Il blog partecipa con grande piacere al Blog Tour organizzato dalla mia meravigliosa amica Susy del blog I miei magici mondi e dedicato al romanzo di Sabrina Fava intitolato I segreti di Melanie Cooper, pubblicato da Genesis Publishing lo scorso luglio.
Il Blog Tour ha preso il via ieri e, nella sua tappa, Susy ci ha presentato il romanzo dicendo anche quali sono i motivi per leggerlo. Nella mia tappa, invece, vi parlerò del rapporto tra la scuola e l’adolescenza.
In fondo al post trovate il banner con tutti i partecipanti, le date e le diverse tappe del BT.
Ringrazio Susy per aver organizzato l’evento e per avermi coinvolta.
Ringrazio la Genesis Publishing per la copia digitale del romanzo in omaggio.
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Ringrazio Susy per aver organizzato l’evento e per avermi coinvolta.
Ringrazio la Genesis Publishing per la copia digitale del romanzo in omaggio.
Titolo: I segreti di Melanie Cooper
Autore: Sabrina Fava
Editore: Genesis Publishing
Genere: Narrativa Contemporanea
Pagine: 335
Prezzo e-book: 3,99 €
Prezzo cartaceo: 12,60 €
Data di uscita: 23 luglio 2021
Disponibile su Amazon (link di acquisto nel titolo)
Autore: Sabrina Fava
Editore: Genesis Publishing
Genere: Narrativa Contemporanea
Pagine: 335
Prezzo e-book: 3,99 €
Prezzo cartaceo: 12,60 €
Data di uscita: 23 luglio 2021
Disponibile su Amazon (link di acquisto nel titolo)
Trama:
«[...]Penso che le persone cerchino un motivo per cui vivere e questo implica avere uno scopo, un obiettivo. […]Questo non significa che dobbiamo vivere di merda solo perché non abbiamo uno scopo, forse dobbiamo cercare di vivere felici proprio perché non ne abbiamo uno. Siamo liberi, capisci? Senza una meta, senza una strada prestabilita da percorrere. Sei una persona fottutamente triste, Melanie, lo si legge nei tuoi occhi.»
Melanie Cooper è un’adolescente fragile, oppressa dal fardello che è la vita. Allontanata da quasi tutti i compagni di scuola, derisa dai bulli e vittima di se stessa, si ritrova in un vortice di emozioni ingestibile. Costantemente in bilico fra la vita e la morte, sempre al limite fra buon senso e follia. Una storia che, con un drammatico effetto valanga, lascerà Melanie alle redini di un’esistenza troppo complicata per essere gestita. Una nuova conoscenza è l’unica speranza che la terrà ancorata alla sopravvivenza, pagina dopo pagina. Alex, il perfetto stereotipo di “cattiva ragazza” con grossi anfibi neri e capelli colorati, è proprio ciò che servirà alla protagonista per scoprire un nuovo punto di vista. Ma questo inatteso aiuto… basterà a salvarla dall’oblio?
«[...]Penso che le persone cerchino un motivo per cui vivere e questo implica avere uno scopo, un obiettivo. […]Questo non significa che dobbiamo vivere di merda solo perché non abbiamo uno scopo, forse dobbiamo cercare di vivere felici proprio perché non ne abbiamo uno. Siamo liberi, capisci? Senza una meta, senza una strada prestabilita da percorrere. Sei una persona fottutamente triste, Melanie, lo si legge nei tuoi occhi.»
Melanie Cooper è un’adolescente fragile, oppressa dal fardello che è la vita. Allontanata da quasi tutti i compagni di scuola, derisa dai bulli e vittima di se stessa, si ritrova in un vortice di emozioni ingestibile. Costantemente in bilico fra la vita e la morte, sempre al limite fra buon senso e follia. Una storia che, con un drammatico effetto valanga, lascerà Melanie alle redini di un’esistenza troppo complicata per essere gestita. Una nuova conoscenza è l’unica speranza che la terrà ancorata alla sopravvivenza, pagina dopo pagina. Alex, il perfetto stereotipo di “cattiva ragazza” con grossi anfibi neri e capelli colorati, è proprio ciò che servirà alla protagonista per scoprire un nuovo punto di vista. Ma questo inatteso aiuto… basterà a salvarla dall’oblio?
