In questo post ho il piacere di parlarvi del romanzo di Francesco Accardo intitolato Il caso Galli, un giallo con una buona dose di Paranormal che mi ha appassionato tanto durante la lettura e che mi è piaciuto moltissimo.
Ringrazio Emy del blog Sognare Leggi e Sogna per aver organizzato l’evento e ringrazio l'autore, Francesco Accardo, per la copia digitale del romanzo in omaggio.
Ringrazio Emy del blog Sognare Leggi e Sogna per aver organizzato l’evento e ringrazio l'autore, Francesco Accardo, per la copia digitale del romanzo in omaggio.
Titolo: Il caso Galli
Autore: Francesco Accardo
Editore: Self Publishing
Genere: Giallo Investigativo/Paranormal
Pagine: 515
Prezzo e-book: 2,69 €
Prezzo cartaceo: 13,52 €
Data di uscita: 30 aprile 2020
Disponibile su Amazon e Kindle Unlimited (link di acquisto nel titolo)
Autore: Francesco Accardo
Editore: Self Publishing
Genere: Giallo Investigativo/Paranormal
Pagine: 515
Prezzo e-book: 2,69 €
Prezzo cartaceo: 13,52 €
Data di uscita: 30 aprile 2020
Disponibile su Amazon e Kindle Unlimited (link di acquisto nel titolo)
Voto: ⭐⭐⭐⭐⭐
Trama:
In un piccolo paesino a ridosso delle Alpi tra Italia e Francia scompare Roberta Galli, una ragazza poco più che ventenne. Le autorità liquidano la cosa come una semplice fuga da casa, ma qualcosa non quadra. Le indagini vengono interrotte e su tutta la questione cala un insolito silenzio.
L'investigatore Giuseppe Quirico e i suoi amici vengono assoldati per far luce sul caso, ma scopriranno a loro spese che dietro la sparizione c'è un segreto terribile e inconfessabile.
Tra leggende, superstizioni, strani avvenimenti e un passato oscuro, nel piccolo paese di Pietraporzio i protagonisti dovranno districarsi tra sotterfugi ed enigmi diabolici. Quello che all'inizio sembra un semplice caso di routine diventerà un'intricata matassa da sciogliere e presto gli estranei che volevano investigare inosservati saranno al centro delle attenzioni. Riusciranno a risolvere il Caso Galli? O forse anche loro spariranno nel nulla?
In un piccolo paesino a ridosso delle Alpi tra Italia e Francia scompare Roberta Galli, una ragazza poco più che ventenne. Le autorità liquidano la cosa come una semplice fuga da casa, ma qualcosa non quadra. Le indagini vengono interrotte e su tutta la questione cala un insolito silenzio.
L'investigatore Giuseppe Quirico e i suoi amici vengono assoldati per far luce sul caso, ma scopriranno a loro spese che dietro la sparizione c'è un segreto terribile e inconfessabile.
Tra leggende, superstizioni, strani avvenimenti e un passato oscuro, nel piccolo paese di Pietraporzio i protagonisti dovranno districarsi tra sotterfugi ed enigmi diabolici. Quello che all'inizio sembra un semplice caso di routine diventerà un'intricata matassa da sciogliere e presto gli estranei che volevano investigare inosservati saranno al centro delle attenzioni. Riusciranno a risolvere il Caso Galli? O forse anche loro spariranno nel nulla?
Recensione
«Masche? Cosa sono?» chiese sempre incuriosito Francesco.
«Sono donne di aspetto brutto e malandato che lanciano anatemi e maledizioni.»
Quando una giovane studentessa universitaria, Roberta Galli, sparisce nel nulla in un piccolo paese piemontese di montagna al confine con la Francia, gli inquirenti archiviano il caso come una semplice fuga da casa. Non soddisfatti, i genitori della ragazza si rivolgono a un’agenzia privata investigativa e il caso viene affidato a Giuseppe Quirico. Deciso a cercare di risolvere il caso, Giuseppe coinvolge nelle indagini i suoi amici di vecchia data: Oreste, un sacerdote; Emanuele, ex soldato in congedo, Francesco, un chirurgo, e suo fratello Aris, soprannominato Guardami a causa del suo occhio rimasto strabico dopo un brutto incidente e, infine, George, uno spacciatore omosessuale con l’abitudine di cacciarsi spesso nei guai.
Una volta arrivati a Pietraporzio, Giuseppe e i suoi amici capiscono molto presto di trovarsi davanti a un caso molto più complesso di una semplice fuga da casa. Anche perché Roberta Galli è una ragazza tranquilla, dedita allo studio e qualcosa di strano capita tra le stradine del paese di montagna. Quello che in principio sembra un semplice caso di routine si trasformerà presto in qualcosa di più inquietante e pericoloso, tra leggende, strani e oscuri avvenimenti e superstizioni. Giuseppe e i suoi amici riusciranno a risolvere il caso e a ritornare a casa sani e salvi?
