Oggi il blog partecipa al Review Tour organizzato da Tania del blog My Crea Bookish Kingdom dedicato al romanzo d’esordio di Antonella Vitali intitolato Nettlesfield e pubblicato ieri da Vintage Editore.
Prima della mia recensione troverete anche un bellissimo segnalibro con una citazione tratta dal romanzo e realizzato da Tania. Inoltre troverete anche una piccola curiosità relativa all’autrice attraverso alcune domande che le abbiamo rivolto. Ogni blog che prende parte all’evento condividerà una sua risposta.
In fondo al post troverete infine il banner con tutte le date e i blog che partecipano al Review Tour.
In fondo al post troverete infine il banner con tutte le date e i blog che partecipano al Review Tour.
Ringrazio la Vintage Editore per la copia digitale del romanzo in omaggio.
Titolo: Nettlesfield
Autore: Antonella Vitali
Editore: Vintage Editore
Genere: Historical Romance
Collana: New Vintage
Illustratore: Chiara Noemi Monaco
Pagine: 573
Prezzo cartaceo: 16,00 €
Data di uscita: 24 Maggio 2021
Autore: Antonella Vitali
Editore: Vintage Editore
Genere: Historical Romance
Collana: New Vintage
Illustratore: Chiara Noemi Monaco
Pagine: 573
Prezzo cartaceo: 16,00 €
Data di uscita: 24 Maggio 2021
Voto: ⭐⭐⭐⭐ 1/2
Trama:
Come nominare quella segreta lusinga che nelle prove più ardue inganna le sue truppe con false promesse di rivincita e gloria, scagliando sul fronte giovani cuori destinati al sacrificio? Non è forse l'infame speranza?
Inghilterra, XIX secolo.
Esther Branwell ha solo dieci anni quando con la sua famiglia si trasferisce da Weathfield nel Sussex, a Melville House, la splendida dimora della baronessa Melville, nella Contea di Kent. L’avvenire per lei è pieno di promesse, la sua infanzia trascorre serena ma, poco dopo il suo debutto in società, una terribile scoperta rischia di distruggere ogni certezza riguardo alla sua identità e alla sua storia. La chiave del mistero è tra le pareti di Nettlesfield, una casa abbandonata appartenente al defunto dottor Kingsley. Improvvisamente sola, Esther si ritrova ad affrontare la prova più difficile della sua vita, finché un’inattesa mano amica le offre sostegno e conforto, rischiarando le tenebre che avvolgono il suo segreto. Ma la verità si affaccia spietata sul suo cammino. Confusa e spaventata, Esther si chiede se potrà ancora essere felice. Chi è davvero lo sconosciuto che desidera aiutarla? Può veramente fidarsi di lui? Può l’amore estirpare le ortiche dal cuore e far sbocciare una vita nuova e libera dal passato?
Un’appassionante storia sul riscatto di una donna, raccontata dalla voce della protagonista che vi condurrà in un emozionante viaggio nel cuore dell’epoca vittoriana alla scoperta dei suoi più affascinanti segreti.
Come nominare quella segreta lusinga che nelle prove più ardue inganna le sue truppe con false promesse di rivincita e gloria, scagliando sul fronte giovani cuori destinati al sacrificio? Non è forse l'infame speranza?
Inghilterra, XIX secolo.
Esther Branwell ha solo dieci anni quando con la sua famiglia si trasferisce da Weathfield nel Sussex, a Melville House, la splendida dimora della baronessa Melville, nella Contea di Kent. L’avvenire per lei è pieno di promesse, la sua infanzia trascorre serena ma, poco dopo il suo debutto in società, una terribile scoperta rischia di distruggere ogni certezza riguardo alla sua identità e alla sua storia. La chiave del mistero è tra le pareti di Nettlesfield, una casa abbandonata appartenente al defunto dottor Kingsley. Improvvisamente sola, Esther si ritrova ad affrontare la prova più difficile della sua vita, finché un’inattesa mano amica le offre sostegno e conforto, rischiarando le tenebre che avvolgono il suo segreto. Ma la verità si affaccia spietata sul suo cammino. Confusa e spaventata, Esther si chiede se potrà ancora essere felice. Chi è davvero lo sconosciuto che desidera aiutarla? Può veramente fidarsi di lui? Può l’amore estirpare le ortiche dal cuore e far sbocciare una vita nuova e libera dal passato?
