Oggi il blog partecipa al Review Tour dedicato al romanzo di Anita Sessa intitolato Parole (Untold), pubblicato da Words Edizioni lo scorso 25 novembre.
Pronti a buttarvi a capofitto nella travagliata e romantica storia di due anime affini che non sanno di esserlo?
Pronti a buttarvi a capofitto nella travagliata e romantica storia di due anime affini che non sanno di esserlo?
Ringrazio Serena del blog I Miei Deliri Da Lettrice per aver organizzato l’evento.
Ringrazio Words Edizioni per la copia digitale del romanzo in omaggio.
Ringrazio Words Edizioni per la copia digitale del romanzo in omaggio.
Titolo: Parole (Untold)
Autore: Anita Sessa
Editore: Words Edizioni
Genere: Contemporary Romance /Age gap
Pagine: 236
Formato: e-book e cartaceo
Prezzo e-book: 2,99 €
Prezzo cartaceo: 15,90 €
Data di uscita: 25 novembre 2021
Disponibile su Amazon (link di acquisto nel titolo), Kobo, Kobo+ e in libreria
Autore: Anita Sessa
Editore: Words Edizioni
Genere: Contemporary Romance /Age gap
Pagine: 236
Formato: e-book e cartaceo
Prezzo e-book: 2,99 €
Prezzo cartaceo: 15,90 €
Data di uscita: 25 novembre 2021
Disponibile su Amazon (link di acquisto nel titolo), Kobo, Kobo+ e in libreria
Voto: ⭐⭐⭐⭐
Trama:
Cosa succede quando due anime ferite si incontrano e si mettono a nudo?
Uno scambio di battute scritte su un cartellone pubblicitario, in calce al fondoschiena di una modella di intimo, diventa la chat di Livia e Jacopo. Lei cinica, disillusa e un po' scontrosa, dopo la morte della madre, si barcamena tra lo studio e un lavoro come cameriera. Lui, più maturo, è un manager affermato e con un matrimonio ai titoli di coda. L’incontro tra Livia e Jacopo è troppo potente ed esplosivo per accontentarsi dello spazio bidimensionale di un poster pubblicitario: i due si incontrano e scontrano, si cercano e sfuggono l’uno all’altra, dando vita a un rapporto perennemente in bilico tra ciò che potrebbe essere e la paura di lasciarsi davvero andare.
Cosa succede quando due anime ferite si incontrano e si mettono a nudo?
Uno scambio di battute scritte su un cartellone pubblicitario, in calce al fondoschiena di una modella di intimo, diventa la chat di Livia e Jacopo. Lei cinica, disillusa e un po' scontrosa, dopo la morte della madre, si barcamena tra lo studio e un lavoro come cameriera. Lui, più maturo, è un manager affermato e con un matrimonio ai titoli di coda. L’incontro tra Livia e Jacopo è troppo potente ed esplosivo per accontentarsi dello spazio bidimensionale di un poster pubblicitario: i due si incontrano e scontrano, si cercano e sfuggono l’uno all’altra, dando vita a un rapporto perennemente in bilico tra ciò che potrebbe essere e la paura di lasciarsi davvero andare.
I protagonisti di questo intenso e toccante romanzo sono Livia e Jacopo.
Livia è una studentessa universitaria cinica, disillusa e piena di spigoli. Dopo la morte della madre è rimasta sola al mondo e la sua vita si divide tra lo studio e il lavoro come cameriera. Jacopo, invece, è un uomo adulto, è un manager di successo e ha un matrimonio arrivato, ormai, al capolinea. I due si conoscono grazie a un cartellone pubblicitario: Livia scrive un messaggio e Jacopo, d’istinto, le risponde. Una sorta di chat di carta e quando il destino li fa incontrare ecco che tra loro nasce qualcosa di potente e travolgente, ma le questioni non pienamente chiuse e le paure intrinseche nella vita di entrambi li lasciano perennemente in bilico tra un sentimento che diventa ogni giorno sempre più grande, e la paura di affidarsi a qualcun altro e lasciarsi andare.
Livia è una studentessa universitaria cinica, disillusa e piena di spigoli. Dopo la morte della madre è rimasta sola al mondo e la sua vita si divide tra lo studio e il lavoro come cameriera. Jacopo, invece, è un uomo adulto, è un manager di successo e ha un matrimonio arrivato, ormai, al capolinea. I due si conoscono grazie a un cartellone pubblicitario: Livia scrive un messaggio e Jacopo, d’istinto, le risponde. Una sorta di chat di carta e quando il destino li fa incontrare ecco che tra loro nasce qualcosa di potente e travolgente, ma le questioni non pienamente chiuse e le paure intrinseche nella vita di entrambi li lasciano perennemente in bilico tra un sentimento che diventa ogni giorno sempre più grande, e la paura di affidarsi a qualcun altro e lasciarsi andare.
