domenica 17 ottobre 2021

Review Party: “Adrenalina” di Carmen Weiz


Buona domenica Booklovers.
Grazie all'evento organizzato da Ely del blog Respiro di Libri – che ringrazio infinitamente – oggi vi parlo del nuovissimo romanzo di Carmen Weiz intitolato Adrenalina, quarto volume della serie poliziesca con sfumature romance Swiss Legends uscito il 14 ottobre grazie a Edizioni Quest.

La Swiss Legends:
Unique
La bellezza del male
La voce dell’innocenza
Adrenalina

Ringrazio la Edizioni Quest per la copia del romanzo in omaggio.


Titolo: Adrenalina
Autore: Carmen Weiz
Editore: Edizioni Quest
Genere: Thriller Romance
Serie: Swiss Legends #4
Pagine: 553
Formato: e-book – cartaceo
Prezzo e-book: 2,69 €
Prezzo cartaceo: 12,90
Data di uscita: 14 ottobre 2021
Disponibile su Amazon e Kindle Unlimited (link di acquisto nel titolo)

Voto: ♕ ⭐⭐⭐⭐⭐ ♛

Trama:

Più grande è il Male, più mortale è il gioco.

L’agente speciale Sophie Nowack è ancora in fase di recupero, sia fisico sia mentale dopo suo ultimo incarico, nella Foresta Nera, quando viene chiamata d’urgenza alla sede della Fedpol.
La reporter Gabriella Sanchez, figlia dell’Anchorman della SRF, la principale emittente della televisione Svizzera, è stata rapita e il sequestratore chiede di trattare esclusivamente con lei.
Mentre Sophie, con l’aiuto di una squadra speciale, batte ogni pista, qualcuno che ha tutte le risposte la insegue, sempre un passo in avanti e più determinato che mai a metterla in ginocchio in una spietata resa dei conti. Molto presto, sia per Sophie, sia per il pluriomicida, la verità che li sta soffocando scenderà su di loro come una rivelazione punitiva.
Il caleidoscopio di sentimenti che Sophie sta provando, lo stesso che, se provato al momento giusto, potrebbe portare luce nell'oscurità in cui vive, arriva invece con una potenza devastante, e quando tutto intorno a lei minaccia di crollare, chi riuscirà a salvarla da se stessa?

Avresti il coraggio di guardare, a ogni un sussulto del cuore, delle realtà sinistre e sconosciute, se dietro di loro si celasse l'abisso?

Carmen Weiz torna con il quarto libro della serie Swiss Legends. Una lotta sfrenata contro il tempo per il miglior agente delle Forze Speciali Svizzere nel tentativo di salvare una vita innocente, ma soprattutto se stessa, perché i mostri che hanno sembianze umane predano chiunque, persino a lei.

“Cosa renderà il nostro gioco così divertente?
Ho le carte migliori. Conosco le mani.
E l’agente Sophie Nowack… lei non sa nemmeno che stiamo giocando.”


Attenzione: contiene alcune descrizioni particolarmente intense, pertanto la lettura non è consigliata ai minorenni o a un pubblico sensibile.



Recensione


Le emozioni sarebbero state la mia rovina, ma le persone che me le facevano provare erano ancora peggio. Per tutta la vita ero stata tormentata dai morti e, apparentemente, lo sarei stata anche dai vivi.

Abbiamo lasciato Sophie alla fine de La voce dell’innocenza in una situazione per lei complicata.
Anche se i romanzi della Swiss Legends sono autoconclusivi e possono essere letti indipendentemente dai precedenti, le dinamiche tra i vari personaggi ricorrenti si intrecciano inevitabilmente.
Quando la reporter Gabriella Sanchez, nota specialmente per i suoi scoop, viene rapita, il sequestratore chiede espressamente di Sophie, dovrà essere lei a occuparsi del caso.
Questa indagine appare immediatamente diversa dalle altre, chi ha preso di mira Sophie pare essere un serial killer proveniente dal passato della giovane agente. E mentre lei e la sua squadra battono tutte le piste possibili, un cappio invisibile si stringe sempre di più sul cuore della giovane agente speciale. E non solo perché questa indagine la riguarda molto da vicino, ma soprattutto perché in ballo ci sono i sentimenti, gli stessi sentimenti che la nostra poliziotta ha sempre rinchiuso in un angolo remoto del proprio cuore.
L’oscurità che da sempre imprigiona la sua anima inizia a mostrare evidenti segni di cedimento, ma il calore dell’amore e la voglia di vivere finalmente saranno sufficienti per lei a sconfiggere un killer che sembra sempre, essere un passo avanti?
Sophie Nowack era esclusivamente sua.
Avrebbe ucciso con una semplicità disarmante, chiunque gli fosse andato contro.
Difatti aveva proseguito a testa bassa per la sua strada, studiando e imparando ogni più piccolo dettaglio, ormai la conosceva come le sue tasche e sapeva tutto della sua vita. La poliziotta che salvava gli innocenti dal diavolo era anche colei che accoglieva l’oscurità dentro di sé.