Un’appassionante storia sul riscatto di una donna, raccontata dalla voce della protagonista che vi condurrà in un emozionante viaggio nel cuore dell’epoca vittoriana alla scoperta dei suoi più affascinanti segreti.
Segnalibro con citazione
Piccola curiosità: una domanda ad Antonella.
Quali sono gli autori che più stimi?
Charles Dickens, Wilkie Collins, Le sorelle Brontë, ma la lista potrebbe non finire mai!
Recensione
«Lo credete davvero? La felicità è una destinazione, dunque. No; non c’è nessuna strada che porta alla felicità, Lord Wilson: la felicità è il viaggio.»
Siamo in Inghilterra, in piena epoca vittoriana e il libro racconta la storia di Esther Branwell quando a soli dieci anni con la famiglia, lascia Weathfield nel Sussex, per approdare a Melville House, nella splendida dimora della baronessa Melville, sua zia. La sua infanzia trascorre serena e il futuro sembra particolarmente radioso per la giovane Esther. Ma al suo debutto in società Esther scopre qualcosa che rischia di mandare in frantumi le sue certezze, un segreto che riguarda la sua stessa famiglia.
Mentre la ragazza cerca di fare chiarezza pare che la chiave del mistero si trovi tra le mura di Nettlesfield, una casa ora disabitata e appartenuta al dottor Kingsley.
Chi è veramente Esther Branwell? Quando il suo futuro diventa sempre più incerto e difficile ed Esther si sente sempre più sola e confusa arriva un affascinante sconosciuto che si offre di aiutarla.
Riuscirà Esther a ritrovare la speranza e la felicità perduta?
Chi è veramente Esther Branwell? Quando il suo futuro diventa sempre più incerto e difficile ed Esther si sente sempre più sola e confusa arriva un affascinante sconosciuto che si offre di aiutarla.
Riuscirà Esther a ritrovare la speranza e la felicità perduta?
Il passato è un’ombra ostinata, vendicativa, ama dominare da re e non perdona: un uomo senza passato è un uomo condannato e sarà sempre colpevole.
Nettlesfield è un libro ricco e potente che ci racconta il viaggio intrapreso da Esther e che lei stessa decide di condividere con il lettore. Un viaggio lungo e ricco di tribolazioni capaci di minare ogni certezza della protagonista. La luce che da sempre risplende nella sua vita viene, pian piano, avvolta dall’oscurità e quando il passato rischia di schiacciare l’animo della protagonista, un inaspettato aiuto arriverà da uno sconosciuto che, forse, riuscirà a portare un po’ di gioia nel suo cuore.
Il primo aspetto ad avermi colpito di questo romanzo è la narrazione; l’autrice, infatti, ha deciso di scrivere il libro facendo in modo che fosse la stessa Esther a raccontare la sua storia. In questo modo il lettore riesce a creare immediatamente una forte connessione con le vicissitudini della protagonista.
Seguiamo le vicende di Esther sin dalla sua infanzia, quando, a soli dieci anni, si trasferisce con la propria famiglia a Melville House, dalla baronessa Melville. Esther si dimostra sin da subito una bambina intelligente e sveglia, curiosa della vita e piena di aspettative. Crescendo, anche grazie alla volontà della baronessa, Esther diventa una giovane debuttante sognatrice e romantica, che conserva nel proprio cuore tanti piccoli desideri che vorrebbe fossero realizzati. Ma proprio quando meno se lo aspetta, scopre qualcosa che getta un’ombra scura nel proprio futuro, venire a capo di questo mistero diventa sempre più difficile e complicato, specialmente perché la ragazza non sa a chi rivolgersi. Nel momento più difficile della sua vita, una mano le viene tesa da un personaggio inaspettato e interessante, qualcuno intenzionato tanto quanto lei a fare chiarezza sul suo passato.
Appare immediatamente evidente la grandissima forza di volontà di Esther, tuttavia seguire da vicino il viaggio che la porta alla scoperta di se stessa è stato molto emozionante e struggente allo stesso tempo. L’autrice ha saputo caratterizzare la protagonista in modo approfondito e molto chiaro, ogni aspetto del suo carattere viene mostrato al lettore.
Sono tantissimi i personaggi che si incontrano nel corso della lettura, alcuni capaci di lasciare un segno e altri meno. Tuttavia a colpirmi è stata la presenza modesta dei dialoghi, la struttura stessa del libro diventa una sorta di confidenza che la protagonista fa al lettore, magari durante una tazza di tè o una passeggiata in giardino.
