Oggi il blog partecipa al Review Tour dedicato al romanzo di Rebekah Crane intitolato Le probabilità di amarti, uno Young Adult pubblicato per noi da Queen Edizioni proprio ieri.
Una storia intensa ed emozionante che parla di amicizia, speranza, condivisione e amore. Un viaggio nel disagio adolescenziale con un dei protagonisti meravigliosi, momenti divertenti che si alternano ad altri più profondi e commoventi che arrivano dritti al cuore.
Pronti a conoscere Zander, Grover, Cassie e Bek?
Ringrazio Queen Edizioni per la copia digitale del romanzo in omaggio.
Pronti a conoscere Zander, Grover, Cassie e Bek?
Ringrazio Queen Edizioni per la copia digitale del romanzo in omaggio.
Titolo: Le probabilità di amarti
Autore: Rebekah Crane
Editore: Queen Edizioni
Genere: Young Adult
Pagine: 275
Formato: E-book - Copertina flessibile
Prezzo e-book: 3,99 €
Prezzo cartaceo: 15,90 €
Data di uscita: 29 novembre 2021
Disponibile su Amazon (link di acquisto nel titolo), in libreria e su tutti gli store online
Autore: Rebekah Crane
Editore: Queen Edizioni
Genere: Young Adult
Pagine: 275
Formato: E-book - Copertina flessibile
Prezzo e-book: 3,99 €
Prezzo cartaceo: 15,90 €
Data di uscita: 29 novembre 2021
Disponibile su Amazon (link di acquisto nel titolo), in libreria e su tutti gli store online
Voto: ♕ ⭐⭐⭐⭐⭐ ♕
Trama:
Secondo la sedicenne Zander Osborne, il “nulla” è un luogo che esiste davvero, e lei ci sta bene. Ma i suoi genitori insistono affinché esca dalla sua testa e cominci a frequentare il Camp Padua, un campo estivo per adolescenti problematici.
Zander non si integra, o almeno così crede. Ha una sola parola per descrivere i suoi compagni: pazzi. C’è Cassie, sua compagna di stanza, che si autodefinisce maniaca depressiva anoressica bipolare; Grover Cleveland (sì, come il Presidente), un ragazzo bello ma aggressivo, che prima o poi si aspetta di diventare schizofrenico, vista la sua situazione. E poi c’è Bek, un affascinante e sconcertante bugiardo patologico.
Ma tra le sessioni di condivisione terapeutica e le confessioni proibite a notte fonda, si stringono amicizie improbabili, e Zander si ritrova inevitabilmente attratta dal fascino ardente di Grover, e inizia a chiedersi se potrà essere felice. Ma per avere qualche speranza di rimettersi in sesto, prima dovrà aprirsi del tutto.
Secondo la sedicenne Zander Osborne, il “nulla” è un luogo che esiste davvero, e lei ci sta bene. Ma i suoi genitori insistono affinché esca dalla sua testa e cominci a frequentare il Camp Padua, un campo estivo per adolescenti problematici.
Zander non si integra, o almeno così crede. Ha una sola parola per descrivere i suoi compagni: pazzi. C’è Cassie, sua compagna di stanza, che si autodefinisce maniaca depressiva anoressica bipolare; Grover Cleveland (sì, come il Presidente), un ragazzo bello ma aggressivo, che prima o poi si aspetta di diventare schizofrenico, vista la sua situazione. E poi c’è Bek, un affascinante e sconcertante bugiardo patologico.
Ma tra le sessioni di condivisione terapeutica e le confessioni proibite a notte fonda, si stringono amicizie improbabili, e Zander si ritrova inevitabilmente attratta dal fascino ardente di Grover, e inizia a chiedersi se potrà essere felice. Ma per avere qualche speranza di rimettersi in sesto, prima dovrà aprirsi del tutto.
Quando Queen Edizioni ha presentato questo libro la prima cosa che ho pensato è stata: “Che cover meravigliosa”; quando poi ho letto la quarta di copertina, il mio pensiero è diventato “Devo assolutamente leggerlo”. Avete presente quando vi sembra tutto stupendo? Cover stupenda, titolo stupendo, trama che promette emozioni. Trepidante, ho iniziato a leggere la storia di Zander e più procedevo nella lettura più la parola “stupendo” diventava più grande, più intensa. E quando sono arrivata all’ultima pagina, dopo aver letto anche i ringraziamenti, gli aggettivi sono aumentati, perché questo libro non è solo stupendo, è molto, molto di più.
«Fidatevi di voi stessi. Può darsi che vi sentirete persi, ma abbiate fiducia nel sapere dove state andando. Abbiate fiducia di potervi ritrovare anche nella oscurità.»
La voce narrante è Zander Osborne, ha sedici anni e nel suo “nulla” personale ci sta bene, così bene che i suoi genitori, sempre più preoccupati, decidono di mandarla al campo estivo di Camp Padua, un campo specializzato per adolescenti problematici.