Una volta arrivati a Pietraporzio, Giuseppe e i suoi amici capiscono molto presto di trovarsi davanti a un caso molto più complesso di una semplice fuga da casa. Anche perché Roberta Galli è una ragazza tranquilla, dedita allo studio e qualcosa di strano capita tra le stradine del paese di montagna. Quello che in principio sembra un semplice caso di routine si trasformerà presto in qualcosa di più inquietante e pericoloso, tra leggende, strani e oscuri avvenimenti e superstizioni. Giuseppe e i suoi amici riusciranno a risolvere il caso e a ritornare a casa sani e salvi?
«Ma i misteri hanno una volontà propria, ragazzo: alcuni si adoperano per restare celati, altri si battono per essere sfatati.»
Il caso Galli è davvero un bel romanzo, ricco di sorprese, misteri e con una trama ben congeniata e strutturata. Non è solo un romanzo giallo perché al suo interno troviamo una componente Paranormal che ha stuzzicato moltissimo la mia curiosità e, una volta conclusa la lettura, mi sono sentita molto soddisfatta per una serie di motivi.
Innanzitutto mi è piaciuta molto l’idea dell’autore di mettere in gioco diversi personaggi fondamentali, con peculiarità uniche e, allo stesso, tempo decisive. Il libro diventa così molto corale ed estremamente intrigante, a mio parere.
Inoltre, ogni personaggio è delineato benissimo e con un certo spessore sia psicologico sia caratteriale.
Per quanto, al primo colpo d’occhio, questo gruppo di persone possa sembrare improbabile, si rivelerà essere proprio il punto di forza dell’intera vicenda. Ognuno di essi, infatti, non solo darà un contributo sostanziale alle indagini, ma sarà anche indispensabile proprio perché sanno di potersi fidare e di poter sempre contare gli uni sugli altri.
Ogni personaggio ha un passato particolare, cicatrici visibili e non visibili a occhio nudo e fardelli più o meno ingombranti da dover gestire. L’autore è stato bravissimo a renderli tutti partecipi, senza tralasciare nessun dettaglio sia caratteriale sia emotivo.
I sei amici partono alla volta di Pietraporzio mossi da motivi diversi tra loro, chi per svolgere un lavoro, chi perché ha bisogno di una vacanza, chi perché desidera staccarsi dalla monotonia della vita quotidiana, chi perché ha bisogno di combattere un inizio di depressione e così via. La cosa che stupisce è che, indipendentemente dal motivo per cui accettano, tutti e sottolineo tutti, daranno un contributo prezioso alle indagini. Il gruppo risulta, infatti, molto coeso e ben funzionante nonostante le diversità caratteriali. Spero di leggere presto altri libri ritrovando gli stessi personaggi perché mi sono piaciuti molto.
Innanzitutto mi è piaciuta molto l’idea dell’autore di mettere in gioco diversi personaggi fondamentali, con peculiarità uniche e, allo stesso, tempo decisive. Il libro diventa così molto corale ed estremamente intrigante, a mio parere.
Inoltre, ogni personaggio è delineato benissimo e con un certo spessore sia psicologico sia caratteriale.
Per quanto, al primo colpo d’occhio, questo gruppo di persone possa sembrare improbabile, si rivelerà essere proprio il punto di forza dell’intera vicenda. Ognuno di essi, infatti, non solo darà un contributo sostanziale alle indagini, ma sarà anche indispensabile proprio perché sanno di potersi fidare e di poter sempre contare gli uni sugli altri.
Ogni personaggio ha un passato particolare, cicatrici visibili e non visibili a occhio nudo e fardelli più o meno ingombranti da dover gestire. L’autore è stato bravissimo a renderli tutti partecipi, senza tralasciare nessun dettaglio sia caratteriale sia emotivo.
I sei amici partono alla volta di Pietraporzio mossi da motivi diversi tra loro, chi per svolgere un lavoro, chi perché ha bisogno di una vacanza, chi perché desidera staccarsi dalla monotonia della vita quotidiana, chi perché ha bisogno di combattere un inizio di depressione e così via. La cosa che stupisce è che, indipendentemente dal motivo per cui accettano, tutti e sottolineo tutti, daranno un contributo prezioso alle indagini. Il gruppo risulta, infatti, molto coeso e ben funzionante nonostante le diversità caratteriali. Spero di leggere presto altri libri ritrovando gli stessi personaggi perché mi sono piaciuti molto.
Anche se non si vedevano da tempo, sembravano un vero gruppo di amici affiatati che ridono dei tempi passati e delle loro disavventure. Andarono avanti per diversi minuti a scherzare e ridere dei tempi andati, poi ognuno parlò un po’ di sé e di come le loro vite avessero preso delle pieghe diverse negli anni successivi alla loro separazione.
