giovedì 11 marzo 2021

Review Party: “La Polvere di carta” di Andrea Martinetti


Buon giovedì Booklovers.
Oggi vi parlo del romanzo di Andrea Marino intitolato La polvere di carta e pubblicato da Cordero Edizioni lo scorso febbraio.
Una storia davvero originale, una trama che fa riflettere e che ci porta nel magico universo dei libri.

Ringrazio Cordero Edizioni per la copia ARC del romanzo.
In fondo al post potete trovare il calendario con i nomi dei blog che partecipano al Review Party.


Titolo: La Polvere di carta
Autore: Andrea Martinetti
Editore: Cordero Edizioni
Genere: Fantascienza
Collana: Mosaico
Pagine: 220
Prezzo e-book: 4,50 €
Prezzo cartaceo: 12,99 €
Data di uscita: 22 febbraio 2021
Disponibile su Amazon e Kindle Unlimited (link di acquisto nel titolo)

Voto: ⭐⭐⭐⭐⭐

Trama:

Max, garzone in una piccola libreria, ignora di trovarsi in realtà sulla soglia di mondo ben più grande e complesso.
Un giorno, scopre del tutto casualmente che la libreria in realtà è l’accesso ad una enorme biblioteca dove vengono conservati tutti i libri prodotti da quando esiste l’umanità. Anzi Max deve assumersi il difficile compito di nuovo Custode di questo luogo. Ogni libro ospita uno spirito che può essere buono o cattivo e tutte queste entità si danno battaglia nelle infinite stanze della libreria. Ma su ogni volume, troneggia una forza oscura che lo riduce in polvere eliminandolo per sempre. Starà a Max trovare il modo di arrestare la distruzione e riportare ordine tra gli spiriti turbati.
Un’avventura tra il paranormale ed il fantastico dove il protagonista scopre la forza che risiede in se stesso, nella sua coscienza, e che gli permetterà di leggere la vita sotto un altro punto di vista alla luce delle emozioni provate nel corso dell’avventura.

Un libro dalla narrazione insolita che, nel rapido succedersi della trama, cattura attenzione dei lettori fino all’ultima pagina.



Recensione


Max è un giovane appassionato di lettura che inizia a lavorare nella piccola libreria del signor Enea, non sospetta minimamente di trovarsi in un luogo pieno di mistero, fascino e pericoli. Un giorno, per caso, scopre che la piccola libreria altro non è che un accesso a una biblioteca immensa dove sono conservati tutti i libri scritti e stampati da quando esiste l’umanità. Ma c’è molto di più perché Max scopre anche che sarà lui a diventare il nuovo Custode della biblioteca. Il compito di un Custode è difficile e può diventare pericoloso perché ogni libro possiede in sé uno spirito che può essere buono o cattivo. Ma questo è solo uno dei problemi, perché qualcosa sta accadendo alla biblioteca, qualcosa di oscuro che minaccia ogni tomo e ogni volume conservato tra quegli scaffali, riducendolo in polvere. Il compito di Max sarà cercare di scoprire cosa stia accadendo e cercare di fermare la distruzione e riportare ordine tra gli spiriti sempre più turbati. Per farlo dovrà imparare a guardare dentro se stesso, trovare la forza e il coraggio, perché anche le emozioni hanno un loro peso.
«È lo spirito del libro
«Che… cosa?
La strana figura etera lo fissava con un’espressione malinconica.
«Ogni libro ne ha uno commentò il signor Enea.
«È pericolosa? chiese Max.
«Dipende da te. Lo spirito di un libro non è né buono né malvagio.