Il primo aspetto ad avermi colpito di questo romanzo è la narrazione; l’autrice, infatti, ha deciso di scrivere il libro facendo in modo che fosse la stessa Esther a raccontare la sua storia. In questo modo il lettore riesce a creare immediatamente una forte connessione con le vicissitudini della protagonista.
Seguiamo le vicende di Esther sin dalla sua infanzia, quando, a soli dieci anni, si trasferisce con la propria famiglia a Melville House, dalla baronessa Melville. Esther si dimostra sin da subito una bambina intelligente e sveglia, curiosa della vita e piena di aspettative. Crescendo, anche grazie alla volontà della baronessa, Esther diventa una giovane debuttante sognatrice e romantica, che conserva nel proprio cuore tanti piccoli desideri che vorrebbe fossero realizzati. Ma proprio quando meno se lo aspetta, scopre qualcosa che getta un’ombra scura nel proprio futuro, venire a capo di questo mistero diventa sempre più difficile e complicato, specialmente perché la ragazza non sa a chi rivolgersi. Nel momento più difficile della sua vita, una mano le viene tesa da un personaggio inaspettato e interessante, qualcuno intenzionato tanto quanto lei a fare chiarezza sul suo passato.
Appare immediatamente evidente la grandissima forza di volontà di Esther, tuttavia seguire da vicino il viaggio che la porta alla scoperta di se stessa è stato molto emozionante e struggente allo stesso tempo. L’autrice ha saputo caratterizzare la protagonista in modo approfondito e molto chiaro, ogni aspetto del suo carattere viene mostrato al lettore.
Sono tantissimi i personaggi che si incontrano nel corso della lettura, alcuni capaci di lasciare un segno e altri meno. Tuttavia a colpirmi è stata la presenza modesta dei dialoghi, la struttura stessa del libro diventa una sorta di confidenza che la protagonista fa al lettore, magari durante una tazza di tè o una passeggiata in giardino.
«Riempite i vostri occhi di orizzonti selvaggi, lasciate il vostro cuore oltre il confine, salite sulle più alte rocce per dipingervi l’animo di vergini paesaggi e implorate dio di darvi uno spirito pure e pace. E continuata ad amare la vita e vivete, vivete, qualunque cosa accasa.»
Lo stile di scrittura di Antonella Vitali conquista immediatamente per la sua accuratezza e precisione, c’è molta ricercatezza nel modo di esprimersi. La sua penna è elaborata, attenta, descrittiva e perfettamente in linea con l’epoca in cui il romanzo è ambientato.
Le descrizioni dei paesaggi e degli ambienti sono magnifiche, molto curate e particolareggiate. Le dimore stesse sembrano quasi prendere vita attraverso le parole che l’autrice utilizza per descriverle, diventano come dei personaggi inanimati ma che hanno tanto da raccontare e svelare.
L’aria di mistero che si respira quando Esther inizia a scoprire particolari sul suo passato, rendono il romanzo più cupo e avvincente, diventa naturale porsi delle domande e provare a fare luce su queste ombre che sembrano diventare sempre più fitte e dense.
Le emozioni provate dalla protagonista emergono chiaramente e questo è un aspetto che non deve essere trascurato perché danno notevole spessore non solo alla caratterizzazione stessa di Esther ma anche alla trama che si snoda su oltre cinquecento pagine.
Nel corso della lettura non mancano dei colpi di scena che rimescolano le carte più e più volte. Il ritmo narrativo non è particolarmente veloce, l’autrice è stata molto attenta a lasciare qualche piccolo indizio nel corso dei capitoli fino ad arrivare alla verità e a un finale che, personalmente, mi ha molto emozionato. Il viaggio che la protagonista compie alla scoperta di se stessa mi ha rapito sin dalle primissime pagine, è stato molto bello conoscerla da bambina e vederla evolvere e maturare sotto i miei occhi. Ho instaurato con lei una bellissima connessione, tanto è vero che, una volta giunta al termine del libro, avrei voluto conoscere ancora altro della sua vita. Il fatto che ci sia anche spazio per una bella storia d’amore impreziosisce, ai miei, occhi questo piccolo gioiello naturale.