E, dannazione, io credo di non essere più in gradi di guardare niente che non siano quelle iridi azzurre, che mi danno esattamente l’idea di quello che sto vedendo. Una finestra spalancata su un universo parallelo, che nasconde fragilità e dolore. Mi sento così simile a quegli occhi, così vicino a questa sconosciuta.
Parole (Untold) è il primo romanzo contemporaneo di Anita Sessa che leggo e ne sono rimasta veramente soddisfatta perché è un libro con una trama molto originale e particolare, con due protagonisti che danno vita a dinamiche interessanti e, per certi versi, inaspettate.
Un primo aspetto ad avermi colpito è la quasi assenza di personaggi secondari se si esclude il padre di Livia. Questo, quindi, porta il lettore a concentrarsi unicamente sulla relazione tra Livia e Jacopo che diventa, in qualche modo esclusiva.
Anita Sessa ha fatto un lavoro egregio nella loro caratterizzazione, li ha resi molto veri e genuini, entrambi con un bagaglio personale particolare che li fa restare, in qualche modo, intrappolati nei loro stessi ruoli.
Livia è una giovane donna che ha perso la madre troppo presto, vive da sola e si divide tra l’università e il lavoro come cameriera. Non ha un carattere facile perché la sua vita non è stata facile: è spigolosa, disillusa, cinica e ha eretto attorno al suo cuore muri all’apparenza invalicabili. Prima di incontrare Jacopo si teneva ben lontana dai rapporti interpersonali, la sua vita era per lo più dominata dall’assenza di sentimenti. Dotata di un’ironia pungente e dalla battuta sempre pronta è sicuramente una persona molto, troppo sola.
Jacopo è un uomo maturo, con una carriera ben avviata e un matrimonio arrivato a un passo dalla fine. Quando vede Livia per la prima volta resta subito colpito dai segreti che gli occhi della ragazza celano, in un certo senso lei rappresenta un po’ la scossa che stava aspettando. Se sotto alcuni punti di vista i due si somigliano, per altri sono distanti anni luce. Inizialmente Jacopo mi aveva colpito per il suo modo di fare, perché è lui a insistere che Livia gli conceda una possibilità, poi però tutti i nodi della sua personalità vengono al pettine. Caratterialmente Jacopo è sicuro di sé, dotato di uno spirito sagace e dalla battuta sempre pronta.
Più imparavo a conoscerli e più ne restavo affascinata, anche se Livia è molto distante da me, a livello caratteriale, è impossibile non provare una grandissima empatia nei suoi confronti, ma il personaggio che mi ha più sorpreso è indubbiamente Jacopo perché da una parte si dimostra maturo e saggio, ma dall’altra metteva in atto dei comportamenti che mi destabilizzavano e non poco.
Il loro è un rapporto che va incontro ad alti e bassi, una sorta di corsa sulle montagne russe, ma quello che resta è un percorso di crescita personale, un’evoluzione che li porta a scrollarsi di dosso le rispettive paure.
Un primo aspetto ad avermi colpito è la quasi assenza di personaggi secondari se si esclude il padre di Livia. Questo, quindi, porta il lettore a concentrarsi unicamente sulla relazione tra Livia e Jacopo che diventa, in qualche modo esclusiva.
Anita Sessa ha fatto un lavoro egregio nella loro caratterizzazione, li ha resi molto veri e genuini, entrambi con un bagaglio personale particolare che li fa restare, in qualche modo, intrappolati nei loro stessi ruoli.
Livia è una giovane donna che ha perso la madre troppo presto, vive da sola e si divide tra l’università e il lavoro come cameriera. Non ha un carattere facile perché la sua vita non è stata facile: è spigolosa, disillusa, cinica e ha eretto attorno al suo cuore muri all’apparenza invalicabili. Prima di incontrare Jacopo si teneva ben lontana dai rapporti interpersonali, la sua vita era per lo più dominata dall’assenza di sentimenti. Dotata di un’ironia pungente e dalla battuta sempre pronta è sicuramente una persona molto, troppo sola.
Jacopo è un uomo maturo, con una carriera ben avviata e un matrimonio arrivato a un passo dalla fine. Quando vede Livia per la prima volta resta subito colpito dai segreti che gli occhi della ragazza celano, in un certo senso lei rappresenta un po’ la scossa che stava aspettando. Se sotto alcuni punti di vista i due si somigliano, per altri sono distanti anni luce. Inizialmente Jacopo mi aveva colpito per il suo modo di fare, perché è lui a insistere che Livia gli conceda una possibilità, poi però tutti i nodi della sua personalità vengono al pettine. Caratterialmente Jacopo è sicuro di sé, dotato di uno spirito sagace e dalla battuta sempre pronta.