La protagonista di questo intenso e toccante romanzo è Melanie Cooper, una ragazza all’apparenza fragile ma che, in realtà, dimostra di avere molto coraggio e determinazione. Combatte contro diversi demoni e forse il principale è proprio lei stessa. Del resto quale adolescente non lo fa?
«L’adolescenza, questo periodo fatidico della vita, non tornerà mai più, te lo posso assicurare. Devi trovare il modo per affrontarlo, devi superarlo, solo in questo modo ti renderà la donna che diventerai. Ti renderà forte.»
L’adolescenza è uno tra i periodi più tormentati e meravigliosamente complicati di un individuo. Di fatto il periodo dell’adolescenza ci forma non solo fisicamente ma, soprattutto, psicologicamente. In quest’arco temporale, variabile da individuo a individuo, il ragazzo inizia a costruire mattoncino dopo mattoncino la persona che sarà un giorno. Una continua lotta tra mente e corpo, tra impulso ed emozioni che ti fanno annodare lo stomaco e battere forte il cuore. È il periodo degli eccessi, nel bene e nel male, le emozioni primarie come la rabbia, la felicità, la tristezza o la paura sono quadruplicate, l’adolescente sente e percepisce molto di più di un adulto, e deve imparare a gestire quei sentimenti a volte addirittura estremi.
Il conflitto con l’adulto diventa necessario perché è attraverso il conflitto, la sfida con le figure di riferimento – come per esempio il genitore – che l’adolescente getta le basi per acquisire una maggior indipendenza. Nel mezzo di questo meccanismo entra in campo un elemento molto importante e, spesso, decisivo: la scuola.
Il conflitto con l’adulto diventa necessario perché è attraverso il conflitto, la sfida con le figure di riferimento – come per esempio il genitore – che l’adolescente getta le basi per acquisire una maggior indipendenza. Nel mezzo di questo meccanismo entra in campo un elemento molto importante e, spesso, decisivo: la scuola.
Era finita, un’altra interminabile giornata scolastica, quella mattina i miei amici non si erano presentati e ne avevo subito le conseguenze. Mi ero sentita terribilmente sola.
La scuola richiede impegno e senso di responsabilità. La scuola, inoltre, è la prima vera piazza di confronto che gli adolescenti vivono. A scuola si va per studiare e formarsi a livello “accademico” ma anche per imparare a socializzare con i propri compagni, e non sempre questa socializzazione si dimostra facile o scontata.
Sintomi di disagio emotivo come timidezza e irritabilità, comportamenti indisciplinati come arroganza e ribellione, disinteresse nei confronti della scuola che si può manifestare con assenteismo e fughe.
Il disagio che l’adolescente prova potrebbe rimandare a problematiche tipicamente adolescenziali, espressione di un malessere connesso ai cambiamenti di questo periodo dello sviluppo; situazioni conflittuali specifiche, che esprimono la presenza di conflitti intrapsichici polarizzati in un ambito; condizioni patologiche più complesse, espressione di una disorganizzazione della personalità che ha origine nelle fasi precoci della vita.
Prendiamo per esempio la nostra protagonista: Melanie ha diciassette anni e sta attraversando il periodo più intenso e complicato della sua vita; si trova a dover gestire emozioni che non possono essere ingabbiate e non sa a chi rivolgersi perché gli amici con cui divide ansie scolastiche e studio pare che l’abbiano abbandonata. Come se non bastasse, un bullo l’ha presa di mira e non manca di ricordarle, ogni volta, quanto la detesti.
