosi. Arriva così a Runaway Mountain, una piccola città montanara del Tennessee.
Le cose, tuttavia, non vanno proprio come si aspetta e pare che per Tess non ci sia un attimo di pace. Si trova, infatti, a doversi occupare di una neonata bellissima e impegnativa. Come se non bastasse i cittadini di Runaway Mountain non vedono di buon occhio gli estranei e, ciliegina sulla torta, il suo vicino, Ian North, è l’uomo che più di tutti le mette i bastoni tra le ruote.
Lui è un artista cocciuto, selvaggio, tormentato ma riesce anche ad arrivare dritto al cuore di Tess e a far crollare tutte le sue barriere.
L’amore arriva ovunque, anche tra le vette delle montagne del sud.
I suoi occhi neri come il peccato, si agganciarono a quelli di Tess, finché lei non si sentì scoperta, come se quell’uomo potesse vedere chiaramente tutto quello che voleva nascondere.

Era da tantissimo tempo che desideravo leggere un romanzo di Susan Elizabeth Phillips e quando mi si è presentata l’occasione non ho assolutamente potuto rifiutare.
Vieni via con me è un romanzo potente, che parla di seconde possibilità e di speranza. È un libro corale, dove ogni personaggio incontrato nel corso della lettura, porta con sé un bagaglio di esperienza fatta di sogni, dolore, speranza e voglia di vivere. La prima cosa che mi ha colpito è stata proprio la caratterizzazione di tutti i personaggi e non solo dei protagonisti, ho avuto la costante sensazione che anche la più piccola sfumatura avesse una sua funzione, e questo aspetto mi è piaciuto tantissimo. Tess è una donna che si trova in balia del dolore per un lutto che non vuole e non sa accettare. In un attimo ha visto andare in pezzi tutta la sua vita, e quando decide di lasciare il certo per l’incerto, il suo desiderio è quello di fuggire il più lontano possibile. Tuttavia, il solo modo per superare i dolore è guardarlo dritto in faccia, altrimenti ti seguirà sempre e ovunque. Lei mi è piaciuta molto anche se l’ho trovato un po’ contraddittoria in certi suoi atteggiamenti. Questa caratteristica l’ha resa molto vivida e reale, quindi non è stato un male, anzi, l’esatto contrario.
Ian è un personaggio incredibilmente affascinante e non meno complesso di Tess. È un uomo profondamente tormentato, con un passato difficile e diversi segreti. All’apparenza sembra imperturbabile, quasi granitico, ma non è così. Anche lui, come Tess, è alla ricerca di qualcosa, anche se non sa bene cosa – perdonate il giro di parole.
Le loro strade si incrociano in modo inaspettato e quello che nascerà tra loro sarà una continua lotta tra ragione e sentimento. Ho apprezzato tantissimo il modo lento e continuo in cui il loro rapporto si evolve, Tess è in grado di cogliere ogni piccola sfumature dell’anima di Ian e lui riesce a vedere in Tess molto più di quel che mostra. Entrambi sono un enigma da risolvere. E potrebbero essere la cura per superare i rispettivi dolori.
Con delicatezza le prese il mento tra le dita. Aveva un tocco leggero, un semplice sfioramento, ma dentro di lei qualcosa guizzò, come un pulcino che con il becco crea un minuscolo foro che lo circonda. Era passata una vita da quando le avevano sfiorato il visto l’ultima volta.

Adoro le storie ambientate nei piccoli centri sperduti nella vastità del suolo a stelle e strisce. Queste piccole città, hanno usi e abitudini particolari, un cuore pulsante fatto di quotidianità e poca apertura nei confronti dei forestieri. Mi è piaciuta molto la cura con cui l’autrice ha descritto la vita e l’aria che si respira a Runaway Mountain, la presenza costante della natura, con i suoi paesaggi, le sue creature, i suoni e i colori.
Lo stile di scrittura di Susan Elizabeth Phillips è fantastico, fluido, introspettivo e ricco di dettagli. Ho apprezzato tanto la precisione con cui ha descritto i sentimenti dei protagonisti, ci ha permesso di entrare nelle loro teste e di osservarli da vicino. Come accennavo prima, il modo di comportarsi di tutti i personaggi incontrati è molto vivido e reale, sembrava quasi di poterli toccare. L’impulsività di Tess, il tormento di Ian, la vita, a volte, complicata dei cittadini di Runaway Mountain, sono tutti piccoli valori aggiunti che rendono speciale un romanzo.
Sono tanti gli argomenti che l’autrice tocca, in primis la difficoltà e gli ostacoli che si celano dietro ogni relazione, non sono sentimentale, ma anche amicale e famigliare. In questo romanzo troviamo una miscela esplosiva di sentimenti e situazioni che, nel bene o nel male, fanno parte anche della vita di chi legge.
Perdita, seconde possibilità, ricerca di se stessi e tanto amore in ogni sua forma ed espressione, sono gli ingredienti di questo romanzo.
Ma aveva un grande talento. Un talento che sembrava non volesse usare. E lei stava cominciando a sospettare che lui potesse avere – in via ipotetica – più umanità di quando ne volesse mostrare a chiunque.

Assolutamente consigliato non solo alle amanti del genere, ma anche a chi desidera leggere una storia intensa e potente che dona speranza e fiducia.

Voto



3 commenti:

  1. Devo dire che mai come stavolta siamo tutte concordi nel giudizio globale del libro. Bello quando succede

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  2. Siamo tutte d'accordo sul fatto che questa non è una storia leggera, forte e bilanciata e lo stile della Sep ha saputo rendere giustizia a una trama alquanto complessa eppure dettata dalle condizioni che la rendano unica.
    La tua analisi è impeccabile come sempre

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  3. Benvenuta tra le lettrici della SEP!!

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