I primi giorni sono davvero difficili, Zander non riesce a integrarsi e il “nulla” continua a essere un posto confortante in cui tornare. E poi i suoi compagni di viaggio sono davvero strani: Cassie soffre di anoressia e ha una lingua tagliente. Grover Cleveland è un ragazzo bello e convinto che diventerà schizofrenico, Alex – Bek – è un bugiardo patologico e non sai come quando stia dicendo la verità o una bugia. E Zander? Anche lei ha i suoi demoni che, purtroppo, non posso rivelarvi.
Tra un’attività terapeutica e un’altra, pasti condivisi e confessioni a notte fonda, possono nascere amicizie improbabili ma fondamentali, e più l’estate avanza più le barriere iniziano a cadere. Nuove amicizie, addirittura anche un probabile nuovo amore. Zander inizia a pensare che il “nulla” non è più tanto confortante e quello che conta nella vita è “sentire”, “respirare” e avere “speranza”.
I primi giorni sono davvero difficili, Zander non riesce a integrarsi e il “nulla” continua a essere un posto confortante in cui tornare. E poi i suoi compagni di viaggio sono davvero strani: Cassie soffre di anoressia e ha una lingua tagliente. Grover Cleveland è un ragazzo bello e convinto che diventerà schizofrenico, Alex – Bek – è un bugiardo patologico e non sai come quando stia dicendo la verità o una bugia. E Zander? Anche lei ha i suoi demoni che, purtroppo, non posso rivelarvi.
Tra un’attività terapeutica e un’altra, pasti condivisi e confessioni a notte fonda, possono nascere amicizie improbabili ma fondamentali, e più l’estate avanza più le barriere iniziano a cadere. Nuove amicizie, addirittura anche un probabile nuovo amore. Zander inizia a pensare che il “nulla” non è più tanto confortante e quello che conta nella vita è “sentire”, “respirare” e avere “speranza”.
A volte le persone sono perse, perché hanno troppa paura di osservare la strada. A volte le persone evitano il percorso, per paura di quello che potrebbero trovarci. È più facile starsene nell’ombra e guardare.
Le probabilità di amarti è un romanzo che definire bellissimo penso che non sia sufficiente perché la storia di Zander, Grover, Cassie e Alex è così intensa, vera, commovente e divertente che non puoi fare a meno di amarla. Quando ho deciso di leggere questo libro ero certa che mi sarebbe piaciuto, ma non immaginavo che mi sarebbe piaciuto così tanto. Mi sono talmente affezionata a Zander e ai suoi nuovi amici che quando sono arrivata all’ultima pagina non mi sentivo pronta a lasciarli andare. Ne avrei voluto ancora e ancora.
L’intero libro è narrato dal punto di vista di Zander, iniziamo a conoscerla e mentre lei si apre a noi, attraverso i suoi occhi impariamo a conoscere anche gli altri ragazzi del campo.
Zander ha sedici anni e se all’apparenza sembra una ragazza come tante, la realtà è che a Zander piace rifugiarsi nel “nulla”, dove non è necessario “sentire”, anzi meno senti e meglio stai. Almeno fino a quando non arriva un punto di rottura e i suoi genitori decidono di mandarla al campo estivo per ragazzi problematici Camp Padua. Zander è una ragazza sveglia, intelligente, simpatica ed è impossibile non affezionarsi a lei al suo carattere forte, dolce, deciso e altruista. C’è un motivo particolare per cui si trova lì, a lei e alla sua famiglia è accaduto qualcosa che l’ha portata a rifugiarsi nell’apatia. Ho apprezzato ogni aspetto caratteriale di Zander, le sue paure, la sua voglia di tornare a stare bene, il suo cuore generoso e il coraggio di rimettersi in gioco.
Ma Zander è solo una parte dell’equazione, perché dall’altra troviamo tre personaggi che possiamo considerare dei comprimari.
Cassie, la compagna di stanza di Zander, è maniaco depressiva anoressica bipolare autodiagnosticata, ha un carattere difficile, la lingua tagliente e con un bisogno immenso di qualcuno che ci sia per lei. Non potete immaginare quante volte avrei voluto entrare nel libro e abbracciarla, anche quando dava il peggio di sé.
E cosa dire di Bek – il suo vero nome è Alex – un bugiardo patologico e non sai mai se stia mentendo oppure no, eppure è divertente e molto bizzarro.
