giovedì 26 novembre 2020

Quattro Lady per un libro: “Una dama pericolosa” di Glynnis Campbell

Buon giovedì Booklovers!
Torna l’appuntamento con la rubrica che adoro tantissimo chiamata Quattro Lady per un libro e dedicata al favoloso mondo dei romanzi storici. Assieme a Lara de La nicchia letteraria, Susy de I miei magici mondi e Tania de My Crea Bookish Kingdom, ogni mese vi parleremo di un romanzo recensendolo e soffermandoci su un aspetto particolare. Gli aspetti sono: trama, personaggi, ambientazione e stile di scrittura.
Questa volta mi soffermerò maggiormente sull’ambientazione.
Vi raccomando di leggere anche le altre recensioni per avere un quadro completo del romanzo.

Il bellissimo banner è stato realizzato da Tania de My Crea Bookish Kingdom

Il romanzo che abbiamo scelto questo mese si intitola Una dama pericolosa, primo volume della serie Le Fanciulle Guerriere di Rivenloch, nata dalla penna di Glynnis Campbell.


Titolo: Una dama pericolosa
Autore: Glynnis Campbell
Editore: Glynnis Campbell
Genere: Historical Romance
Serie: Le Fanciulle Guerriere di Rivenloch #1
Pagine: 312
Prezzo e-book: gratuito su Amazon
Data di uscita: 6 gennaio 2017
Disponibile su Amazon (link di acquisto nel titolo)

Voto: ⭐⭐⭐⭐

Trama:

Le Fanciulle Guerriere di Rivenloch… Damigelle in armature scintillanti… al salvataggio! Deirdre, Helena e Miriel, le tostissime scozzesi note come le Fanciulle Guerriere di Rivenloch, non intendono appartenere a nessun uomo… fino a quando non incontrano eroi abbastanza forti per addomesticare il loro animo selvatico e meritevoli di conquistare i loro cuori ostinati.

Nata con una spada in mano e cresciuta senza temere nessuno, Deirdre di Rivenloch non rifiuta mai uno scontro e non volge mai la schiena a ciò che minaccia le sue terre o la sua famiglia. Ma non ha mai nemmeno conosciuto un uomo come sir Pagan Cameliard, il cavaliere altero e possente che giunge a Rivenloch su ordine del Re per suggellare un’alleanza matrimoniale. Per salvare la sorella minore, Deirdre raggira Pagan, costringendolo a sposarla, e si ritrova di fronte a un nuovo genere di avversario: uno che incrocia la spada con lei di giorno e che, di notte, cinge d’assedio il suo cuore.



Recensione


Di solito non leggo romanzi ambientati nel medioevo perché sono un po’ cupi e il periodo storico non è tra i miei preferiti, tuttavia quando abbiamo deciso di leggere questo romanzo, sono rimasta intrigata dalla trama, soprattutto perché la nostra eroina pare proprio non essere la classica castellana. Anzi, ha carattere da vendere ed è pure pericolosa con la spada! Ma troverà pane per i suoi denti e un guerriero pronto a mettere sotto assedio il suo cuore impavido!

Protagonista di questo primo volume è Deirdre di Rivenloch, lei e le sue sorelle non sono le classiche fanciulle indifese, al contrario sono delle vere e proprie guerriere.
Figlie di Lord Gellis, la loro vita scorre più o meno tranquilla fino a quando re David non decide che una delle figlie di Lord Gellis dovrà sposare il normanno sir Pagan Cameliard. Pagan è un grande guerriero, forte e valoroso e quando la sua scelta cade sulla più giovane delle sorelle, Miriel, Deirdre decide di costringere il normanno a sposarla, convita non solo di salvare la sorella ma anche di riuscire a tenere testa al valoroso guerriero. Quello che non si aspetta, invece, è scoprire che, sotto sotto, quel normanno è in grado di incendiarli i sensi e di rapirle il cuore.
Era un uomo forte, naturalmente, e un guerriero incomparabile. Ma anche una persona onorevole e onesta. Diplomatica e scrupolosa. Un perfetto esempio di cavalleria.

