lunedì 16 novembre 2020

Recensione: “Come una fenice” di Chiara Cavini Benedetti

Oggi vi parlo di un dispotico che mi ha completamente stravolto – in positivo si intende – scritto da Chiara Cavini Benedetti e intitolato Come una fenice, primo volume dell’omonima trilogia. Il libro è stato pubblicato da Queen Edizioni.
Siete pronti a conoscere Alex e la sua storia?

La trilogia Come una fenice è al momento composta da:
Come una fenice
Brucia


Titolo: Come una fenice
Autore: Chiara Cavini Benedetti
Editore: Queen Edizioni
Genere: Distopico
Serie: Come una fenice #1
Pagine: 401
Prezzo e-book: 1,99 €
Prezzo cartaceo: 12,77 €
Data di uscita: 7 dicembre 2019
Disponibile su Amazon (link di acquisto nel titolo)

Voto: ⭐⭐⭐⭐⭐

Trama:

Un mondo distrutto dalla guerra.
Una città fondata sulle menzogne.
Un segreto troppo oscuro, ormai dimenticato. Un’unica via di salvezza, che potrebbe esigere un prezzo troppo alto da pagare. La scelta spetta ad Alex: scappare dal dolore che quel segreto le infligge, o affrontare le sue paure e rischiare la vita? Dicono che l’amore spesso porti al dolore. Lei sarà pronta a soffrire?



Recensione


Il genere distopico è ancora abbastanza nuovo per me, mi sono avvicinata a questo genere in punta di piedi ma sono davvero felice di averlo fatto. Quando ho scoperto che questo mese sarebbe uscito il secondo volume della trilogia Come una fenice scritta da Chiara Cavini Benedetti, ho deciso di gettarmi senza esitazione in questo nuova avventura per due motivi: il primo è che adoro lo stile dell’autrice che con il suo romanzo Grida il mio nomerecensione qui – mi ha completamente conquistata, e il secondo motivo perché mi fido ciecamente della Queen Edizioni come casa editrice.
Risultato? Non potrei essere più felice di averlo fatto.

«Sacrificherei tutto per poter vedere la verità con i miei occhi», specificai.
Lui sospirò, appoggiando la schiena al piccolo letto addossato alla parete. «Non devi toccare il fuoco per sapere che brucia.»
«No. Ma puoi almeno avvicinare la mano per sentirne il calore.»

Alex ha diciassette anni e vive a Hopeland insieme a sua madre. La sua vita e quella dei suoi concittadini è severamente controllata dalle rigide regole imposte da chi governa la città. È cresciuta nella convinzione che oltre le mura non ci sia niente, se non pericolo, desolazione e morte. Tuttavia un fatto imprevisto e doloroso spinge Alex a scappare da Hopeland e a mettere in discussione tutto quello che credeva fosse vero, perché fuori le mura ci sono colori, c’è vita, c’è speranza.
Inoltre conoscerà anche un nuovo sentimento travolgente, inaspettato ma che scalda il cuore e dà la forza di affrontare qualsiasi cosa, anche l’ignoto e le paure più profonde. Grazie a Nick, a Juliette e Derek Alex troverà il coraggio di trovare le risposte alle domande che ingabbiano la sua mente e il suo cuore. Le conseguenze sono inaspettate e il percorso di Alex è solo all’inizio.
«Un’anima che non prova amore è imprigionata in un limbo, costretta a vagare sulle Terra senza meta, senza felicità. Ma un’anima innamorata è destinata a vivere per sempre.»

