martedì 17 novembre 2020

Review Party: “Brucia” di Chiara Cavini Benedetti


Dopo avervi parlato, ieri, di Come una fenice, oggi ho il piacere di parlarvi del suo seguito intitolato Brucia, nato dalla penna meravigliosa di Chiara Cavini Benedetti e pubblicato da Queen Edizioni.
La storia di Alex prosegue sempre ricca di sorprese e di emozioni senza fine!

La recensione è completamente priva di spoiler (spero), quindi potete leggerla, anche se non avete ancora letto il primo romanzo della serie.

La trilogia Come una fenice è al momento composta da:
Come una fenice
Brucia

Ringrazio Monica del blog Tre gatte tra i libri per aver creato l’evento e ringrazio la Queen Edizioni per la copia digitale del romanzo in omaggio.


Titolo: Brucia
Autore: Chiara Cavini Benedetti
Editore: Queen Edizioni
Genere: Distopico
Serie: Come una fenice #2
Pagine: 360
Prezzo e-book: 3,99 €
Prezzo cartaceo: 12,90 €
Data di uscita: 12 novembre 2020
Disponibile su Amazon (link di acquisto nel titolo)

Voto: ⭐⭐⭐⭐⭐

Trama:

Un mondo distrutto dalla guerra. Due città fondate sulla paura. Un segreto oscuro, finalmente ricordato.
Un'unica via di salvezza, che ha richiesto un prezzo troppo alto da pagare. Alex ha fatto la sua scelta: ha affrontato i suoi demoni e ha dato la vita per liberare un mondo che l'ha sempre tenuta prigioniera. Ma Nicholas non può accettare che la sola ragazza che abbia mai amato vada incontro a questo destino. Anche se ormai potrebbe essere troppo tardi. Dicono che le anime innamorate vivano per sempre. Il loro amore sarà abbastanza forte?



Recensione


Se quando ho finito di leggere Come una fenice ero stravolta – recensione qui, alla fine di Brucia sono rimasta imbambolata a fissare il mio Kindle con il cuore che batteva a un ritmo forsennato.
Penso di non aver mai letto un romanzo in così poco tempo, mi sono completamente estraniata dal mondo – e ne sono felice considerando il periodo che stiamo vivendo – mi sono lasciata avvolgere dalla penna magica di Chiara Cavini Benedetti che continua, imperterrita, a regalarmi emozioni infinite.

Alex era tutto ciò di cui avevo bisogno. Tutto ciò che non mi ero mai reso conto di volere. Era il tassello mancante che mi aveva mostrato quel senso che non avevo fatto che cercare. E ora che l’avevo trovata, ora che era mia, non avrei permesso a nessuna di portarla via da me.

Brucia inizia quasi dove finisce Come una fenice e abbiamo una graditissima e fantastica sorpresa: il Pov di Nicholas (ho già detto che adoro questo personaggio?).
Alex ha preso la sua decisione e, senza esitare, ha affrontato le sue paure per salvare le persone che sono per lei importanti, ma Nick non riesce ad accettare la sua decisione e cerca di fare l’impossibile per salvare la sola ragazza che abbia mai amato.
Non voglio rivelarvi niente della trama perché dovete assolutamente leggerlo e poi rischierei di spoilerare il primo e non sarebbe giusto nei vostri confronti. Quello che posso dirvi è che Alex dovrà affrontare nuove sfide personali, non solo fisiche ma, soprattutto, emotive. Non sempre è facile chiamare le cose con il loro nome, ma a volte diventa necessario e liberatorio.
Le scoperte fatte nel primo romanzo si ripercuotono sul secondo come un uragano, ma sopravvivere a questa tempesta diventa necessario sia per Alex sia per Nick e tutti gli altri abitanti di Phoenix.
Non dovevo raggiungere quel fuoco. Io ero quel fuoco. Ero io che bruciavo. Ero io che avevo rischiarato l’oscurità. Ero io l’unica che avrebbe potuto salvarmi. L’unica che avrebbe potuto farmi vivere di nuovo. Così lo feci. Brucia. E tornai a vivere.