Infine, ultimo ma non ultimo, c’è Grover Cleveland – come il presidente – che mi ha letteralmente conquistato, penso che sia impossibile non provare qualcosa per lui e il suo taccuino si cui annota tutto ciò che non vuole dimenticare. Quando conosce Zander teme addirittura che lei non sia reale, il loro primo incontro è qualcosa di incredibile, mi ha immediatamente conquistata. La storia di Grover è particolare, vi posso solo dire che teme di diventare schizofrenico, ma andando oltre il motivo per cui lui si trova al campo estivo, quello che capiamo immediatamente è che Grover non è solo divertente con la battuta sempre pronta, è soprattutto un buon amico e un ragazzo veramente speciale sia con Zander, sia con Cassie.
L’intero libro è narrato dal punto di vista di Zander, iniziamo a conoscerla e mentre lei si apre a noi, attraverso i suoi occhi impariamo a conoscere anche gli altri ragazzi del campo.
Zander ha sedici anni e se all’apparenza sembra una ragazza come tante, la realtà è che a Zander piace rifugiarsi nel “nulla”, dove non è necessario “sentire”, anzi meno senti e meglio stai. Almeno fino a quando non arriva un punto di rottura e i suoi genitori decidono di mandarla al campo estivo per ragazzi problematici Camp Padua. Zander è una ragazza sveglia, intelligente, simpatica ed è impossibile non affezionarsi a lei al suo carattere forte, dolce, deciso e altruista. C’è un motivo particolare per cui si trova lì, a lei e alla sua famiglia è accaduto qualcosa che l’ha portata a rifugiarsi nell’apatia. Ho apprezzato ogni aspetto caratteriale di Zander, le sue paure, la sua voglia di tornare a stare bene, il suo cuore generoso e il coraggio di rimettersi in gioco.
Ma Zander è solo una parte dell’equazione, perché dall’altra troviamo tre personaggi che possiamo considerare dei comprimari.
Cassie, la compagna di stanza di Zander, è maniaco depressiva anoressica bipolare autodiagnosticata, ha un carattere difficile, la lingua tagliente e con un bisogno immenso di qualcuno che ci sia per lei. Non potete immaginare quante volte avrei voluto entrare nel libro e abbracciarla, anche quando dava il peggio di sé.
E cosa dire di Bek – il suo vero nome è Alex – un bugiardo patologico e non sai mai se stia mentendo oppure no, eppure è divertente e molto bizzarro.
Infine, ultimo ma non ultimo, c’è Grover Cleveland – come il presidente – che mi ha letteralmente conquistato, penso che sia impossibile non provare qualcosa per lui e il suo taccuino si cui annota tutto ciò che non vuole dimenticare. Quando conosce Zander teme addirittura che lei non sia reale, il loro primo incontro è qualcosa di incredibile, mi ha immediatamente conquistata. La storia di Grover è particolare, vi posso solo dire che teme di diventare schizofrenico, ma andando oltre il motivo per cui lui si trova al campo estivo, quello che capiamo immediatamente è che Grover non è solo divertente con la battuta sempre pronta, è soprattutto un buon amico e un ragazzo veramente speciale sia con Zander, sia con Cassie.
Poggio la mano sul petto di Grover. Quando vi si posa, lui sussulta. Per un attimo soltanto, non si muove. Io non mi muovo. Sento il suo cuore palpitar attraverso il cotone morbido della sua maglietta. Ancora una volta, fa un respiro. Dentro e fuori. Dentro e fuori. Ripete il più semplice, il più istintivo atto vitale. Ancora e ancora.
Tra Zander, Grover, Cassie e Bek nasce un legame particolare, i quattro ragazzi impareranno a fidarsi gli uni degli altri, si apriranno, getteranno via la maschera e proveranno in tutti i modi a ritrovarsi.
Anche i personaggi minori sono interessantissimi, l’autrice ha fatto un lavoro magistrale con tutti loro – i genitori della protagonista, secondo me, sono magnifici.
L’amicizia che nasce tra Zander e Cassie è una vera altalena di emozioni perché Cassie, quando vuole, sa veramente colpire e affondare con le parole, ma Zander non demorde, anzi si dimostrerà davvero una grandissima amica.
La trama è originale e sviluppata benissimo, agevolata anche da una narrazione con un ritmo perfetto, che mi ha tenuta incollata al romanzo dalla prima all’ultima pagina. L’autrice, inoltre, è stata bravissima a svelare tutto pian piano, come per esempio il motivo per cui Zander debba trascorrere la sua estate a Camp Padua, quale sia la sua storia. E lo stesso fa anche con gli altri personaggi, rendendoli molto reali e genuini.
Lo stile di scrittura di Rebekah Crane mi è piaciuto molto perché è scorrevole, divertente, emotivamente coinvolgente e di grande impatto. Inoltre, sa parlare di argomenti difficili e importanti con tantissima delicatezza e senza cadere mai nel banale o estremizzando eccessivamente le varie situazioni.