La narrazione è in terza persona, e l’autore è stato davvero molto attento e bravo a delineare perfettamente tutti i pensieri dei vari personaggi incontrati nel corso della storia, anche se molto spazio è giustamente dato ai sei amici e protagonisti. In questo modo il lettore può farsi un’idea molto precisa sia dello svolgimento della trama, sia dei personaggi principali e secondari. Ritengo che far trasparire i pensieri e gli stati emotivi di tutti faccia avere al lettore molti elementi non solo per comprenderli meglio, ma anche per sentirsi emotivamente più coinvolto durante la lettura.
Lo stile di scrittura di Francesco Accardo è molto diretto e scorrevole, nonostante il romanzo abbia più di cinquecento pagine, l’ho letto in pochissimo tempo, anche perché mi sono sentita completamente coinvolta dal caso sin dalle prime pagine. Più i capitoli scorrevano, più mi sentivo invogliata a proseguire la lettura.
La trama è intrigante, ben congeniata e ottimamente sviluppata. Il lettore assiste passo, dopo passo, allo svolgimento delle indagini, ponendosi le stesse domande dei protagonisti ed elaborando ipotesi personali. E tra diversi colpi di scena, scoperte interessanti e, allo stesso tempo, inquietanti, personaggi davvero misteriosi e singolari, superstizioni e antiche leggende immergersi tra le pagine del romanzo è stato come compiere un lungo e imprevedibile viaggio. Inoltre l’autore è stato bravissimo, a mio parere, a mischiare insieme due generi apparentemente distanti quali il giallo e il paranormale. Il finale mi ha fatto particolarmente trattenere il fiato, l’ho trovato perfetto. A fine romanzo ogni domanda ha trovato la rispettiva risposta, lasciando quel giusto brivido che un romanzo di questo genere deve, a mio avviso, lasciare.
La cura nei dettagli durante le descrizioni sia dei personaggi sia dell’ambientazione e dei paesaggi, ha reso la storia molto più personale e convincente. Per questo motivo non sono d’accordo con diverse recensioni negative che ho trovato su Amazon. Il numero di pagine non deve spaventare perché l’autore è riuscito a dare un ritmo narrativo intenso e ben strutturato, secondo il mio punto di vista.
Faccio i complimenti a Francesco Accardo per aver saputo gestire in modo splendido tanti personaggi e molto diversi tra loro, e anche per aver scritto un romanzo intenso, avvincente e particolareggiato.
Lo stile di scrittura di Francesco Accardo è molto diretto e scorrevole, nonostante il romanzo abbia più di cinquecento pagine, l’ho letto in pochissimo tempo, anche perché mi sono sentita completamente coinvolta dal caso sin dalle prime pagine. Più i capitoli scorrevano, più mi sentivo invogliata a proseguire la lettura.
La trama è intrigante, ben congeniata e ottimamente sviluppata. Il lettore assiste passo, dopo passo, allo svolgimento delle indagini, ponendosi le stesse domande dei protagonisti ed elaborando ipotesi personali. E tra diversi colpi di scena, scoperte interessanti e, allo stesso tempo, inquietanti, personaggi davvero misteriosi e singolari, superstizioni e antiche leggende immergersi tra le pagine del romanzo è stato come compiere un lungo e imprevedibile viaggio. Inoltre l’autore è stato bravissimo, a mio parere, a mischiare insieme due generi apparentemente distanti quali il giallo e il paranormale. Il finale mi ha fatto particolarmente trattenere il fiato, l’ho trovato perfetto. A fine romanzo ogni domanda ha trovato la rispettiva risposta, lasciando quel giusto brivido che un romanzo di questo genere deve, a mio avviso, lasciare.
La cura nei dettagli durante le descrizioni sia dei personaggi sia dell’ambientazione e dei paesaggi, ha reso la storia molto più personale e convincente. Per questo motivo non sono d’accordo con diverse recensioni negative che ho trovato su Amazon. Il numero di pagine non deve spaventare perché l’autore è riuscito a dare un ritmo narrativo intenso e ben strutturato, secondo il mio punto di vista.
Faccio i complimenti a Francesco Accardo per aver saputo gestire in modo splendido tanti personaggi e molto diversi tra loro, e anche per aver scritto un romanzo intenso, avvincente e particolareggiato.
«Si dice anche che al lago sotto la diga ci sia una donna che vive in una baracca. Sono parecchi anni che gli abitanti di Pietraporzio tramandano questa storia, anche se nessuno ha mai visto nulla laggiù. Né una baracca né tanto meno una donna: nessuno ha il coraggio di andare in mezzo alla boscaglia a fare una ricerca accurata.»
Consiglio la lettura di Il caso Galli a tutti gli amanti del genere giallo/thriller e con una sana passione per il Paranormal. Io sono davvero felicissima di averlo letto e di aver avuto modo di conoscere il talento di questo autore che è da tenere d’occhio.
Buona lettura.
Buona lettura.
Sembra parecchio interessante. Sai come la penso su come nascono certi commenti su Amazon e altri siti. Spesso la gente non approfondisce adeguatamente il suo pensiero e non sa giudicare le opere.
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