Ci troviamo in Scozia e siamo nell’estate del 1136.
Penso che l’autrice sia stata davvero molto abile a tratteggiare l’ambientazione. La vita di Deirdre e delle sue sorelle è per lo più confinata tra le terre di Rivenloch, e durante la lettura non ho faticato a immaginarmi un castello che, nonostante abbia visto giorni migliori, continua a conservare il fascino e la forza dei tempi passarti. La vita tra le mura del castello scorrere abbastanza placida e tranquilla. Anche se l’autrice non scende in particolari descrittivi, l’idea che mi sono fatta di Rivenloch è decisamente accurata. Del resto ho un debole per le highlands scozzesi che nel periodo medievale era fortemente opposta al dominio inglese, e dal punto di vista strategico aveva grane importanza.
Parlando del romanzo in generale mi sono piaciuti molto i personaggi, specialmente perché rompono gli schemi classici, anche se, a onor del vero, non è così raro imbattersi in fanciulle determinate e risolute come Deirdre e le sue sorelle. Tuttavia, in questo caso l’autrice è andata oltre secondo me, creando delle eroine forti e determinate non solo moralmente ma anche sul piano fisico. Spassosissime sono le schermaglie con la spada tra Pagan e Deirdre.
A livello psicologico tutti i personaggi incontrati hanno una buona caratterizzazione e sono ben approfonditi. Le dinamiche con cui interagiscono tra loro hanno un qualcosa di frizzante nella loro semplicità. Il bello di questi libri è che riescono, quasi sempre, a dare spazio a tutti i personaggi, non solo a quelli principali.
Deirdre è una donna forte, coraggiosa e abituata a comandare, quando conosce Pagan non si aspetta certo di trovare un guerriero così determinato e valoroso.
Il personaggio di Pagan mi è piaciuto perché, esattamente come Deirdre, non è stereotipato, inoltre adoro i protagonisti maschili che sanno essere inflessibili e teneri allo stesso tempo.
I loro sguardi si incontrarono. Pagan sorrise e, all’improvviso, Deirdre avvertì uno strano senso di vicinanza nei suoi confronti. Ciascuna cicatrice aveva la sua storia e le loro non erano poi molto diverse. Invero, a ogni momento che passava, Pagan diventava ai suoi occhi meno normanno e più fratello d’armi, meno nemico e più marito.

Lo stile di scrittura di Glynnis Campbell è scorrevole, diretto e molto curato. Ho notato una certa competenza nella conoscenza delle armi dell’epoca e credo che l’autrice sia stata brava a dare un buon ritmo narrativo. Il romanzo si legge velocemente merito di una trama vivace e di un bell’intreccio narrativo. Il fascino dell'ambientazione scozzese, inoltre, me lo ha fatto apprezzare particolarmente.
Ho trovato particolarmente curate le scene d’azione, ricche di adrenalina e molto verosimili. Questo libro non ha una vena romantica evidente, è più una sorta di continua schermaglia amorosa tra i due protagonisti che, nel corso della storia, diventa sempre più intrigante e coinvolgente.
Non mancano scene divertenti che mi hanno strappato più di una risata, tra l’altro Helena ha dimostrato di aver un bel caratterino focoso e irruento, sono davvero curiosa di leggere la storia dedicata a lei e a Colin.
Nell’istante in cui le loro labbra si sfiorarono, un tuono rombò all’esterno della cappella. Ma Deirdre, travolta da un torrente di sensazioni nuove, se ne accorse a malapena. La bocca di Pagan era umida per la pioggia, ma calda, e il suo bacio fu dolce in modo inaspettato.

In conclusione, sono davvero contenta di averlo letto. E anche se i romanzi medievali restano un po’ il mio tallone d’Achille Una dama pericolosa ha un fascino particolare e quel tocco frizzante e allegro che me lo ha fatto apprezzare particolarmente. Consigliato alle amanti del genere e a chi è alla ricerca di qualcosa di diverso dal solito. Buona lettura.

Voto



4 commenti:

  1. Sei riuscita a mettere in mostra le cose belle anche se il romanzo non è da cinque stelle, bravissima davvero Catia ogni volta mi sorprendi

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    1. Grazie mille Susy. Questo romanzo ha sicuramente qualcosa di atipico che rende la lettura molto rilassante e scorrevole. Ha però delle fragilità come il fatto che la trama sia molto semplice e lineare o l'assenza di quella vena romantica che di solito si trova in questi romanzo.

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  2. Quanto avrei voluto dargli cinque stelle! Le meritava, mannaggia alla povertà della trama e alle ambientazioni spaziali lasciate un po' a se stesse :( Per il resto, è stata davvero una bella avventura: la scrittura e i personaggi di Glynnis Campbell sono davvero la perfezione!

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  3. Bellissima recensione, Katy <3 Sai fare analisi davvero dettagliate e interessanti. Mi trovi molto d'accordo. Io adoro i romanzi medievali ma in particolare, quello che ho apprezzato di più, è stato trovare donne coraggiose e con gli attributi, non le solite donzelle, tipiche dell'epoca.

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