Nel corso della lettura mi è capitato spesso di sogghignare, specialmente durante i botta e risposta tra Grover e Zander, o tra Cassie e la protagonista. Così come mi è capitato molto spesso anche di commuovermi, di sentire ognuno di loro molto vicino. Il finale è un vero e proprio crescendo e arrivata all’ultima pagina mi sono sentita felice e triste contemporaneamente: felice perché avevo letto un romanzo stupendo, triste perché non ero pronta di lasciare Zander e i suoi amici. Sono talmente tanti i passaggi che mi hanno particolarmente emozionato, vorrei potervi mostrare le varie parti che ho evidenziato, che hanno saputo arrivare al mio cuore in modo nitido e senza remore.
Cos’altro posso dirvi, Le probabilità di amarti racconta una storia potente condita con tanto humour nero e con dei personaggi nitidi, reali, ricchi di fragilità e di grande forza interiore, spezzati ma capaci anche di non arrendersi mai. Ognuno di loro compirà un viaggio importante, alla ricerca di se stessi e di quei pezzi della loro anima che, all’apparenza, sembrano essere andati perduti per sempre. È una lettura perfetta sia per i più giovani che possono ritrovarsi nei vari personaggi, ma molto godibile anche per lettori più maturi e navigati.
Anche i personaggi minori sono interessantissimi, l’autrice ha fatto un lavoro magistrale con tutti loro – i genitori della protagonista, secondo me, sono magnifici.
L’amicizia che nasce tra Zander e Cassie è una vera altalena di emozioni perché Cassie, quando vuole, sa veramente colpire e affondare con le parole, ma Zander non demorde, anzi si dimostrerà davvero una grandissima amica.
La trama è originale e sviluppata benissimo, agevolata anche da una narrazione con un ritmo perfetto, che mi ha tenuta incollata al romanzo dalla prima all’ultima pagina. L’autrice, inoltre, è stata bravissima a svelare tutto pian piano, come per esempio il motivo per cui Zander debba trascorrere la sua estate a Camp Padua, quale sia la sua storia. E lo stesso fa anche con gli altri personaggi, rendendoli molto reali e genuini.
Lo stile di scrittura di Rebekah Crane mi è piaciuto molto perché è scorrevole, divertente, emotivamente coinvolgente e di grande impatto. Inoltre, sa parlare di argomenti difficili e importanti con tantissima delicatezza e senza cadere mai nel banale o estremizzando eccessivamente le varie situazioni.
Nel corso della lettura mi è capitato spesso di sogghignare, specialmente durante i botta e risposta tra Grover e Zander, o tra Cassie e la protagonista. Così come mi è capitato molto spesso anche di commuovermi, di sentire ognuno di loro molto vicino. Il finale è un vero e proprio crescendo e arrivata all’ultima pagina mi sono sentita felice e triste contemporaneamente: felice perché avevo letto un romanzo stupendo, triste perché non ero pronta di lasciare Zander e i suoi amici. Sono talmente tanti i passaggi che mi hanno particolarmente emozionato, vorrei potervi mostrare le varie parti che ho evidenziato, che hanno saputo arrivare al mio cuore in modo nitido e senza remore.
Cos’altro posso dirvi, Le probabilità di amarti racconta una storia potente condita con tanto humour nero e con dei personaggi nitidi, reali, ricchi di fragilità e di grande forza interiore, spezzati ma capaci anche di non arrendersi mai. Ognuno di loro compirà un viaggio importante, alla ricerca di se stessi e di quei pezzi della loro anima che, all’apparenza, sembrano essere andati perduti per sempre. È una lettura perfetta sia per i più giovani che possono ritrovarsi nei vari personaggi, ma molto godibile anche per lettori più maturi e navigati.
Bacio tutte le punte delle dita ed esprimo un desiderio.
Desidero che non si ammali mai. Desidero che si ricordi di questo momento per tutta la vita. Desidero che abbia una vita vera per il resto dei suoi giorni, momenti belli e brutti. Perché la realtà può essere sgradevole, ma a volte possiamo sentirci affranti e splendidi.
Ringrazio tantissimo Queen Edizioni per aver pubblicato questo piccolo gioiello, sicuramente una tra le migliori letture di quest’anno. Un romanzo che si merita un posto tutto suo nella mia libreria – e non solamente quella virtuale e a tal proposito non vedo l’ora che mi arrivi il cartaceo.
Lo consiglio a chi sia alla ricerca di un libro originale, ben scritto, che regala tantissime emozioni e con dei personaggi che resteranno a lungo nei vostri cuori, sicuramente li conserverò gelosamente nel mio.
Buona lettura.
Lo consiglio a chi sia alla ricerca di un libro originale, ben scritto, che regala tantissime emozioni e con dei personaggi che resteranno a lungo nei vostri cuori, sicuramente li conserverò gelosamente nel mio.
Buona lettura.
Mi ispira tantissimo questo libro dalla prima volta che l'ho visto in uscita e la tua recensione mi convince ancora di più
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