Adrenalina è un romanzo che segna una vera e propria svolta per l’agente Sophie Nowack. Non solo perché il passato ritorna prepotentemente nella sua vita, ma anche perché inizia a sperimentare delle emozioni e delle sensazioni che non si è mai concessa dopo la morte della sua migliore amica.
Alla fine del romanzo precedente ho visto in lei i primi segni di cambiamento, ma era ancora acerbo e solo accennato. In Adrenalina i sentimenti e le emozioni la colpiranno ripetutamente con la forza di uno tsunami che non ha nessuna voglia di placarsi. Sophie resta sempre la solita ragazza indipendente, determinata e poco incline a rispettare le regole, tuttavia il suo cuore sta inesorabilmente cambiando.
La penna leggera e incisiva di Carmen Weiz ha saputo approfondire in modo convincente e coinvolgente non solo il personaggio di Sophie ma anche quello di Kieran che riflette il cambiamento della protagonista. Inoltre in questo libro faremo anche la conoscenza di Brandon Phillips, un agente del MI5 arrivato dall’Inghilterra per aiutare la squadra a indagare sul rapimento di Gabriella Sanchez.
Il personaggio di Brandon mi è piaciuto molto perché, come tutti i personaggi maschili di Carmen, ha un fascino che attira il lettore sin dalla prima comparsa. L’agente Phillips è un profiler e anche per questo riesce immediatamente a entrare nell’animo di Sophie, per quanto lei cerchi di restare stoica e di imbrigliare i sentimenti più irruenti dietro alla sua impassibilità, un attento osservatore come Brandon capisce immediatamente chi ci sia dall’altra parte.
Sophie, come ho già accennato, inizia a cambiare e anche io ho iniziato a cambiare approccio nei suoi confronti. Ho sempre provato per il personaggio di Sophie una sorta di amore e odio, per quanto la ammirassi per la sua forza di volontà e per la dedizione al lavoro – che è sempre stata la sua salvezza – l’oscurità che si porta dentro mi ha sempre allontanata da lei, non tanto perché sia un personaggio negativo ma soprattutto perché la vedevo ripetere costantemente sempre gli stessi errori. La sua voglia di rivalsa nei confronti di quella vita che l’ha privata di una parte importante del suo cuore e della sua anima, ha sempre oscurato tutto il resto: la famiglia, gli amici, la relazione con i colleghi e anche l’amore.
Un altro personaggio che ho follemente amato in questo libro è stato Kieran, anche se il ruolo resta più marginale rispetto agli altri libri, la sua presenza si farà sentire eccome. Inoltre Carmen Weiz ci ha fatto un regalo bellissimo che non vi voglio svelare per non togliervi il gusto della sorpresa.
Avrei potuto guardare un cadavere senza battere ciglio, confrontarmi con i criminali più violenti o avere un revolver puntato alla tempia, ma la cosa che mi spaventava di più era dover vivere nel mondo delle persone comuni, condurre una vita considerata “normale”. La verità era che non avevo idea di come sarebbe stato avere una relazione o anche solo essere circondata da amici, da una famiglia, dall’amore.

La trama thriller di Adrenalina mi ha catturata sin dal prologo, come sempre mi accade con i libri di Carmen mi sono sentita trascinare sempre più intensamente nel libro mentre le pagine scorrevano e ogni capitolo, ogni nuova scoperta, mi ha molto colpita.
I continui colpi di scena e la narrazione dal ritmo incalzante mi hanno molto coinvolta, ho apprezzato tantissimo la meticolosità con cui Carmen Weiz ha messo in luce la battaglia che Sophie ha dovuto combattere sia contro se stessa. Come spesso ho affermato Carmen Weiz è una scrittrice poliedrica e riesce a dare il meglio di sé al lettore indipendentemente dal genere; che sia un Thriller o un romance puro, al centro ci sono sempre i sentimenti e il modo che i suoi protagonisti si approcciano a essi. Amo il suo stile di scrittura perché la sua penna è leggera, ma riesce a scuotere il mio animo, la prosa fluida e piena non tralascia mai niente. L’animo di Sophie è descritto in modo impeccabile così come il suo tumulto interiore e il suo processo di “guarigione”.
Sono convinta che sia un personaggio che merita di essere felice ed io spero con tutto il cuore riesca ad abbracciare quel lato di sé che ha sempre tenuto nascosto al resto del mondo e che nemmeno lei ha mai preso veramente in considerazione. Le sue vulnerabilità e la fragilità che a più riprese ha dimostrato di provare nel corso del libro possono e devono essere il suo punto di forza per scrollarsi di dosso, una volta per tutte, un passato che l’ha congelata in una dimensione che non le permette di andare avanti. Deve cercare di costruirsi una sua normalità che la faccia vivere nel modo migliore possibile.
Come sempre accade alla fine del libro Carmen ci ha lasciato un piccolo assaggio di quello che ci aspetta nella prossima missione. Non vedo l’ora di buttarmi nuovamente nella folle e complicata esistenza di Sophie.
Con la coda dell’occhio osservai l’espressione fiera e decisa di timo e sentii il peso delle responsabilità. Se la vita di Sophie fosse stata veramente in pericolo avrei fatto di tutto pur di riportarla a casa sana e salva. Era una promessa.

Adrenalina è un romanzo completo e molto ricco, la tensione che si respira nel corso dei capitoli e i vari colpi di scena mi hanno fatto spesso trattenere il respiro. Il lato puramente emotivo di Sophie mi ha conquistato e ringrazio Carmen per avermi regalato una nuova intensa e coinvolgente lettura.
Consigliato agli amanti del genere. Buona lettura.

Voto




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