Quando ho finito di leggere Come una fenice sono rimasta piacevolmente sconvolta e scombussolata dalla meravigliosa storia che avevo tra le mani, perché Chiara Cavini Benedetti mi ha di nuovo regalato una storia emozionante dove rabbia e dolore si fondono alla speranza e all’amore creando un miscuglio di sentimenti contrastanti che riempiono il cuore.
La vera protagonista di questo libro è Alex, è lei che racconta l’intera vicenda ed è anche una dei personaggi più belli che abbia mai letto. Ho ammirato la sua forza di volontà, il coraggio, la testardaggine ma anche il suo cuore grande e pieno di amore, disposto a fare qualsiasi cosa pur di tenere al sicuro le persone che per lei contano davvero.
Conoscere la storia attraverso i pensieri e i sentimenti di Alex è stata un’esperienza unica, l’ho sentita vicina e sono riuscita a percepire in modo nitido e reale ogni sfumatura dei suoi pensieri, delle sue paure e delle sue speranze. È impossibile non restarne affascinati.
Poi c’è Nicholas, un giovane uomo che mi ha conquistata immediatamente con la sua personalità, il suo carisma e la determinazione. Lui resta in personaggio da scoprire e sono davvero curiosa di scoprire come evolverà il sentimento che prova per Alex.
Ma non è solo la nascita di un sentimento profondo e dirompente tra Nick e Alex ad avermi travolto, ho amato tantissimo anche l’amicizia spontanea che nasce tra Alex e Juliette, la prima vera amica che la nostra protagonista abbia mai avuto.
«Non faccio che pensare a te, in ogni maledetto momento. Ho cercato di starti lontano, ma non ci riesco.» Era a passo da me. «Perché voglio stare con te. Voglio poterti stringere tra le braccia quando stai male. Voglio guardarti scoprire tutte quelle cose che per te sono nuove. Voglio portarti al mare. Voglio farti ascoltare la musica. Voglio passare ogni dannato giorno con te. E questo è un cazzo di problema, perché io non dovrei volere tutte queste cose. Non dovrei volere te.»

Lo stile di scrittura di Chiara Cavini Benedetti è sempre fantastico, riesce a farmi provare una gamma impressionante di emozioni contrastanti. Inoltre è stata bravissima a mescolare tra loro il lato più puramente romance a quello distopico. Non sono ancora sicura che questo genere faccia per me ma sono sicura, senza ombra di dubbio, che lo stile dell’autrice si adatta perfettamente ai miei gusti.
La trama è avvincente e piena di sorprese continue, ho letto il libro in un solo pomeriggio; mi sono completamente estraniata dalla realtà e ho vissuto qualche ora come sospesa nel tempo, dentro una bolla in cui non esitavano altri che Alex e Nick e la loro storia. Il ritmo narrativo è perfetto, i dialoghi sono favolosi e pieni di pathos. Il finale è assolutamente pazzesco e vi confesso di aver anche già letto il seguito, ma ve ne parlerò domani all’interno dell’evento a lui dedicato.
Come una fenice è un romanzo pieno di sfaccettature e mi ha ricordato in parte il film Equilibrium (uno dei miei preferiti di Christian Bale), specialmente per quanto riguarda l’organizzazione della città e lo “stile di vita”. Tra le sue pagine trovate di tutto: dolore, perdita ma anche amore, speranza e un nuovo inizio.
Amicizia, amore, desiderio di scoprire la verità e tanto coraggio per affrontare tutti gli ostacoli che la vita pone di fronte ad Alex, perché lei somiglia tanto a una fenice che risorge dalle sue stesse ceneri.
Sono davvero felice di aver osato, di essere uscita dalla mia comfort zone e non posso che ringraziare Chiara Cavini Benedetti e la Queen Edizioni per averlo reso possibile.
Dimenticai la paura. La tristezza. Perché finalmente avevo trovato il posto a cui appartenevo davvero. Non era mai stata Hopeland. Né Phoenix. Io appartenevo a lui. Al suo abbraccio. Al mare nei suoi occhi. Nicholas era il mio rifugio, era tutto ciò che avevo sempre cercato.

Non vedo l’ora di potervi parlare anche di Brucia, il secondo volume di questa intensa ed emozionante trilogia. Nel frattempo consiglio questo romanzo a tutte le amanti del genere e a chi ha voglia di provare una lettura forte e intensa.
Alla prossima recensione.

Voto





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