mercoledì 18 novembre 2020

Recensione: “L’ultima notte” di Cristiano Pedrini

Buongiorno Booklovers.
Apro questo mercoledì parlandovi dell’ultimo romanzo di Cristiano Pedrini, in uscita proprio oggi, intitolato L’ultima notte, una novella natalizia molto bella e profondamente toccante.

Ringrazio Cristiano Pedrini per la copia digitale del romanzo in omaggio.


Titolo: L’ultima notte
Autore: Cristiano Pedrini
Editore: Youcanprint
Genere: Narrativa
Pagine: 76
Prezzo e-book: 1,99 €
Data di uscita: 18 novembre 2020
Disponibile su Amazon (link di acquisto nel titolo)
Pagina Facebook: Cristiano Pedrini Autore

Voto: ⭐⭐⭐⭐⭐

Trama:

Non importa cosa trovi sotto l’albero,
ma chi trovi intorno.
(Stephen Littleword)


Dopo l’improvvisa e inaspettata morte dei genitori, il ventenne Jeremy scopre di non essere rimasto solo al mondo. In una casa-famiglia vive un fratello di cui ha sempre ignorato l’esistenza: Gavin, un ragazzino di undici anni, concepito a seguito di una violenza subita dalla madre. La donna, incapace di gestire il frutto di quell’amore rubato, se ne separò dandolo in affido. È la vigilia di Natale e finalmente Jeremy può incontrare il fratello. Sapere di poter ricostruire la sua famiglia lo spinge a trovare il modo di diventare il tutore legale di Gavin, ma non sarà una cosa semplice. Il giovane scoprirà tutte le difficoltà che comporta quella scelta, ma sarà pronto a non arrendersi pur di realizzare quel sogno.



Recensione


Quando i genitori di Jeremy muoiono improvvisamente, il ragazzo scopre di aver un fratello minore che vive in una casa-famiglia e che si chiama Gavin. Spinto dalla necessità di conoscerlo, i due si incontrano la vigilia di Natale. Dopo questo primo incontro ne seguono altri che portano Jeremy a decidere di fare qualsiasi cosa pur di diventare il suo tutore legale, e costruire insieme una nuova famiglia.
Nonostante le difficoltà e le rinunce che quella scelta comporta, Jeremy non si lascia scoraggiare, anzi si impegna ancora di più per fare in modo che il suo più grande desiderio si realizzi.
«Voler bene al proprio fratello non è un obbligo. Voglio solo che tu sia felice, insieme possiamo riprenderci la nostra vita e crescere aiutandoci l’uno con l’altro.»

L’ultima notte è una novella natalizia breve ma veramente intensa e toccante. Anche questa volta mi sono lasciata completamente trasportare dalle bellissime e abilissime parole di Cristiano Pedrini che, come sempre, hanno fatto la loro magia, regalandomi una calda e avvolgente lettura.
Jeremy è un personaggio straordinario, di una positività unica e di una dolcezza infinita. Ho profondamente apprezzato e ammirato il suo coraggio, la sua voglia di costruire una nuova famiglia non solo per sé, ma soprattutto per il piccolo Gavin.
È impressionante vedere come da un fatto così doloroso come la perdita improvvisa dei propri genitori, possa nascere qualcos’altro di completamente diverso, che spaventa ma che ti dà comunque la forza di compiere scelte importanti senza lasciarsi invadere dalla paura di non farcela.
Direi che sia impossibile non lasciarsi avvolgere dalla calda e rassicurante sicurezza di Jeremy che, lo ripeto, è veramente uno dei personaggi più positivi che abbia mai letto.
Un altro aspetto che mi è piaciuto molto è l’approccio che Jeremy ha nei confronti della vita e delle persone che lo circondano, è un po’ come se lui fosse il perno, il vero fulcro, e che facesse da ponte con gli altri personaggi che incontriamo.
Il piccolo Gavin è assolutamente magnifico, nonostante la sua giovane età, dimostra di essere molto maturo, e tra lui e Jeremy s’instaura, sin da subito, un bel legame che va oltre la diffidenza iniziale.
Anche gli altri personaggi secondari mi sono piaciuti molto, li ho trovati profondamente reali e veri e caratterizzati in modo splendido.
Sentiva quella sera attraversata da una magia che avrebbe voluto raccogliere e preservare per sempre, stava per oltrepassare un confine invisibile e l’indomani, guardando indietro, avrebbe rivisto ciò che era e che aveva deciso di lasciarsi alle spalle per imbarcarsi in una nuova vita.

Lo stile di scrittura di Cristiano Pedrini si conferma favoloso: è scorrevole, diretto, ricco di tante piccole sfumature che rendono la lettura molto fluida e snella.
La trama, nella sua linearità, mi è piaciuta molto, è semplice ma allo stesso tempo ricca di sfaccettature, di quei piccoli dettagli che hanno saputo renderla molto vera. Attraverso la descrizione dei vari stati d’animo, dei pensieri e dei sogni di Jeremy è facile lasciarsi conquistare e coccolare dalla sua luce. Anche gli ambienti sono descritti divinamente, ad esempio non ho fatto fatica a immaginare la biblioteca nella quale il protagonista lavora, tutt’altro, mi sembrava quasi di trovarmi accanto a lui.
Il fatto, poi, che a fare da sfondo a questa toccante novella, ci sia la magia del periodo natalizio, la rende ancora più magica e significativa a mio parare.
L’aspetto più bello del romanzo è proprio la speranza che riesce a infondere al lettore, un moto di positività che mai come in questo periodo ognuno di noi merita di tenersi ben stretto.
Non so come vivremo questo Natale, sarà sicuramente diverso da tutti gli altri, ma quello che non dobbiamo perdere è la speranza che, prima o poi, le cose andranno sicuramente meglio.
«Un proverbio arabo afferma che la felicità non è un posto in cui arrivare, ma una casa in cui tornare. Io e mio fratello ora ne abbiamo una nuova», disse posando una mano sulla sua spalla, «e con essa tanti amici che possono condividere la nostra felicità.»

Sono veramente contenta di aver letto L’ultima notte, tra le sue pagine potrete trovare sentimenti genuini, coraggio, forza di volontà. E ancora amicizia, legami familiari e senso di comunità.
Rinnovo i miei più sinceri complimenti all’autore e invito anche voi a leggere questa bellissima novella natalizia, con la speranza che riesca a trasmettervi le favolose emozioni che ha trasmesso a me.
Buona lettura e alla prossima recensione.

Voto



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