mercoledì 17 febbraio 2021

Blog Tour: “La sorella minore” di Catherine Hubback

Buongiorno Booklovers. Oggi partecipo al BlogTour dedicato al romanzo di Catherine Hubback intitolato La sorella minore, pubblicato da Vintage Editore.

I banner sono stati realizzati da Libri: Sulle ali dell’immaginazione

In questa tappa vi parlerò della protagonista, che si chiama Emma Watson ed la più piccola dei fratelli Watson, figli del Reverendo John Watson. L’evento durerà tutta la settimana e in fondo al post, come sempre, troverete tutte le tappe del BT e i nomi dei blog che vi hanno preso parte.


Titolo: La sorella minore
Autore: Catherine Hubback
Editore: Vintage Editore
Traduttore: Maria Elena Salvatore
Illustratore: Marilena Imparato
Genere: Historical Romance
Pagine: 254
Prezzo cartaceo: 15,00 €
Data di uscita: gennaio 2021


Trama:

Cresciuta dai suoi ricchi zii, Emma Watson ha vissuto una vita molto diversa dalle sue sorelle e dai suoi fratelli. Ma dopo la morte dell’amato zio e le seconde nozze della sconsiderata zia, si troverà costretta a far ritorno nella più modesta casa paterna, dove avrà modo di conoscere la propria famiglia e confrontarsi con uno stile di vita e una mentalità completamente diverse dalle sue. In una famiglia di umili condizioni, in cui il matrimonio sembra essere l’unica speranza di salvezza per le sorelle, l’orgoglio di Emma non mancherà di creare stupore e ammirazione. La sua bellezza e il suo carattere deciso la metteranno fin da subito sotto gli occhi attenti dei giovanotti del circondario, arrivando a stuzzicare l’interesse anche dei membri della society. Ma se gli occhi possono essere accecati dal bagliore dello sfarzo, al cuore a volte basta un sussurro sincero per cedere definitivamente...



La protagonista: Emma Watson


La sorella minore è stato pubblicato per la prima nel 1850, l’opera è divisa in tre volumi ed è stata scritta da Catherine Hubback, nipote di Jane Austen.
Tra le opere incompiute di Jane Austen figura anche il romanzo “I Watson” e la nipote Catherine, sebbene non abbia mai letto la bozza originale scritta dalla zia, ha cercato di portarla a termine.

La protagonista del romanzo è Emma Watson, la figlia minore di Mr Watson, un ecclesiastico rimasto vedevo e con sei figli a carico, due maschi e quattro femmine.
Dopo la prematura morte della signora Watson, la piccola Emma è stata cresciuta dagli zii facoltosi, vivendo una vita molto diversa dai suoi fratelli e dalle sue sorelle. Inoltre è anche la più istruita e più raffinata.
Alla morte dell’amato zio, però, Emma è costretta a tornare a vivere a Winston. La zia, infatti, ha deciso di risposarsi e per lei non ci sono alternative se non tornare a vivere con le sorelle e il padre gravemente malato. Emma, in realtà, quasi non conosce la sua stessa famiglia, anche se ne conserva un buon ricordo. Al suo arrivo, ad attenderla, oltre al padre, c’è solo Elizabeth, la sorella maggiore con cui riesce a instaurare un buon rapporto nel giro di poco tempo.

«Cosa! Andare lì con questo carrozzino, Elizabeth?» disse Emma con grande stupore.
«Sì, perché no! Immagino che tu sia stata così abituata alle carrozze da pensare che sia impossibile. Ma, mia cara Emma, temo che tu sia troppo raffinata per poter essere felice insieme a noi!»
«Cosa intendi?»
«Questo ne è un esempio. Non sei abituata a fare spostamenti e a essere portata in giro. E sei rimasta sconvolta all’idea. Questo non ti aiuterà, te lo assicuro, non ti renderà felice.»
«Mi dispiace che tu lo consideri un difetto, Elizabeth. Non sapevo di essere raffinata. Mi viene naturale. È solo che penso, e mi sento, come le persone con cui sono stata abituata a stare» e sospirò al pensiero di suo zio e sua zia.