Più imparavo a conoscerli e più ne restavo affascinata, anche se Livia è molto distante da me, a livello caratteriale, è impossibile non provare una grandissima empatia nei suoi confronti, ma il personaggio che mi ha più sorpreso è indubbiamente Jacopo perché da una parte si dimostra maturo e saggio, ma dall’altra metteva in atto dei comportamenti che mi destabilizzavano e non poco.
Il loro è un rapporto che va incontro ad alti e bassi, una sorta di corsa sulle montagne russe, ma quello che resta è un percorso di crescita personale, un’evoluzione che li porta a scrollarsi di dosso le rispettive paure.
Jacopo sta scardinando, a poco a poco, tutte le porte che mi sono chiusa alle spalle per evitare che la gente mi veda, veda il cumulo di nulla che sono. Solo che lui continua la sua avanzata – dall’esito palesemente tragico – con un sorriso a trentadue denti e la speranza negli occhi. Di cosa poi, non l’ho mica capito ancora.
Un altro punto di forza è indubbiamente la trama: originale, mai scontata e con un ritmo che cattura dalla prima all’ultima pagina. Il modo in cui Livia e Jacopo si conoscono è bellissimo, un po’ anni Novanta quando non c’era la tecnologia a tenerci interconnessi gli uni agli altri. Immaginatevi un cartellone pubblicitario e una chat su carta alla luce del giorno: fantastico. Da una parte avrei voluto che il loro iniziale botta e risposta durasse molto più a lungo. Le parole sono importantissime, voi penserete che lo siano sempre, ma in questo caso lo sono ancora di più. Le parole rappresentano un tutto o, al contrario, possono rappresentare il niente: danno, tolgono, esaltano e feriscono. Non “sono solo parole” sono l’essenza stessa del romanzo.
Il Pov alterno permette al lettore di imparare a conoscere i due protagonisti in modo particolareggiato ed esaustivo. Jacopo e Livia funzionano alla perfezione, anche quando loro non ne sono completamente consapevoli. Tra i due la più tormentata è indubbiamente Livia, ma anche Jacopo ha i suoi demoni personali.
Lo stile di scrittura di Anita Sessa coinvolge a trecentosessanta gradi: la sua penna è di grande impatto emotivo, è fluida, attenta e molto particolareggiata. I dialoghi tra Jacopo e Livia sono meravigliosi, sono divertenti ed emozionanti allo stesso tempo, un continuo botta e risposta che affascina e tiene costantemente alta l’attenzione. Un finale che porta a un crescendo di sentimenti, scontri ed emozioni. Più volte nel corso della lettura mi sono ritrovata con le lacrime agli occhi e il cuore stretto in una morsa.
Una volta iniziato a leggere Parole (Untold) non sono più riuscita a staccarmene, un viaggio intenso, commovente e divertente allo stesso tempo, che mi regalato qualche ora di pura emozione.
Il Pov alterno permette al lettore di imparare a conoscere i due protagonisti in modo particolareggiato ed esaustivo. Jacopo e Livia funzionano alla perfezione, anche quando loro non ne sono completamente consapevoli. Tra i due la più tormentata è indubbiamente Livia, ma anche Jacopo ha i suoi demoni personali.
Lo stile di scrittura di Anita Sessa coinvolge a trecentosessanta gradi: la sua penna è di grande impatto emotivo, è fluida, attenta e molto particolareggiata. I dialoghi tra Jacopo e Livia sono meravigliosi, sono divertenti ed emozionanti allo stesso tempo, un continuo botta e risposta che affascina e tiene costantemente alta l’attenzione. Un finale che porta a un crescendo di sentimenti, scontri ed emozioni. Più volte nel corso della lettura mi sono ritrovata con le lacrime agli occhi e il cuore stretto in una morsa.
Una volta iniziato a leggere Parole (Untold) non sono più riuscita a staccarmene, un viaggio intenso, commovente e divertente allo stesso tempo, che mi regalato qualche ora di pura emozione.
«La prima volta che ti ho guardata negli occhi, ho visto un universo tutto tuo ed è stato subito palese che fosse tuo e basta, che non lasciassi avvicinare nessuno. Ho desiderato un posto in quell’universo. Forse è sbagliato, forse non avrei dovuto. Ma poi ti ho vista sorridere e dentro di me ho sentito il bisogno di vederti farlo ancora e ancora.»
Consiglio la lettura di questo romanzo a chi sia alla ricerca di un libro che parli di seconde possibilità, con uno stile originale e innovativo e con due protagonisti che colpiscono, destinati a restare a lungo nel cuore del lettore.
Buona lettura.
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