La polvere di carta è un romanzo veramente sorprendente che ogni amante dei libri e della lettura dovrebbe leggere, un racconto fantasy misto alla decadenza romantica che solo certi libri sanno risvegliare. Vi siete mai domandati se un libro possegga una specie di anima? Sentimenti ed emozioni di chi lo ha scritto o di chi lo abbia letto imprigionati tra la carta stampata e rilegata? Ho trovato molto affascinante il modo in cui l’autore mi ha fatto percepire l’importanza che i libri hanno avuto e continueranno ad avere nella mia vita e nella vita di ogni lettore presuppongo.
Il personaggio di Max è mi è piaciuto molto perché potrebbe essere uno di noi, un amante della lettura e dei libri, che trae forza e ispirazione dalle storie che lo hanno appassionato, così come da quei libri che non è riuscito a terminare e che ha abbandonato. Quando inizia a lavorare nella piccola libreria del signor Enea, dimostra di possedere tutte le qualità per diventare un ottimo Custode. La vita di Max cambia in modo repentino quando, dopo una serie di vicissitudini, capisce di dover prendere in mano la situazione e cercare di capire cosa stia accadendo ai libri e cosa sia questa presenza oscura e distruttiva che riduce in polvere i volumi della biblioteca. Non posso raccontarvi molto di più della trama perché rischierei di spoilerare, però vi posso dire che si scopriranno tantissime analogie interessanti e che mi sono piaciute molto.
Gli altri personaggi che si incontrano nella storia sono Enea, il proprietario della libreria e Anna, la ragazza di Max. Entrambi saranno fondamentali per il protagonista e, sebbene non siano particolarmente sviluppati, mi sono piaciuti. Quello che mi ha sorpreso in Max, per esempio, è il suo modo molto pratico di affrontare le situazioni che si troverà ad affrontare. Poi, ovviamente, un ruolo cruciale lo hanno i libri e gli spiriti a essi legati, l’autore ha costruito un meccanismo davvero ben congeniato che ruota attorno al mistero della biblioteca e alla sua funzione.
«Ti capita mai di provare forti emozioni quando leggi un libro?»
Max fece cenno di sì con la testa.
«E quando lo hai terminato?»
A Max sembrava assurdo stare lì a parlare con se stesso: «Mi sembra di aver perso un amico.»
«Perché ti ha trasmesso qualcosa. Sei cambiato rispetto a quando non avevi ancora iniziato a leggere. Tutti i libri hanno, in maniera diversa, questo scopo.»

La trama è originale e molto innovativa, personalmente mi sono sentita emotivamente coinvolta sin dalle prime pagine, quando Max inizia a intuire che ci sia molto di più di quello che sembra. Lo stile di scrittura di Andrea Martinetti è molto scorrevole, diretto e attento, il ritmo narrativo è elevato e la scrittura in terza persona è la scelta migliore per un romanzo di questo tipo.
L’evoluzione che Max deve compiere per portare avanti il proprio compito è uno degli aspetti cruciali della storia specialmente quando dovrà cercare con ogni mezzo di contrastare la presenza oscura che avvolge la libreria. Più impara a conoscere se stesso e i propri sentimenti, più opportunità avrà di affrontare le avversità.
Inoltre l’autore invita chi legge a riflettere sul binomio libro lettore, la dilatazione del tempo quando si è immersi nella lettura, l’importanza dei sentimenti e delle passioni che un determinato libro suscita, così come gli ostacoli che si possono incontrare quando un romanzo “non ci prende” e quindi non riusciamo a finirlo. Tendenzialmente non amo abbandonare una lettura, ma penso che ognuno di noi abbia un libro particolarmente ostico o che si è visto costretto ad abbandonare.
Un altro aspetto interessante è la capacità del libro di assorbire le emozioni del lettore che a sua volta è influenzato dalle emozioni contenute nel libro stesso. Un nodo fondamentale è la coscienza del lettore e dalla profondità del legame che si instaura tra lettore e libro o tra scrittore e libro. C’è un meccanismo interessante dietro agli spiriti legati ai libri, non posso approfondire per non rivelare troppo, ma ho trovato la scelta dell’autore non solo perfetta, ma anche geniale.
«È il potere delle emozioni che crea un rapporto tra noi e il libro che leggiamo o che scriviamo. Quanta più passione il libro è capace di suscitarci, tanto più il legame sarà stretto e lo spirito si rafforzerà. Ogni libro ne ha uno, più o meno vitale.»

In conclusione, penso che questo sia un romanzo che merita di essere letto, perché ha una trama originale ed è una lettura perfetta per tutti gli amanti dei libri e che riconoscono loro la giusta importanza.
Assolutamente consigliato, buona lettura.

Voto



Nessun commento:

Posta un commento