Inutile negare che Emma sia molto diversa dalle sorelle, non solo fisicamente ma, soprattutto, caratterialmente. Nel corso di questo primo libro, infatti, assistiamo al suo tentativo di integrarsi in una famiglia che, di fatto, non conosce, e a uno stile di vita e una mentalità molto diversa dalle sue.
Emma è una giovane donna istruita, molto acuta e intelligente, inoltre il suo carattere deciso ma di buon cuore è motivo di stupore e ammirazione.
Sarà durante il ballo di Natale che Emma conoscerà i vicini e, i suoi modi di fare cortesi ma in un certo qual modo distaccati, uniti al suo bell’aspetto, attireranno l’attenzione dei giovanotti del villaggio, tra cui anche Lord Osborne, membro di una famiglia titolata. Conoscerà anche Mr Howard, tutore di quest’ultimo e Tom Musgrave amico della famiglia Osborne.

Emma mi è piaciuta molto, dimostra molto presto di essere una giovane originale e genuina, con un carattere deciso e delle idee molto chiare su vari argomenti, per esempio per quanto riguarda il matrimonio. Desidera, infatti, sposarsi per amore e non per “dovere” o per soldi, a questo proposito, vi riporto una parte della conversione che Emma ha con Elizabeth:
«Povero Purvis, di certo mi è dispiaciuto molto perderlo; ho davvero sofferto molto in quel momento, ma sarebbe una cosa molto piacevole essere ben sposati, credo siano poche le persone che sposano il loro primo amore.»
«Preferirei fare qualsiasi cosa piuttosto che sposarmi per denaro» osservò Emma. «È così sconvolgente. Preferirei essere insegnante in un collegio.»
«Io sono stata a scuola, Emma, cosa che tu non hai fatto, e so cosa significhi essere un’insegnante di scuola, fare una vita simile. Preferirei qualsiasi altra cosa!»
«Sposarsi senza amore deve essere sicuramente peggio» insisté Emma.

È stato interessante scoprire non solo il carattere di Emma e le sue idee, ma anche vederla alle prese con la sua stessa famiglia considerando che, praticamente, non la conosce. È molto bello e genuino il legame che instaura con la sorella maggiore, Elizabeth (mi è piaciuta tanto quanto Emma) e riesce a farsi voler bene molto presto anche dal padre. Il suo atteggiamento può sembrare un po’ costante, tuttavia credo che sia dettato più che mai dalla volontà di non essere avventata. Sicuramente non ha problemi a dire quello che pensa, anche se lo fa con una certa grazia e compostezza. Ciò che emerge chiaramente è il suo buon cuore e la generosità che dimostra nei confronti del prossimo e della sua famiglia.
Essendo, questo, solo il primo volume, penso che non tutto su di lei e sugli altri Watson sia già stato rivelato e sono molto curiosa di sapere come evolveranno certe situazioni e certe relazioni.

Spero di essere riuscita a stimolare un po’ la vostra curiosità; personalmente sono molto contenta di aver letto La sorella minore, ma del libro vi parlerò più dettagliatamente la prossima settimana, attraverso la mia recensione.

Prima di salutarvi vi lascio il banner con le date e gli argomenti del BlogTour e i link delle prime due tappe:
Da “I Watson” di Jane Austen a “La sorella minore” di Catherine Hubback – Libri: Sulle ali dell'immaginazione
Ambientazione e contesto storico – My Crea Bookish Kingdom


1 commento:

  1. Nonostante non fosse descritta benissimo e ci sarebbe stato poco da da dire al riguardo sei riuscita a creare una tappa soddisfacente e attente, come sempre bravissima Catia

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