Sintomi di disagio emotivo come timidezza e irritabilità, comportamenti indisciplinati come arroganza e ribellione, disinteresse nei confronti della scuola che si può manifestare con assenteismo e fughe.
Il disagio che l’adolescente prova potrebbe rimandare a problematiche tipicamente adolescenziali, espressione di un malessere connesso ai cambiamenti di questo periodo dello sviluppo; situazioni conflittuali specifiche, che esprimono la presenza di conflitti intrapsichici polarizzati in un ambito; condizioni patologiche più complesse, espressione di una disorganizzazione della personalità che ha origine nelle fasi precoci della vita.
Prendiamo per esempio la nostra protagonista: Melanie ha diciassette anni e sta attraversando il periodo più intenso e complicato della sua vita; si trova a dover gestire emozioni che non possono essere ingabbiate e non sa a chi rivolgersi perché gli amici con cui divide ansie scolastiche e studio pare che l’abbiano abbandonata. Come se non bastasse, un bullo l’ha presa di mira e non manca di ricordarle, ogni volta, quanto la detesti.
L’esperienza scolastica, in quanto esperienza conoscitiva e di apprendimento, si propone potenzialmente come spazio in cui sperimentarsi, che renda possibile transitare da un’area mentale confusa e poco definita a luoghi mentali connotati da dimensioni di comprensione e condivisione, e dare un significato a quanto si sta vivendo durante il periodo adolescenziale.
Voi ricordate il vostro periodo scolastico? Io lo ricordo con un misto di affetto e repulsione; affetto perché tra i banchi di scuola mi sono formata come persona, cadendo e rialzandomi più volte, inoltre ho anche conosciuto persone che hanno saputo arricchirmi e darmi tanto. Repulsione perché sono stati anni difficili, di grande studio, ansia, in cui spesso non mi sono sentita capita e incentivata da chi era lì per quello: i miei insegnati. Se tornassi indietro, sceglierei un altro indirizzo di studi ma, fortunatamente, ho percorso un cammino universitario che mi ha dimostrato chi ero e chi potevo veramente diventare.
Voi ricordate il vostro periodo scolastico? Io lo ricordo con un misto di affetto e repulsione; affetto perché tra i banchi di scuola mi sono formata come persona, cadendo e rialzandomi più volte, inoltre ho anche conosciuto persone che hanno saputo arricchirmi e darmi tanto. Repulsione perché sono stati anni difficili, di grande studio, ansia, in cui spesso non mi sono sentita capita e incentivata da chi era lì per quello: i miei insegnati. Se tornassi indietro, sceglierei un altro indirizzo di studi ma, fortunatamente, ho percorso un cammino universitario che mi ha dimostrato chi ero e chi potevo veramente diventare.
Non ascoltai l’ultima frase, anche io volevo star bene con me stessa e fare fluire tutte le mie emozioni per non provare niente e trovare la verità: una soluzione. Rimasi affascinata dalla spiegazione del professore. Finalmente la scuola era servita a qualcosa. Forse.
Spero che la mia tappa vi sia piaciuta.
Se mi posso permettere, vi consiglierei di leggere il romanzo di Sabrina Fava, al suo interno troverete moltissimi argomenti difficili ma trattati con delicatezza e bravura.
Ringrazio la Genesis Publishing per questa nuova bellissima pubblicazione.
Buona lettura e buon Blog Tour.
Se mi posso permettere, vi consiglierei di leggere il romanzo di Sabrina Fava, al suo interno troverete moltissimi argomenti difficili ma trattati con delicatezza e bravura.
Ringrazio la Genesis Publishing per questa nuova bellissima pubblicazione.
Buona lettura e buon Blog Tour.
Grazie per il bellissimo articolo, Katy!
RispondiEliminaCome sempre le tue parole colpiscono profondamente. Penso che tu abbia centrato il fulcro della storia per i cui argomenti sarebbe bene leggere
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