venerdì 24 settembre 2021

Blog Tour: “Fuorilegge” di Anna North – La donna nell’800

Buon venerdì Booklovers.
Oggi il blog partecipa al Blog Tour organizzato dalla mia amica Susy del blog I miei magici mondi e dedicato al romanzo di Anna North intitolato Fuorilegge, pubblicato per noi da Astoria Edizioni.

Banner realizzato da Susy de I miei magici mondi

Il Blog Tour ha preso il via l’altro ieri, 22 settembre e proseguirà fino al 29 settembre. Nella prima tappa Ely de Il regno dei libri ha presentato il libro e l’autrice – link alla tappa qui.
Nella seconda tappa Lara de La Nicchia Letteraria ha parlato dei protagonisti: Ada e Kid – link alla tappa qui.
Nella mia tappa, invece, vi parlerò della donna nell’Ottocento.
Nel banner qui sopra, infine, trovate tutti i blog e gli argomenti trattati da questo Blog Tour. Seguitelo fino alla fine per una visione completa del romanzo.

Ringrazio Astoria per la bellissima copia del romanzo in omaggio.


Titolo: Fuorilegge
Autore: Anna North
Editore: Astoria Edizioni
Genere: Narrativa
Pagine: 285
Formato: e-book / cartaceo
Prezzo e-book: 9,90 €
Prezzo cartaceo: 18,00 €
Data di uscita: 16 settembre 2021
Disponibile su Amazon (link di acquisto nel titolo)


Trama:

Nel giorno delle sue nozze, la vita della giovane levatrice Ada sembra girare per il verso giusto: un marito che ama, un lavoro che l’appassiona, il rispetto di tutti. Ma dopo un anno di matrimonio non benedetto da alcuna gravidanza, in una cittadina in cui le donne sterili vengono impiccate con l’accusa di stregoneria, deve lasciarsi tutto alle spalle se vuole sopravvivere.
Costretta a fuggire, si unisce a una banda di rinnegati guidata dal carismatico Kid, che vuole creare una società in cui non esistano più differenze di genere e che, per sovvenzionare il suo piano, compie furti e rapine.
Ada diventa una fuorilegge e parte di un gruppo i cui membri non sempre sono ciò che sembrano. Sarà pronta a rischiare il tutto per tutto per realizzare il sogno di un mondo in cui tutti abbiano gli stessi diritti?
Il mito del West incontra il femminismo in un’avventura rocambolesca e spassosa (best seller negli Stati Uniti nel 2021, presto una serie tv) che coinvolge il lettore in un avvincente susseguirsi di colpi di scena. E la fluidità di genere capovolge un genere classico.



La donna nell’Ottocento


Chi ama i romanzi storici sa, più o meno, come vive una donna nell’Ottocento. Tuttavia, il romanzo di Anna North esula dai dettami classici e ci descrive una realtà, in un certo senso, distopica in cui la società si basa su un credo e dei principi diversi.
Mi sentivo fortunata nel giorno del ballo per le mie nozze. A diciassette anni non ero la prima ragazza della mia classe a sposarsi, ma ero una di loro, e mio marito era un bel giovane di buona famiglia – come me aveva tre fratelli, e sua madre proveniva da una nidiata di sette figlioli.

Dopo una grande epidemia d’influenza che ha sterminato gran parte della popolazione americana, il matrimonio al fine della procreazione è diventato qualcosa di più sacro che mai.
La vita di Ada, così come quella di tutte le donne nel selvaggio West, ha un solo scopo: sposarsi e procreare.
Ada ha solo diciassette anni quando si sposa e va a vivere in casa dei genitori del marito. Si sta formando come levatrice, mestiere che apprende dalla madre, e tutto sembra andare per il verso giusto.
Tuttavia, dopo un anno di matrimonio non è ancora riuscita a restare incinta.

Le donne che non riescono a procreare – come se la colpa fosse unicamente da una sola parte – rischiano molto. Nei migliori dei casi vengono cacciate dalla famiglia e sono costrette a vivere lontano da tutto e tutti, nei peggiori dei casi, però, possono essere accusate di avere lanciato il malocchio alle altre donne o di essere delle streghe. L’accusa di stregoneria non ti lascia scampo, la sola redenzione per la tua famiglia e il posto in cui vivi è la morte.
Emblematico il caso di una compaesana di Ada, Lucy McGarry che dopo non essere riuscita a restare incinta è stata allontanata dal marito ma ripresa in casa dalla propria famiglia. Purtroppo quando due sue vicine avevano avuto degli aborti spontanei nel corso della medesima estate tutti avevano incolpato Lucy e, alla fine, era stata impiccata con l’accusa di stregoneria. Le donne come Lucy non hanno molte alternative se non allontanarsi e, magari, cercare rifugio in un convento di suore.
L’ultima possibilità, che poi sarà la scelta finale di Ada, è di andare alla ricerca del famigerato Kid a capo della banda misteriosa e leggendaria Hole in the Wall, vivendo come una fuorilegge e trovando, forse, la propria dimensione e il proprio ruolo in una società talmente chiusa da rifiutare qualsiasi genere di differenze.
“So suturare i tagli, asciugare le vesciche, medicare una bruciatura in modo che la pelle guarisca senza cicatrici. So preparare una medicina che fa addormentare un uomo, e se la macino abbastanza posso farlo dormire per sempre.”
Quelle persone sconosciute rimasero in silenzio. Kid mi osservò per un minuto, come se mi valutasse, poi sorrise.
Texas, trova al nostro dottore un cavallo che sia in grado di cavalcare.
E fu così che mi unii alla banda di Hole in the Wall nel 1894, quando avevo diciotto anni.

La mia tappa si conclude qui, spero di avervi incuriosite e, mi raccomando, continuate a seguire questo bellissimo Blog Tour.
Alla prossima.


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