Lasciate che vi dica, cari Booklovers, che Brucia è un concentrato di emozioni impossibili da descrivere. Sono passata dalla gioia, alla disperazione, per poi tornare alla gioia e finire un groviglio di sensazioni che ho avuto il bisogno di metabolizzare. Questa volta Chiara ha proprio deciso di mettermi alla prova.
Se nel primo romanzo avevo ammirato Alex, in questo secondo capitolo mi ha completamente conquistata. L’ho ritrovata più consapevole, più determinata, anche il modo con cui affronta il dolore mi ha davvero lasciato a bocca aperta. Impossibile non volerle bene.
Per quanto riguarda Nicholas l’unico aggettivo che mi viene in mente è straordinario. Leggere il suo Pov è stato qualcosa di unico. Nel primo romanzo, lo ammetto, non ne avevo sentito la mancanza perché l’autrice è stata bravissima anche in questo, però poter leggere i suoi pensieri e i suoi sentimenti è stato pazzesco.
Anche lui, esattamente come Alex, ha subito un’evoluzione. Avendo un carattere molto ermetico, abbandonarsi alle emozioni, per lui, è ancora più difficile. Ma se impari a chiamare le cose con il loro nome tutto diventa più facile.
Il legame tra Nick e Alex è diventato più reale e ancora più intenso. Mi hanno fatto soffrire tutti e due ma, del resto, credo che fosse indispensabile.
Per ragioni di trama conosciamo meglio i personaggi secondari e questo mi ha fatto molto piacere (Daniel mi ha rubato una parte di cuore). È sempre emozionante vedere anche i personaggi minori acquistare spessore e caratterizzazione. Io sono sempre molto attenta a queste sfumature, perché credo che siano importanti per rendere la storia ancora più completa e avvincente. Juliette mi fa letteralmente impazzire, mi piace tantissimo forse anche perché ci somigliamo a livello caratteriale.
Senza chiedere altre spiegazioni, mi circondò con le braccia e mi strinse a sé. Come se si conoscessero alla perfezione, i nostri corpi s’incastrarono, i nostri petti iniziarono a muoversi in modo complementare, i nostri cuori ripresero a battere allo stesso ritmo. Bastò quel contatto a guarire tutte le ferite che avevo dentro.

Sono davvero contenta di aver deciso di leggere questa trilogia, non avrei mai creduto che potesse regalarmi così tanto e non perché non mi fidassi della qualità dell’autrice, tutt’altro, i miei timori derivavano principalmente dal genere. Sono una persona curiosa ma in questo periodo ho bisogno, più che mai, di certezze, sento proprio la necessità di muovermi su un terreno sicuro. Quante volte capita di leggere un bel libro ma di farlo nel momento sbagliato? Per fortuna, non è questo il caso.
Lo stile di scrittura di Chiara Cavini Benedetti è ineccepibile: curato, fluido, avvolgente, riesce sempre a toccare le corde giuste e a rendermi partecipe della storia con ogni fibra del mio essere.
La parte romance si armonizza alla perfezione con quella distopica, in susseguirsi di romanticismo e adrenalina pura. La trama ha una grande intensità, le emozioni corrono veloci e le scoperte, con la loro irruenza, scuotono e strvolgono una calma solo apparente. Il finale, da infarto, ha spalancato le porte al terzo capitolo che non vedo l’ora di poter leggere. Ma, ormai lo sappiamo, un lettore deve anche saper essere paziente.
In conclusione, Brucia segue le orme del primo romanzo e ne amplifica il carico emotivo: dolore, paura, perdita ma anche presa di coscienza, amore e tanta, tantissima speranza. E ancora famiglia, amicizia, relazioni profonde e infinite prove da superare. Ma so che Alex ce la farà anche questa volta e saprà rinascere definitivamente dalle proprie ceneri, come la fenice.
Avrei potuto farlo. Avrei potuto superare qualsiasi cosa il futuro avesse in serbo per noi. Qualsiasi demone, qualsiasi ostacolo, qualsiasi sfida. Tutto, purché lui restasse al mio fianco.

Ringrazio di nuovo Chiara Cavini Benedetti per avermi regalato tantissimo e avermi fatto sognare, soffrire e sperare insieme a Nick e Alex.
Consiglio questa serie a tutte le amanti del genere e a chi ha voglia di leggere qualcosa di travolgente ed emozionante. Buona lettura.

Voto



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