mercoledì 27 gennaio 2021

Review Party: “Sotto il ponte del diavolo” di A.S. Twin Black


Buongiorno Booklovers.
Grazie al Review Party organizzato da Luce del blog Coccole fra i libri, in questo post vi parlo del romanzo di A.S. Twin Black intitolato Sotto il ponte del diavolo, uscito in Self Publishing nell’agosto 2020.
Un thriller che si legge tutto d’un fiato affascinante e ricco di suspense.

Ringrazio l’autrice per la copia digitale del romanzo in omaggio.


Titolo: Sotto il ponte del diavolo
Autore: A.S. Twin Black
Editore: Self Publishing
Genere: Thriller
Pagine: 280
Prezzo e-book: 2,99 €
Prezzo cartaceo: 13,00 €
Data di uscita: 31 agosto 2020
Disponibile su Amazon e Kindle Unlimited (link di acquisto nel titolo)

Voto: ⭐⭐⭐⭐⭐

Trama:

“Ancora nessuna notizia della quindicenne scomparsa a Poggio Castano nella serata dell’8 luglio. La giovane aveva detto a sua madre che sarebbe andata a casa di un’amica, dove però non è mai giunta.”

Bea scosse la testa. Aveva atteso con ansia il notiziario regionale delle diciannove, con la speranza che i giornalisti fornissero maggiori dettagli su come fossero andati veramente i fatti, invece l’uomo fece da parte i fogli che aveva davanti a sé, e passò a parlare della notizia successiva.
C’era stato un incidente in un cantiere dove una gru si era ribaltata, e l’operaio era stato travolto perdendo la vita. A quella di notizia il giornalista dedicò più tempo, forse proprio perché il povero operaio era deceduto dopo tre giorni di agonia. Melissa, invece, era solo scomparsa anche se, i più pessimisti in paese, iniziavano a insinuare che fosse morta.

Gino, un anziano di ottantaquattro anni, sosteneva che fosse stato il fantasma di un boscaiolo a ucciderla, quello che da anni appariva sotto il ponte del diavolo, lungo la vecchia mulattiera, e vagava nella boscaglia imbracciando un’ascia.



Recensione


Il libro è ambientato a Poggio Castano, una piccola realtà in cui ogni abitante sa tutto di tutti. Le chiacchiere corrono veloci in questi paesini, non ci sono filtri, non c’è privacy.
Melissa ha quindici anni e, nonostante la giovane età, è molto determinata e certa di quello che vuole. Non si lascia mettere i piedi in testa, nemmeno quando ha paura di qualcosa. La vita le ha insegnato a cercare di cavarsela sempre con le proprie forze. Ha una migliore amica, Bea, alla quale dice sempre tutto, o quasi. La loro estate corre placida e tranquilla, tra incontri con gli amici e scambi di effusioni appassionati.
Tutto cambia quando, improvvisamente, Melissa scompare. Una sera esce e di lei si perde ogni traccia.
Bea non riesce a crederci, com’è possibile che sia sparita nel nulla, deve esserci una spiegazione. Che cosa è successo a Melissa? Qualcuno le avrà fatto del male?
Fu nell’estate del 2015, l’estate più calda di tutte, che Bea capì le parole di sua nonna. Capì che quando gli uomini ballano col Diavolo è perché cadono alla tentazione di seguire il male. E allora non esistono più amore, né affetto, né rispetto, né comprensione, né tolleranza, né perdono, ma solo la volontà di assecondare il proprio inumano ego.

È il primo romanzo di A.S. Twin Black che leggo e non sarà di certo l’ultimo. Quando mi sono imbattuta nella trama, ho immediatamente capito che la lettura fosse adatta a me, e sono contenta di non essermi sbagliata nemmeno questa volta.
Sotto il ponte del diavolo è un Thriller che cattura sin dalle prime pagine, l’autrice è stata bravissima a presentarci la realtà del piccolo paese di provincia, la tranquillità placida che viene scossa con forza da un fatto inaspettato, che porta con sé una serie di rivelazioni incredibili e capaci di lasciare a bocca aperta.
È difficile parlare del libro senza fare spoiler, quindi perdonate la nebulosità delle mie parole.
I personaggi incontrati nel corso della lettura sono tutti ben caratterizzati, non solo Bea che si prende carico di scoprire cosa sia accaduto alla sua migliore amica, ma anche gli altri personaggi più presenti e quelli sono accennati lasciano qualcosa di loro nel corso della lettura.
Melissa, al pari di Bea e degli altri, è descritta benissimo e sembrava quasi di poterla vedere, impariamo a conoscerla poco a poco e, proprio come Bea, è inevitabile cercare di capire cosa le sia successo. Qualcuno le ha fatto del male? E se sì, chi sarà stato?
Un aspetto che mi è particolarmente piaciuto è stato l’abilità dell’autrice di descrivere le dinamiche tipiche di un paesino in cui tutti si conoscono, dove ci sono chiacchiere e malelingue sempre pronte a colpire.
Allo stesso tempo c’è anche una sorta di indifferenza per le disgrazie altrui, un distacco emotivo simile a un tentativo di proteggersi da qualcosa.
L’autrice, inoltre, è stata bravissima a descrivere le dinamiche tra i vari personaggi, tra cui molti sono degli adolescenti, con gli atteggiamenti tipici della loro età.
No, non poteva vivere col pensiero ossessivo che Melissa fosse da qualche parte e avesse bisogno di aiuto. Bea voleva sapere cosa le era successo. Lo voleva sapere a tutti i costi.

Lo stile di scrittura di A.S. Twin Black è fantastico: limpido, scorrevole, diretto e capace di catturarti completamente sin dalle prime pagine.
La trama è originale e ben pensata, non ci sono punti morti, al contrario l’attenzione del lettore resta molto alta fino all’ultima parola. Tanti i colpi di scena, tante le rivelazioni che lasciano di sasso. Per tutta la durata del libro ho avuto le idee poco chiare su chi avesse fatto del male a Melissa, quando pensavo di aver trovato la soluzione, ecco che spuntava fuori qualcosa capace di rimettere tutto in discussione.
Quando sono arrivata alla risoluzione del caso, mi sono trovata completamente spiazzata ed è un’altra caratteristica che ha reso speciale la lettura.
Le descrizioni dell’ambiente, inoltre, sono molto curate e rendono l’intera vicenda non solo più credibile, ma quasi reale. I discorsi dei ragazzi della compagnia di Melissa e Bea, gli atteggiamenti dei presunti colpevoli, la risoluzione finale, ogni più piccola sfumatura trova la sua giusta dimensione nella trama.
Ogni domanda che mi sono posta ha trovato la propria risposta e non nego di essermi sentita davvero scombussolata quando sono arrivata alla conclusione del libro.
Dubbi, incertezze, supposizioni e tanti colpi di scena sono gli ingredienti di questo Thriller capace di tenerti incollato alle pagine fino all’ultima parola.
Il ponte al tramonto aveva un aspetto diverso. Trasmetteva una sensazione inquietante più che di serenità. Quasi di paura. Si guardò attorno. Gli alberi, le foglie verdi e brillanti, i cespugli di rosa canina e il biancospino, tutto aveva perso colore. Sembrava un posto diverso da quello che aveva visitato appena il giorno prima.

Ringrazio l’autrice per avermi dato la possibilità di conoscerla e di scoprire la sua grandissima abilità di scrittrice.
Consiglio la lettura del libro a tutti gli amanti del genere e chi sia alla ricerca di una storia in grado di sorprendere.
Buona lettura.

Voto





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