Unico appunto che mi sento di fare riguarda la scorrevolezza del testo, ho apprezzato tantissimo la cura dell’autrice nelle descrizioni sia fisiche sia emotive, tuttavia, a volte, avrei preferito che fossero approfonditi certi aspetti, piuttosto che altri, specialmente sul piano relazionale, magari con qualche dialogo in più.
Quello che è certo è che Antonella Vitali ha dimostrato di possedere un talento naturale nello scrivere un romanzo di genere storico. È impressionante pensare che quest’autrice sia nostra contemporanea, questo dimostra non solo grande abilità ma anche tanta ricercatezza.
Sono particolarmente affezionata al genere storico, spesso nelle mie recensioni, ho scritto quanto rappresentino per me i libri ambientati in epoche passate. Sapere di avere un’autrice contemporanea, italiana oltretutto, è per me fonte di grande orgoglio e soddisfazione.
Antonella Vitali non poteva sperare in un esordio migliore, spero di leggere molto presto altri suoi romanzi storici e sono fermamente convinta che saprà regalarmi altre intense emozioni.
Le descrizioni dei paesaggi e degli ambienti sono magnifiche, molto curate e particolareggiate. Le dimore stesse sembrano quasi prendere vita attraverso le parole che l’autrice utilizza per descriverle, diventano come dei personaggi inanimati ma che hanno tanto da raccontare e svelare.
L’aria di mistero che si respira quando Esther inizia a scoprire particolari sul suo passato, rendono il romanzo più cupo e avvincente, diventa naturale porsi delle domande e provare a fare luce su queste ombre che sembrano diventare sempre più fitte e dense.
Le emozioni provate dalla protagonista emergono chiaramente e questo è un aspetto che non deve essere trascurato perché danno notevole spessore non solo alla caratterizzazione stessa di Esther ma anche alla trama che si snoda su oltre cinquecento pagine.
Nel corso della lettura non mancano dei colpi di scena che rimescolano le carte più e più volte. Il ritmo narrativo non è particolarmente veloce, l’autrice è stata molto attenta a lasciare qualche piccolo indizio nel corso dei capitoli fino ad arrivare alla verità e a un finale che, personalmente, mi ha molto emozionato. Il viaggio che la protagonista compie alla scoperta di se stessa mi ha rapito sin dalle primissime pagine, è stato molto bello conoscerla da bambina e vederla evolvere e maturare sotto i miei occhi. Ho instaurato con lei una bellissima connessione, tanto è vero che, una volta giunta al termine del libro, avrei voluto conoscere ancora altro della sua vita. Il fatto che ci sia anche spazio per una bella storia d’amore impreziosisce, ai miei, occhi questo piccolo gioiello naturale.
Unico appunto che mi sento di fare riguarda la scorrevolezza del testo, ho apprezzato tantissimo la cura dell’autrice nelle descrizioni sia fisiche sia emotive, tuttavia, a volte, avrei preferito che fossero approfonditi certi aspetti, piuttosto che altri, specialmente sul piano relazionale, magari con qualche dialogo in più.
Quello che è certo è che Antonella Vitali ha dimostrato di possedere un talento naturale nello scrivere un romanzo di genere storico. È impressionante pensare che quest’autrice sia nostra contemporanea, questo dimostra non solo grande abilità ma anche tanta ricercatezza.
Sono particolarmente affezionata al genere storico, spesso nelle mie recensioni, ho scritto quanto rappresentino per me i libri ambientati in epoche passate. Sapere di avere un’autrice contemporanea, italiana oltretutto, è per me fonte di grande orgoglio e soddisfazione.
Antonella Vitali non poteva sperare in un esordio migliore, spero di leggere molto presto altri suoi romanzi storici e sono fermamente convinta che saprà regalarmi altre intense emozioni.
«Le vostre parole sono incise indelebilmente nei miei pensieri, avvolte e riposte con cura, in uno scaffale troppo alto perché un estraneo possa scovarle. Senza romperne i sigilli potrei ripetervi a memoria ogni frase, ogni parola, ogni verbo da voi pronunciato e srotolare la vostra storia, così come voi l’avete a me rivelata.»
Consiglio la lettura di Nettlesfield a chi sia alla ricerca di un romanzo diverso dal solito, particolareggiato, molto curato e introspettivo a cui non manca, però, romanticismo, con quell’alone di mistero tipico delle antiche dimore inglesi.
Come promesso ecco il banner con i nomi dei blog partecipanti e le date. Buon proseguimento.
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